Proposte concrete che richiedono investimenti e soprattutto strategia: è quel che serve al comparto turistico per rimettere in moto l'economia e ripartire è quanto emerso nel corso del Digital Event “ Italia 2021 - Competenze per riavviare il futuro'- Turismo, il terzo appuntamento della piattaforma di discussione ideata da PwC Italia, tenutosi il 21 luglio scorso.
Un'assemblea importante, che oltre all'approvazione del bilancio ha visto anche la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione.
È stata quindi anche l'occasione per la Presidente Carlotta Ferrari per tirare le somme di tutto il percorso fatto da Convention Bureau Italia.
Raddoppia rispetto agli anni passati la percentuale di italiani che chiede un prestito per le vacanze secondo una survey realizzata su un campione diversificato di circa 1.000 italiani da Younited Credit. Se negli ultimi 5 anni solo il 4,5% ha dichiarato di avere richiesto un prestito destinato a finanziare le vacanze, questa percentuale per l’estate 2020 sale al 9,7%. Questa crescita esponenziale del ricorso al credito al consumo si innesta in un contesto di più generale incertezza e prudenza nella scelta della destinazione come nei confronti delle spese.
Secondo GlobalData nel 2020 gli arrivi dagli Usa nella nostra Penisola dovrebbero scendere a 1,8 milioni dai 3,5 milioni di visitatori dell’anno scorso. Un livello, quello raggiunto nel 2019, che è destinato a non ripetersi neppure nel 2023, quando si prevedono arrivi dagli Usa in Italia per 3,3 milioni di turisti.
Secondo l'Osservatorio Bit che ha raccolto una serie di dati, a seconda delle fonti, la perdita di turisti stranieri è calcolata tra i 29 milioni (Demoskopika/Statista) e i 31 milioni (Enit) e si tornerà ai livelli pre-Covid-19 solo nel 2023. Il tasto più dolente sarà forse il calo della spesa turistica, con una perdita stimata dall’Agenzia in circa 23 miliardi di euro. Sempre secondo Enit, l’interesse verso l’Italia rimane forte: a fine maggio si contavano già oltre 754 mila citazioni online sul tema “viaggio in Italia”, che hanno prodotto 207,1 milioni di interazioni.