Il 26 febbraio, il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Mario Draghi, del ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare Roberto Cingolani, del ministro per il coordinamento di iniziative nel settore del Turismo Massimo Garavaglia, del ministro per l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Enrico Giovannini, del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e del ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei ministeri.
E' istituito così il Ministero del turismo, che avrà il compito di curare la programmazione, il coordinamento e la promozione delle politiche turistiche nazionali, i rapporti con le regioni e i progetti di sviluppo del settore turistico, le relazioni con l'Unione europea e internazionali in materia di turismo, fatte salve le competenze del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, e i rapporti con le associazioni di categoria e le imprese turistiche e con le associazioni dei consumatori, spiega ancora palazzo Chigi. Allo stesso Ministero saranno trasferite le funzioni in materia di turismo esercitate dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, che assumerà quindi la nuova denominazione di Ministero della cultura. Fino al prossimo 31 marzo, tutte le attività concernenti il Turismo continueranno a essere svolte dal Ministero della Cultura. Dopo quella data, “le funzioni e i compiti spettanti allo Stato in materia di turismo, eccettuate quelle attribuite, anche dal presente decreto, ad altri ministeri o ad agenzie, e fatte salve in ogni caso le funzioni conferite dalla vigente legislazione alle regioni e agli enti locali” saranno materia del nuovo ministero. Entro 90 giorni dall'entrata in vigore del dl Ministeri, l’attuale struttura della Direzione Generale del Turismo del Mibact, un dirigente di livello generale e di tre dirigenti di livello non generale, verrà trasferita al Ministero del Turismo. La previsione è di dotare poi il nuovo ministero di 150 unità di personale (attuali 26), di cui 4 dirigenti di I fascia.
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