Secondo l’ultima Business Travel Survey redatta da Uvet, nei primi nove mesi dell’anno i viaggi d’affari sono cresciuti del 7%. A fronte di questa costante crescita dei viaggi d’affari, corrisponde un costo medio per trasferta sostanzialmente stabile, passando dai 215 euro spesi mediamente nel 2016, ai 213 euro spese nel 2018.
In particolare, la metà delle spese di viaggio provengono dal settore aereo (il 52,4%), mentre il comparto alberghiero copre un terzo delle spese (32,8%). La spesa destinata dalle aziende per il travel, invece, aumenta a ritmo costante, tanto che negli ultimi 9 mesi dell’anno le società hanno visto per questa voce un aumento medio dell’8% (+19% nel triennio in esame), dovuto all’incremento del numero di viaggi e non al loro costo.
Sul fronte del trasporto aereo, nel 2017 il mercato italiano ha registrato una crescita dei passeggeri trasportati del 6% rispetto all’anno precedente, con il traffico europeo e intercontinentale che si sono sviluppati più del domestico. Le principali destinazione intercontinentali rimangono New York, seguita da Shanghai e Dubai, San Paolo, Hong Kong e Tokyo.
In continua crescita il traffico aereo verso la Cina: Shanghai conferma la sua leadership seguita da Hong Kong, Pechino, Guangzhou, Nanjiing, Chongqing e Shenzhen. A livello europeo, con il 10,5% del totale dei viaggi d’affari, la principale destinazione aerea è rimasta Parigi. Segue Londra con il 7,8%, Bruxelles con il 5,1%, Madrid con il 4,6% e Amsterdam con il 3,3%. Cresce, infine, rispetto allo scorso anno, l’utilizzo del treno dell’8%, con un aumento delle spese in biglietteria ferroviaria del 9%.
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