Nonostante una partenza incerta, determinata dal maltempo del mese di giugno, l'andamento climatico favorevole di luglio ha contribuito a rimettere in carreggiata la stagione facendo segnare un aumento dell'1% degli italiani in viaggio, rispetto allo scorso anno.
Per il terzo anno consecutivo constatiamo con soddisfazione, dichiara il Presidente di Federturismo Confindustria Gianfranco Battisti, la crescita del turismo straniero verso il nostro Paese.
Sono stati più di 24 milioni i turisti esteri, tedeschi in testa (7 milioni), che hanno scelto l’Italia, in particolare il mare del sud e delle isole: Sicilia, Sardegna, Puglia, ma anche francesi e americani che hanno preferito le città d’arte: Roma, Firenze e Venezia spendendo circa il 10% in più per la loro vacanza.
Sono stati più di 24 milioni i turisti esteri, tedeschi in testa (7 milioni), che hanno scelto l’Italia, in particolare il mare del sud e delle isole: Sicilia, Sardegna, Puglia, ma anche francesi e americani che hanno preferito le città d’arte: Roma, Firenze e Venezia spendendo circa il 10% in più per la loro vacanza.
Agosto si conferma ancora una volta il mese prescelto per godersi le meritate ferie, anche se ormai già dall’anno scorso si assiste ad un aumento a due cifre di prenotazioni per il mese di settembre.
La permanenza media, sia dei turisti internazionali che di quelli domestici, è di 10 giorni con una preferenza per il pernottamento nelle strutture alberghiere, in particolare a 4/5 stelle. La domanda estera nelle strutture luxury mostra un trend in aumento tra l’1 e il 3%.
La permanenza media, sia dei turisti internazionali che di quelli domestici, è di 10 giorni con una preferenza per il pernottamento nelle strutture alberghiere, in particolare a 4/5 stelle. La domanda estera nelle strutture luxury mostra un trend in aumento tra l’1 e il 3%.
Così come cresce dell’1% il numero degli arrivi negli aeroporti italiani che, se si considera il solo mese d’agosto, sale al + 4%.
Infine, per gli italiani che hanno deciso di varcare i confini nazionali si assiste, grazie ad una rinnovata stabilità, al ritorno sul medio raggio del Mar Rosso e della Tunisia, mentre per il lungo raggio la scelta ricade su Giappone, Thailandia e Stati Uniti.