Rafforzare la reputazione del turismo nazionale come indicato dal Chief institutional affairs and external communication officer di Intesa Sanpaolo, Stefano Lucchini, servirà a caratterizzare il rilancio qualitativo del sistema Italia nel mondo, per attirare nuovi visitatori in cerca di vacanze di eccellenza. Lucchini, che il 20 febbraio ha aperto alla Camera dei deputati i lavori del convegno «L'Italia e la sua reputazione: una potenza turistica», organizzato da Intesa Sanpaolo e Italiadecide, ha sottolineato come l'Italia debba puntare sul turismo con significativi investimenti e con un'offerta sempre più integrata e digitale.
Il Ministro Franceschini, nel suo intervento, ha evidenziato come il fatto che l'Italia si collochi al vertice dei desideri dei viaggiatori rappresenti un’opportunità ma anche un problema perché la necessità principale per il turismo è saper governare la crescita impetuosa. Per questo dobbiamo puntare su un turismo sostenibile, di qualità, così come è necessario ricercare l'eccellenza in tutti i campi dall'enogastronomia, allo shopping e all'arte. Un altro elemento da valutare è che le classifiche cambiano a seconda del punto di vista. Non solo molti dei report ufficiali sono influenzati dalle opinioni personali di chi è delegato a rispondere - ha sostenuto la presidente di Confcultura Patrizia Asproni - ma i numeri dimostrano che abbiamo bisogno di nuovi indicatori che si basino su dati oggettivi. Se prendiamo ad esempio i musei: in un paese dove non esiste un solo Museo Nazionale e dove spesso i siti hanno capienze limitate, bisogna scorrere fino alla quarantesima posizione delle classifiche per incontrare gli Uffizi, prima galleria italiana per ingressi. L'Italia deve puntare sul turismo con significativi investimenti e con un'offerta sempre più integrata e digitale. E proprio per recuperare il tempo perduto, il direttore regionale Lazio, Sardegna e Sicilia Intesa Sanpaolo Pierluigi Monceri ha sottolineato come per cogliere le opportunità rappresentate dalla crescente domanda turistica è necessario che il settore implementi investimenti, innovazione, piani di formazione e che sia in grado di proporre un'offerta integrata e digitale. Il nostro gruppo, ha proseguito il manager di Intesa Sanpaolo, crede fermamente nel turismo e con il Patto per il turismo 4.0 ha messo in campo competenze e risorse per sostenere i progetti delle imprese che operano in questo settore. Nel corso del suo intervento Monceri ha, inoltre, illustrato l'accordo siglato poche settimane fa tra Intesa Sanpaolo e il Mibact. In base all'accordo, per facilitare l'accesso al credito da parte delle imprese del settore, l'istituto ha reso disponibile un plafond di 5 miliardi di euro in tre anni, destinato prioritariamente alla predisposizione del patto.
(Per maggiori informazioni: http://www.italiadecide.it/ricerca/83-litalia_e_la_sua_reputazione_una_potenza_turistica)