L’impatto finanziario della pandemia da Covid-19 è stato devastante: a quantificarlo l’analisi di eTurboNews, che per primo ha stilato una classifica dei Paesi più colpiti calcolando una perdita globale di 935 miliardi di dollari in tutto il mondo nei primi dieci mesi del 2020. L’Italia compare al sesto posto nella classifica mondiale con un totale di perdite che, per i primi dieci mesi del 2020, ammonta a 29,664 miliardi di dollari,  al quarto posto in Europa come perdite di entrate turistiche.


I Paesi europei rappresentano, infatti, il 50% di quelli che hanno subito le maggiori perdite in termini di entrate valutarie derivanti dal settore,
La Spagna primeggia su tutti gli stati del continente; nel 2020 ha ospitato meno di 20 milioni di visitatori stranieri, perdendo circa 46,707 miliardi di dollari, al terzo posto la Francia, la più visitata al mondo con oltre 89 milioni di turisti all’anno, ha perso  42,036 miliardi di dollari, in terza posizione sul  podio europeo la Germania, con meno 34,641 miliardi di dollari.
Ma al primo posto assoluto nella classifica svettano gli Stati Uniti, il cui turismo nel 2019 ha contribuito per oltre 1,1 trilioni di dollari al Pil statale, che hanno subito in dieci mesi una perdita di entrate totale pari a 147,245 miliardi di dollari.
A parte la quarta posizione occupata dalla Thailandia, il ranking generale vede la Germania al quinto posto, l’Italia al sesto e la Gran Bretagna settima con una perdita di 27,889 miliardi di dollari. Australia, Giappone e Hong Kong occupano le altre postazioni.
Esaminando, invece, la classifica dei Paesi che hanno perso la più alta percentuale di Pil a causa della mancanza di turisti internazionali, al primo posto troviamo Macao, penalizzata per il crollo delle entrate del gioco d'azzardo, seguita dalla piccola Aruba, che solitamente accoglie un milione circa di turisti l’anno e ha subito una perdita del Pil pari al 38,1%.
Gravemente penalizzata anche l’economia di Turks and Caicos, le cui isole hanno chiuso i confini ai turisti dal 23 marzo al 22 luglio, con un calo del Pil del 37,8% a causa del crollo dei visitatori americani, primo mercato per l’arcipelago.
Seguono Antigua e Barbuda e, al quinto posto, le Maldive: l’impatto della pandemia sull’inbound dell’arcipelago è stato devastante, con un crollo del Pil del 31,1% in dieci mesi.

(Per maggiori informazioni: www.eturbonews.com)