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  • News 2020

    I Millennial e i viaggiatori che dispongono di un reddito medio-alto potrebbero trainare la ripresa del travel nel 2021 secondo il  Berkshire Hathaway Travel Protection, che ha diffuso i risultati del suo ultimo sondaggio ‘State of travel Insurance’, condotto nell’arco di dieci settimane e focalizzato sulle aspettative dei turisti per i prossimi mesi. I giovani Millennial e i viaggiatori con redditi elevati hanno dichiarato di voler spendere di più per i viaggi nel 2021 e di essere interessati maggiormente alla prenotazione di crociere, viaggi in solitaria o all’estero.

    Il calo della spesa turistica complessiva è stato pari a due miliardi e mezzo di euro in meno nei soli primi mesi del 2020 nel Lazio secondo la Banca d'italia.Le presenze alberghiere nella Capitale sono calate del -77% nei nove mesi e la presenza estera indica un -80%. A settembre, prima della seconda ondata, la presenza turistica nella Capitale era solo l'8 per cento di quella dello stesso mese del 2019. 

    Secondo Deloitte in Italia c'è un 21% di imprese che opera già a livello pre-COVID o superiore (in Europa è il 23%) e il 16% prevede di tornare ai livelli pre-crisi entro la fine dell'anno (13% in Europa). Ben il 45%, invece, prevede di tornare su quei livelli di entrate solo nel secondo semestre 2021 o anche dopo (44% in Europa). In particolare, solo il 4% dei Cfo delle aziende turistiche si aspetta una ripresa entro la fine del 2020 mentre l'84% si aspetta di tornare al livello di ricavi pre-crisi non prima della seconda metà del 2021.

    Con Natale e Capodanno a casa salgono a oltre 1 miliardo le perdite degli agriturismi italiani nel 2020 per le limitazioni agli spostamenti e il crollo del turismo secondo  un’analisi della Coldiretti. Oltre il 68% delle strutture su un totale di 16.658 aziende agrituristiche sono state già chiuse perché si trovano nelle regioni rosse e arancioni, ma una forte riduzione dell’attività si registra anche per quelle nelle zone gialle.

    Uno tsunami si abbatterà sul settore dei viaggi e del turismo a causa della seconda ondata di covid registrata in Italia secondo Rimborsoalvolo.it - società italiana specializzata in trasporto aereo che assiste i passeggeri che hanno subito disagi o problemi - sulla base dello studio elaborato sulle vacanze invernali degli italiani ai tempi del coronavirus. In base ai dati raccolti e alle previsioni della società, allo stato attuale e senza considerare un possibile lockdown nazionale, solo 7,3 milioni di cittadini prevedono di spostarsi dal proprio comune di residenza tra dicembre e gennaio per viaggi legati alle festività di fine anno: un crollo del 60% rispetto al 2019 (-11 milioni di italiani) quando ben 18,3 milioni di concittadini si concessero una vacanza di fine anno (9,8 milioni a Natale; 8,5 milioni a Capodanno).