Il predominio schiacciante della più grande agenzie online d’Europa (Booking) continua a sfidare gli albergatori, che vedono come stia assorbendo sempre più prenotazioni, conferendole un potere che continua a tradursi in condizioni più impegnative per loro. Secondo i dati pubblicati da Hotrec, le ota rappresentano il 27,1% delle vendite alberghiere nel continente europeo. Di questa percentuale, Booking rappresenta il 71,2%, leader praticamente in tutti i Paesi e molto distante dai concorrenti. Dal canto suo, Expedia ha chiuso il 2021 con una quota del 12,5%, ben lontana dal 16,3% che occupava prima della pandemia, percentuale che manteneva dal 2013. Il calo delle prenotazioni nel nostro Paese si traduce in un aumento di questa , prendendone il 20%. Secondo il rapporto, la perdita di potere dell’ota americana nel vecchio continente potrebbe essere dovuta al fatto che è fortemente dipendente dagli hotel di lusso e business delle grandi città che sono state fortemente colpite durante la pandemia. HRS è senza dubbio l’agenzia online più colpita dalla pandemia e dall’aumento delle prenotazioni. Nove anni fa superava persino Expedia in quota di mercato (16,6%), ma ora è crollata a un misero 6,7% e a un ridicolo 1,8% in Spagna.

Questi andamenti hanno causato diversi contrasti, tuttora in vigore, tra Booking e albergatori. Negli ultimi anni questi ultimi hanno denunciato pratiche abusive contrarie al diritto della concorrenza, come presunte commissioni esorbitanti o la controversa clausola di parità.

(Per maggiori informazioni:www.hotrec.eu/www.expedia.com