Oltre 764 miliardi di euro è la perdita complessiva fatta segnare dai primi dieci mercati turistici inbound-outbound del mondo a causa del Covid-19. secondo il portale Esta.com che ha esaminato i dati finanziari, con mancate entrate e uscite combinate con la percentuale di Pil perso, dei primi 10 Paesi del mondo per rilevanza turistica da gennaio ad ottobre del 2020 e non è contemplata l’ondata di restrizioni che ha caratterizzato anche il periodo natalizio.
E’ il dato relativo all’Europa quello che colpisce maggiormente, dal momento che, cifre alla mano, i principali mercati europei per outbound ed inbound, ovvero Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna rappresentano un buon 50% del bilancio turistico mondiale e tutti hanno fatto segnare crolli davvero significativi.
Ad esempio, con meno 20 milioni di visitatori stranieri nel 2020, la Spagna è il Paese europeo con la più grande perdita di entrate per circa 38,2 miliardi di euro. E ancora la Francia, che risulta il Paese più visitato al mondo con oltre 89 milioni di turisti ogni anno, ha subito una perdita totale di entrate di 34,6 miliardi di euro. Questo rende il Paese transalpino il terzo per le perdite più alte a livello globale e il secondo in Europa. E anche l’Italia, con l’82% in meno di arrivi dall’estero da gennaio ad ottobre, registra mancate entrate per almeno 28 miliardi di euro.
Tra i Paesi non europei nei primi dieci mercati con le maggiori perdite finanziarie, figurano anche la Thailandia (meno 30 miliardi di euro), l’Australia (perdita di 22 miliardi di euro) ed il Giappone con meno 21 miliardi di euro.
(Per maggiori informazioni: www.esta.com)