Il Temporary Framework, adottato il 19 marzo scorso per sostenere l’economia nella crisi provocata dalla pandemia di Covid-19, è stato ufficialmente prorogato fino al 31 dicembre 2021. Tra i diretti interessati in Italia, i 77 big del tour operating, fino ad ora fermi a quota 800mila euro per quanto concerne il contributo a fondo perduto stanziato ad hoc dal governo italiano. La Commissione europea ha deciso di ampliare i massimali fissati nella Sezione 3.1 – relativi agli aiuti ammissibili – come segue: 225mila euro per le imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli (in precedenza 100mila euro); 270mila euro per le imprese attive nel settore della pesca e dell’acquacoltura (in precedenza 120mila euro); 1,8 milioni di euro per le imprese attive in tutti gli altri settori compreso il turismo (precedentemente 800mila euro).
Questi massimali, spiega la nota dell’Ue, “possono essere combinati con gli aiuti de minimis fino a 200mila euro (30mila euro per il settore della pesca e acquacoltura e 25mila euro per il settore agricolo) ricevuti dalla stessa impresa in tre esercizi finanziari, subordinatamente al rispetto dei requisiti del relativo regolamento de minimis.
Si è, inoltre, proceduto all’innalzamento del massimale stabilito nella Sezione 3.12, che consente di concedere aiuti per la copertura dei costi fissi non coperti da ricavi di imprese con perdite di fatturato di almeno il 30% durante il periodo eleggibile rispetto allo stesso periodo del 2019, da 3 a 10 milioni di euro per impresa.
Gli Stati membri, quindi, possono decidere di innalzare i tetti di misure agevolative già concesse, comunicando alla Commissione europea l’intenzione e il nuovo budget previsto.
Così come, sarà consentito di convertire gli strumenti rimborsabili (ad esempio garanzie e prestiti) concessi nell’ambito del Quadro Temporaneo in altre forme di aiuto, come le sovvenzioni dirette, purché siano soddisfatte le condizioni del Temporary Framework stesso.
Infine, tenendo conto della persistente mancanza generale di capacità privata sufficiente per coprire tutti i rischi economicamente giustificabili per le esportazioni verso i Paesi dell’elenco dei Paesi a rischio assicurabile sul mercato, la Commissione europea prevede la proroga fino al 31 dicembre prossimo (termine fissato precedentemente al 30 giugno 2021) della rimozione temporanea di tutti i Paesi dall’elenco dei Paesi con rischio assicurabile sul mercato, ai sensi della comunicazione sull’assicurazione del credito all’esportazione a breve termine.
(Per maggiori informazioni: ec.europa.eu)