Esiste un gap tra il desiderio dei viaggiatori verso opzioni di viaggio sostenibili e il loro comportamento reale secondo l'ultimo rapporto del Wttc, dal titolo “Bridging the say-do gap: how to create an effective sustainability strategy by knowing our customers“, sviluppato in collaborazione con il knowledge partner del Wttc YouGov.


Il rapporto fornisce una guida pratica alle aziende del travel su come colmare questo divario, offrendo soluzioni che rendano i viaggi sostenibili più accessibili e attraenti, bilanciando crescita economica e responsabilità ambientale.
Lo studio, basato su un sondaggio di oltre 10mila intervistati, ha classificato i viaggiatori in sei segmenti, che vanno dagli “speranzosi preoccupati” eco-consapevoli ai disimpegnati “agnostici del cambiamento climatico”. Ogni gruppo presenta comportamenti, priorità e reticenze nella selezione di scelte sostenibili.
Secondo quanto rivelano i dati del Wttc, costo e qualità rimangono le priorità dominanti per i viaggiatori. In tutti i segmenti analizzati, oltre il 50% afferma che il costo è il fattore più importante che influenza le decisioni di acquisto, mentre circa il 30% dà priorità alla qualità.
La sostenibilità è un fattore primario solo per una piccola minoranza, che va dall’11% al 7%, anche tra i gruppi più attenti all’ambiente. Un aspetto importante è quello della comunicazione e della sensibilizzazione sulla sostenibilità. La mancanza di visibilità resta un ostacolo significativo al progresso. I numeri del rapporto rivelano che oltre il 10% degli intervistati ha dichiarato di non aver ricevuto messaggi o informazioni in tema sostenibilità da alcun canale, compresi i media mainstream, le piattaforme social o le iniziative promosse dalla comunità.
Il rapporto del Wttc offre sette raccomandazioni chiave per aiutare l’industria del travel a colmare il divario analizzato, invitando le aziende a dare l’esempio, collaborando ove possibile con altre aziende e governi su iniziative di sostenibilità.
Per promuovere un cambiamento reale, il rapporto raccomanda di evidenziare i vantaggi economici e personali dei viaggi sostenibili, garantendo che le opzioni eco-compatibili sono semplici e convenienti per i consumatori e introducendo programmi di ricompensa a più livelli per motivare l’azione a tutti i livelli.
È stato dimostrato che un marketing su misura che parla direttamente ai valori e alle esigenze dei singoli consumatori accresce il coinvolgimento.
Molte aziende del travel stanno adottando attivamente pratiche sostenibili, comunicandole ai consumatori. Tra gli esempi citati dal Wttc quello di Intrepid Travel che etichetta in modo visibile gli itinerari di viaggio con il loro impatto di carbonio e le compensazioni delle emissioni.
Iberostar, invece, sfrutta la tecnologia dell’intelligenza artificiale per ridurre gli sprechi alimentari nei suoi hotel e dà priorità agli stock ittici sottoutilizzati. Hilton ha dotato oltre 1.800 hotel di punti di ricarica per veicoli elettrici, con quasi un terzo delle sue proprietà Emea alimentate interamente da energia rinnovabile.
(Per maggiori informazioni: www.wttc.org; https://it.yougov.com/)