Nel 2025, il treno si consolida come mezzo di trasporto preferito da chi viaggia per lavoro secondo un’indagine di Bcd Travel condotta su 681 viaggiatori in Europa e Asia-Pacifico: due terzi di loro sceglierebbero il treno al posto dell’aereo se costi e tempi fossero equivalenti.
I dati mostrano che sei intervistati su dieci prevedono di fare lo stesso numero di viaggi in treno rispetto all’anno precedente, mentre il 18% ne prevede addirittura di più.
Anche le aziende stanno iniziando a sostenere questa tendenza: un terzo dei viaggiatori afferma che la propria travel policy incoraggia l’uso del treno per le brevi distanze, anche se solo il 6% impone questa scelta. Tuttavia, sei su dieci non hanno ricevuto comunicazioni chiare in merito.
Le principali motivazioni che spingono i professionisti verso il treno sono pratiche e funzionali: l’accessibilità delle stazioni (49%), la comodità del viaggio (46%) e la possibilità di lavorare durante lo spostamento (41%). Ma anche la sostenibilità pesa: il 31% considera la minore impronta ambientale un fattore importante nella scelta. Secondo Bcd Travel, sostituire un volo con un viaggio in treno può ridurre fino al 95% le emissioni di co₂.
Non a caso, più dell’80% dei viaggiatori dichiara di lavorare durante il viaggio, sfruttando wi-fi e prese elettriche, mentre il 50% usa il tempo per riposarsi. La maggior parte prenota direttamente dai siti dei fornitori ferroviari.
Nonostante l’alta soddisfazione generale, restano alcune criticità da risolvere. Il 50% degli intervistati segnala ritardi e scioperi come principali fonti di disservizio, seguiti da sovraffollamento (43%) e scarsa connettività (33%). Il 30% lamenta anche prezzi elevati. Le difficoltà non riguardano solo i fornitori: anche le policy aziendali risultano a volte poco chiare, con sistemi di prenotazione scomodi e problemi nei pagamenti.
(Per maggiori informazioni:https://www.bcdtravel.com/i)