La capacità di adattarsi ai nuovi itinerari, le nuove tempistiche di prenotazione e le aspettative in via di trasformazione dei viaggi sono, secondo il Confidence Index elaborato da Travelport, le principali caratteristiche di una domanda in profonda trasformazione. Il 77% degli intervistati si aspetta un pieno recupero in meno di 3 anni; giovani e famiglie inizieranno a viaggiare già nei prossimi 6 mesi e il 42% prevede che i viaggi nazionali recupereranno in anticipo rispetto a quelli internazionali. Se nel 2019 l’86% del volume era di business travel contro un 14% di leisure, nel 2020 abbiamo visto un 66% di bt contro un 34% di leisure.
Un altro motivo di adattamento riguarderà la booking window”. In questo caso ad agosto del 2019 la media di advance booking era di 16,5 giorni contro gli 8,4 dell’agosto 2020.
Il monitoraggio mostra che l’Italia, in termini di shopping, è però ancora al di sotto dell’indice europeo per voli domestici e per il traffico internazionale (indietro di 4 punti), mentre il nostro Paese è in linea per l’indice di fiducia dei voli interregionali. In Europa Russia e Francia registrano un indice emergente e sono ai primi posti della classifica globale, così come Emirati e Arabia Saudita guidano l’area mediorientale.
Il monitoraggio individua un 58% di viaggiatori che “ritiene sia molto importante accedere al check-in e al check-out in modalità contactless, con un 73% che desidera protocolli di pulizia e sanificazione in grado di garantire massima sicurezza”. Flessibilità e sanificazione sono desideri trasversali per hotel, aeromobili e noleggio auto.
Travelport elenca quattro risposte da parte di travel manager e agenzie di viaggi per creare sicurezza: descrivere l’esperienza, essere accessibili e umani, non focalizzarsi solo sul prezzo e semplificare e personalizzare con l’intelligenza artificiale.
(Per maggiori informazioni:www.travelport.com)