Nasce Confindustria Hospitality, il nuovo coordinamento dell’industria alberghiera di Confindustria. 170.000 camere, 70.000 dipendenti per un fatturato che supera i 5 miliardi di euro. Oltre 2500 aziende che hanno scelto di aderire al sistema Confindustria.
L’obiettivo di Confindustria Hospitality, alla luce della gravissima crisi che sta attraversando il settore, è quello di potenziare la rappresentanza dell’industria alberghiera.
I dati degli ultimi mesi ci parlano infatti di un recupero dell’occupazione, di una redditività fortemente compromessa da tariffe che continuano a scendere a fronte dei costi (energia, fisco, costi del personale) che stanno salendo.
Per reagire a questo quadro, Confindustria AICA e Confindustria Alberghi hanno sottoscritto un protocollo che sancisce la nascita di Confindustria Hospitality.
Il protocollo prevede un coordinamento permanente per la condivisione e coesione delle politiche associative; l’integrazione delle segreterie per il potenziamento del sistema dei servizi; lo sviluppo di sinergie operative per la realizzazione di iniziative specifiche a favore degli iscritti; la realizzazione congiunta di azioni di marketing associativo per sviluppare ulteriormente la rappresentatività del settore in coerenza con le politiche confederali orientate a potenziare la componente del turismo; la definizione di politiche e modelli di coordinamento anche a livello territoriale, pur nel rispetto delle specifiche esigenze delle diverse componenti della base associativa.
Sul fronte interno, quindi Confindustria Hospitality metterà a disposizione degli iscritti un’assistenza sempre più capillare e diretta, con servizi di qualità capaci anche di concorrere alla riduzione dei costi indispensabile oggi per le imprese.
Sul fronte della rappresentanza esterna, la nascita di Confindustria Hospitality segna un traguardo importante che pone ulteriormente l'accento sulla capacità di Confindustria di rappresentare il segmento più dinamico dell'industria alberghiera in Italia.
Pur con le loro oggettive differenze le compagnie alberghiere di Confindustria Aica e le aziende di Confindustria Alberghi, condividono una logica di impresa, fatta di impegno, progettualità, attenzione al mercato.
L’obiettivo sono politiche più dinamiche e adeguate alla nuova realtà di un turismo che cambia. Massima è l’attenzione ai nuovi trend di mercato per dare alle aziende strumenti per competere in un contesto che negli ultimi 15 anni è cambiato radicalmente.
La logica dello sviluppo è ormai necessariamente quella della filiera, dove il territorio è al centro di una progettualità che sa rinnovare la propria offerta turistica attraverso nuovi prodotti, servizi, trasporti e tecnologie. Per questo è centrale la presenza in Confindustria, e l’impegno di Confindustria Hospitality è quello di sviluppare ulteriormente collaborazione e sinergie tra le diverse associazioni del sistema che rappresentano le più importanti e qualificate componenti del made in Italy.
Confindustria Hospitality si propone per un confronto più forte e diretto con le istituzioni a cui chiede decisioni veloci, come quelle che le imprese prendono ogni giorno.
Per maggiori informazioni: www.aica-italia.it - www.confindustriaalberghi.it
Confindustria Padova incontra il Presidente dell'Enit
Il presidente dell'Enit, Agenzia nazionale del turismo Matteo Marzotto sara' il protagonista del sesto incontro del ciclo ' In gara col tempo' , la clinica per imprenditori di Confindustria Padova, che propone lezioni di management per le piccole e medie imprese attraverso faccia-a-faccia con imprenditori leader e storie aziendali di successo.
Dopo il 'tutto esaurito' delle lezioni con Stefano Beraldo (Gruppo Coin), Giancarlo e Alberto Zanatta (Tecnica Group), Alberto Bombassei (Brembo), Andrea Tomat (Lotto Sport Italia e Stonefly) e con Gabriele De Torchio (Ducati Motor Holding), protagonista stavolta il turismo, che rappresenta il 10% del Pil nazionale (con quasi 100 milioni di arrivi ogni anno, il 44% di stranieri) e una leva imprescindibile per l'immagine del 'made in Italy'. Il presidente dell'Enit Matteo Marzotto salirà 'in cattedra' lunedì 24 maggio, alle ore 21.00, allo Sheraton Padova Hotel (Corso Argentina 5 - A4 uscita PD Est) per l'incontro 'IL BEL PAESE. Politiche e strategie per valorizzare le risorse turistiche italiane: il ruolo delle istituzioni e dell'imprenditorialità, promosso da Confindustria Padova con il coordinamento scientifico della facoltà di economia dell'Università di Padova e il sostegno di Intesa Sanpaolo, Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e UMANA.
Marzotto sara' intervistato dal presidente di Confindustria Padova, Francesco Peghin, raccontando il percorso che lo ha portato alla guida dell'Enit e a dare un contributo importante alla visione strategica per lo sviluppo dell'impresa turistica in Italia, con strategie mirate e innovative.
Matteo Marzotto, nato nel 1966, un esponente brillante della nuova generazione di capitani d'azienda italiani. La straordinaria e stimolante esperienza svolta nell'azienda di famiglia, a partire dal 1992, maturando esperienze lungo tutta la filiera del tessile-abbigliamento, si è rivelata fondamentale quando, nel 2002, il Gruppo Marzotto acquisisce il brand Valentino, di cui Matteo Marzotto è stato, tra il 2003 e il 2008, prima direttore generale e poi presidente. Presidente dell'Enit e di Mittelmoda dal 2008, oltre che di Vionnet Spa dal 2009, Marzotto oggi tra i protagonisti delle politiche di promozione dell'immagine turistica dell'Italia e dei prodotti turistici italiani nel mondo. E' inoltre tra i fondatori della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica - Onlus. Marzotto ha sempre dimostrato un forte attaccamento alle proprie radici venete, sostenendo con forza, da quando ha assunto la presidenza di Enit, lo sviluppo dell'impresa turistica nel Nordest italiano.
L'Italia universalmente conosciuta come il Bel Paese: la posizione geografica, le risorse paesaggistiche, il patrimonio artistico e la nostra cultura millenaria spiegano perch milioni di persone sono attratte da un viaggio in Italia'- dichiara il presidente di Confindustria Padova, Francesco Peghin.
L'imprenditorialita' diffusa ha permesso di valorizzare queste risorse, soprattutto in Veneto, generando benessere e sviluppo. Il futuro dell'industria turistica in Italia ha, per, bisogno di istituzioni pubbliche capaci di esprimere una visione strategica, anche con il contributo di imprenditori lungimiranti e innovativi. Matteo Marzotto uno di questi.
'IN GARA CON IL TEMPO': DALLE AZIENDE VINCENTI LE RICETTE ANTI-CRISI. Il progetto di Confindustria Padova - realizzato con il coordinamento scientifico della facolt di Economia dell'Universita' di Padova e il sostegno di Intesa Sanpaolo, Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e UMANA - propone un faccia-a-faccia con imprese leader, attraverso testimonianze dedicate non solo alle Pmi associate ma alla comunita' economica padovana e veneta. Il percorso si articola in sette tappe che individuano altrettante lezioni di management: come ristrutturare un business per renderlo nuovamente competitivo; come individuare nuovi mercati dove applicare il portafoglio di competenze; come passare dai prodotti ai sistemi prodotto per soddisfare clienti sempre piu' esigenti; come progettare policy pubbliche per sostenere la crescita delle imprese; come organizzarsi per collaborare in modo virtuoso all'interno di filiere globali senza perdere la propria identit; come inserirsi con successo nella nuova sfida della 'collaborazione di massa' (la cosiddetta wikinomics).
Tra le novità, la formula delle 'lezioni': un imprenditore che intervista un altro imprenditore di successo, affermatosi grazie a strategie innovative che creano un precedente e una best practice per la gestione d'impresa. Casi da cui trarre 'buone pratiche' aziendali a vantaggio delle Pmi.
Informazioni sugli incontri 'In gara col tempo' su www.confindustria.pd.it
{member}
COMUNICATO STAMPA
Firmato il protocollo di intesa tra Confindustria Siracusa e gli Enti per la realizzazione del progetto “Sistema di Qualità” per le Imprese turistiche
Nella sede di Confindustria Siracusa, nei giorni scorsi, è stato siglato il protocollo di intesa con gli enti per la condivisione del progetto “sistema di qualità - servizi e strumenti innovativi per le Imprese turistico-ricettive del territorio” che Confindustria sta realizzando per sostenere le sfide di competitività globale e di sviluppo dell’imprenditoria locale.
{member}
COMUNICATO STAMPA
Firmato il protocollo di intesa tra Confindustria Siracusa e gli Enti per la realizzazione del progetto “Sistema di Qualità” per le Imprese turistiche
Nella sede di Confindustria Siracusa, nei giorni scorsi, è stato siglato il protocollo di intesa con gli enti per la condivisione del progetto “sistema di qualità - servizi e strumenti innovativi per le Imprese turistico-ricettive del territorio” che Confindustria sta realizzando per sostenere le sfide di competitività globale e di sviluppo dell’imprenditoria locale.
Si terrà il prossimo primo marzo il convegno finale del corso di ‘Tecnico superiore per l’assistenza alla direzione di agenzie di viaggio e ai tour operators’, organizzato da Assotravel in collaborazione con il Ciofs FP Lazio, con l’Istituto Tecnico per il Turismo C. Colombo e con l’’Università Degli Studi ‘Guglielmo Marconi’.
Viareggio, 27/28/29 maggio 2011 - Viareggio Versilia Congressi
Nautica: un’epoca di sfide tra nuovi assetti istituzionali e nuovi mercati
Sabato 28 maggio – Viareggio Versilia Congressi
Dalle ore 9.00 Accredito partecipanti
Ore 10.00
Convegno
La nautica: un’epoca di sfide tra nuovi assetti istituzionali e nuovi mercati
Saluti Autorità
Presentazione studio ISPO – Prof. Renato Mannheimer “Le Amministrazioni locali e la Nautica”
Tavola rotonda:
Luca Lunardini - Sindaco Comune di Viareggio
Ugo Cappellacci - Presidente Regione Sardegna
Loredana Capone - Vice Presidente Regione Puglia
Lorenzo Forcieri - Presidente Autorità Portuale La Spezia
Anton Francesco Albertoni – Presidente UCINA Confindustria Nautica
La politica incontra la nautica:
Anton Francesco Albertoni - Presidente UCINA Confindustria Nautica
Altero Matteoli - Ministro delle Infrastrutture e Trasporti
Modera: Antonello Piroso – giornalista e conduttore televisivo
Ore 13.00
Lunch presso il Viareggio Versilia Congressi
Ore 15.00
Convegno – sessione pomeridiana
La nautica: un’epoca di sfide tra nuovi assetti istituzionali e nuovi mercati
Presentazione studio Bain & Company “Made in Italy al servizio del nuovo consumatore globale” a cura di Claudia D’Arpizio – partner Bain & Company
Tavola rotonda:
Pier Francesco Caliari – Direttore Generale ANCMA
Massimo D’Aiuto – Amministratore Delegato SIMEST S.p.A.
Tomaso Galli - Direttore della comunicazione della Maison Versace
Michele Gismondi – membro cda Artemide e managing director di Nord Light
Ugo Salerno – Amministratore Delegato RINA S.p.A.
Lorenzo Selva – Presidente ICOMIA
Roberto Snaidero – Presidente designato FederlegnoArredo
Modera: Antonello Piroso – giornalista e conduttore televisivo
Chiude i lavori:
Anton Francesco Albertoni – Presidente UCINA Confindustria Nautica
Sabato 28 e Domenica 29 maggio
Approdo Turistico “La Madonnina” - Viareggio
Sea Test Day
Prove imbarcazioni dedicate a giornalisti italiani ed steri
Domenica 29 maggio
Approdo Turistico “La Madonnina” - Viareggio
Sea Test Day
Ore 10.00: Breakfast Meeting /conferenza stampa di benvenuto presso il Club Nautico Versilia
Luca Lunardini - Sindaco Comune di Viareggio
Anton Francesco Albertoni – Presidente UCINA Confindustria Nautica
A seguire: Prove imbarcazioni dedicate a giornalisti italiani ed esteri
Un’idea innovativa per un nuovo prodotto in agenzia
Confindustria Assotravel ha sottoscritto una convenzione con Smau Business (piattaforma di riferimento per l’incontro tra le aziende fornitrici di tecnologia e il mondo delle imprese e delle pubbliche amministrazione, i professionisti IT e i rivenditori) con riferimento all’evento che si terrà a Roma il 30 e 31 marzo a favore delle imprese aderenti.
Smau infatti continua anche nel 2011 il suo circuito di eventi territoriali (Smau Business) con l’obiettivo di rispondere alla domanda degli imprenditori di dimensioni medie e piccole di avere, proprio nel loro territorio, un luogo dove incontrare i principali fornitori di soluzioni ICT.
Nei due giorni di formazione e di approfondimento sui temi legati alle moderne tecnologie digitali al servizio del business, sono attesi 4500 imprenditori e decisori aziendali delle piccole e medie imprese del centro Italia.
Durante l’evento autorevoli analisti e scuole di formazione illustreranno contenuti indipendenti e casi pratici realizzati nelle aziende.
Lo scopo è aiutare le imprese ad aumentare la propria competitività puntando sulla tecnologica.
La partecipazione è gratuita previo invito.
Sottoscrivendo questa convenzione, Assotravel conferma la propria attenzione sul tema fondamentale dell’innovazione tecnologica all’interno delle agenzie di viaggio come testimonia il fatto che essa è l’unica associazione a gestire uno spazio web dedicato esclusivamente alle tecnologie applicate al turismo www.webtravelblog.it.
Per poterci contattare:
Confindustria Assotravel
Viale Pasteur, 10
00144 Roma
Tel 06.5910851 - Fax 06.23311959
sito web: www.confindustria.assotravel.it
email: info@assotravel.it
Dopo la messa on line del 29 gennaio scorso, continua l’aggiornamento e l’inserimento dei contenuti del nuovo sito dell’associazione che, oggi, è pronto per essere fruito non solo dai soci e dagli operatori del settore, ma anche dal mondo esterno. “Nonostante la recente pubblicazione” afferma Roberto Corbella, Presidente di ASTOI, in occasione della 13° Assemblea Generale dell’associazione “il nostro sito è oggetto di un elevato numero di visite quotidiane e, da oggi, intendiamo far si che diventi un punto di riferimento non solo per i nostri soci e per gli operatori, ma anche per i consumatori e per il mercato in generale. Nella parte pubblica del sito” seguita Corbella, “le sezioni più visitate riguardano i profili dei nostri soci ed il database destinazioni, strumento, quest’ultimo, che facilita ogni potenziale viaggiatore nella ricerca delle informazioni utili al viaggio e nel contatto con i singoli operatori. Infatti, nel database abbiamo sviluppato una funzionalità che consente all’utente di visualizzare direttamente, dopo aver selezionato un paese di interesse, le specifiche pagine web dei siti dei nostri associati, dedicate alle destinazioni prescelte, andando a reperire immediatamente informazioni sulle loro offerte o sui loro cataloghi presenti on line. Ad oggi, i nostri soci programmano ben 162 destinazioni in più di 100 paesi del mondo. Abbiamo pensato anche all’informazione, sia interna che esterna” conclude Corbella, “inserendo nella parte privata del sito tutti i contenuti ed i documenti relativi all’attività che ASTOI svolge per i propri soci e, sulla nostra homepage, una ricca rassegna stampa sia cartacea che audio-video.”
Ufficio Stampa & Rel.Esterne ASTOI
Tel. 06 5924206 - Fax 06 5915076
E-mail comunicazione@astoi.
223 aziende italiane presenti e 123 espositori alla “collettiva” organizzata da UCINA nel Pavillon Italia
L’industria nautica italiana sarà presente con 223 aziende alla prossima edizione del METS – Marine Equipment Trade Show, il più significativo salone internazionale riservato agli operatori nel settore degli accessori per la nautica da diporto, che si svolgerà ad Amsterdam da martedì 17 a giovedì 19 novembre prossimi.
Delle aziende italiane, che rappresentano il primo gruppo straniero di espositori presente al Salone, 123 esporranno al “Pavillon Italia”, nel comprensorio fieristico RAI di Amsterdam, nell’ambito della collettiva organizzata da UCINA – Confindustria Nautica, l’Associazione aderente a Confindustria che riunisce gli operatori della nautica da diporto, con il supporto di ICE.
Lo spazio espositivo della Collettiva Italiana supera i 2.370 metri quadrati in posizione centrale rispetto alla manifestazione. UCINA sarà presente con uno stand di rappresentanza che ospiterà il “Punto Italia”, luogo di informazione e ospitalità per gli operatori e i visitatori del padiglione.
La significativa e qualificata presenza della nostra industria a questa manifestazione, interamente dedicata agli accessori e che raccoglie in questa edizione 1.150 espositori, testimonia il ruolo che la nautica italiana svolge nell’ambito del panorama mondiale grazie a prodotti che sanno coniugare sapientemente design, innovazione e tecnologia avanzata.
Caratteristiche queste che saranno premiate in occasione del prossimo METS con il DAME Award 2009, premio che viene consegnato al migliore prodotto di design esposto e per il quale sono stati nominate, tra le altre, anche 4 aziende italiane: San Giorgio S.E.I.N. per l’Ecometer, Foresti & Suardi per Halley, MIT Labs per MITteak decking e Seasmart per Hook smart.
In particolare, secondo l’analisi di mercato per l’anno 2008 eseguita da UCINA in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova – Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi, il fatturato complessivo del comparto di accessori e componentistica ha raggiunto il valore complessivo di 1458 milioni di euro, confermando l’importanza di questo settore nell’ambito dell’industria nautica. La produzione nazionale è destinata per il 35% all’esportazione diretta, di cui il 66% verso i Paesi dell’Unione Europea e il 34% verso Paesi extra UE. Gli addetti del comparto accessori sono stimabili in 7.400 unità tra lavoratori dipendenti ed addetti esterni.
Per vedere l'elenco degli Espositori Collettiva Italiana METS 2009, clicca qui.
UCINA
Area Promozione - Promotion Dept.
Mrs. Chiara Castellari
Piazzale Kennedy 1
I - 16129 GENOVA
I TALY
Tel. + 39 010 5769812
Fax + 39 010 5531104
e-mail promotion@ucina.net
www.ucina.net
![]() |
|
Grazie all'accordo siglato tra Confindustria Assotravel e l'Ente organizzatore del più importante evento sulle tecnologie in Italia, gli operatori aderenti all'Associazione Nazionale delle Agenzie di Viaggio e Turismo potranno partecipare gratuitamente all'edizione dello Smau Business 2010 - il nuovo circuito di eventi territoriali - che avrà luogo in varie regioni italiane. Il primo appuntamento per il mondo delle Imprese e delle Pubbliche Amministrazioni del Centro Italia è a Roma mercoledì 24 e giovedì 25 marzo al padiglione 9 della Fiera di Roma (ingresso 9:30-18:30) con una due giorni di formazione e approfondimento sui temi legati alle moderne tecnologie digitali al servizio del business. Smau si conferma la più importante e completa piattaforma di incontro tra domanda e offerta nel mondo delle tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione a supporto del business. Ad un appuntamento di questo genere, quindi, non potevano mancare gli operatori turistici e, in particolare, gli agenti di viaggio esponenti di un settore che è sempre più basato sulle tecnologie, su internet e, prossimamente, sul mobile marketing. Le aziende interessate a partecipare allo Smau devono registrarsi sul sito www.smau.it. Il Direttore
Francesco Granese
|
Per poterci contattare
|
Confindustria Assotravel
Viale Pasteur, 10 00144 Roma Tel 06.5910851 - Fax 06.23311959 sito web: www.confindustria.assotravel. email: info@assotravel.it |
Andrea Giannetti ha inoltre precisato “è indispensabile individuare una serie di parametri, anche molto eterogenei per permettere una conoscenza reciproca e garantire una valutazione di affidabilità che ogni azienda sarà libera di considerare, cosi come sarà libera di sottoporsi o meno a tale certificazione, tali parametri sono da individuarsi negli anni di esperienza dell’agente di viaggio, nei corsi di formazione intrapresi, nel numero dei dipendenti in agenzia e del loro inquadramento e impegno a risolvere le controversie sia b2b sia b2c per via conciliativa o arbitrale.” Il Presidente di Assotravel ha così concluso, “ invitiamo gli agenti di viaggio che desiderano partecipare a questo processo di innovazione ad inviarci i loro parametri di valutazione di un T.O. ed i parametri in base ai quali si vorrebbe essere valutati da quest’ultimo.” L’incontro tecnico che avrà luogo la prossima settimana fornirà ulteriori notizie su questa importante iniziativa. |
Per poterci contattare |
Assotravel Viale Pasteur, 10 00144 Roma Tel 06.5910851 - Fax 06.23311959 sito web: www.confindustria.assotravel. email: info@assotravel.it |
"Si tratta di un provvedimento chiesto da tempo da UCINA - Confindustria Nautica, che in parte affronta la vera e propria emergenza ormeggi, divenuta un vincolo allo sviluppo del turismo nautico e di tutta l'industria del settore" - spiega il presidente Anton Francesco Albertoni - "Due i motivi di soddisfazione: la previsione che i Piani Regolatori delle Autorità portuali debbano prevedere che le strutture sotto utilizzate siano destinate al diporto e quella che acquisisce l'emendamento del Turismo sull'esenzione dei pontili galleggianti stagionali dalla licenza edilizia. Ringrazio il Ministro Matteoli e il Ministro Brambilla" - conclude Albertoni - "ma anche il senatore Grillo, Presidente della Commissione LL.PP per l'intenso lavoro preparatorio, confidiamo che il testo abbia un rapido cammino parlamentare per poter dimostrare concretamente il grande impatto economico e sociale che la nautica da diporto è in grado di generare sul territorio circostante".
UCINA Area Promozione - Promotion Dept. Piazzale Kennedy 1 I - 16129 GENOVA Tel. + 39 010 5769812 | Fax + 39 010 5531104 | promotion@ucina.net
In merito alle voci di una possibile continuità tra Todomondo e il nuovo tour operator on line, il Presidente di Confindustria Assotravel (Associazione Nazionale Agenzie di Viaggio e Turismo) dott. Andrea Gianetti dichiara quanto segue:
"Come Assotravel vigileremo su questo operatore che sembra avere continuità, in termini di vertici aziendali, con Todomondo e con le sue tristi vicende”Nessun preconcetto, ma solo la ferma volontà di tutti gli agenti di viaggio italiani di evitare che: a) una volta prima sottragga traffico agli operatori regolari e seri; b) poi lasci a piedi dei clienti proiettando un'immagine negativa su tutto il settore; c) successivamente sia in grado di dissanguare il dissanguato Fondo di Garanzia che dovrebbe essere un elemento di garanzia per i clienti che si rivolgono alle agenzie di viaggio (i quali alimentano il fondo stesso) e che tale non è (proiettando con le sue inefficienze immagine negativa sul nostro settore oltre che su chi lo gestisce direttamente).
Erbavoglio.org già compare tra i temi monitorati quotidianamente da Assotravel che sarà pronta a intervenire nei social network e sui forum delle vendite on line. Nessuna prevenzione: al momento sono un'azienda come un'altra, ma neppure alcuna deroga al nostro compito di difendere la categoria degli agenti di viaggio.
(Per maggiori informazioni: www.confindustria.assotravel.it)
Con riferimento al decreto legislativo sul federalismo municipale che il Ministro Calderoli ha recentemente presentato alle commissioni Bilancio di Camera e Senato e che consentirebbe a tutti i comuni capoluogo di provincia di istituire un’ imposta di soggiorno, da 0,5 a 5 euro per notte, a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio, il Presidente di ASTOI Roberto Corbella, commenta “ Sapevamo che l’introduzione della tassa di soggiorno a Roma avrebbe dato l’abbrivio per l’adozione generalizzata di una tassa notoriamente istituita per “fare cassa” e non rivolta ad aiutare il settore. Ribadiamo la nostra ferma contrarietà a misure che penalizzano le imprese e che rendono l’Italia ancor meno competitiva, soprattutto in un periodo nel quale sarebbe, al contrario, di vitale importanza introdurre strumenti in grado di risollevare le sorti del turismo italiano. Invitiamo pertanto tutti i partiti politici a considerarne le implicazioni negative e a non supportare tale proposta”.
(Per maggiori informazioni: comunicazione@astoi.com)
Tenuto conto delle ultime evoluzioni della situazione in Tunisia, ASTOI, dopo una consultazione tra i principali tour operator che programmano la destinazione, ha raccomandato di adottare le seguenti procedure:
Chiaramente tali misure potranno subire modifiche in tutti i momenti, in funzione dell’evoluzione della situazione ed in ordine all’interesse della clientela e degli operatori.
Roma, 15 gennaio 2011
__________________________________________________________________________
Ufficio Stampa & Rel. Esterne ASTOI
Tel. 06 5924206 - Fax 06 5915076 - E-mail comunicazione@astoi.com – Website www.astoi.it
Dichiarazione di Massimo Fabio, Vice Presidente: per la Toscana, occasione da non perdere dopo la perdita di Firenze della BTC.
La Toscana, dopo la perdita della Btc, trasferita da Firenze a Roma, può recuperare con Viareggio: accoglierà dal 27 al 29 marzo, centro congressi della Versilia, la prima convention nazionale Federcongressi. Si incontreranno enti e associazioni leader, come Apicef, Italcongressi-PCO Italia, Meet in Italia, MPI Italia Chapter, SITE Chapter Italia. Vogliono dire 1100 operatori congressuali che rappresentano un business di 23 miliardi di euro, il più importante segmento dell’industria turistica italiana: in un anno, 102.500 e più eventi con più di 50 partecipanti, 20 milioni di persone coinvolte. La scelta di Viareggio è sostenuta, dice Massimo Fabio, Vice Presidente Federcongressi, “dall’interesse del territorio per il mercato congressuale, dalla disponibilità di spazi e strutture. Per la Regione, dopo l’allontanamento della Btc, è una nuova importante opportunità”.
Dichiarazione di Massimo Fabio, Vice Presidente: per la Toscana, occasione da non perdere dopo la perdita di Firenze della BTC.
La Toscana, dopo la perdita della Btc, trasferita da Firenze a Roma, può recuperare con Viareggio: accoglierà dal 27 al 29 marzo, centro congressi della Versilia, la prima convention nazionale Federcongressi. Si incontreranno enti e associazioni leader, come Apicef, Italcongressi-PCO Italia, Meet in Italia, MPI Italia Chapter, SITE Chapter Italia. Vogliono dire 1100 operatori congressuali che rappresentano un business di 23 miliardi di euro, il più importante segmento dell’industria turistica italiana: in un anno, 102.500 e più eventi con più di 50 partecipanti, 20 milioni di persone coinvolte. La scelta di Viareggio è sostenuta, dice Massimo Fabio, Vice Presidente Federcongressi, “dall’interesse del territorio per il mercato congressuale, dalla disponibilità di spazi e strutture. Per la Regione, dopo l’allontanamento della Btc, è una nuova importante opportunità”.
Nel 2009, la Federazione italiana delle industrie termali e acque minerali curative (in sintesi Federterme) celebrerà i suoi primi 90 anni di attività con un programma d’iniziative sul ruolo assunto e percepito nella cultura, nella società italiana e nell’economia dei territori, sui risultati raggiunti e sugli obiettivi per il prossimo futuro.
In quest’ottica Federterme ha bandito un concorso grafico per l’individuazione del logo ufficiale del Programma 90° di Federterme che sintetizzi graficamente i contenuti dell’iniziativa; il bando completo è pubblicato sul sitowww.federterme.it
Sono ammessi a partecipare al concorso studenti delle scuole medie superiori, delle Università e delle Accademie delle province ove operano imprese termali. Termine per la presentazione degli elaborati le ore 18 dell’11 luglio 2008.
Nata nel lontano 1919, con la denominazione ANIT (Associazione nazionale industriali termali) la Federterme è oggi l’unica organizzazione rappresentativa delle oltre 350 aziende termali italiane, operanti in tutte le regioni italiane.
Federterme, associazione d’imprese con competenze economiche e sindacali, si è associata alla Confindustria fin dalla fondazione e, neI 1993, ha partecipato alla fondazione della Federturismo Confindustria (Federazione nazionale dei viaggi e del turismo).
Federterme è anche socia della FEMTEC (Federazione mondiale del termalismo e del climatismo).
Federteme rappresenta oggi, sul piano economico e sindacale, praticamente tutte le aziende termali italiane ed è attiva nei settori della ricerca scientifica (con una Fondazione ad hoc) e della formazione specifica del settore (tramite l’EBITERME,ente bilaterale di settore).
A fine 2007, Federterme ha aperto un proprio ufficio a Bruxelles, all’interno della Rappresentanza permanente di Confindustria, per partecipare da vicino alla evoluzione delle posizioni dell’Unione Europea su tematiche d’interesse e alle attività delle altre Organizzazioni di rappresentanza delle industrie termali europee ed internazionali.
Per celebrare il 90° anniversario della fondazione, la Federterme si propone di realizzare, insieme alle imprese associate, un complesso d’iniziative di informazione, comunicazione, formazione, culturali ed organizzative (denominate Programma del 90°) rivolte a far conoscere meglio il settore termale italiano ed il contributo del termalismo (cure e servizi) al benessere e alla salute della popolazione.
La celebrazione del 90° sarà occasione anche per far emergere, a livello europeo, una nuova sensibilità e percezione dei benefici della pratica del termalismo, attraverso le cure termali ma anche le nuove offerte di trattamenti rivolti ad integrare il benessere delle persone.
Il programma Federterme 90° contribuirà anche alla promozione di una progettualità specifica dei territori (Istituzioni e Imprese) rivolta a valorizzare l’offerta di prestazioni termali nonché iniziative ed attività formative permanenti, finalizzate a più alti ed aggiornati livelli di qualità, in linea con le indicazioni della Commissione europea. Attenzione particolare sarà rivolta al ruolo svolto dalle imprese termali ed al contributo dei flussi di persone ad uno sviluppo economico integrato, in particolare per la valorizzazione delle risorse, ambientali, culturali e turistiche dei territori.
Per maggiori informazioni:
Federterme - Programma 90° di Federterme
Via Po, 22 - 0198 Roma
Tel. 06/8419416
90federterme@federterme.it
Roma, 12 maggio 2008
La Camera dei Deputati ha approvato ieri nel decreto milleproroghe uno stanziamento di 9 mln di euro in tre anni (2008–2010), per l’adeguamento delle tariffe per cure termali riconosciute dal SSN e ferme dall’anno 2005.
“Siamo grati in primo luogo agli Onorevoli Massimo Vannucci e Gabriele Albonetti, che coordinano l’“Associazione Parlamentare Amici del Termalismo” – ha dichiarato Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Federterme, a margine del Consiglio Direttivo di Federturismo svoltosi oggi a Milano presso la sede di Assolombarda – che hanno saputo far arrivare al nostro settore un primo, importate segnale concreto”.
“Ci attendiamo che – ha proseguito Jannotti Pecci – dopo l’auspicabile approvazione da parte del Senato, il Ministero della Salute e le Regioni vogliano dare tempestiva attuazione alla norma, avviando quanto prima il confronto con Federterme per il rinnovo delle tariffe termali per il prossimo triennio”.
“Questo – ha concluso il presidente di Federterme – anche per favorire lo sblocco della vertenza per il rinnovo del CCNL degli oltre 15.000 lavoratori del settore, scaduto dal 30 giugno dell’anno scorso”.
Come noto, il termalismo in Italia rappresenta un importante voce del sistema turistico e le forti potenzialità di crescita possono determinare un aumento della competitività del Paese e contribuire allo sviluppo di gran parte del territorio nazionale, soprattutto le aree interne, considerato di circa 180 comuni termali per un totale di oltre 350 aziende.
Roma, 21 febbraio 2008
Per informazioni:
06/ 8419416
335/ 7698216
Il sistema termale italiano cresce in presenze e in volume d'affari, lo annuncia all'Expo di Saragozza il Presidente di Federterme Jannotti Pecci.
Saragozza, 10 settembre 2008:Il Presidente di Federterme, Costanzo Jannotti Pecci, ha illustrato all'Expo di Saragozza in una conferenza stampa con i media spagnoli le nuove strategie del termalismo italiano.
Ad aprire l'incontro l'ambasciatore Claudio Moreno che ha sottolineato il nuovo trend di crescita della proposta termale italiana, evidenziato anche da una costante ricerca scientifica della cura, ma anche elemento nuovo di traino nel panorama turistico italiano. L'ambasciatore Moreno ha ringraziato Federterme per la presenza all'Expo di Saragozza e ha ricordato il ruolo di capofila della Regione Toscana nel sistema termale italiano e il ruolo di riferimento di Abano e del suo comprensorio come esperienza di rilievo da esportare .
"Noi non competiamo con la nuova moda del benessere – ha dichiarato in apertura di conferenza stampa il Presidente di Federterme Jannotti Pecci – il sistema termale cura le patologie e pone attenzione alle nuove richieste della clientela di rigenerazione psico-fisiche. Nelle strutture termali si potrà avere sempre la certezza di essere seguiti su basi medico-scientifiche".
Trovandosi all'Expo in un consesso internazionale, Jannotti Pecci ha voluto esprimere la preoccupazione per una non ancora chiara legislazione europea sulle caratteristiche di chi può definirsi struttura termale e di benessere.
Particolare interesse ha riscontrato il progetto "Terme tutto l'anno" il turismo termale come risposta ai periodi di flessione stagionale del turismo in Italia evidenziando la possibilità di fare sistema tra proposta turistica e soggiorno termale. Un progetto che trova rispondenza nell'aumentato numero di turisti stranieri che frequentano le terme specialmente in bassa stagione. "La proposta termale – ricorda Jannotti Pecci – oltre a voler superare la stagionalità mantiene una quantità di pacchetti di
soggiorno per ogni soluzione economica, garantendo la fruibilità a una clientela variegata".
I dati presentati da Federterme sono molto incoraggianti, il turismo termale rappresenta il 10% dell'industria turismo in Italia con un volume di affari, se si considerano solamente le cure termali, di 400 milioni di euro che salgono a quasi 1000 con i soggiorni alberghieri nelle strutture termali o in quelle collegate.
Il Presidente di Federterme ha presentato l'attività della Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale che è impegnata a rendere sempre più evidenti e scientificamente validati i risultati dei trattamenti curativi, di prevenzione e riabilitazione. E' un'attività che coinvolge il mondo della medicina, delle università e rappresenta una banca dati fondamentale per l'attività delle aziende termali. Oltre 370 imprese termali, in 20 regioni italiane, rappresentano una vera e propria rete nazionale che rispetta e assicura standard di qualità a garanzia della salute e del benessere del paziente, dello sportivo o ell'infortunato da riabilitare, del turista termale.
A Saragozza a margine dell'Expo nella giornata del termalismo italiano si e' svolto un work-shop tra le aziende termali italiane, i tour operator e le agenzie di viaggio spagnole. Oltre 50 sono stati gli operatori turistici spagnoli che hanno incontrato le aziende termali italiane rappresentate dalla Sa.te.ca., società di riferimento delle Terme Luigiane, dagli hotel di Abano e Montegrotto: l'Hotel Formentin Terme, l'Hotel Adriatico, il Grand Hotel Terme Montegrotto: l'Hotel Antoniano Terme, il GB Hotels, il Parco Colli Euganei, l'Hotel Mioni Royal San, dal Consorzio Terme Euganee di Abano e Montegrotto. Le adesioni arrivano da tutte le Regioni: dalla Lombardia (Terme di Boario, Terme di Trescore) alla Toscana (terme della
Versilia, società STB per le aziende Fonteverde, Grotta Giusti e Bagni di Pisa) alla Calabria (Terme Luigiane) alla Puglia (Margherita di Savoia) al Lazio con la società Acque Albume S.p.A., ossia le Terme di Roma.
Roma, 10 settembre 2008
Per maggiori informazioni:
Federterme
Tel. 06. 8419416
Fax: 06. 85357562
E-mail: segreteria@federterme.it
Sito: www.federterme.it
La Camera dei Deputati ha approvato ieri nel decreto milleproroghe uno stanziamento di 9 mln di euro in tre anni (2008–2010), per l’adeguamento delle tariffe per cure termali riconosciute dal SSN e ferme dall’anno 2005.
“Siamo grati in primo luogo agli Onorevoli Massimo Vannucci e Gabriele Albonetti, che coordinano l’“Associazione Parlamentare Amici del Termalismo” – ha dichiarato Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Federterme, a margine del Consiglio Direttivo di Federturismo svoltosi oggi a Milano presso la sede di Assolombarda – che hanno saputo far arrivare al nostro settore un primo, importate segnale concreto”.
“Ci attendiamo che – ha proseguito Jannotti Pecci – dopo l’auspicabile approvazione da parte del Senato, il Ministero della Salute e le Regioni vogliano dare tempestiva attuazione alla norma, avviando quanto prima il confronto con Federterme per il rinnovo delle tariffe termali per il prossimo triennio”.
“Questo – ha concluso il presidente di Federterme – anche per favorire lo sblocco della vertenza per il rinnovo del CCNL degli oltre 15.000 lavoratori del settore, scaduto dal 30 giugno dell’anno scorso”.
Come noto, il termalismo in Italia rappresenta un importante voce del sistema turistico e le forti potenzialità di crescita possono determinare un aumento della competitività del Paese e contribuire allo sviluppo di gran parte del territorio nazionale, soprattutto le aree interne, considerato di circa 180 comuni termali per un totale di oltre 350 aziende.
Roma, 21 febbraio 2008
Per informazioni:
06/ 8419416
335/ 7698216
Federterme Confindustria chiede la piena attuazione della legge (323/2000) di riordino del settore termale; l’IVA termale; la promozione all’estero da parte dell’ENIT dell’offerta termale italiana; la concreta attuazione delle privatizzazioni delle aziende termali pubbliche.
Il Presidente di Federterme Costanzo Jannotti Pecci, accompagnato dal Vice Presidente Aldo Ferruzzi, ha partecipato, all’audizione alla 10° Commissione permanente (Industria, Commercio e Turismo) del Senato della Repubblica, presieduta dal sen.Cesare CURSI.
L’audizione rientra nell’ambito dell’Indagine conoscitiva sulla condizione competitiva delle imprese industriali italiane, avviata nell’autunno 2008.
Federterme ha fornito alla Commissione innanzitutto uno stato dell’arte aggiornato del sistema termale italiano (380 imprese, in 170 comuni, in 20 regioni, con 16.000 addetti diretti e oltre 60.000 indiretti), con
particolare riferimento al ruolo del termalismo nell’ambito di un nuovo modello di welfare nella sanità italiana e al contributo del turismo termale per i territori. Un modello di welfare termale considerato
all’avanguardia in Europa ed emblematico per migliorare l’assistenza socio-sanitaria e la prevenzione.
Ma le imprese dell’industria termale – ha dichiarato il Presidente Jannotti Pecci - si trovano a dover affrontare alcuni forti condizionamenti della loro competitività e chiedono la piena attuazione della legge di riordino
del settore termale, la detraibilità ordinaria dell’IVA sugli investimenti; la promozione all’estero da parte dell’ENIT dell’offerta termale italiana; la concreta attuazione delle privatizzazioni delle aziende ancora in mano pubblica.
Rispondendo poi alle domande del Presidente della Commissione Sen. CURSI e dei Commissari Sen. Filippo BUBBICO e Sen.ce Manuela GRANAIOLA il Presidente Jannotti Pecci ha aggiunto di concordare con le proposte emerse, quali:
l’Accordo ratificato il 30 ottobre dalla Conferenza Stato-Regioni che va nell’auspicata direzione di una chiara identificazione dei Fondi per le cure termali nel Fondo Nazionale per la salute; la necessità d’identificare agevolazioni specifiche per le PMI termali a supporto delle loro iniziative per interventi di ammodernamento e risparmio energetico;
la necessità di rivedere l’assetto di governance del turismo, con la necessaria ridefinizione delle competenze costituzionali in materia di turismo, prevedendo anche la sua migliore collocazione all’interno del Ministero dello Sviluppo economico, con rango di Vice Ministro, con la necessaria ridefinizione delle competenze costituzionali in materia di turismo; l’adozione di misure di agevolazione fiscale e previdenziale a supporto di iniziative di destagionalizzazione vera, anche tramite il turismo sociale termale.
Il Presidente Jannotti Pecci ha concluso la sua esposizione richiamando l’attenzione della Commissione sulle difficoltà delle imprese termali, nell’attuale fase del ciclo economico, e ha raccomandato l’adozione di
misure specifiche a sostegno delle esigenze di finanziamento delle PMI, alle quali il sistema bancario, contrariamente a quanto mediaticamente appare, ha, di fatto, ridotto il credito.
Roma, 11 novembre 2009
00198 Roma, Via Po, 22
Tel. +39.06.8419416
Fax +39.06.85357562
segreteria@federterme.it
Dichiarazione del Presidente Jannotti Pecci
La
mancanza di un riscontro del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
al telegramma di Federterme del 4 giugno di denuncia della grave crisi
del settore termale (65.000 addetti in 180 comuni) indica
“incomprensibile disattenzione e indifferenza” alla situazione del
settore termale.
A due settimane di distanza dall’appello con il quale il Presidente Costanzo Jannotti Pecci, su mandato unanime del Consiglio direttivo di Federterme, segnalava la grave crisi delle industrie termali per il mancato accordo (atteso dal 2005) per il rinnovo delle tariffe termali e chiedeva un incontro urgente, il Presidente di Federterme ha indirizzato al Presidente Berlusconi un nuovo appello:
“Egregio Presidente, rilevo
con sincero dispiacere il Suo mancato riscontro – qualunque potesse
essere - alla mia richiesta di incontro del 4 giugno scorso, sulla
crisi delle industrie termali del nostro Paese.
Ritengo
incomprensibile la disattenzione e l’indifferenza che sono state così
manifestate nei confronti del settore e dei numerosi territori, la cui
economia poggia unicamente sull’utilizzo delle risorse termali.
Considero altresì autolesionistico, sul piano della politica economica
del Governo, penalizzare inspiegabilmente un comparto, negando
attraverso il dovuto adeguamento tariffario, quel minimo di risorse di
cui ha bisogno e che è in grado, come sempre, di restituire, ampiamente
e in misura ben maggiore, proprio attraverso lo sviluppo dell’indotto
economico ed occupazionale alle casse pubbliche. A tal proposito colgo
l’occasione per ricordarle come il nostro settore abbia in tutti questi
anni sempre rispettato i limiti di spesa imposti dalla Finanza
Pubblica, che non verrebbero superati nemmeno dagli adeguamenti
tariffari dovuti.
Evidentemente le priorità sono altre e spero per Lei che siano
comprese, anche e soprattutto, da quanti vivono e lavorano negli oltre
180 comuni termali del nostro Paese.
Resto nuovamente in attesa e Le porgo i miei migliori saluti.
Costanzo Jannotti Pecci Presidente Federterme Confindustria”
Roma, 18 giugno 2009
Segreteria Federterme
Tel:068419416
Fax 06 85357562
segreteria@federterme.it
Il Consiglio Direttivo della Federterme (Federazione Italiana delle Industrie Termali e delle Acque Minerali Curative), riunito oggi, a Roma, in seduta straordinaria, ha ratificato l'ipotesi di Accordo nazionale per l'erogazione delle prestazioni termali per il biennio 2008-2009 raggiunto tra la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e la Federterme, per le prestazioni termali per il biennio 2008-2009, sostitutivo del precedente scaduto il 31 dicembre 2005.
L'iter per arrivare all'Accordo si è snodato lungo una serratissima e complessa trattativa, di oltre sei mesi, ed ha richiesto numerosi incontri sul piano politico, con il Ministro della Salute Maurizio Sacconi, il Viceministro Fazio, il Presidente della Conferenza Stato-Regioni Vasco Errani, il Coordinatore degli Assessori regionali alla Sanità Enrico Rossi, sia sul piano tecnico, con i Dirigenti dei Ministeri interessati e delle Regioni. Sono state necessarie deliberazioni della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome, oltre a quella del 29 luglio, preceduta dal concerto con il Ministro della Salute, anche del 25 marzo e dell'11 giugno.
L'Accordo, previsto dalla Legge 323/2000, assicura al settore termale (rappresentato da oltre 370 aziende, presenti in 20 Regioni e Province Autonome e in 170 Comuni, con 16.000 addetti diretti ed oltre 60.000 indiretti) un quadro di riferimento certo sia sul piano finanziario, sia sul piano normativo.
Nonostante l'estrema complessità che caratterizza l'attuale situazione della spesa sanitaria pubblica, l'Accordo consente un consistente recupero degli incrementi dei costi intercorsi, dal 31 dicembre 2005 ad oggi, facendo salve, nel contempo, le esigenze di controllo della spesa sanitaria pubblica per cure termali, attraverso la fissazione di un importo massimo dell'onere, determinato dalla erogazione delle prestazioni termali di cura e riabilitazione da parte delle imprese del comparto, a carico del Fondo Sanitario Nazionale.
"Restano alcune criticità per le aziende ubicate nelle Regioni in disavanzo finanziario (Abruzzo, Campania, Lazio e Sicilia) per le quali opereremo- ha affermato il Presidente di Federterme Costanzo Jannotti Pecci - con lo stesso spirito collaborativo emerso, insieme alle Regioni e al Governo, per individuare appositi meccanismi per non vanificare la visione generale dell'Accordo."
L'Accordo contiene clausole identificative aggiornate sulle patologie tutelate e le prestazioni erogabili in attuazione dei Livelli essenziali di assistenza (LEA), sulle risorse destinate dalle imprese termali all'attività della Fondazione per la ricerca scientifica termale, sulla definizione della figura dell'operatore termale, sulla regolamentazione relativa ai requisiti igienico-sanitari specifici delle piscine termali, sulla revisione dei codici per la raccolta dati e semplificazioni.
Razionalizzazione e semplificazione di alcuni aspetti relativi ai requisiti di autorizzazione ed accreditamento fanno parte invece di un Protocollo ad hoc definito con il Coordinamento Interregionale Sanità e sottoscritto dall'Assessore Enrico Rossi per la Commissione Salute delle Regioni.
L'Accordo prevede anche concrete misure per migliorare la conoscenza dell'utilizzo delle cure termali e dello stato di salute della popolazione, anche sotto i profili della prevenzione e della riabilitazione.
Sarà infatti operativa, a partire dal 2010, l'adozione di una scheda di rilevazione dei dati clinici-sociali relativi ai soggetti in cura termale, definita dall'Istituto Superiore della Sanità, in attuazione del "Progetto Terme" e l'attivazione di un collegamento on line con apposita piattaforma informatica. Scheda e piattaforma informatica consentiranno al Servizio Sanitario Nazionale di raggiungere concretamente l'obiettivo di procedere alla sistematica rilevazione dei dati clinici e sociali relativi ai soggetti in cura termale e con possibilità di ricavare, su basi statistiche significative, elementi epidemiologicamente utili, sia ai fini della valutazione degli effetti della terapia termale effettuata, sia ai fini di carattere sanitario generale, in ordine alla prevenzione ed alla cura delle malattie, nonché alla riabilitazione.
"L'Accordo
- ha concluso il Presidente Jannotti Pecci - rappresenta anche per
le imprese un quadro di ritrovate certezze e consente di guardare con
maggiore serenità e al prossimo futuro, per la realizzazione di nuovi
investimenti e nuovi servizi necessari a rispondere sia ad una rinnovata
fiducia e domanda da parte dei frequentatori delle terme, per
cure, riabilitazione e benessere, sia alle aspettative dei rispettivi
territori di crescita del turismo del benessere termale."
Roma, 5 agosto 2009
Per ulteriori informazioni:
Federterme 06 8419416
Segreteria@federterme.itLa rivalutazione agevolata degli assett immobiliari è un sostegno concreto e utile per nuovi investimenti nell’industria termale
“L’approvazione della norma per la rivalutazione agevolata degli immobili d’impresa è motivo di grande soddisfazione” ha dichiarato Costanzo Jannotti Pecci - Past President di Federturismo – “perché trae origine da una proposta avanzata nel lontano 2005, dalla Federturismo, a sostegno dell’impresa turistica.
L’estensione a tutti i settori produttivi realizzata dal Parlamento va sicuramente nella direzione di uno stimolo concreto alle imprese per favorire la ripartenza, dopo aver superato le presenti difficoltà, con rinnovata fiducia”.
Roma, 9 aprile 2009
Per informazioni:
www.federterme.it
segreteria@federterme.it
06 8419416
Federterme ribadisce il suo “no” alla introduzione della tassa di soggiorno nei comuni termali perché rappresenta un aggravio immediatamente percepito sia per il turista e il turista termale che per le imprese termali, che incide in modo pesantemente negativo sulle prospettive di uscita dalla crisi in atto.
Il Consiglio Direttivo di Federterme/Confindustria, riunito oggi, in seduta straordinaria, all’unanimità ha dato mandato al Presidente Costanzo Jannotti Pecci di chiedere al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi l'immediata convocazione di un incontro a livello politico tra Governo, Regioni, Federterme/Confindustria e OO.SS., al fine superare lo stato di grave crisi nel quale il settore termale si è venuto a trovare – ed il cui aggravarsi produrrebbe ricadute di incalcolabile portata su vaste aree territoriali del nostro Paese - in seguito alla mancata ratifica in Conferenza Stato Regioni, ai sensi dell’art. 4, comma 4, della legge 323/00, dell’intesa raggiunta con le Regioni per il rinnovo delle tariffe che il Servizio Sanitario Nazionale riconosce per le cure termali, scadute fin dal 31 dicembre 2005.
A tale determinazione, si è giunti dopo oltre due anni di trattative in sede tecnica con il Coordinamento Interregionale degli Assessori alla Sanità e l’inspiegabile assenza, agli incontri, del Governo.
Le risorse che le Regioni si sono impegnate a porre a carico dei propri bilanci per il rinnovo dell’accordo, sono pari a circa 10 milioni di euro nel biennio 2008/2009 ed incidono in maniera irrisoria (complessivamente meno di 3 milioni in due anni) sui conti delle Regioni sottoposte ai c.d. “piani di rientro”.
Un insieme di veti incrociati tra dirigenti delle diverse Amministrazioni interessate, evidentemente più attenti ad una visione ragionieristica e parcellizzata che sostanziale, dell’economia del nostro Paese - della quale la sanità privata, nel cui ambito si collocano anche le Terme, rappresenta un segmento importante – ha bloccato il recepimento dell’accordo, creando una situazione di stallo che sta producendo gravi ripercussioni, anche sul piano dell’occupazione, sull’intero sistema termale del nostro Paese, che dà lavoro a oltre 65000 addetti, per i quali Federterme/Confindustria ha già proceduto nell’ultimo quadriennio, a due rinnovi del CCNL di settore.
Roma, 4 giugno 2009
Segreteria Federterme/Confindustria
Tel. 06/ 8419416
Fax 06/ 85357562
segreteria@federterme.it
Un tavolo condiviso convocato per il 3 agosto a Roma
Il Presidente di FedertermeConfindustria, Costanzo Jannotti Pecci, ha inviato una “lettera aperta” ai Sindaci dei comuni termali e al Presidente dell’ANCOT(Associazione nazionale comuni termali) per segnalare “la più viva preoccupazione della Federterme” (rappresentativa delle 378 strutture termali in Italia) ” in ordine alle ricadute dell’applicazione della tassa di soggiorno nelle strutture ricettive termali (prevista come facoltà concessa ai Sindaci dall’art.4 del D.L.14 marzo 2011,n.23 (cosiddetto Federalismo municipale)”.
“Pur rendendomi conto, infatti, delle pressanti esigenze finanziarie degli enti locali e dei Comuni in particolare, - afferma il Presidente di Federterme - che si trovano ad affrontare quotidianamente un insieme crescente di problemi a fronte di risorse sempre limitate, segnalo che, qualora le Amministrazioni delle località termali decidessero di avvalersi della facoltà (la legge, infatti, non prevede un obbligo) di applicare l’imposizione del tributo in questione questo determinerebbe, oltre ad una perdita economica secca per tutti gli operatori, anche un’immediata e certa ricaduta negativa per i flussi turistici, in quanto l’aggravio verrebbe immediatamente percepito come “iniquo”, oltre che dal normale turista, soprattutto da chi si reca alle terme (e sono la maggioranza) per motivi di salute”. Ed “un’eventuale scelta in tal senso nell’arco della corrente stagione (come da alcuni ventilato) – prosegue Jannotti Pecci - andrebbe ad incidere in modo illegittimo ed ingiustificato su listini già definiti ed accordi commerciali già chiusi e non modificabili”.
“Occorrono risposte chiare da parte del Governo e delle Regioni per consentire al settore termale di affrontare un percorso di innovazione e sviluppo, percorso che ha bisogno di certezze, anche economiche, non rilevanti in termini assoluti ma determinanti per il tessuto socio-produttivo del settore” - ha dichiarato Costanzo Jannotti Pecci, Presidente di Federterme Confindustria intervenendo al dibattito sul tema “Rinnovare il termalismo per cogliere nuove opportunità”, svoltosi ieri sera, alla Festa del turismo del Partito Democratico, ad Abano terme.
“Un settore, quello termale, fatto di piccole e medie imprese, che è però decisivo per la situazione economico sociale di molti territori (Federterme è presente con 378 stabilimenti termali in 20 Regioni e 178 Comuni) e per garantire la presenza e la continuità operativa di presidi sanitari di qualità a disposizione dei cittadini”.
“Sono necessarie risposte chiare ed urgenti” – ha sottolineato Jannotti Pecci – “perché il settore soffre ed è in grandissime difficoltà, alla vigilia di importanti appuntamenti, tra cui il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro di Federterme e per le conseguenti decisioni di avvio degli investimenti aziendali e, soprattutto, quello rappresentato dal piano sanitario nazionale, in cui è imprescindibile che siano recepite le indicazioni più volte espresse dal Governo e, in particolare, dal Ministro della Salute, in ordine alle potenzialità di utilizzo delle terme nelle politiche di rafforzamento della medicina del territorio, con un particolare riferimento alla riabilitazione.”
“Attendiamo, inoltre” - ha concluso Jannotti Pecci - “un urgente riscontro alla nostra richiesta di attivazione del tavolo negoziale con le Regioni, per la definizione del nuovo accordo tariffario, che potrà consentire alle imprese di disporre delle risorse necessarie, in termini di recupero dei costi di produzione, per poter procedere al rinnovo del CCNL degli oltre 15mila addetti del settore, scaduto lo scorso 30 giugno”.
Segreteria Federterme
segreteria@federterme.it
Tel. 06.8419416
Roma, 26 luglio 2011
Dichiarazione del Presidente Jannotti Pecci
"Abbiamo appreso con soddisfazione della disponibilità a risolvere positivamente e in tempi brevi la vertenza sul rinnovo delle tariffe termali scadute dall'anno 2005, che la Regione Campania ha manifestato, attraverso le parole dell'Assessore Montemarano che ha dimostrato di aver superato le perplessità espresse nel corso della precedente tornata del 12 marzo".
E'stato questo il commento rilasciato a caldo del Presidente di Federterme/Confindustria Jannotti Pecci, alla risposta, data, oggi, al question time, dall'Assessore regionale alla Sanità della Campania all'interrogazione dell'On. D'Ercole sul mancato rinnovo dell'accordo nazionale Federterme/Regioni.
"Le parole dell'Assessore confermano - ha proseguito Jannotti Pecci - i passi avanti che ci era sembrato di aver colto nel corso dell'incontro con le Regioni del 12 marzo scorso".
"Ci attendiamo adesso che anche i Presidenti delle Regioni, ed in particolare i Presidenti Bassolino, Errani, Galan e Martini in quanto componenti della delegazione trattante, che si riuniranno il prossimo giovedì 19, facciano la loro parte, assicurando lo sblocco di una quota dei risparmi conseguiti nello scorso anno (4 milioni a fronte dei 6 di mancata spesa).
E' necessario fornire al settore quel sostegno minimo ed ormai improcrastinabile, che dovrebbe consentire alle imprese di limitare i danni derivanti dalla crisi, le cui prime pesanti avvisaglie datano già dalla fine della scorsa stagione".
"Sono fiducioso - ha concluso Jannotti Pecci - che si possa arrivare ad un accordo sostenibile perchè basato sul comprovato rispetto, corroborato dai comportamenti e dai bilanci a consuntivo, dei tetti concordati per la spesa termale con le Regioni".
Roma, 17 marzo 2009
Per informazioni:
tel. 06.8419416/446
segreteria@federterme.it
L’Assemblea di Federterme, riunita in seduta privata, ha eletto oggi il Consiglio Direttivo, i Vicepresidenti ed il Tesoriere.
“Le imprese del sistema Federterme hanno retto meglio di altri settori produttivi al morso della crisi economica – ha dichiarato il Presidente di Federterme Costanzo Jannotti Pecci, all’Assemblea odierna della Federazione - ed hanno mantenuto il loro impegno in investimenti di ammodernamento ed innovazione tecnologica, contribuendo ai risultati positivi registrati nei territori termali di 170 comuni, in 20 regioni, al Nord, al Centro e al Sud, occupando 16000 addetti diretti e circa 60000 indiretti. Dall’indagine di Federterme “Andamento del settore termale nel periodo 2007-2008” – curata dal prof. Nicola Quirino e resa nota oggi -emerge anche l’alto tasso di femminilizzazione delle attività termali con un valore 58, per Dirigenti ed Impiegati, rispetto ad un valore 52 per l’intera economia, mentre per le qualifiche Operai ed Assimilati i valori sono rispettivamente 64 e 33.”Si può affermare che il settore termale ha anticipato una tendenza che stenta ancora ad affermarsi in altri comparti!”
Il nuovo provvedimento, che va ad aggiungersi a quella che è stata una vera e propria escalation di notizie negative per il settore, arriva nel cuore di una stagione che si può definire, tanto per usare un eufemismo, solo sfortunata.
Dopo il sisma del 6 aprile, avvenuto in concomitanza di una crisi economica senza precedenti, che ancora non è stata superata, a fronte della bocciatura dei progetti per l’innevamento programmato, dell’assenza dei tanto invocati piani per i bacini sciistici e di una legge specifica sulla sicurezza, gli operatori turistici dovranno ora far fronte ad una nuova emergenza e tutto questo negli ultimi colpi di una stagione alquanto bizzarra durante la quale le cattive condizioni meteorologiche, alternate alla mancanza di neve, hanno fatto registrare un notevole calo di presenze rispetto agli anni passati.
Le carenze, le lacune diventate vere e proprie voragini, che il settore lamenta da tempo necessitano di soluzioni che non sono più rinviabili a data da destinarsi, infatti è dal 2003 che si pone il problema della regolamentazione dei tapis roulant, utilizzati in prevalenza nei campi scuola, e purtroppo, dobbiamo ancora una volta rilevare - afferma il Presidente di Federturismo Abruzzo Dario Colecchi - come la politica non riesca a dare le risposte richieste nei tempi richiesti, per sostenere un settore cruciale nella nostra economia, nel quadro di un contesto generale che necessita di soluzioni ed interventi urgenti. Tra le priorità, si ribadisce altresì la necessità di provvedere tempestivamente all’approvazione di un regolamento che disciplini l’attività dei liberi professionisti che operano nel settore “neve”, non in maniera individualista e anacronistica ma in un ottica sistemica.
“Non è più possibile vivere nell’emergenza, ha affermato Dario Colecchi, né andare avanti senza certezze: ribadiamo pertanto la necessità e l’urgenza di pianificare strategie di intervento, mettendo in campo intesa e sinergia tra politica ed Associazioni imprenditoriali per l’attuazione di programmi e azioni che abbiano come focus unico il rilancio del nostro turismo e lo stretto connubio di regole – infrastrutture – risorse naturali come fattori cruciali per lo sviluppo dell’intero settore”.
Il Presidente inoltre, invita a riflettere sull’importante iniziativa lanciata dal capo della Protezione Civile Guido Bertolaso che ha proposto L’Aquila e provincia come sede per ospitare le Olimpiadi del 2018. “Ci fa piacere – ha aggiunto Colecchi – che qualcuno si sia accorto dell’importanza strategica del turismo bianco per questa regione, ma non vorremmo fosse troppo tardi. Abbiamo nell’immediato un altro importante appuntamento, i campionati juniores di sci alpino del 2012, sicuramente un evento unico nel suo genere, ma dobbiamo purtroppo constatare che in pochi hanno segnato nella propria agenda questo imminente evento.”
Permane, quindi, una situazione di crisi generale alimentata ora da una nuova luce negativa di cui certamente il settore non aveva bisogno per poter ricominciare concretamente a guardare al futuro.
(Per maggiori informazioni: federturismo@confindustria.abruzzo.it)
Accesso riservato
“Non condividiamo assolutamente il provvedimento. Si sta lavorando da tempo per il nuovo Piano Demaniale Marittimo regionale, in attuazione del Federalismo Demaniale: con una legge del genere, sostiene Colecchi, viene meno il rispetto delle regole e la tutela dei diritti degli imprenditori che si sono attenuti alle norme previste dall’attuale Piano demaniale.
Del tutto inopportuno - continua il Presidente di Federturismo Abruzzo - coniugare il Provvedimento con la necessità di protezione degli stabilimenti, che può essere garantita, almeno fino a quando non venga approvato il nuovo Piano, attraverso l’installazione di circuiti di videosorveglianza su tutto il litorale. Esigenze di sicurezza e protezione peraltro più volte sollecitate dagli stessi imprenditori balneari che, pur lamentando da tempo l’urgenza di attuare misure capaci di tutelare le concessioni garantendo il libero utilizzo della spiaggia da parte dei cittadini, si sono attenuti alle disposizioni vigenti”.
Non possiamo confondere la regolamentazione, la programmazione, il riordino della legislazione regionale del comparto turistico, con interventi del tutto inopportuni, che si discostano delle strategia integrate che vedono il turismo al centro di tutte le politiche connesse.
Ancora una volta ribadiamo la necessità di una riforma complessiva che concretizzi finalmente obiettivi che sono riconosciuti da tempo prioritari delle politiche di sviluppo turistico regionale.
Per maggiori informazioni: federturismo@confindustria.abruzzo.it
La nascita di Federbalneari non priva Federturismo del ruolo di organizzazione maggiormente rappresentativa del settore - specifica Federturismo Assobalneari Italia - che sta rinnovando in questi giorni tutte le sue cariche di vertice - raggruppa la stragrande maggioranza degli operatori, con circa 2.000 associati e con una copertura dell'intero territorio nazionale.
“La nuova legge recentemente approvata dalla Regione Valle d’Aosta sulle residenze turistiche alberghiere (RTA) e i villaggi albergo, può essere un volano per il rilancio del turismo di qualità in tutta la Valle d’Aosta e per i suoi operatori, oltre a consentire ristrutturazioni e nuove presenze di investitori e turisti che scelgono la nostra regione per acquistare una seconda casa in montagna”.
Si schiera senza mezzi termini a favore della legge regionale sulla multiproprietà o RTA la Fiaip e il suo Vicepresidente nazionale Patrizia Diemoz, con delega al settore turistico, rivendicando il modello come pilota per altre Regioni italiane. “Valorizzare diversi filoni turistici significa – sottolinea Patrizia Diemoz – guardare accuratamente ai possibili investitori e gestori immobiliari che potranno dare un contributo in più direzioni”.
Diemoz ritiene come “le singole associazioni di categoria spesso procedono a ranghi sciolti, in molte regioni d’italia, e senza rendersi conto degli sforzi che molte amministrazione stanno apportando per un rinnovamento culturale in campo turistico per gli operatori, e per il rilancio del turismo di qualità e l’enorme ricchezza del patrimonio naturale e culturale”.
Oggi per Fiaip è più che mai opportuno fare sistema nel comparto tusristico e immettere sul mercato un’offerta di ricettività sempre più coerente e moderna, vicina alle esigenze dei clienti ed in linea con i nuovi imperativi della tutela dell’ambiente e della montagna o del mare, oltre che del risparmio energetico, della salvaguardia della scarsità delle risorse.
“ In quest’ottica la legge regionale appena approvata in Valle d'Aosta - dichiara Diemoz - può essere da esempio per spingere l’intero sistema economico locale e a far meglio in termini di offerta e ricettività, che non sarà più solo stagionale”
Vantaggi per le oltre 2 mila strutture aderenti alla Federazione Italiana Bed & Breakfast
Via libera alla successione dei contratti a tempo determinato nel comparto delle lavanderie industriali: nuovi scenari ed opportunità per imprese e lavoratori.
Rilevante intesa raggiunta tra l’AUIL, l’Associazione Unitaria Industrie Lavanderia aderente a FISE Confindustria, e le Organizzazioni Sindacali di categoria in materia di contratti a tempo determinato e lavoro stagionale.
È stato siglato, infatti, l’avviso comune raggiunto in ossequio al dettato legislativo dell’art. 5, comma 4-ter, del D.Lgs. n.368/2001, così come modificato dalla legge n. 247/2007. In pratica, grazie all’accordo concluso tra imprenditori e sindacato, si è applicata quella parte della norma che prevede il rinvio legislativo alla contrattazione nazionale in tema di “attività stagionali”. Una caratteristica della prestazione lavorativa che trova nelle lavanderie industriali - soprattutto in quelle che legano il proprio core business al mondo turistico e della ristorazione - ampia corrispondenza.
Con l’avviso comune che è stato sottoscritto da AUIL, FEMCA CISL, FILTEA CGIL e UILTA UIL si è concordato che la disciplina sulla successione dei contratti a tempo determinato di cui all’art.5, comma 4-bis, del D.Lgs. n. 368/2001, “non trova applicazione in quelle aziende di lavanderia industriale, interessate allo svolgimento di attività stagionali, individuate attraverso intese territoriali sottoscritte dalle rappresentanze delle parti firmatarie del contratto nazionale di lavoro”.
Il vantaggio, per le imprese del settore, risulta evidente: da un lato, viene meno l’obbligo per i datori di lavoro all’assunzione a tempo indeterminato, una volta superati i trentasei mesi (comprensivi di proroghe e rinnovi) di utilizzo a tempo determinato del lavoratore; dall’altro, ed è altrettanto rilevante, decade il vincolo alla stipula “per una sola volta” di un ulteriore successivo contratto, consentendo quindi più contratti di assunzione a tempo determinato a favore di un medesimo dipendente.
Per l’intero comparto delle industrie di lavanderia, l’avviso comune rappresenta un passo in avanti verso stabilità produttiva e modernizzazione del rapporto datore di lavoro/dipendente.
Per l’AUIL - guidata dal presidente Maurizio Genesini e recentemente salita agli onori della cronaca per l’innovativo CCNL di settore - un traguardo in più per il miglioramento delle opportunità lavorative a favore delle imprese associate e dei loro dipendenti.
Roma, 16 luglio 2008
Per informazioni:
Emanuele Mùrino – Responsabile Stampa e Comunicazione AUIL
e.murino@fise.org – tel. 06/99.69.579
• il nuovo servizio partirà il 12 dicembre su tutti i Frecciarossa Torino – Milano – Roma – Napoli
• attrezzati 1.000 km di linee AV, con 82 gallerie
• installati 74 nuovi nodi per la ripetizione del segnale UMTS
• 60 Frecciarossa dotati della strumentazione radiomobile necessaria
• connessione Internet via Wi-Fi gratis per il primo mese
|
|
Il settore turistico–ricettivo ne aveva bisogno: MIB School of Management, Confindustria AICA e Confindustria Alberghi insieme per lanciare sul mercato della formazione un Executive MBA in Hospitality Management (www.mib.edu/emhm).
Il settore turistico–ricettivo ne aveva bisogno: MIB School of Management, Confindustria AICA e Confindustria Alberghi insieme lanceranno sul mercato della formazione un Executive MBA in Hospitality Management (www.mib.edu/emhm).
Le tre organizzazioni - in occasione della presentazione della VII edizione del Focus di Confindustria AICA che si terrà a Milano, presso Assolombarda, il prossimo 6 ottobre - illustreranno i contenuti del primo Master in Business Administration (MBA) in Italia focalizzato sul settore Hospitality, erogato interamente in lingua inglese, aperto a professionisti italiani e stranieri.
Il Master è il risultato di una piena collaborazione tra i tre soggetti che hanno definito un programma di alta formazione manageriale, business oriented, innovativo e con una forte impronta internazionale. Alla qualificata faculty di MIB si affiancheranno le "testimonianze" di managers del settore di alto profilo che operano nelle associazioni partner.
Il Master è strutturato in tre macro-aree: manageriale, specialistica, di sviluppo personale e prevede nella conclusione la stesura di un progetto finale.
“Questo percorso formativo specialistico concorrerà alla crescita professionale e personale dei partecipanti, a beneficio proprio e delle aziende in cui lavorano; una risposta concreta ai fabbisogni formativi delle imprese turistico-ricettive che vedono nella valorizzazione del capitale umano un vantaggio competitivo”, sostiene Elena David, Presidente di Confindustria AICA.
L’Executive MBA in Hospitality Management avrà inizio a gennaio 2011, con una durata di 24 mesi. La struttura part-time del Master consente di conciliare lavoro e formazione, grazie anche ad alcune attività fruibili a distanza.
MIB School of Management è impegnato nella formazione in area Turismo da 10 anni: nella sua offerta formativa l’International Master in Tourism & Leisure è l’unico master nel settore turistico accreditato da ASFOR (Associazione Italiana per la Formazione Manageriale) e da UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo per le Nazioni Unite).
Tutti i master e gli MBA sono riconosciuti a livello internazionale e accolgono ogni anno studenti da tutto il mondo.
Contatti & Info:
EMHM Director
Francesca Ghersinich
ghersinich@mib.edu
tel. +39 040 9188128
info-emhm@mib.edu
www.mib.edu/emhm
La riunione dell’APJC/IATA, tenutasi lo scorso 18 novembre, convocata per discutere la proposta del pagamento settimanale del BSP, avanzata da Alitalia nei mesi passati e supportata da altre compagnie aeree, si è conclusa con un nulla di fatto grazie all’unanime posizione di ferma contrarietà espressa dai rappresentanti di ASSOTRAVEL, ASSOVIAGGI, ASTOI e FIAVET e dal lavoro svolto in questi mesi da queste ultime.
Per maggiori informazioni:
Ufficio Stampa & Rel. Esterne ASTOI | Tel. 06 5924206 - Fax 06 5915076 | comunicazione@astoi.com | www.astoi.it
Ufficio Stampa Assoviaggi | Tel. 06 47251- Fax 4746886 | assoviaggi@confesercenti.it | www.assoviaggi.it
Ufficio Stampa & Rel. Esterne Assotravel | Tel. 06 5910851 – Fax 06 5915076 | direzione@assotravel.it | www.assotravel.it
Ufficio Stampa Fiavet | Tel. 06 5883101 Fax 06 5897003 | fiavet.nazionale@fiavet.it | www.fiavet.it
Siglato durante l’Assemblea l’accordo con Banca Monte dei Paschi di Siena che prevede diagnosi specifiche per operazioni di leasing e per interventi di refitting.
Genova, 02 dicembre - Si è svolta ieri l’Assemblea degli associati UCINA – Confindustria Nautica che si sono riuniti a Roma, nella splendida cornice di Palazzo Colonna, per confrontarsi e riflettere sui futuri progetti associativi, a chiusura di un anno difficile.
Il 2009 ha visto l’Associazione impegnata su diversi fronti - tra cui il leasing nautico, le tematiche ambientali, la formazione - con il costante obiettivo di sostenere e accompagnare durante l’anno il comparto nautico.
“Dobbiamo continuare a mantenere la consapevolezza dei valori industriali ed economici che la nautica è riuscita a rappresentare in questi anni e cogliere l’importante sfida al rinnovamento per trovare un riposizionamento competitivo nei nuovi scenari di mercato” – ha affermato il Presidente di UCINA, Anton Francesco Albertoni -. “Siamo un comparto industriale giovane, ma con una grande tradizione alle spalle. Abbiamo dimostrato grande capacità di crescita negli ultimi cinque anni, raddoppiando il fatturato complessivo, che nel 2008 ha superato i 6 miliardi di euro, e raggiungendo la cifra dei 37 mila addetti diretti. Siamo stati capaci di trasformarci in questi anni da settore artigianale a industriale. L’uscita dalla recessione sarà fortemente selettiva, è vero che il mercato sta cominciando a lanciare primi segnali di ripresa , ma è una ripresa molto fragile e questa volta risulteranno premiate solo quelle aziende che avranno saputo rinnovare sistemi produttivi e prodotti , cercato aggregazioni , puntato sulla valorizzazione delle risorse umane”.
Come sottolineato in apertura dalla Prof.ssa Luana Carcano, docente dell'Area Strategia della SDA Bocconi, in questo contesto congiunturale caratterizzato da profonda instabilità, il settore della nautica da diporto deve porsi l’obiettivo di continuare a crescere e rimettere la competitività al centro della propria strategia. A fronte di ciò, UCINA ha individuato alcune linee direttrici volte a costruire il percorso di supporto allo sviluppo di nuove strategie organizzative e di mercato del settore: l’ambiente e le opportunità della green economy, l’accesso al credito, la responsabilità di impresa, la formazione, lo sviluppo delle aggregazioni tra imprese.
UCINA ha già presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri un dossier completo degli interventi a sostegno del comparto: dal Leasing alla Portualità, dai Canoni Demaniali al Codice, dalla Piccola Nautica ai Superyacht, per proseguire con Locazione e noleggio, Coordinamento delle Regioni e Politiche formative.
Già in luglio era stato raggiunto l’importante risultato dell’emanazione da parte dell’Agenzia dell’Entrate della Circolare 38/E del 22 luglio 2009 che ha posto definitivamente chiarezza sul Leasing, uno strumento strategico per il mercato nautico in Italia. Recentemente questo risultato è stato ancor più consolidato grazie all’approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, del decreto legislativo che recepisce la nuova Direttiva IVA dell’Unione Europea in vigore dal 01/gennaio/2010 .
Il testo adottato – grazie ad un’esplicita clausola che viene incontro alle richieste di UCINA – consentirà di mantenere in vita l’attuale regime del leasing italiano, che diversamente non sarebbe stato più applicabile a partire dal 2013.
Ad apertura dell’Assemblea inoltre, UCINA ha siglato con Banca Monte dei Paschi di Siena e Mps Leasing & Factoring un importante accordo di collaborazione per agevolare l’accesso al credito delle aziende che operano nel settore della nautica da diporto.
Grazie a tale intesa tutte le aziende associate ad UCINA potranno sottoporre a Mps L&F e Banca Monte dei Paschi di Siena richieste per l’apertura di linee credito per operazioni di leasing nautico sia ad avanzamento lavori che a imbarcazione ultimata, oltre che per interventi che prevedono importanti lavori di refitting.
Gli associati UCINA potranno inoltre, richiedere finanziamenti a medio termine destinati a progetti volti a migliorare il proprio livello di competitività nazionale e internazionale, a incrementare il grado di innovazione tecnologica, a sviluppare l’utilizzo di energie alternative e a sostenere la realizzazione di nuove strategie industriali e commerciali.
La partnership raggiunta rappresenta una risposta concreta alle esigenze delle imprese del settore nautico che ricercano soluzioni finanziarie per la gestione delle commesse fra cliente e cantiere e fra cantiere e subfornitore.
A chiusura dell’Assemblea, gli esponenti della politica e dell’alta amministrazione dello Stato hanno raggiunto gli associati UCINA per una colazione e un confronto informale con gli imprenditori del settore.
UCINA
Area Promozione - Promotion Dept.
Mrs. Chiara Castellari
Piazzale Kennedy 1
I - 16129 GENOVA
I TALY
Tel. + 39 010 5769812
Fax + 39 010 5531104
e-mail promotion@ucina.net
visitate il nostro sito www.ucina.net
visit our website www.ucina.net
![]() |
|
Il Presidente di Confindustria Assotravel, dott. Andrea Giannetti, ha scritto oggi una lettera al Ministro Brambilla in seguito alla notizia riportata da "Il Messaggero" di ieri di un'audizione parlamentare ad hoc sulla questione del Fondo di Garanzia che, stante a quanto emerso nel corso della stessa audizione verserebbe, secondo la fonte citata, in una situazione di assenza di certezze sulla dotazione economica per gli anni a venire e di mancanza di chiarezza sulle erogazione effettuate e/o dovute negli anni passati. Una quandro che nella sua lettera il presidente dell'Associazione delle Agenzie di Viaggio e Turismo di Confindustria non esita a definire "sufficientemente preoccupante così per come riportato dagli organi di informazione". L'iniziativa di Assotravel si ricollega ad una altra comunicazione avente ad oggetto sempre il Fondo inviata al Ministro lo scorso 4 settembre scorso nella quale Giannetti aveva dichiarato come fosse necessario "riprogettare il sistema di tutela dei consumatori di viaggi e vacanze" e come "su questo tema il Ministro può contare sul pieno appoggio e sul supporto di tutta la categoria". Si legge nella lettera odierna inoltre che "è tutta evidenza che il nostro obiettivo, con questa e quella presa di posizione, è di invocare un rafforzamento in termini di efficacia (del Fondo) e assicurarne la rispondenza alle aspettative dei consumatori e, ovviamente, al dettato di legge". A nome di tutta la categoria degli agenti di viaggio viene quindi segnalata l'esigenza di un chiarimento in merito alla notizia contenuta nell'articolo del Messagero che si è certi il Ministro vorrà dare. |
Il Tar del Lazio, sezione 3T, con ordinanza emessa in Camera di Consiglio il 17 dicembre, ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata dalla compagnia Ryanair contro i provvedimenti sulle disposizioni relative all'equipollenza dei documenti di riconoscimento che il vettore irlandese deve accettare ai fini della verifica dell'identità dei propri passeggeri. In base a tale sentenza i passeggeri italiani potranno utilizzare ai fini del riconoscimento per i voli domestici oltre al passaporto e alla carta d'identità anche la patente di guida ed altri documenti riconosciuti idonei.
"Non possiamo non stigmatizzare il fatto che Rynair, abbia torto o abbia ragione, ad ogni "conflitto" con privati e/o Istituzioni minacci di abbandonare rotte e destinazioni sul territorio nazionale. Nel recente contezioso con Enac, in merito alla validità dei documenti di riconoscimento che i vettori aerei devono accettare ai fini dell'identificazione dei passeggeri (Sentenza del Tar del Lazio, sezione 3T del 17 dicembre), la compagnia irlandese minaccia di sospendere i voli sul territorio nazionale di cui è concessionaria solo perchè non le aggrada una regolamento dell'amministrazione pubblica italiana preposta a vigilare sul trasporto aereo . In Italia quest'ultimo si basa infatti su regole condivise che valgono per tutte le compagnie operanti nel mercato ed il rispetto della sovranità nazionale è un principio basilare al quale ogni compagnia (e impresa) deve attenersi. Se Ryanair decide di operare nel mercato italiano deve quindi rispettare tutte le normative vigenti, non dimenticando che opera tra l'altro in regime di concessione. La risposta della compagnia irlandese: "noi ce ne andiamo!" sembra essere l'unica e sola strategia alla quale Ryanair si affida quando c'è qualcosa che non va, una strategia che di converso sembra guidare Ryanair anche nella scelta di una destinazione piuttosto che un'altra, una mera e semplice scelta di opportunità o opportunismo? La minaccia di sospendere i voli da e per 10 aeroporti nazionali dal 23 gennaio prossimo per una questione essenzialmente marginale fa propendere lecitamente per la seconda. Attualmente il 20 % del mercato delle low cost passa per le agenzie di viaggio e sono molte quelle che creano dei pacchetti legandoli ai voli di questi vettori. Ryanair offre sicuramente un ventaglio molto ampio di destinazioni che altre compagnie non hanno, una possibilità di scelta che comunque si scontra con prese di posizione arbitrarie e discutibili che altre compagnie, magari con un numero minore di voli, si tengono lontane dal prendere".
|
Il Direttore
Francesco Granese |
Per poterci contattare
|
Confindustria Assotravel
Viale Pasteur, 10 00144 Roma Tel 06.5910851 - Fax 06.23311959 sito web: www.confindustria.assotravel. email: info@assotravel.it |
La valutazione dello stato di salute effettivo del settore e delle prospettive per il medio e breve periodo hanno consentito di
considerare nella loro concreta consistenza alcuni segnali positivi registrati durante le vacanze di fine anno che difficilmente si riprodurranno a breve termine. Lo ha affermato il Presidente di Federterme, Costanzo Jannotti Pecci nel suo intervento alla riunione del Consiglio Direttivo della Federazione, svoltasi oggi a Roma.
Il Consiglio Direttivo, dopo ampia e concorde discussione, ha dato mandato al Presidente di rappresentare nelle sedi istituzionali ed in particolare a Governo e Parlamento le difficoltà attuali , indicando anche le possibili soluzioni.
Tra queste sono state indicate: la rivalutazione ad aliquote agevolate degli immobili aziendali a destinazione turistico-termale, per far fronte alle esigenze dell'applicazione dei criteri di Basilea 2 da parte delle banche; la detraibilità dell'IVA per gli investimenti termali; la rimodulazione dell'IVA turistica per renderla omogenea con di competitors europei; agevolazioni fiscali per la destagionalizzazione ed il mantenimento in attività del personale stagionale, sgravando in tal modo gli oneri di disoccupazione; la semplificazione degli adempimenti burocratici e la certezza dei tempi delle decisioni da parte della Pubblica Amministrazione.
In relazione alla convocazione, per il 10 febbraio 2009, da parte della Regione Veneto, per conto del Coordinamento degli Assessori alla Sanità, Federterme ha deliberato di revocare la sospensione della erogazione della tranche dell'aumento salariale, previsto dal CCNL terme per il 1° gennaio.
A valle della riunione del 10 febbraio, in mancanza di accordo, Federterme chiederà la convocazione di un tavolo presso il Governo per affrontare tutte le criticità emerse ed aprire formalmente le procedure per la dichiarazione di crisi del settore.
Roma, 28 gennaio 2009
Federterme
Via Po, 22
E-mail: segreteria@federterme.it
tel. 06/ 8419416
fax 06/ 85357562
I due obiettivi fondamentali dell'attività di ISOC Italia sono di assicurare la funzionalità della Rete attraverso i Gruppi di Lavoro che mantengono aggiornati i protocolli tecnici e di promuovere la conoscenza, l'uso e lo sviluppo tecnologico, culturale e sociale di Internet.
La delegazione nazionale è partecipata e sponsorizzata dalla Regione Toscana, dagli Istituti di Rete del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), dal Gruppo di Armonizzazione delle Reti della Ricerca scientifica nazionale (GARR), dall'Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie della Informazione (ISCOM), da Google, da Microsoft, dagli Internet Service Provider (ISP), da utenti interessati, da singoli ricercatori e da esponenti del mondo tecnico e giuridico: tutti accomunati dall'obiettivo di diffondere la cultura di INTERNET e di promuovere lo sviluppo della tecnologia che la sostiene.
Con questo ulteriore importantissimo passaggio si conferma l'impegno a tutto campo di Confindustria Assotravel nel settore della tecnologia applicata al turismo. La nomina del Responsabile ITC di Assotravel è un passaggio di grandissimo significato non solo per l'associazione ma per tutti gli agenti di viaggio.
Un settore questo dove le carenze stanno rapidamente colmandosi, dove molto resta da fare ma le eccellenze non si contano più solo sulle dita di una mano.
Cesare Andrisano in un contesto così importante e trasversale, infatti, rappresenterà il turismo e, guarda caso, dal punto di vista delle agenzie di viaggio che pure erano state dichiarate in via di estinzione grazie all'avvento di internet. Si dimostra invece che il settore è in grado di cavalcare la tigre e di riaffermare il proprio valore aggiunto, seppur con un certo pathos.
Per poterci contattare:
Confindustria Assotravel | Viale Pasteur, 10 00144 Roma | Tel 06.5910851 - Fax 06.23311959
sito web: www.confindustria.assotravel.it | email: info@assotravel.it
ALAN PINI ELETTO ALLA GUIDA DI ITALCONGRESSI-PCO ITALIA
Alan Pini - Amministratore Unico Teknocongress - è il nuovo Presidente eletto dall’Assemblea dei soci di Italcongressi-PCO Italia svoltasi il 30 marzo, a Roma, nell’Aula della Biblioteca del CNEL.
Alan Pini che succede nella carica a Massimo Fabio, Presidente uscente, non rinnovabile per esaurimento dei mandati statutari, ha accettato la elezione ed opererà da una parte per lo sviluppo dell’Associazione attraverso nuovi rapporti con le associazioni d’impresa internazionali quali ICCA (International Conference and Congress Association) e IAPCO (International Association of Professional Congress Organizers) dall’altra per la organizzazione di occasioni di aggiornamento professionale e di incontri di confronto tra gli associati sulla situazione corrente del settore.
L’assemblea di Italcongressi–PCO Italia ha eletto anche i nuovi consiglieri per il biennio 2009-2011:
Emma Aru – EGA Congressi,
Annarita Bonamici – OIC,
Gianluca Buongiorno – AIM Group,
Maria Criscuolo – Gruppo Triumph,
Maria Cristina Dalla Villa – Enic,
Gabriella Ghigi – Meeting Consultants,
Massimiliano Lombardi – NH Hotels Italia,
Corrado Mancini
Leonardo Sorelli – Newtours,
Serenella Ticca – I.M.C. Europe;
i Revisori dei conti: Flavia Pompei – Fiera di Roma, Luciana Daidone Piccirillo – Studio Exedra, Silvio Del Fio – Tecnoconference Europe, Sergio Paolantoni – Palombini Ricevimenti;
i Probiviri: Vittore Castellazzi – Convegni, Massimo Melis – Meeting Management, Ugo Picarelli – Leader, Maurizio Pranzetti – Pranzetti Car, Alfonsina Trapasso – Chronos.
Su proposta del Presidente Alan Pini, l’assemblea ha nominato Massimo Fabio, Presidente Onorario, in considerazione dell’importante ruolo svolto per la valorizzazione della rappresentanza del settore congressuale.
Nell’Assemblea pubblica che si è svolta prima dell’Assemblea elettiva il Presidente uscente Massimo Fabio ha ribadito la necessità - in un momento di debolezza, come l’attuale, e di profonda trasformazione - di investire in cultura e in formazione per la qualità del servizio al cliente ed ha rivendicato il contributo proattivo assicurato da Italcongressi-PCO Italia alla coesione e alla unitarietà del settore contribuendo anche alla nascita della Federcongressi, come rappresentanza unitaria nella quale sono presenti tutte le componenti di Confindustria e di Confcommercio.
Per il Consigliere del CNEL (componente della Commissione Politiche del Lavoro) Aldo Amoretti che ha introdotto i lavori i “ mestieri del congressuale come quasi tutti quelli del turismo sono ad altissimo contenuto relazionale (il servizio è l’addetto) e il successo
del lavoro dipende dalla professionalità, organizzazione, concordia, nel realizzare il cosiddetto lavoro competente; è necessario adottare regole di standardizzazione condivise a livello europeo a garanzia della competitività ed è auspicabile che anche il congressuale partecipi al tavolo di confronto attivo al Ministero del lavoro con la partecipazione delle rappresentanze d’impresa e delle professioni”.
Per Francesco Ciribelli, di Confindustria Alberghi un’alleanza è possibile ed auspicata tra PCO e operatori alberghieri, sulla base di un dialogo che tenga conto delle esigenze specifiche del congressuale e degli albergatori.
Patrizia Semprebene Buongiorno (Presidente IAPCO) ha presentato la pubblicazione IAPCO con le regole per la progettazione di un centro congressi” che devono far riferimento all’innovazione tecnologica ma anche a quelle della competitività e alle esigenze del cliente.
Segreteria Italcongressi PCO Italia
Tel: 06.5922545
segreteria@italcongressi-pcoitalia.com
Roma, 31 marzo 2009
Accordo di partnership per la creazione di un network di destinazioni termali in Italia
Italia Turismo e Federterme hanno firmato un accordo per promuovere l’Italia come “wellness destination” sui mercati internazionali.
Il progetto, denominato “Dal termalismo al Wellness”, ha l’obiettivo di creare un network di città termali, localizzate in alcune destinazioni turistiche target facilmente accessibili e dotate di risorse tali da attrarre una clientela di medio-alto livello nazionale ed internazionale.
L’accordo prevede inoltre: il sostegno alle autorità locali per rilanciare i centri termali in crisi; la riqualificazione delle strutture ricettive nelle aree interessate; l’integrazione di altri progetti di sviluppo analoghi e la crescita dell’occupazione sul territorio.
Italia Turismo sarà il promotore dell’iniziativa e “l’asset manager” delle operazioni di sviluppo selezionate da un pool di investitori italiani ed esteri privati.
Federterme, oltre a garantire una pluriennale esperienza nel settore, promuoverà l’iniziativa attraverso il network dei suoi associati.
“L’accordo con Federterme si inserisce nel piano di rafforzamento della nostra attività di asset management specializzata nell’hospitality & leisure, e di sviluppo immobiliare di Poli Turistici Integrati su tutto il territorio nazionale – ha detto Gaetano Casertano, Amministratore Delegato di Italia Turismo. La scelta del termalismo evoluto, quale è il Wellness, è un passo ulteriore nella migliore definizione di quei settori di intervento nei quali operiamo. La collaborazione con Federterme - ha concluso Casertano - ci porterà a creare un network di destinazioni termali a livello nazionale, mettendo a sistema l’esperienza immobiliare di Italia Turismo con quella gestionale di Federterme. Questo accordo darà così l’opportunità all’Italia di diventare una “Wellness destination” capace di attrarre turisti nazionali e internazionali”.
“Il progetto di un network dei punti di eccellenza termale, per il quale collaboriamo direttamente con ItaliaTurismo spa e, indirettamente, con il Ministero dello Sviluppo economico e dell’Internazionalizzazione – ha affermato il Presidente di Federterme/ Confindustria, Costanzo Jannotti Pecci – è un’occasione importante per rendere più visibile e attrattiva, presso gli investitori italiani e stranieri, la straordinaria offerta termale italiana, diffusa su tutto il territorio nazionale, in 20 Regioni e 170 Comuni e le sue potenzialità, ancora valorizzabili, in maniera sostenibile. E’ un’occasione anche per far apprezzare, da una parte, il sistema di welfare termale italiano e le specificità terapeutiche delle acque termali italiane, validate dalla Fondazione per la ricerca scientifica termale, dall’altra per stimolare il contributo delle iniziative termali e di benessere termale allo sviluppo economico e sociale dei rispettivi territori e di tutta la filiera dell’industria turistica. L’obiettivo è quello di favorire nuovi investimenti e di realizzare concrete forme di partnership pubblico-privato, per intercettare una nuova domanda di termalismo e benessere termale in linea con nuovi stili di vita e con la domanda di benessere come “stato psicofisico, mentale e sociale”, secondo la definizione della Organizzazione Mondiale della Sanità”.
---------
Italia Turismo, controllata da InvItalia e da Turismo & Immobiliare, società veicolo pariteticamente partecipata da tre importanti player finanziari ed industriali italiani, Gabetti Property Solutions, Gruppo Marcegaglia e Pirelli RE, è l’asset management company specializzata nel settore Hospitality & Leisure. Vanta una forte esperienza nella riqualificazione e sviluppo di proprietà immobiliari di grande attrazione turistica finalizzati alla creazione di Poli Turistici Integrati in Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna e gestisce 8 villaggi con circa 6.000 posti letto. Attualmente sta realizzando 3 nuovi resort a Simeri, Sibari e Sciacca con ulteriori 3.000 posti letto per complessivi 9.000 a regime.
Ufficio Stampa
Silvia Gambacorta: 06 42160830 - 340 6782905
Segreteria Federterme 06 8419416
Un segmento in crescita alla ricerca di consulenza e professionalità.
Nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi AIGTL (Associazione Italiana Turismo Gay & Lesbian) ha ufficialmente aderito a Confindustria Assotravel l’associazione di rappresentanza delle imprese produttrici e intermediarie di viaggi e vacanze aderente a Confindustria e Federturismo, in base a tale adesione le imprese specializzate in turismo gay&lesbian riceveranno assistenza e rappresentanza dall’Associazione confindustriale da sempre all’avanguardia per servizi e attività a favore delle agenzie di viaggio e tour operator.
Astoi accoglie la candidatura dell’Ente per la Promozione Turistica del Messico, in qualità di Socio aggregato, seguito approvazione del Consiglio Direttivo riunitosi a Milano il 27 gennaio us.
‘E’ un piacere accogliere l’Ente per la Promozione Turistica del Messico quale nuovo Socio, e sono sicuro che così si amplieranno le già solide e ampie relazioni esistenti fra due Paesi come l’Italia e il Messico, legati ‘a doppio filo’ da molte affinità storico-culturali oltre che commerciali’- dichiara Il Presidente Astoi, Roberto Corbella che conclude: ‘la costante domanda di aderire all'Associazione da parte di soggetti operanti nel turismo costituisce un segnale forte del valore e delle opportunità che la vita associativa può offrire ai propri associati, ancor più in momenti ‘delicati’ come quello presente’.
Milano, 3 febbraio 2009
Per ulteriori informazioni:
Mariateresa Canale
Resp. Ufficio Stampa & Relazioni Esterne
E-mail: astoi@astoi.com
Umbria on the Blog premiato al Forum PA 2011 di Roma. Il blog dedicato al turismo – nato due mesi fa - e promosso da Confindustria Umbria ha ricevuto oggi un prestigioso riconoscimento dopo essere stato selezionato come uno dei sei migliori contributi nella sezione "Turismo & Cambiamento: il viaggio dell'innovazione", promosso dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo e dal Comitato Innovazione del Ministro del Turismo, in collaborazione con FORUM PA.
FIRENZE, 11 maggio '10 - L’industria ricettiva continua ad investire ed è alla costante ricerca di personale qualificato, nonostante la congiuntura sfavorevole. Far conoscere alle grandi imprese i giovani laureandi e laureati fiorentini del settore ed a questi le molteplici opportunità professionali offerte dall’industria turistica è l’obbiettivo del “Confindustria Hospitality Career Day – Passione Turismo”, in programma venerdì 14 maggio 2010 dalle ore 10, al Polo Universitario di Novoli a Firenze.
Il Turismo rappresenta l’11 per cento del Pil nazionale. Per di più si calcola che nel 2013, saranno oltre 250 milioni le persone impegnate nel turismo, ovvero l’8% della popolazione lavorativa mondiale. E’ quindi un comparto in crescita.
L’evento, arrivato alla sua seconda edizione, ideato da Confindustria AICA e promosso in collaborazione con Confindustria Alberghi e con Confindustria Firenze, è realizzato con il patrocinio dell’EBIT.
Sarà una formidabile opportunità per chi cerca lavoro per conoscere le molteplici possibilità offerte dal settore turistico-ricettivo. Per imprenditori e manager addetti ai lavori sarà l’occasione per valutare da vicino gli aspiranti “professionisti del settore”. La giornata è dedicata ai giovani laureandi e laureati. Nel pomeriggio infatti, i giovani partecipanti all’iniziativa potranno incontrare, attraverso colloqui organizzati, i responsabili delle Risorse Umane di primarie Aziende alberghiere associate a Confindustria. Nella mattinata invece le aziende racconteranno le luci e le ombre di un professione ispirata dalla “Passione Turismo”.
Il comparto della ricettività lamenta la carenza di risorse umane altamente qualificate che scelgono questo settore per passione e per soddisfare le proprie ambizioni. Profili professionali, adeguatamente formati, sono elemento fondamentale per la qualità del servizio al cliente e per questo le necessità occupazionali delle imprese ricettive strutturate non si esauriscono con la domanda di bassa qualificazione.
L’obiettivo della giornata è di trasmettere e raccontare quali sono gli essenziali punti di forza, le opportunità e le attrattive che potrebbero indurre la nuova forza lavoro a scegliere l’universo alberghiero come interessante trampolino di lancio per una carriera soddisfacente.
Il Confindustria Hospitality Career Day – Passione Turismo intende appassionare e suscitare motivato interesse verso l’hotellerie, con scelte professionali più consapevoli e motivate. L’auspicio è di poter contribuire alla istituzionalizzazione di sistematiche azioni comuni tra Università e Imprese volte a sviluppare l’attitudine al lavoro, aumentare l’employability della formazione in turismo e favorire, con reciproca soddisfazione, l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
L’Assemblea di Confindustria Alberghi ha riconfermato all’unanimità Maria Carmela Colaiacovo Presidente fino a tutto il 2011.
“Nello scorso biennio” ha dichiarato Colaiacovo “la nostra associazione ha continuato a crescere e si è fortemente consolidata. Per il futuro prossimo contiamo di ottenere risultati ancora migliori, forti anche dell’impegno di Confindustria che sta ponendo grande attenzione ai temi del turismo”.
Oltre al Presidente, Confindustria Alberghi ha rinnovato la squadra di vertice, chiamando alla Vice Presidenza Alessandro Bisceglia-Milano, Francesco Ceribelli-Roma, Franco C. Lentini-Padova, Stefano Lubrano-Sassari, Teresa Naldi- Napoli, Ugo Rendo-Catania, Riccardo Zucconi-Firenze.
Sono stati inoltre eletti componenti del Consiglio Direttivo di Confindustria Alberghi: Luca Boccato, Gianni Caridi, Sebastiano De Luca, Elisabetta Fogarin, Alessandro Giustini, Beatrice Grassi, Mario Grilli, Angelo Ilardi, Paola Michelacci, Giuseppe Neri, Massimo Pirazzini, Giuliana Quendolo, Roberto E. Vannoni, Giulia Zanettin.
MARIA CARMELA COLAIACOVO è nata a Gubbio dove vive e lavora con la sua famiglia. Dopo la laurea si è subito inserita nelle aziende di famiglia che fanno parte del Gruppo Financo Holding che ha il proprio core business nel settore del cemento (Colacem), del calcestruzzo preconfezionato (Colabeton) e trasporti (Tracem ed Inba) nel settore dello sport (Autodromo di Misano ) e turistico-alberghiero (Park Hotel Ai Cappuccini). Attualmente è Amministratore delegato della Tourist Spa, componente Consiglio di Amministrazione Unicredit Banca di Roma, componente del Board Biac, Consigliere delegato Federturismo Confindustria e Presidente sezione turismo Confindustria Perugia.
CONFINDUSTRIA ALBERGHI, raccoglie ormai oltre 2000 aziende alberghiere distribuite su tutto il territorio nazionale, è presente a livello territoriale con la rete delle associazioni regionali e provinciali di Confindustria.
Come socio di Confindustria, Federturismo e Federexport, CONFINDUSTRIA ALBERGHI si integra con le altre componenti della filiera del turismo (trasporti, termalismo, fiere e congressi, parchi tematici, crociere, agenzie di viaggi, tour operator, nautica, catene alberghiere) e con gli altri settori produttivi di CONFINDUSTRIA.
Roma, 17 febbraio 2010
Oltre 300 imprenditori hanno gremito lunedì sera lo Sheraton Padova Hotel per l’incontro con il presidente dell’Enit Matteo Marzotto organizzato da Confindustria Padova. «Un comparto che vale il 10% del Pil ha attenzioni da cenerentola. Se diventasse centrale nella politica economica, sarebbe un passaggio storico
«Abbiamo un budget limitato per affrontare le azioni di Paesi meglio organizzati»(Padova - 25.05.2010) - «Il turismo rappresenta per l’Italia il 10% del Pil, eppure tra il 2008 e il 2011 l’Enit ha visto dimezzarsi la dotazione, passando da 49 a 24 milioni di euro. Francia e Spagna hanno messo in campo fondi anche 13 volte superiori. È un budget inadeguato per la mission dell’agenzia, chiamata a coordinare e sviluppare la promozione del brand Italia nel mondo. E’ a rischio l’operatività». Non c’è rassegnazione, ma qualche perplessità e anche amarezza, nelle parole usate dal presidente dell’Enit Matteo Marzotto per descrivere le funzioni dell’Agenzia nazionale per il turismo agli oltre 300 imprenditori padovani e veneti intervenuti lunedì sera allo Sheraton Hotel per il sesto incontro di “In gara col tempo”, la “clinica” per imprenditori promossa da Confindustria Padova, con il coordinamento scientifico della facoltà di economia dell’Ateneo di Padova e il sostegno di Intesa Sanpaolo, Cassa di Risparmio del Veneto e UMANA.
L’imprenditore vicentino, dall’agosto 2008 alla guida dell’Enit, che pur tra mille difficoltà sta cercando di riorganizzare, ha spiegato alla platea il rapporto con le amministrazioni pubbliche, dato che il tema della serata era appunto il ruolo di istituzioni e imprese nelle politiche e strategie per valorizzare le risorse turistiche. Il paradosso è evidente: un’industria che rappresenta un pezzo importante della ricchezza nazionale ottiene attenzioni da cenerentola. «Io credo che l’Italia, sul totale di 980 milioni di viaggiatori nel mondo, possa fare ben più dei 40 milioni di arrivi che oggi raggiungono il Bel Paese - afferma Marzotto -. Io vi racconto che l’Enit non ha risorse adeguate, che la promozione ha limiti strutturali rispetto ad altri competitor diretti, Francia e Spagna in primis. Eppure veniamo da un inverno andato piuttosto bene e ci aspettiamo una stagione estiva positiva. È evidente che l’Italia tira, per questo non dobbiamo mai accontentarci».
I nodi rischiano però di venire al pettine, se non ci sarà un cambio di passo. «L’Italia rimane la quarta destinazione turistica al mondo - chiarisce Marzotto - a tutti gli effetti è il primo paese che tutti, nel mondo, desiderano visitare. La Banca d’Italia ci dice che siamo il quarto attrattore di valuta straniera, dunque abbiamo visitatori di livello medio-alto che spendono volentieri nel made in Italy. Eppure la Francia ha quasi il doppio degli arrivi e la Spagna il 35% in più. Ecco perché nella promozione su mondo servono più efficacia e un’azione unitaria: serve un coordinamento centrale per non confondere i brand. Oggi in Italia sono 13mila i soggetti che hanno titolo per fare promozione e 220mila le norme sul turismo. Talvolta le amministrazioni locali che hanno competenze in materia realizzano progetti privi di un coordinamento, che confondono l’attenzione rispetto alla destinazione Italia».
Limiti e sovrapposizioni che, tuttavia, non frenano la domanda. «Il nostro osservatorio sull’estero ci dice che la domanda è in aumento - chiosa Marzotto -. In un anno terribile come il 2009, mentre le nostre aziende subivano cali del fatturato a due cifre, il comparto turistico ha contenuto la flessione tra il 5 e il 10 per cento. Eppure l’investimento è ancora basso. Nessun governo finora si è dimostrato sufficientemente sensibile e ha saputo immaginare il turismo come un’industria, nonostante generi introiti e occupi 2,5 milioni di persone. Il momento è difficile e le risorse scarse, ma se il turismo diventasse centrale nelle strategie del Governo, sarebbe un passaggio storico».
In conclusione, Marzotto invita a investire sul web 2.0 e 3.0 per attrarre nuovi ospiti, ma non manca una stoccata per i colleghi imprenditori. «Gli operatori del settore devono continuare, o tornare a investire - afferma -. Gli italiani hanno grande forza nell’ospitalità, quello che manca non è certo la disponibilità ricettiva, piuttosto mancano strutture di qualità e più moderne. Non si può continuare a rimanere fermi, serve un colpo di reni per fare sempre di più e meglio»
Per informazioni:
Sandro Sanseverinati - Capo Ufficio Stampa, Studi e Relazioni Esterne
tel. 049 8227186-112 - 348 3403738 - fax 049 8227100
e-mail: stampa@confindustria.pd.it
In allegato materiale distribuito in occasione della conferenza stampa tenutasi oggi in UCINA al fine di illustrare i dettagli dei provvedimenti dedicati al settore nautico, inseriti nel decreto Sviluppo approvato dal Consiglio dei Ministri.
Comunicato stampa provvedimenti
Discorso del Presidente alle Assise di Bergamo
Per maggiori informazioni:
UCINA - Area Promozione
Chiara Castellari
Piazzale Kennedy 1 I - 16129 GENOVA
Tel. + 39 010 5769812
Fax + 39 010 5531104
e-mail: promotion@ucina.net
Una due giorni di prove, laboratori didattici e divertimento per tutti gli appassionati di nautica grazie alla campagna di UCINA – Confindustria Nautica per promuovere la nautica per tutti
Navigar m'è dolce, la campagna di UCINA – Confindustria Nautica che da sette anni promuove la cultura della nautica sul territorio italiano sarà
Sabato 7 e Domenica 8 maggio
all'Idroscalo di Milano
(Ingresso Tribune)
dalle ore 10.00 alle ore 18.30
per provare gratuitamente imbarcazioni a vela, a motore, derive, gommoni, canoe più tante altre attività a terra e in acqua.
La Provincia di Milano ed UCINA – Confindustria Nautica, l'Associazione che rappresenta l'industria nautica italiana, in collaborazione con Milano Metropoli – Agenzia di Sviluppo promuovono una due giorni di prove in acqua aperte a tutti, un corale invito alla nautica che si inserisce nel calendario dell'iniziativa promossa dalla Provincia di Milano "MIdro – La nautica ecosostenibile".
Grazie alla disponibilità dei Soci UCINA: Beneteau Italia, Cantieri Capelli, C.N. Feltrinelli - Frauscher, Italboats, Kardis, Lepanto Yachting, Lomac Nautica, Motonautica F.lli Ranieri, Nuova Jolly Marine, Selva, Sessa Marine, Yamaha Motor Italia, Zar Formenti sarà possibile salire su un'imbarcazione e provare l'emozione di navigare.
A terra sarà allestito un Villaggio dove prenotare le uscite in acqua ed informarsi sulle molte iniziative che il progetto Navigar m'è dolce offre su tutto il territorio italiano. Nel pomeriggio, insieme alle prove delle imbarcazioni, sarà possibile assistere alle dimostrazioni dei cani da salvataggio e alle esibizioni di barche da corsa storiche.
"La filosofia della campagna Navigar m'è dolce – ha sottolineato il Presidente di UCINA, Anton Francesco Albertoni - è quella di far provare concretamente l'emozione di navigare per imparare ad amare la nautica. Per fare ciò è necessario appassionare le persone prima di tutto attraverso la conoscenza di tutto ciò che significa navigare: dalla meteorologia, alle tecniche di navigazione, alla tutela e al rispetto dell'ambiente. L'obiettivo di UCINA è promuovere la cultura della nautica attraverso eventi capaci di avvicinare il grande pubblico e, soprattutto, i giovani».
Navigar m'è dolce è una campagna nazionale ideata da UCINA con FIV, FIC, FICSF, FIPO, LNI e Capitaneria di Porto – Guardia Costiera per allargare e diffondere la cultura della nautica e dell'andar
per mare offrendo la possibilità concreta di vivere la nautica.
L'edizione 2011 del progetto Navigar m'è dolce proseguirà con un ricco calendario di eventi ed iniziative, da aprile a settembre, che si chiuderà con un'ultima grande tappa in occasione del 51° Salone Nautico Internazionale di Genova, dall'1 al 9 ottobre prossimi.
Tutti gli eventi Navigar m'è dolce sono aperti al pubblico per offrire la possibilità di provare concretamente l'esperienza del navigare e sono consultabili sul sito internet www.navigarmedolce.it, un punto di riferimento per tutti gli appassionati della nautica che fornisce, oltre alla segnalazione delle manifestazioni, una serie di informazioni e curiosità utili ed interessanti per l'utente.
UCINA
Area Promozione - Promotion Dept.
Mrs. Chiara Castellari
Piazzale Kennedy 1
I - 16129 GENOVA
I TALY
Tel. + 39 010 5769812
Fax + 39 010 5531104
e-mail promotion@ucina.net
visitate il nostro sito www.ucina.net
visit our website www.ucina.net
Sabato 8 e Domenica 9 maggio a Como prove in acqua delle imbarcazioni gratuite e aperte a tutti Presso il Porto Marina di Como una due giorni di prove, laboratori didattici e divertimento per tutti gli appassionati di nautica
Un sito- www.navigarmedolce.it - per continuare la navigazione
Navigar m’è dolce, la campagna di UCINA – Confindustria Nautica che da sei anni promuove la cultura della nautica sul territorio italiano sbarca a Milano al NavigaMI dal 30 aprile al 2 maggio prossimi.
In occasione del Salone nautico di Milano organizzato in partnership da Navigli Lombardi e Yacht & Sail, sarà possibile informarsi presso lo stand Navigar m’è dolce sulla campagna di diffusione della nautica che da oltre sei anni dà la possibilità a chiunque lo desideri di provare l’emozione di salire a bordo di un’imbarcazione e di scoprire così la passione della barca.
Tutto questo sarà possibile, il weekend successivo il salone milanese, Sabato 8 e Domenica 9 maggio, dalle ore 10.00 alle ore 18.30, nel Porto Marina di Como, grazie ad un nuovo evento Navigar m’è dolce in cui si potrà provare gratis barche a vela, a motore, derive, gommoni, canoe più tante altre attività a terra e in acqua.
“La filosofia della campagna Navigar m’è dolce – ha sottolineato il Presidente di UCINA, Anton Francesco Albertoni - è quella di far provare concretamente l’emozione di navigare per imparare ad amare la nautica. Per fare ciò è necessario appassionare le persone prima di tutto attraverso la conoscenza di tutto ciò che significa navigare: dalla meteorologia, alle tecniche di navigazione, alla tutela e al rispetto dell’ambiente. L’obiettivo di UCINA è promuovere la cultura della nautica attraverso eventi capaci di avvicinare il grande pubblico e, soprattutto, i giovani».
Il Comune di Como ed UCINA – Confindustria Nautica, l’Associazione che rappresenta l’industria nautica italiana – promuovono una due giorni di prove in acqua aperte a tutti, un corale invito alla nautica per coloro che vogliano avvicinarsi a questo affascinante mondo.
Grazie alla disponibilità dei Soci UCINA e dei partner Navigar m’è dolce, sarà possibile salire su una barca, su un optimist, su un gommone, ricevere le prime nozioni di vela, informarsi sulla sicurezza in acqua e sulla patente nautica e, nel frattempo, scoprire la bellezza di Como e del suo Lago.
A terra sarà allestito un Villaggio dove prenotare le uscite in acqua ed informarsi sulle molte iniziative che il progetto Navigar m’è dolce offre su tutto il territorio italiano.
L’evento verrà realizzato sotto il patrocinio del Comune di Como, grazie al contributo di CSU Como Servizi Urbani S.p.A.
Navigar m’è dolce è una campagna nazionale ideata da UCINA con FIV, FIC, FICSF, FIPO, LNI e Capitaneria di Porto – Guardia Costiera per allargare e diffondere la cultura della nautica e dell’andar per mare su nuovi target di pubblico con l’obiettivo di far venire la voglia di “provare la barca/la nautica” rendendo accessibile e facile a molti l’avvicinarsi.
L’edizione 2010 del progetto Navigar m’è dolce proseguirà con un ricco calendario di eventi ed iniziative, da aprile a settembre, che si chiuderà con un’ultima grande tappa in occasione del 50° Salone Nautico Internazionale di Genova, dal 2 all’10 ottobre prossimi.
Tutti gli eventi Navigar m’è dolce sono aperti al pubblico per offrire la possibilità di provare concretamente l’esperienza del navigare e sono consultabili sul sito internet www.navigarmedolce.it, un punto di riferimento per tutti gli appassionati della nautica che fornisce, oltre alla segnalazione delle manifestazioni, una serie di informazioni e curiosità utili ed interessanti per l’utente.
UCINA
Area Promozione - Promotion Dept.
Mrs. Chiara Castellari
Piazzale Kennedy 1
I - 16129 GENOVA
ITALY
Tel. + 39 010 5769812
Fax + 39 010 5531104
e-mail promotion@ucina.net
visitate il nostro sito www.ucina.net
visit our website www.ucina.net
Da oggi, venerdì 29 gennaio 2010, è online il nuo
vo sito di ASTOI, Associazione dei Tour Operatori italiani.
Il nuovo sito, che presenta una veste grafica completamente rinnovata, è stato ripensato e costruito nell’ottica di poter disporre di uno strumento più funzionale, più ricco di contenuti e più utile per chi lo naviga. Il sito è visibile all’indirizzo www.astoi.com. Realizzato per offrire una maggiore accessibilità e disponibilità di informazioni ai diversi utenti, il sito è strutturato in una parte pubblica ed una privata, riservata ai soci ASTOI.
Tra gli aspetti principali della parte pubblica del nuovo sito, evidenziamo le seguenti sezioni:
• La sezione “Il Sistema”, con le principali informazioni sul sistema confindustriale del quale ASTOI è parte;
• La sezione “I nostri soci”, contenente le schede dei Tour Operator e dei soci aggregati ASTOI, ricche di informazioni e tenute in costante aggiornamento con l’aiuto dei soci stessi;
• La sezione “ Database Destinazioni”, che consente in pochi passi di scegliere una destinazione nel mondo, visualizzando un elenco alfabetico dei Tour Operator che operano in quell’area geografica; cliccando poi sul
nome di un operatore, l’utente verrà reindirizzato alla pagina web presente nel sito dell’operatore scelto, dedicata a quella specifica destinazione;
• L’area “Eventi”, con tutta la documentazione ed i contributi audio/video degli eventi di maggiore interesse;
• La pagina “ASTOI in Fiera”, con immagini e notizie delle partecipazioni ASTOI alle principali fiere di settore;
• La sezione “Press”, con i comunicati, la rassegna degli articoli pubblicati dalle diverse testate ed i servizi andati in onda sulle principali emittenti radio, tv e web, riguardanti ASTOI;
• L’Area Emergenze, collegata con il sito Viaggiare Sicuri dell’Unità di Crisi della Farnesina, di cui riporta gli avvisi più recenti, con l’invito per tutti i viaggiatori ad un turismo responsabile ed informato;
• La sezione “Paesi del Mondo”, con schede paese informative comprensive di mappe, links ed indirizzi utili.
La parte privata del sito, riservata ai soci ASTOI, è strutturata in sezioni contenenti informazioni e documenti interni (quali verbali, circolari, informazioni sull’agenda istituzionale dell’associazione) ed in sezioni relative ai servizi ed alla consulenza che ASTOI mette a disposizione dei propri soci (sezione normativa, consulenza legale, fiscale e sindacale, documenti dei Gruppi di Lavoro ASTOI, Osservatorio, studi, analisi e progetti).
“L’obiettivo che ci siamo prefissi – dichiara Roberto Corbella, Presidente di ASTOI – è far sì che il nuovo sito divenga un sicuro punto di riferimento per tutti i nostri associati e partners; con la loro attiva collaborazione, contiamo di riempire il sito di tutti quei contenuti spesso anche già presenti nel web, ma non sempre facilmente reperibili. Nell’area riservata verranno inoltre attivati forum tematici per consentire facili e rapidi confronti tra i nostri soci sui temi di loro maggiore interesse. L’area emergenze sarà poi lo strumento per affrontare ogni crisi con tempestività ed efficienza ”
Ufficio Stampa&rel.Esterne ASTOI
Tel. 06 5924206
Fax. 06 5915076
astoi@astoi.com
Molti e interessanti gli spunti e le indicazioni che emergono dalla ricerca di mercato sull’attitudine del viaggiatore all'informazione online e all'acquisto del viaggio sul web e/o in agenzia condotta da Travelpeople e Assotravel: i consumatori sono sempre più attenti e competenti in materia di viaggi, ricercano on line informazioni, ma sono anche alla ricerca di professionalità e competenza e pertanto continuano a considerare l’agenzia di viaggio (meglio se attrezzata tecnologicamente) un punto di riferimento.
Paolo Ghinolfi è il nuovo Presidente di Aniasa, l’Associazione Nazionale Industria dell'Autonoleggio e Servizi Automobilistici che rappresenta all’interno di Confindustria il settore del noleggio veicoli (a lungo e a breve termine e in fleet management).
Italia, il mare più caro d'Europa
Expedia: in Spagna si spende la metà
Il mare che bagna le coste italiane è tra i più salati d'Europa. Noleggiare una sdraio in uno stabilimento balneare del Belpaese costa 7,55 euro al giorno, quasi il doppio rispetto alla Spagna, mentre la spesa media europea è di 6,07 euro. Sono i dati di uno studio internazionale dell'agenzia turistica online Expedia sui prezzi delle spiagge di 14 Paesi europei. Il primato spetta a Germania e Francia. Terza l'Italia.
Così mentre per prendere la tintarella su una sedia a sdraio italiana si sborsano in media 7,55 euro giornalieri, tariffe maggiori vengono applicate solo in Francia e in Germania, dove godersi il mare comodamente stesi su un lettino può costare, rispettivamente, 12,50 euro e 7,65 euro. A sorpresa i servizi più economici vengono offerti, invece, dagli stabilimenti inglesi (solo 3,10 euro giornalieri per il noleggio della sdraio), mentre restano gettonatissime, perché più economiche ma anche più assolate, le spiagge spagnole. Qui noleggiare una sdraio costa solo 4,30 euro al giorno, anche se esistono significative differenze di prezzo tra le varie isole: se una sdraio alle Canarie può costare 3,50 euro, a Maiorca può superare i 5 euro.
Nello studio basato sui prezzi applicati dagli stabilimenti balneari nei principali luoghi di villeggiatura di Germania, Spagna, Portogallo, Francia, Italia, Croazia, Grecia, Turchia, Gran Bretagna, Belgio, Danimarca, Svezia e Norvegia, risulta anche che la costa ellenica è seconda in classifica per economicità del servizio di noleggio di sdraio, con un prezzo giornaliero medio di 4,10 euro. La Turchia, poi, con 5,50 euro si posiziona al di sotto della media europea. Sull'altra sponda rispetto all'Italia si colloca, infine, la Croazia, che rappresenta la grande alternativa alla costa adriatica nostrana. Le strutture di questo Paese permettono di godere delle stesse acque meravigliose ad un prezzo giornaliero medio di 4,20 euro
“Niente di nuovo- osserva Renato Papagni, il Presidente di Assobalneari Italia, l’associazione che riunisce gli imprenditori balneari aderenti al sistema Federturismo- Confindustria - sappiamo bene che i nostri servizi alla balneazione sono tra i più cari di Europa. Mi chiedo anche: quale altro paese dell’Unione Europea sconta sul mare un’IVA al 20%? La Spagna sta al 5%, ben 15 punti percentuali in meno che permettono ai concessionari demaniali spagnoli di praticare prezzi nettamente inferiori ai nostri.
Questo è il motivo- continua Papagni- per il quale stiamo chiedendo alla nuova compagine governativa una completa rivisitazione del sistema “mare” con attenzione particolare alla questione IVA.
La nostra strategia è quella di puntare ad un progressivo ridimensionamento dell’aliquota, che potrebbe finalmente permetterci di:
- allinearci con i Paesi europei sulle aliquote richiamate in precedenza e sulle tariffe finali offerte all’utenza;
- modernizzare il sistema delle imprese nel suo complesso,
- poter ricalibrare gli studi di settore,
Solo così possiamo pensare di riacquistare competitività sul Mediterraneo.”
(Per maggiori informazioni: comunicazione@assobalneariroma.it)
ANIE/ANITEC ha realizzato in collaborazione con CONFINDUSTRIA ALBERGHI una Guida per la ricezione del digitale terrestre nelle strutture alberghiere, fonte di informazioni tecniche e in grado di fornire soluzioni di impianto, considerata la dimensione e struttura alberghiera. Lo scopo è quello di intensificare l’impegno nella promozione di iniziative di filiera, incentivare la cooperazione tra operatori e accrescere la consapevolezza presso gli utenti.
Tra settembre e dicembre 2009 si compie il passaggio dalla tv analogica a quella digitale per il 30% dell’utenza italiana (quasi 7 milioni di famiglie). Nel dettaglio, la stagione degli ‘switch-off’ programmati riguarda i residenti delle province di Aosta, Torino, Cuneo, Trento, Bolzano e delle Regioni Lazio e Campania. Una nuova tranche è prevista nel 2010 durante il quale passeranno definitivamente al digitale Liguria, Piemonte orientale, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Friuli.
Il luogo di fruizione di questa “nuova tv” non è limitato al solo salotto di casa, è bene ricordare che l’utenza televisiva comprende, oltre all’ambito domestico, anche settori professionali quali esercizi pubblici, imprese alberghiere e strutture collettive. In quest’ambito il mondo delle imprese turistico/ricettive assume così una rilevanza strategica.
Andranno infatti considerate le scelte sulla quantità e sulla tipologia dei servizi che si intendono offrire ai propri ospiti, oltre che le dimensioni della propria struttura e la capacità di investimento da mettere in campo. In funzione di queste scelte e della dotazione tecnologica attuale della struttura alberghiera (ad esempio il tipo di televisori installati nelle camere o la disponibilità di un impianto satellitare), andrà quindi dimensionato opportunamente l’intero impianto.
La collaborazione tra associazioni può rivelarsi un elemento di successo: ANIE/ANITEC e CONFINDUSTRIA ALBERGHI si sono accordati per fornire un supporto informativo qualificato a beneficio degli operatori alberghieri che si trovano a dover aggiornare i propri impianti di ricezione tv centralizzati in vista della transizione al digitale.
La guida offre alcuni elementi di indirizzo per la corretta scelta delle soluzioni di impianto più adatte alle singole esigenze delle aziende del settore e sarà veicolata attraverso l’associazione di riferimento. E’ prevista inoltre la realizzazione di iniziative informative mirate tra le quali ad esempio l’istituzione di un canale di comunicazione privilegiato tra i produttori di sistemi per impianti e gli imprenditori alberghieri.
L’industria del settore è rappresentata in Italia da ANIE/ANITEC l’Associazione Nazionale Industrie Telecomunicazioni, Informatica ed Elettronica di Consumo, un organismo di categoria che riunisce le imprese operanti in Italia in attività connesse alle tecnologie delle telecomunicazioni, dell’informatica, dell’elettronica di consumo, degli apparati per impianti di antenna e degli apparecchi misuratori fiscali. L’Associazione rappresenta circa 80 aziende con un volume di affari pari a 13 miliardi di euro.
Per informazioni e per ricevere la Guida contattare il numero Tel.023264211-818 o scrivere un email a segreteria@confindustriaalberghi.it
ASTOI ed AINeT le due Associazioni di Categoria della produzione e della distribuzione dei viaggi, hanno partecipato assieme alla Conferenza di apertura della 15° edizione della BMT a Napoli. In tale circostanza si è svolto il terzo incontro bilaterale ASTOI-AINeT a suggello dell'avviato programma di collaborazione tra i TO e i Network delle Agenzie di Viaggi.
Durante l'incontro, presieduto da Roberto Corbella e da Franco Gattinoni, rispettivamente Presidenti di ASTOI e di AINeT, che vedeva inoltre presenti i Vice Presidenti ASTOI Sergio Testi e Nardo Filippetti e, per AINeT, i consiglieri Luca Caraffini, Antonella Ferrari e Marco Ricchetti, sono stati affrontati alcuni temi di particolare importanza ed attualità e conseguentemente sono state impostate attività di lavoro comune. Come annunciato in conferenza, le due Associazioni collaboreranno, insieme agli Enti del Turismo dell'Egitto e della Tunisia, alla campagna di promozione delle due destinazioni per la prossima stagione turistica e, a tale proposito, in occasione dell'incontro, sono stati discussi soluzioni e progetti che verranno implementati e presentati ai due Enti del Turismo.
La centralità del servizio al cliente finale, obiettivo comune di ASTOI ed AINeT, è stato il filo conduttore di un altro dibattito imperniato sui vettori di linea e charter, relativo principalmente alle modalità di applicazione delle tariffe e dei supplementi, alle responsabilità nei ritardi ed ai relativi indennizzi ed alla gestione delle cancellazioni in concomitanza degli "sconsigli" del Ministero degli Esteri. Entrambe le Associazioni hanno concordato sulla necessità di offrire ai clienti maggiori certezze e garanzie. Saranno studiate tra le due Associazioni le formule più appropriate per la soluzione di questi problemi, che saranno quindi sottoposte ai vettori. Sono inoltre al vaglio alcune proposte di collaborazione con partner terzi sia per quanto riguarda il piano delle ricerche e delle indagini di mercato per l'avvio di un Osservatorio congiunto, sia per quello della formazione che, conseguentemente ad una rilevazione sulle esigenze formative sia dei TO che delle AdV, potrà vedere momenti di condivisione delle attività formative, incentrati tra l'altro sulle tecniche di migliore gestione del rapporto TO/ADV.
Roma, 04 aprile 2011
__________________________________________________________________________
Ufficio Stampa & Rel. Esterne ASTOI
Tel. 06 5924206 - Fax 06 5915076 - E-mail comunicazione@astoi.com – Website www.astoi.it
Il Presidente Zanin: “per il turismo chiediamo politiche industriali e non solo promozionali”
Federturismo Veneto, l’organizzazione regionale che raggruppa le imprese turistiche del sistema confindustriale, incontrerà i candidati alla presidenza della Regione Veneto Luca Zaia, Antonio De Poli e Giuseppe Bortolussi per portare le proprie riflessioni e proposte sulla futura politica regionale nel comparto turistico, primo per PIL diretto e PIL indotto della nostra Regione, ma ancora purtroppo ben lungi dall’avere il riconoscimento di un settore produttivo a tutti gli effetti.
Gli appuntamenti con Luca Zaia e con Antonio De Poli sono già in calendario, rispettivamente il 22 marzo alle 10.45 presso l’Associazione Industriali di Vicenza e il 23 marzo alle 19.00 presso Confindustria Padova, mentre è ancora in corso di definizione la data dell’incontro con Giuseppe Bortolussi.
“Federturismo Veneto chiederà ai candidati presidenti che il turismo sia destinatario di politiche industriali e non solo promozionali – anticipa Gian Ernesto Zanin, Presidente di Federturismo Veneto - per garantirne la competitività, riconoscendone la valenza di vero settore produttivo con elevate potenzialità di sviluppo. E’ indispensabile che, subito dopo l’insediamento della nuova amministrazione regionale, si riprenda il disegno di legge quadro sul turismo poiché, senza un adeguato impianto normativo che sia al passo con i cambiamenti dell’economia turistica, le imprese venete non possono competere in un mercato che mai come nel turismo è globalizzato.
La normativa regionale dovrà porre particolare attenzione a riconoscere le specificità turistiche del Veneto, inserendo nella nuova legge strumenti normativi ad hoc: si pensi alla montagna, alle Ville venete, alle terme, al segmento del turismo congressuale. Sarà indispensabile individuare strumenti urbanistici appositi per le imprese turistiche, come già avviene nelle Regioni a statuto speciale. Federturismo Veneto chiede soprattutto che la Regione assuma un forte ruolo di regia, attivando meccanismi di coordinamento e di indirizzo nei confronti dei soggetti pubblici e privati che operano nella promozione del turismo”.
Federturismo Veneto raggruppa le imprese industriali dell’intera filiera del turismo, aderenti alle associazioni confindustriali delle sette province venete, per un totale di oltre 300 aziende che occupano circa 10.000 addetti. I principali settori sono rappresentati da alberghi, catene alberghiere, agenzie di viaggio, alberghi termali, impianti a fune, trasporti turistici, parchi, campeggi e villaggi turistici, imprese operanti nel comparto dei musei, della cultura e dello spettacolo.
Per informazioni:
Confindustria Veneto
Chiara Carraro - Ufficio Stampa
tel. 041 2517524 – 347 6428322
e-mail: c.carraro@confindustria.veneto.it
Mestre, 19 marzo 2010
Scarica il documento (riservato ai Soci)
Assistenza ai pendolari per limitare i disagi
Il grave incendio divampato ieri mattina all'alba nella centrale elettrica della stazione ferroviaria di Tiburtina a Roma non ha avuto impatti sulla regolarità dei servizi offerti dalle autolinee a media e lunga percorrenza attestate nel contiguo terminal dell'Autostazione Tibus. Nella giornata di ieri, infatti, la chiusura della tangenziale in direzione Salaria ha comportato ritardi limitati delle autolinee provenienti da nord. Nessun ritardo, invece, per gli autobus provenienti da sud.
“Oggi tutte le autolinee di media e lunga percorrenza funzionano con regolarità – ha dichiarato Giuseppe Vinella Presidente ANAV, l’Associazione di categoria di Confindustria delle aziende del trasporto passeggeri con autobus - e sopperiscono anche ai ritardi dei collegamenti ferroviari verso Firenze, Bologna e Milano, con un potenziamento dell'offerta verso tali destinazioni. Le biglietterie dell'Autostazione stanno, inoltre, assicurando assistenza e informazione ai pendolari, contribuendo a limitare i disagi causati dall'incendio. Numerosi convogli ferroviari, infatti, continuano a registrare sensibili ritardi”.
Roma, 25 luglio 2011ASTOI ha partecipato alla prima edizione del World Tourism Expo, Salone Mondiale del Turismo Città e Siti Unesco, tenutosi ad Assisi dal 19 al 21 novembre u.s.
Nella giornata del 19 novembre sono stati assegnati, al Palazzo Monte Frumentario di Assisi, il “Premio T.R.I. - Turismo Responsabile Italiano”, patrocinato da ASTOI, e il “Premio Turismo Cultura Unesco”, nati da un’iniziativa della testata giornalistica L’Agenzia di Viaggi. Tra i soci ASTOI, si sono aggiudicati il premio T.R.I. il Tour Operator SETTEMARI, per il sostegno al Progetto S.T.E. – Scuba Tourism for the Environment e il Tour Operator VIAGGI DELL’ELEFANTE, con il brand I Parchi Letterari, per l’itinerario “Salvatore Quasimodo – Modica”, dedicato al poeta e alla sua città. Inoltre, ad ALPITOUR WORLD è stato assegnato il premio Turismo Cultura Unesco per la proposta “weBox Unesco”, cofanetto weekend per 2 persone in alcuni dei più famosi siti Unesco in Italia.
La commissione era composta da Enrico Ducrot, intervenuto in rappresentanza di ASTOI in qualità di responsabile del Gruppo di Lavoro sul Turismo Sostenibile; Margherita Bozzano, ex assessore al turismo della Regione Liguria; Gianfranco Battisti, direttore vendite di Trenitalia; Annamaria Ruffini, Presidente del Green Meeting Italia Chapter.
Nella mattinata di venerdì si è altresì tenuto il convegno dal titolo “Turismo Culturale e Responsabile nelle Città e Siti Unesco“, moderato da Enrico Ducrot, al quale hanno partecipato numerosi e qualificati relatori tra cui Eugenio Magnani, coordinatore della struttura di Missione per il rilancio dell’immagine dell’Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Claudio Ricci, sindaco di Assisi e presidente dell’Associazione Italiana Città e Siti Unesco, Fabrizio Bracco, assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Umbria. In occasione del dibattito, Ducrot ha presentato l’attività e gli obiettivi del Gruppo ASTOI sul Turismo Sostenibile, che si vuole porre come centro di concreto coinvolgimento degli operatori in iniziative volte a sviluppare una crescente sensibilizzazione dei tour operator sulle tematiche della sostenibilità.
__________________________________________________________________________
Ufficio Stampa & Rel. Esterne ASTOI
Tel. 06 5924206 - Fax 06 5915076 - E-mail comunicazione@astoi.com – Website www.astoi.it
Dal convegno Turismo 4.2.10, tenutosi il 4 febbraio scorso, a Roma, promosso da Confindustria e Federturismo Confindustria, sono emerse due importanti richieste al Ministro al turismo, Michela Vittoria Brambilla, di cui si fatto portavoce il Presidente di Federturismo Confindustria - Daniel J. Winteler – La prima di farsi promotrice di una riforma della governance turistica, perché anche se la collaborazione è garantita dalle Regioni, la mancanza di coordinamento è grave e si è in totale mancanza di punti di riferimento – La seconda riguarda l’impellente necessità di programmazione, con la formulazione di un piano per il turismo di medio termine a cui fare riferimento e su cui basare l’attività degli operatori turistici senza il quale il raggiungimento degli obiettivi, fra i quali il raddoppio del Pil turistico, non sarà possibile.
Importante risultato del convegno è stato inoltre il consenso sulla proposta di una riforma bipartisan, da attuare entro sei mesi, per rimodellare la governance del turismo. La proposta è stata accolta favorevolmente dal coordinatore per il turismo Mauro Di Dalmazio e dal Ministro Brambilla, che peraltro ha annunciato che sono stati sbloccati i 118 milioni destinati al settore. La Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, che ha concluso i lavori della giornata, ha ribadito che il turismo è un settore strategico per Confindustria. Ha inoltre sollecitato Federturismo Confindustria a redigere un documento di proposte da sottoporre ai candidati alle elezioni regionali e a farsi carico della stesura del piano a medio termine per il turismo.
“Siamo soddisfatti di quanto emerso dall’evento TURISMO 4.2.10, condividiamo pienamente le priorità tracciate dal Presidente Daniel J. Winteler” - ha affermato il Presidente di Federturismo Abruzzo Dario Colecchi - “e dobbiamo riconoscere come la nostra Regione, con l’importante contributo dell’Assessore al Turismo, Mauro Di Dalmazio, sia un passo in avanti. Innovazione della governance e programmazione turistica di medio termine sono riconosciuti da tempo obiettivi prioritari delle politiche di sviluppo turistico regionale. Sempre più forte, infatti, la partnership tra pubblico e privato, accomunati da un progetto di sviluppo unico e programmazione turistica sulla quale l’Assessore ha avviato una fase di confronto con le categorie per l’elaborazione sinergica del Quadro regionale di sviluppo turistico - Agenda al 2020 e Master Plan al 2013 per la definizione delle azioni e degli interventi prioritari per lo sviluppo del turismo in Abruzzo”.
“Siamo in attesa - ha aggiunto il Presidente - della valutazione della proposte presentate congiuntamente con Assoturismo Abruzzo e Faita Abruzzo per la definizione delle strategie di intervento e la messa in campo di ogni intesa e sinergia tra politica ed Associazioni imprenditoriali per l’attuazione di programmi e azioni che abbiano come focus unico il rilancio del nostro turismo ”.
(Per maggiori informazioni: federturismo@confindustria.abruzzo.it)
Federterme/Confindustria ha contestato seccamente il progetto finanziato dalla Regione Campania “+ Benessere - il Club degli amanti del Wellness” per la realizzazione di una tessera per la raccolta di punti, attraverso la quale i frequentatori delle terme beneficerebbero di ulteriori trattamenti gratuiti.
In una lettera indirizzata all’Assessore al Turismo e ai Beni Culturali, Claudio Velardi, il Direttore di Federterme, Aurelio Crudeli, ha definito il progetto come idoneo esclusivamente a svilire il sistema, assimilandone le prestazioni a “gadget acquisibili con le raccolte punti cui ci ha abituati la grande distribuzione”.
Al Direttore della Federazione ha fatto eco la delegata regionale di Federterme, Stefania Capaldo, per la quale “è opportuno che le risorse disponibili per la promozione del termalismo regionale non siano disperse in iniziative dalle dubbie possibilità di riuscita, ma vengano più utilmente impegnate nella realizzazione di progetti maggiormente credibili e di più ampio respiro, da condividere con la rappresentanza delle imprese del settore termale”.
“Per un settore il cui fatturato è per l’80% composto da prestazioni sanitarie di cura – ha proseguito Stefania Capaldo – sarebbe meglio pensare ad iniziative di divulgazione sulle potenzialità terapeutiche e di prevenzione dei servizi offerti , almeno in parte, mirate sulla classe medica.”
“Solo così, credo – ha concluso la delegata regionale di Federterme – potremo evitare l’ennesimo spreco di risorse pubbliche, destinate al settore”.
Roma, 24 novembre 2008
(Per maggiori informazioni: segreteria@federterme.it)
Quest'anno TTG Incontri segna l'inizio di una collaborazione continuativa tra TripAdvisor for Business e il settore ricettivo italiano; un team dedicato lavorerà in modo continuativo per il superamento delle criticità e per individuare le principali aree di miglioramento delle funzionalità di TripAdvisor dedicate alle aziende del settore ricettivo.
Confindustria Alberghi ed Umana, nell'ambito di un consolidato rapporto di partnership, hanno presentato oggi due nuove iniziative per l'occupazione nel settore alberghiero.
Firmato oggi a Padova l’accordo che sancisce l’adesione dell’Associazione a Confindustria Padova,
a cui è affidata la tutela e promozione delle istanze termali di tutti i 110 stabilimenti euganei.
E’ il primo passo verso la piena integrazione e la rappresentanza unica del comparto alberghiero.
Entro settembre avviso comune su semplificazione e sanità, relazioni industriali, promozione.
«La politica regionale torni al turismo. Sei mesi per una governance più chiara e snella»
Peghin: «Svolta storica per le imprese e il territorio. Il turismo chiede una regia strategica».
Albertin:«E’ l’anno zero per la categoria. L’unione degli operatori è imprescindibile»
L’Associazione Albergatori Termali Abano Montegrotto aderisce a Confindustria Padova per il rilancio del turismo termale. Le due associazioni di categoria hanno ufficializzato oggi la volontà responsabile e condivisa di stringere una collaborazione forte e duratura. Gli obiettivi sono garantire una rappresentanza unica e unitaria alle imprese del territorio e sviluppare sinergie, strategiche e operative, per un cambio di passo che faccia del turismo termale il volano della ripresa.
Il primo atto è l’accordo firmato questa mattina a Padova dal presidente di Confindustria Padova, Francesco Peghin e dal presidente di Assoalbergatori, Giuseppe Albertin, che sancisce l’adesione di Assoalbergatori, per la parte termale, a Confindustria Padova. Le due associazioni, pur mantenendo la propria autonomia e gli organi statutari, si impegnano ad assicurare una sempre maggiore e funzionale promozione, tutela e rappresentanza degli imprenditori del territorio, attraverso il coordinamento e la concertazione sui temi di competenza istituzionale e la progressiva integrazione dei servizi offerti.
Una svolta storica verso la semplificazione della rappresentanza degli albergatori, che pone le basi di una regia strategica per il comparto che ne rilanci le potenzialità. Il turismo e il termalismo padovano, infatti, hanno pagato dazio alla crisi e alla concorrenza di nuovi Paesi, in particolare dell’Est europeo per le terme, registrando una costante erosione di presenze, soprattutto straniere, dal 2001 al 2008 (-23,8%), ancora più marcata per le Terme Euganee (-34,8%). Oggi l’impresa turistica è alla ricerca di strategie per rilanciarsi. Un obiettivo che richiede investimenti, semplificazione ma soprattutto una regia strategica. E a cui l’accordo dà una concreta risposta.
Ma quali sono gli effetti operativi dell’intesa? Un gruppo di lavoro paritetico di sei imprenditori avrà il compito di elaborare una piattaforma comune su tre temi: semplificazione e sanità (iter burocratico e autorizzazioni), relazioni industriali e contratto di lavoro (integrativo, flessibilità), promozione e rilancio del turismo termale. Entro settembre presenterà un avviso comune, oltre ai criteri di regolamentazione dei rapporti tra le due associazioni, con l’obiettivo di arrivare alla piena integrazione e alla rappresentanza unica della categoria alberghiera.
L’accordo ha inoltre l’ambizione di incrementare i nuovi progetti per le imprese, offrire servizi sempre più evoluti e “su misura”, essere interlocutore autorevole nelle scelte di programmazione del territorio. Un primo successo concreto è già stato ottenuto: la Regione Veneto ha messo a disposizione della categoria compatta un cofinanziamento di 500mila euro (altrettanti dovranno essere finanziati dagli operatori) per il Piano di rigenerazione turistica del Bacino Termale Euganeo, un progetto straordinario di rilancio della fangobalneoterapia in Italia e all’estero. La progressiva integrazione si tradurrà, inoltre, in vantaggi netti per gli albergatori termali e in minori costi su temi come ricerca scientifica, formazione, servizi consortili di guardia medica.
«Siamo a una svolta storica per il turismo e il termalismo euganeo - dichiara Francesco Peghin presidente di Confindustria Padova -. L’accordo di oggi fa compiere un salto di qualità al sistema associativo, in grado di far fronte alle complessità del mondo in cui operano le nostre imprese e di combinare le rispettive eccellenze. Siamo convinti che il settore vada rifondato, a cominciare da una rappresentanza responsabilmente unita. Ne siamo così convinti che il primo passo lo facciamo in casa nostra. E’ un segnale di responsabilità nell’interesse dei nostri associati e verso il territorio, per superare la frammentazione, dare più peso negoziale alla rappresentanza, più forza propositiva alle idee e ai fattori di rilancio come il turismo congressuale e il benessere».
Secondo Giuseppe Albertin, presidente di Assoalbergatori «questo accordo segna l’anno zero per la nostra categoria. L’unione è di fatto imprescindibile perché gli hotel svolgono attività similari se non uguali e il piano di rilancio che stiamo condividendo va nella direzione di commercializzare il fango in maniera più incisiva e programmata, unendo la propositività di ambo le parti. La Regione in primis ce lo chiede, ma vogliamo fare sistema anche con la Provincia di Padova, la Camera di Commercio e tutto il sistema territoriale. Auspico che l’unione possa essere forte anche a proposito di contratto di lavoro e integrazione dei servizi».
«L’accordo - aggiunge Davide Bresquar presidente Sezione Terme e Turismo di Confindustria Padova - è un traguardo ma soprattutto un punto di partenza. Il rilancio del settore turistico e del gioiello di casa che è il termalismo, può fare da traino per l’intera economia del territorio. Non dimentichiamo che il bacino euganeo conta 5.000 addetti e un fatturato diretto di 350 milioni. Presentarci uniti dove si prendono le decisioni è la base per costruire il futuro. Una sfida che possiamo vincere solo insieme»
VERSO IL VOTO REGIONALE: 6 MESI PER UNA GOVERNANCE PIU’ SNELLA. In vista del voto regionale, i presidenti di Confindustria Padova e Assoalbergatori lanciano un appello «affinché la politica torni al turismo», settore con grandissime potenzialità di crescita, e indicano le priorità. In primo luogo, la semplificazione di norme e procedure burocratico-amministrative; la revisione dei criteri di assegnazione delle risorse in base alla capacità di investimento e alla progettualità dei territori, più che alla mera capacità ricettiva. Ma il primo punto è il riordino delle competenze nell’ambito della nuova legge quadro regionale sul turismo, semplificando e chiarendo la micro governance locale, per non lasciare spazio a sprechi e sovrapposizioni. Su questo i due presidenti indicano un obiettivo sfidante: «Sei mesi per una governance più snella, chiara ed efficace».
DAL TURISMO IL 5% DEL PIL VENETO. PADOVA 18.a PER SPESA DEGLI STRANIERI. Con 6 miliardi 73 milioni di euro il Veneto rappresenta l’11,5% del valore aggiunto del turismo in Italia (Istat 2007). Il contributo del turismo al Pil regionale è pari al 4,6%, ma con l’indotto si sfiora il 10%. Il Veneto ha 3.248 alberghi, il 9,5% del totale Italia. La provincia di Padova detiene l’8,5% della ricettività regionale, con 277 alberghi e 28.108 posti letto. Nel 2008 gli arrivi di turisti in provincia di Padova sono stati oltre 1 milione 300 mila, le presenze hanno raggiunto i 4,5 milioni. Prevale il turismo italiano, con il 57,5% di arrivi e il 55% di presenze, ma gli stranieri sono tuttora uno zoccolo importante (42,5% di arrivi, 45% di presenze). Lo conferma la spesa dei viaggiatori stranieri, indicatore che issa Padova al 18° posto fra le 107 province italiane, anche se il dato è in calo nei primi dieci mesi del 2009 (-5,9%).
Fra gennaio e novembre 2009 il flusso turistico ha registrato un calo di arrivi del -5,7% e di presenze (-3,6%), determinato in larga misura dalla flessione di stranieri (-12,5% gli arrivi, -6,9% le presenze), mentre tiene il turismo domestico (-0,4% gli arrivi, -0,9% le presenze). I venti di crisi, e la concorrenza aggressiva di nuovi competitor, hanno determinato una lenta ma costante erosione di presenze straniere dal 2001 al 2008 (-23,8%), ancora più marcata per le Terme Euganee: -34,8% pari a 748 mila giornate in meno.
Per informazioni:
Sandro Sanseverinati - Capo Ufficio Stampa, Studi e Relazioni Esterne
tel. 049 8227186-112 - 348 3403738 - fax 049 8227100
e-mail: stampa@confindustria.pd.it
SCARICA LA RASSEGNA STAMPA
Articolo 1
Articolo 2
Articolo 3
Scarica il discorso del Presidente Peghin
Presentata la guida sull’accessibilità nel Salento
Offrire a tutti - nessuno escluso - le stesse opportunità. E’ questa la filosofia ispiratrice del progetto “Salento per tutti”, la sezione del programma di promozione turistica “Città aperte” con cui la Regione Puglia e l’Apt di Lecce rispondono alle esigenze dei turisti che non hanno nel corpo sufficiente autonomia per assaporare i piccoli e grandi piaceri della vacanza. “Un turismo senza barriere è il miglior biglietto da visita per un territorio che, come il Salento, ha scelto di fare dell’accoglienza la sua carta vincente”: è il messaggio lanciato oggi dalla commissaria dell’Apt di Lecce, Stefania Mandurino, alla Bit di Milano nel corso di una conferenza stampa in cui sono state presentate le iniziative messe in campo a sostegno dei turisti diversamente abili o con esigenze speciali realizzate in continuità con il progetto Road Map per il Turismo Accessibile ideato dagli assessorati Turismo e Solidarietà della Regione Puglia.Tra i punti di forza del progetto 2011 (che sarà promosso dall’assessorato regionale al Turismo anche alla Fiera di Vincenza in programma a marzo), la guida all’accessibilità curata da Anyway AccesSalento, associazione di volontariato composta da un’equipe di giovani diversamente abili (vincitori del bando regionale “Principi Attivi – Giovani idee per una Puglia migliore”), che ha valutato personalmente l'accessibilità delle strutture turistiche e ricreative presenti sul territorio salentino. La guida descrive in modo dettagliato la capacità di accoglienza di alberghi, agriturismi, B&B, campeggi e delle strutture complementari (ristoranti, bar, stazioni, farmacie, monumenti…) di tutto il territorio, al fine di fornire alle persone con difficoltà gli elementi per valutare il grado di accessibilità della struttura stessa rispetto alle specifiche esigenze individuali.
Le sezioni del progetto “Salento per tutti 2011”:Spiagge per tutti, garantisce ai diversamente abili e ai loro familiari la possibilità di trascorrere una giornata di mare in pieno relax e senza complicazioni, grazie alla possibilità di fruire di sedie Job in spiagge libere e di assistenza specializzata in alcune spiagge libere e nei lidi selezionati.
Coste per tutti, servizi mirati per garantire ai disabili motori l’accesso alle barche attrezzate e tour lungo la costa.
Immersioni per tutti, per rendere la bellezza del mare e dei suoi fondali condivisa anche da chi ha difficoltà visive, uditive o motorie. L’ente, a tal fine, ha formato istruttori per non vedenti nel 2009, operanti nei vari diving della costa e nel 2010 ha promosso un corso rivolto a bambini ipovedenti e vedenti.
Passeggiate per tutti, in calendario passeggiate gratuite nei centri storici di diverse località, tra cui Lecce e Galatina, con guida turistica e assistenza.
Parchi per tutti, percorsi accessibili a disabili motori e visivi in parchi e aree protette. L’azienda offrirà, all’interno della settimana “Salento nel Parco”, passeggiate con guide gratuite;
Vacanze serene, in collaborazione con l’Asl di Lecce: il progetto (inserito anche nell’annuario 2011 delle strutture ricettive) è volto a garantire servizi a quanti necessitano di particolari esigenze e terapie mediche (per i malati di sclerosi multipla, dializzati, celiaci, talassemici, emofiliaci) ed altre informazioni utili sui servizi estivi sanitar.
Per poterci contattare:
Confindustria Assotravel
Viale Pasteur, 10
00144 Roma
Tel 06.5910851 - Fax 06.23311959
sito web: www.confindustria.assotravel.it
Nuovo strumento per la comunicazione turistica regionale
Lunedì 21 marzo alle ore 11.30 nella sede di Confindustria Perugia
Si chiama "Umbria on the blog" il progetto con cui Confindustria Umbria vuole dare inizio a una nuova fase della comunicazione turistica regionale per far scoprire e apprezzare tutte le potenzialità della regione.
CONVENTION UCINA – SATEC 2008: al via domani a Palermo l’appuntamento della nautica italiana con il convegno “Rivalutazione della costa e sviluppo dei waterfront per un turismo nautico sostenibile”.
UCINA stima per il 2007 una crescita della produzione di imbarcazioni compresa tra il 12% e il 14%.
Questo pomeriggio l’Assemblea di UCINA si riunirà per rinnovare gli Organi Direttivi.
Al via domani, sabato 17 maggio, la Convention UCINA - Satec 2008 nella suggestiva cornice dell’Hotel Villa Igiea Hilton a Palermo dove, questo pomeriggio, si svolgerà l’Assemblea dei Soci per il rinnovo degli Organi Direttivi.
UCINA - l’associazione di Confindustria che rappresenta, con oltre 460 associati, l’industria nautica italiana– ha scelto come tema del dibattito di domani “Rivalutazione della costa e sviluppo dei waterfront per un turismo nautico sostenibile”.
Dopo il saluto del Sindaco di Palermo, Diego Cammarata, aprirà i lavori il Presidente di UCINA Anton Francesco Albertoni; quindi Bruno Vespa, conduttore della mattinata, anticiperà il dibattito con un’intervista all’Architetto spagnolo Josè Maria Tomas Llavador, progettista del nuovo porto di Valencia e vincitore del concorso di idee del waterfront di La Spezia, con l’obiettivo di comprendere il ruolo che la nautica può ricoprire nello sviluppo di un nuovo rapporto città-mare.
A seguire, Nino Bevilacqua, Presidente Autorità Portuale di Palermo, Francesco Nerli, Presidente Assoporti, Raimondo Pollastrini, Ammiraglio, Comandante Generale Capitanerie di Porto - Guardia Costiera e Giovanni Gerbi, Avvocato Amministrativista, contribuiranno alla discussione con l’obiettivo di individuare percorsi e tipologie di investimento per lo sviluppo di un sistema di portualità turistica realizzato nel rispetto del patrimonio costiero, valorizzando peculiarità e opportunità del territorio.
Nel corso del dibattito sarà fatto un focus sulle situazioni della Regione Campania e di quella Siciliana, territori strategici in materia di turismo nautico per il Sud del Paese.
Il programma della Convention prevede, nel pomeriggio, un appuntamento dedicato alla Formazione a cura di SDA Bocconi e ViareggioFucina, sul tema “Le esperienze manageriali dell’industria nautica: alcuni nodi critici della crescita”, che vedrà la testimonianza di manager e imprenditori della nautica. Gianfranco Rizzardi – Cantieri Navali Rizzardi, Raffaella Radice - Sessa Marine SpA e Massimo Perotti – Cantieri Navali San Lorenzo, racconteranno in prima persona i segreti, le opportunità e le complessità di un percorso di sviluppo e di cambiamento perché la loro esperienza possa rappresentare un momento di confronto tra gli operatori del settore.
Sabato 17 e Domenica 18 maggio Marina Villa Igiea ospiterà le due giornate di prova in mare dell’iniziativa “Navigar m’è dolce”, progetto ideato per avvicinare il pubblico al mondo della nautica da diporto, ormai giunto alla quarta edizione.
L’intera iniziativa di UCINA ha ottenuto il patrocinio del Comune di Palermo, della Provincia di Palermo e dell’Assessorato Turismo, Comunicazione e Trasporti della Regione Siciliana.
TENDENZE DEL SETTORE NAUTICO: PRECONSUNTIVO ANNO 2007
In occasione della Convention Satec 2008, UCINA annuncia i dati di andamento del settore per l’anno 2007.
In tal merito, si stima che il valore preconsuntivo della produzione italiana di unità da diporto abbia registrato una crescita compresa tra il 12 e il 14% (2,9 miliardi di euro era il valore 2006). Questo incremento percentuale è stato calcolato attraverso l’analisi di un campione significativo dei cantieri associati ad UCINA.
Per quanto riguarda il livello occupazionale degli addetti diretti del settore della nautica da diporto, si conferma la stima di 24.000 unità.
L’Italia consolida la propria posizione di buona esportatrice di unità per la nautica da diporto, vendendo all’estero oltre il 50% del valore della produzione. Sulla base dei dati ISTAT sul commercio estero si può sottolineare che il 45% delle esportazioni è diretto verso l’Europa.
Per ciò che concerne il comparto dei superyacht - sulla base di uno studio pubblicato da Showboats International - l’andamento degli ordini 2007- 2008 fa registrare una notevole crescita del numero delle ordinazioni, a livello mondiale si è infatti passati da 777 commesse per il 2007 a 916 per il 2008. La presenza italiana sul mercato mondiale della produzione di superyacht si attesta attorno al 46%. Tra i primi 15 costruttori mondiali di superyacht sei sono italiani.
I costruttori Italiani sono i primi al mondo nel rank 2008 per numero di progetti in costruzione con 427 ordini con un incremento del 23% rispetto al 2007.
NOTA: QUESTA SERA SAREMO IN GRADO DI COMUNICARE TELEFONICAMENTE I NUOVI NOMI DEGLI ORGANI DIRETTIVI DELL’ ASSOCIAZIONE.
Per informazioni:
Fede Gardella 3358308666
Chiara Castellari 3384130156
promotion@ucina.net
www.ucina.net
Palermo, 16 maggio 2008
Si è svolta oggi la presentazione de “La Nautica in cifre”, analisi del mercato dell’industria nautica italiana relativa all’anno 2009, realizzata dall’Ufficio Studi UCINA in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova - Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi.
UCINA – Motori a idrogeno, propulsioni ibride con nuovi motori diesel a basse emissioni inquinanti, forme di carene ed eliche ad elevata efficienza e risparmio di carburante, utilizzo di resine e sistemi produttivi a basso impatto ambientale, nuove pitture a basso attrito idrodinamico e a base di solvente acqua.
2° posto nel ranking delle regioni italiane per numero di aziende presenti sul territorio (12,8% del totale nazionale), 5° posto assoluto per numero di addetti (7,8%) e una posizione di eccellenza nel comparto degli accessori e dei componenti grazie ad un 2° posto assoluto per numero di aziende (18,5%) e un 3° per numero di addetti (13,8%).
Si è svolto questa mattina, nell’ambito del Cinquantunesimo Salone Nautico Internazionale di Genova, il convegno “Dalla scuola al mare, per sostenere la crescita”, un incontro organizzato da UCINA – Confindustria Nautica, con l’obiettivo di fornire un quadro delle azioni intraprese dal Ministero dell’Istruzione, dalle associazioni di categoria, dalle Università e dal mondo della ricerca, volte a diffondere tra i più giovani la cultura della nautica da diporto.
Conferenza stampa
Venerdì 6 maggio – ore 11.30
Sala Torre - Idroscalo di Milano
L'Assessorato alle infrastrutture e mobilità della Provincia di Milano e Milano Metropoli, in collaborazione con UCINA Confindustria nautica, presentano alla stampa la prima edizione di Midro, la nautica ecosostenibile che si terrà nei giorni 6, 7 e 8 maggio 2011 e la settima edizione di Navigar m'è dolce che si terrà sabato 7 e domenica 8 maggio presso l'Idroscalo di Milano. Tre giorni di esposizione e prove di imbarcazioni, tra eventi e dimostrazioni.
Intervengono:
Giovanni De Nicola - Assessore infrastrutture e mobilità Provincia di Milano
Claudio Rotti - Presidente Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo
Francesca Radice – Vice Presidente UCINA Confindustria Nautica
Pietro Vassena – Consigliere UCINA Confindustria Nautica
Cesare Cadeo – Direttore Artistico Idroscalo
Seguirà brunch e giro in barca dell'Idroscalo.
Appuntamento ore 11.00 - via vivaio 1 - Milano per transfer in navetta.
Per informazioni:
UCINA
Area Promozione - Promotion Dept.
Mrs. Chiara Castellari
Piazzale Kennedy 1
I - 16129 GENOVA
I TALY
Tel. + 39 010 5769812
Fax + 39 010 5531104
e-mail promotion@ucina.net
visitate il nostro sito www.ucina.net
visit our website www.ucina.net
La prima classifica sulla vocazione nautica dei territori di mare nel Belpaese è stata presenta questa mattina in apertura del Convegno "Le infrastrutture dello Sviluppo" che ha avuto luogo nell'ambito del 51° Salone Nautico Internazionale di Genova.
Anche la nautica ha il suo indice di qualità. Si tratta del NaQI, Nautical Quality Index, il primo indicatore che classifica la qualità nautica delle 62 province costiere italiane sulla base di quattro parametri: l'offerta territoriale di porti e posti barca, la qualità dei servizi portuali, la presenza di altri servizi turistici e l'accessibilità e l'afflusso.
Presentato oggi durante il Convegno UCINA "Le infrastrutture dello Sviluppo", l'indice è stato realizzato dall'Osservatorio Nautico Nazionale ed illustrato dal Professor Gian Marco Ugolini, docente di Geografia Economica presso l'Università di Genova.
Più in particolare la classifica ha individuato 3 indicatori per il parametro relativo all'offerta territoriale di porti e posti barca (densità porti, numero posti barca per residenti, percentuale di marine, le strutture a maggiore vocazione diportistica); 3 indicatori per il parametro qualità dei servizi portuali (possibilità di ospitare navi da diporto, presenza di servizi dedicati,disponibilità di refitting); 3 indicatori per il parametro altri turismi del mare (numero dei diving center, associati FIV e presenza di aree marine protette); 2 indicatori per l'accessibilità e l'afflusso (accessibilità stradale e l'indice di pressione, ovvero l'incidenza della domanda rispetto all'offerta di posti barca.
In testa alla classifica si è posizionata Lucca, giudicata, in questa prima edizione, la provincia più a misura di diportista principalmente grazie all'elevata qualità dei servizi presenti all'interno del porto di Viareggio (collegamenti elettrici, fornitura di carburante, servizi antincendio, scalo di alaggio, etc.) e all'elevata concentrazione di società di refitting, manutenzione e servizi sul territorio.
Seguono Genova e Matera, quest'ultima balzata ai primi posti grazie alla presenza di due importanti strutture di portualità turistica, Marina di Policoro e il Porto degli Argonauti, collocate in un tratto di costa ridotto
La successiva tavola rotonda, aperta come di consueto dal Presidente UCINA Anton Francesco Albertoni,
ha visto protagonisti Luigi Grillo, Presidente Commissione Lavori Pubblici del Senato, Massimo Sessa, Presidente III Sezione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Paolo Signorini, Capo Dipartimento per la Programmazione del CIPE, Antonella Stasi, Vice Presidente Regione Calabria, Giuseppe Parrello, Presidente dell'Autorità Portuale di Ravenna, Giancarlo Miele, Presidente Commissione Sviluppo Economico, Innovazione, Ricerca e Turismo del Consiglio regionale del Lazio e Sebastiano Venneri, Vice Presidente Legambiente, mentre le conclusioni sono state affidate a Pasquale De Lise, Presidente del Consiglio di Stato.
Al centro del dibattito le prospettive e i limiti del nuovo assetto del demanio federale, in attesa della convocazione della conferenza Stato-Regioni per il raggiungimento dell'Intesa sulle concessioni demaniali portuali prevista dal DL 70/2011 di maggio (Decreto Sviluppo).
Di rilievo l'intervento del Senatore Luigi Grillo, che dopo aver ricordato quanto le istituzioni abbiano fatto negli anni per il settore, da sempre espressione di eccellenza e motivo di orgoglio per il Paese, e le cinque norme per la nautica contenute all'interno del già menzionato Decreto Sviluppo, ha sottolineato il ruolo centrale del project financing. In tempi di crisi e in assenza di fondi pubblici, il ricorso a questo strumento rappresenta la miglior strategia per supportare lo sviluppo delle infrastrutture necessarie alla nautica da diporto, soprattutto se esso avviene all'interno di un progetto regionale che ha definito piani specifici per la valorizzazione delle proprie coste.
La discussione si è dunque orientata verso tematiche legate a specifici progetti di sviluppo, al recupero di bacini commerciali esistenti ed aree militari dismesse, tutte iniziative volte alla riqualificazione delle aree costiere.
Interessanti a questo riguardo le testimonianze di Antonella Stasi e Giancarlo Miele che hanno illustrato le iniziative realizzate, rispettivamente, in Calabria con un piano di sviluppo che prevede di triplicare in breve tempo il numero di posti barca, e nel Lazio con un progetto di ridestinazione delle esistenti strutture.
Ugualmente stimolante il contributo di Giuseppe Parrello che ha presentato il progetto relativo alla creazione della Cittadella Nautica di Ravenna, un'iniziativa di pregio attualmente in stand by per mancanza dei fondi pubblici stanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico.
La Cittadella prevede la creazione di un polo produttivo per la nautica che si inserisce nell'ambito del porto commerciale, porto turistico e terminal crociere.
Paolo Signorini, ha sottolineato come nel nuovo assetto dello Stato sia necessario trovare un equilibrio fra norme centrali e autonomia locale, a maggior ragione in un comparto vitale come quello della nautica.
L'intervento di Sebastiano Venneri ha sottolineato come la tutela dell'ambiente non sia necessariamente in contrapposizione con lo sviluppo dell'economia ed ha indicato nelle potenzialità della nautica la capacità di coniugare l'eccellenza italiana con i territori di pregio.
Le conclusioni sono state affidate a Pasquale De Lise il quale, ricordando che il sistema portuale prevede la competenza concorrente di Stato e Regioni, ha affrontato una tematica attuale e controversa, ovvero quella del federalismo e delle concessioni demaniali. Il Presidente del Consiglio di Stato ha voluto ricordare l'esistenza di normative europee in materia, che prevedono un regime di concorrenza con tutti i paesi della UE e che pertanto non consentono deroghe al Governo Italiano.
De Lise ha inoltre dichiarato di comprendere il disagio degli operatori della portualità turistica laddove, a fronte di concessioni – contratto che fissavano un determinato canone demaniale, si sono visti, unilateralmente e a concessione in corso, modificare le medesime condizioni contrattuali.
UCINA - Area Promozione - Promotion Dept.
Mrs. Chiara Castellari
Piazzale Kennedy 1
I - 16129 GENOVA
Tel. + 39 010 5769812
Fax + 39 010 5531104
promotion@ucina.net
www.ucina.net
La prima classifica sulla vocazione nautica dei territori di mare nel Belpaese è stata presenta questa mattina in apertura del Convegno “Le infrastrutture dello Sviluppo” che ha avuto luogo nell’ambito del 51° Salone Nautico Internazionale di Genova.
Anche la nautica ha il suo indice di qualità. Si tratta del NaQI, Nautical Quality Index, il primo indicatore che classifica la qualità nautica delle 62 province costiere italiane sulla base di quattro parametri: l’offerta territoriale di porti e posti barca, la qualità dei servizi portuali, la presenza di altri servizi turistici e l’accessibilità e l’afflusso.
Presentato oggi durante il Convegno UCINA “Le infrastrutture dello Sviluppo”, l’indice è stato realizzato dall’Osservatorio Nautico Nazionale ed illustrato dal Professor Gian Marco Ugolini, docente di Geografia Economica presso l’Università di Genova.
Più in particolare la classifica ha individuato 3 indicatori per il parametro relativo all’offerta territoriale di porti e posti barca (densità porti, numero posti barca per residenti, percentuale di marine, le strutture a maggiore vocazione diportistica); 3 indicatori per il parametro qualità dei servizi portuali (possibilità di ospitare navi da diporto, presenza di servizi dedicati,disponibilità di refitting); 3 indicatori per il parametro altri turismi del mare (numero dei diving center, associati FIV e presenza di aree marine protette); 2 indicatori per l’accessibilità e l’afflusso (accessibilità stradale e l’indice di pressione, ovvero l’incidenza della domanda rispetto all’offerta di posti barca.
In testa alla classifica si è posizionata Lucca, giudicata, in questa prima edizione, la provincia più a misura di diportista principalmente grazie all’elevata qualità dei servizi presenti all’interno del porto di Viareggio (collegamenti elettrici, fornitura di carburante, servizi antincendio, scalo di alaggio, etc.) e all’elevata concentrazione di società di refitting, manutenzione e servizi sul territorio.
Seguono Genova e Matera, quest’ultima balzata ai primi posti grazie alla presenza di due importanti strutture di portualità turistica, Marina di Policoro e il Porto degli Argonauti, collocate in un tratto di costa ridotto
La successiva tavola rotonda, aperta come di consueto dal Presidente UCINA Anton Francesco Albertoni,
ha visto protagonisti Luigi Grillo, Presidente Commissione Lavori Pubblici del Senato, Massimo Sessa, Presidente III Sezione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Paolo Signorini, Capo Dipartimento per la Programmazione del CIPE, Antonella Stasi, Vice Presidente Regione Calabria, Giuseppe Parrello, Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, Giancarlo Miele, Presidente Commissione Sviluppo Economico, Innovazione, Ricerca e Turismo del Consiglio regionale del Lazio e Sebastiano Venneri, Vice Presidente Legambiente, mentre le conclusioni sono state affidate a Pasquale De Lise, Presidente del Consiglio di Stato.
Al centro del dibattito le prospettive e i limiti del nuovo assetto del demanio federale, in attesa della convocazione della conferenza Stato-Regioni per il raggiungimento dell’Intesa sulle concessioni demaniali portuali prevista dal DL 70/2011 di maggio (Decreto Sviluppo).
Di rilievo l’intervento del Senatore Luigi Grillo, che dopo aver ricordato quanto le istituzioni abbiano fatto negli anni per il settore, da sempre espressione di eccellenza e motivo di orgoglio per il Paese, e le cinque norme per la nautica contenute all’interno del già menzionato Decreto Sviluppo, ha sottolineato il ruolo centrale del project financing. In tempi di crisi e in assenza di fondi pubblici, il ricorso a questo strumento rappresenta la miglior strategia per supportare lo sviluppo delle infrastrutture necessarie alla nautica da diporto, soprattutto se esso avviene all’interno di un progetto regionale che ha definito piani specifici per la valorizzazione delle proprie coste.
La discussione si è dunque orientata verso tematiche legate a specifici progetti di sviluppo, al recupero di bacini commerciali esistenti ed aree militari dismesse, tutte iniziative volte alla riqualificazione delle aree costiere.
Interessanti a questo riguardo le testimonianze di Antonella Stasi e Giancarlo Miele che hanno illustrato le iniziative realizzate, rispettivamente, in Calabria con un piano di sviluppo che prevede di triplicare in breve tempo il numero di posti barca, e nel Lazio con un progetto di ridestinazione delle esistenti strutture.
Ugualmente stimolante il contributo di Giuseppe Parrello che ha presentato il progetto relativo alla creazione della Cittadella Nautica di Ravenna, un’iniziativa di pregio attualmente in stand by per mancanza dei fondi pubblici stanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico.
La Cittadella prevede la creazione di un polo produttivo per la nautica che si inserisce nell’ambito del porto commerciale, porto turistico e terminal crociere.
Paolo Signorini, ha sottolineato come nel nuovo assetto dello Stato sia necessario trovare un equilibrio fra norme centrali e autonomia locale, a maggior ragione in un comparto vitale come quello della nautica.
L’intervento di Sebastiano Venneri ha sottolineato come la tutela dell’ambiente non sia necessariamente in contrapposizione con lo sviluppo dell’economia ed ha indicato nelle potenzialità della nautica la capacità di coniugare l’eccellenza italiana con i territori di pregio.
Le conclusioni sono state affidate a Pasquale De Lise il quale, ricordando che il sistema portuale prevede la competenza concorrente di Stato e Regioni, ha affrontato una tematica attuale e controversa, ovvero quella del federalismo e delle concessioni demaniali. Il Presidente del Consiglio di Stato ha voluto ricordare l’esistenza di normative europee in materia, che prevedono un regime di concorrenza con tutti i paesi della UE e che pertanto non consentono deroghe al Governo Italiano.
De Lise ha inoltre dichiarato di comprendere il disagio degli operatori della portualità turistica laddove, a fronte di concessioni – contratto che fissavano un determinato canone demaniale, si sono visti, unilateralmente e a concessione in corso, modificare le medesime condizioni contrattuali.
UCINA
Area Promozione - Promotion Dept.
Mrs. Chiara Castellari
Piazzale Kennedy 1
I - 16129 GENOVA
I TALY
Tel. + 39 010 5769812
Fax + 39 010 5531104
e-mail promotion@ucina.net
Nell’ambito della presentazione delle iniziative messe a punto dalla Regione Liguria in supporto del settore nautico, animata dalla presenza dei velisti per caso Patrizio Roversi e Susy Blady, è stata oggi ribadita la centralità del progetto Innautic.
UCINA - Confindustria Nautica esprime grande soddisfazione per l'emanazione della circolare 43/E dell'Agenzia delle Entrate che introduce regole IVA chiare per le attività commerciali di noleggio e locazione di imbarcazioni da diporto, con particolare all'attenzione alla non imponibilità e alla territorialità dei servizi.
Le interpretazioni fornite dall'Agenzia delle Entrate rispondono alle richieste di chiarezza invocate a più riprese da UCINA per definire l'esatto ambito di applicazione delle normative vigenti . e siglano la pace fra l'amministrazione finanziaria e il mondo della nautica.
Benefici concreti per il settore
"Sono particolarmente soddisfatto che questi chiarimenti giungano alla vigilia dell'apertura del Cinquantunesimo Salone Nautico Internazionale di Genova – ha dichiarato Anton Francesco Albertoni, Presidente di UCINA – Questo primo e importante passo verso un maggior dialogo tra nautica e fisco rappresenta un presupposto imprescindibile perché i diportisti abbiano un perimetro normativo di riferimento chiaro e inequivocabile. Da oggi in poi ciò consentirà di perseguire chi non rispetta la legge e permetterà a chi invece la osserva di navigare in tranquillità. Sono certo che anche la nostra importante manifestazione ne trarrà beneficio in termini di riacquistata fiducia sia da parte dei visitatori e potenziali acquirenti sia da parte delle 1300 aziende del comparto presenti a Genova".
"Dopo un'estate di vergognosa strumentalizzazione da parte dei media, che ha gravemente danneggiato il settore, questa presa di posizione da parte dell'Agenzia è anche il riconoscimento alla serietà del comparto", ha aggiunto Albertoni.
Confermato il sistema del Leasing Nautico italiano, la Circolare chiarisce vari aspetti finora oggetto di differenti valutazioni:
- sono finalmente stabiliti i termini entro i quali il socio di una società di charter può noleggiare anche a se stesso l'unità quando non altrimenti utilizzata;
- il regime di non imponibilità previsto dalla UE per il comparto marittimo - e già valido per il noleggio - si estende anche alla fornitura di accessori e alle dotazioni di bordo e si applica alle unità in trasferimento e a alle prove a mare; inoltre non interessa più solo le unità iscritte al Registro Internazionale, ma tutte quelle destinate al charter;
- i benefici previsti per il noleggio (con equipaggio) sono dunque estesi anche alla locazione (senza equipaggio) che perde l'IVA se i clienti non sono privati.
Per maggiori informazioni:
UCINA - Area Promozione
Chiara Castellari
Piazzale Kennedy 1 I -16129 GENOVA
Tel. + 39 010 5769812
Fax + 39 010 5531104
e-mail promotion@ucina.net
www.ucina.net
Presso il Porto Marina di Como una due giorni di prove,
laboratori didattici e divertimento per tutti gli appassionati di nautica
Un sito- www.navigarmedolce.it - per scoprire la campagna di UCINA – Confindustria Nautica
per promuovere la nautica per tutti
Navigar m’è dolce, la campagna di UCINA – Confindustria Nautica che da sei anni promuove la cultura della nautica sul territorio italiano sbarca a Como sabato 8 e domenica 9 maggio prossimi.
Dalle ore 10.00 alle ore 18.30, nel Porto Marina di Como, sarà possibile provare gratis barche a vela, a motore, derive, gommoni, canoe più tante altre attività a terra organizzate nel Villaggio Navigar m’è dolce sul Lungolago Mafalda di Savoia.
“La filosofia della campagna Navigar m’è dolce – sottolinea il Presidente di UCINA, Anton Francesco Albertoni - è quella di far provare concretamente l’emozione di navigare per imparare ad amare la nautica. Per fare ciò è necessario appassionare le persone prima di tutto attraverso la conoscenza di tutto ciò che significa navigare: dalla meteorologia, alle tecniche di navigazione, alla tutela e al rispetto dell’ambiente. L’obiettivo di UCINA è promuovere la cultura della nautica attraverso eventi capaci di avvicinare il grande pubblico e, soprattutto, i giovani».
Il Comune di Como – Assessorato allo Sport e Turismo ed UCINA – Confindustria Nautica, l’Associazione che rappresenta l’industria nautica italiana, promuovono una due giorni di prove in acqua aperte a tutti, un corale invito alla nautica per coloro che vogliano avvicinarsi a questo affascinante mondo.
Grazie alla disponibilità dei Soci UCINA: Brunswick Marine, Cantieri Capelli, C.N. Feltrinelli, Lepanto Yachting, Marlin Boat, Motonautica Vesuviana, Nuova Jolly Marine, Pontoon Boats, Selva, Sessa Marine, Zar Formenti, sarà possibile salire su un’imbarcazione e provare l’emozione di navigare.
A terra sarà allestito un Villaggio Navigar m’è dolce dove prenotare le uscite in acqua, ricevere le prime nozioni di vela, informarsi sulla sicurezza in acqua e sulla patente nautica grazie alla preziosa collaborazione dello Yacht Club Como, della Canottieri Lario, della Lega Navale di Milano e dell’Aero Club Como che organizzeranno anche uscite in acqua a vela e in canoa.
La Federazione Italiana Vela, partner ufficiale della campagna Navigar m’è dolce da sei anni, sarà presente con i propri istruttori e con un simulatore in grado di effettuare tutte le manovre di base per la conduzione di una deriva. Il simulatore permette di sperimentare tutte le tecniche fondamentali per la conduzione di una barca a vela prima di affrontare l’esercizio in acqua: attraverso un timone elettronico è possibile riprodurre le varie andature e, grazie ad un sistema basculante a cuscinetti, di simulare il rollio della barca ricreando così virtualmente le condizioni di navigazione in acqua.
L’evento è realizzato grazie alla preziosa collaborazione del Comune di Como – Assessorato al Turismo e Sport, con il contributo di CSU Como Servizi Urbani S.p.A.
Navigar m’è dolce è una campagna nazionale ideata da UCINA con FIV, FIC, FICSF, FIPO, LNI e Capitaneria di Porto – Guardia Costiera per allargare e diffondere la cultura della nautica e dell’andar per mare su nuovi target di pubblico con l’obiettivo di far venire la voglia di “provare la barca/la nautica” rendendo accessibile e facile a molti l’avvicinarsi.
L’edizione 2010 del progetto Navigar m’è dolce proseguirà con un ricco calendario di eventi ed iniziative, da aprile a settembre, che si chiuderà con un’ultima grande tappa in occasione del 50° Salone Nautico Internazionale di Genova, dal 2 all’10 ottobre prossimi.
Tutti gli eventi Navigar m’è dolce sono aperti al pubblico per offrire la possibilità di provare concretamente l’esperienza del navigare e sono consultabili sul sito internet www.navigarmedolce.it, un punto di riferimento per tutti gli appassionati della nautica che fornisce, oltre alla segnalazione delle manifestazioni, una serie di informazioni e curiosità utili ed interessanti per l’utente.
Genova, 6 maggio 2010
UCINA:
Chiara Castellari 010 5769812
promotion@ucina.net
www.navigarmedolce.it
A Venezia il convegno "Industria nautica: Le sfide da affrontare - Modelli di consumo, modelli di business, prodotto e competitività del sistema".
Nel pomeriggio un seminario su studi e progetti per il riutilizzo della vetroresina e delle altre componenti delle imbarcazioni da diporto.
E' in programma sabato 16 maggio prossimo la tradizionale Convention UCINA-Satec 2009 che quest'anno si terrà al Molino Stucky Hilton di Venezia nella suggestiva cornice dell'Isola della Giudecca.
I lavori prevedono al mattino il Convegno dal titolo "Industria nautica: Le sfide da affrontare - Modelli di consumo, modelli di business, prodotto e competitività del sistema".
L'obiettivo di UCINA è quello di proporre, in un momento di grave crisi congiunturale per l'intera economia mondiale, una riflessione positiva per individuare valori, modelli, tecnologie e strategie che il nuovo scenario impone anche alla nautica per guardare al futuro. In tale contesto, l'Associazione invita industriali, progettisti, esperti di economia aziendale, rappresentanti delle istituzioni e operatori ad un confronto fattivo.
Il dibattito si aprirà con l'analisi dei mutati modelli di consumo, "Gli Italiani e la nautica ai tempi della crisi dei consumi", realizzata dall'ISPO di Renato Mannheimer. La ricerca prevede sia una fase qualitativa che una quantitativa su un campione composto da diportisti e non diportisti e si pone l'obiettivo di analizzare la propensione all'utilizzo e all'acquisto delle imbarcazioni evidenziando le eventuali mutate motivazioni in questa particolare congiuntura mondiale.
La Convention proseguirà nel pomeriggio con il seminario "Life Cycle Philosophy: Studi e progetti per il riutilizzo della vetroresina e delle altre componenti delle imbarcazioni da diporto" che illustrerà le iniziative intraprese dall'Associazione in questo importante settore.
Nel corso della serata di Gala - che si terrà sabato 16 maggio a Palazzo Pisani Moretta a Venezia - si svolgerà la premiazione dei Pionieri della Nautica, dedicato ogni anno a manager, giornalisti e maestranze che hanno contribuito alla storia della nautica in Italia.
Per informazioni:
UCINA - Area Promozione
Chiara Castellari 0105769812
Fede Gardella 3358308666
Genova, 9 aprile 2009
UCINA
Area Promozione - Promotion Dept.
Mrs. Chiara Castellari
Piazzale
Kennedy 1
I - 16129 GENOVA
I TALY
Tel.
+ 39 010 5769812
Fax + 39 010 5531104
e-mail promotion@ucina.net
www.ucina.net
58 le aziende rappresentate all’interno dello spazio istituzionale UCINA che ancora una volta sarà valorizzato dai prodotti di design di Artemide e Living Divani.
Saranno 58 le aziende italiane rappresentate all’interno dello stand di UCINA – Confindustria Nautica nell’ambito della prossima edizione del Festival International de la Plaisance di Cannes, primo degli appuntamenti europei dedicati alla nautica internazionale, in programma dal 6 all’11 settembre prossimi.
La partecipazione dell’industria nautica italiana conterà un totale di circa 98 espositori, ai quali si aggiungeranno le 58 aziende rappresentate all’interno dello stand UCINA.
All’interno dello spazio istituzionale UCINA sarà inoltre riproposta l’area lounge bar, caratterizzata da componenti di stile e design, che aveva visto il suo debutto a gennaio in occasione del Boot di Düsseldorf, riscontrando grande apprezzamento da parte di operatori e visitatori.
L’ambientazione punterà ancora una volta a valorizzare le sinergie di co-branding con altri settori di eccellenza del Made in Italy, che da sempre si integrano con il prodotto nautico conferendogli ulteriore valore aggiunto e prestigio: prosegue con successo, infatti, la partnership con Artemide e Living Divani che torneranno a impreziosire lo spazio UCINA con i rispettivi complementi d’arredo (lampade e divani).
“Il Festival de la Plaisance di Cannes apre la stagione dei Saloni in acqua europei e rappresenta da sempre un fondamentale momento di verifica dello stato del mercato europeo – ha affermato il Presidente di UCINA, Anton Francesco Albertoni -. Come ho già avuto occasione di affermare, la crescita che le imprese della nautica da diporto hanno registrato nel primo trimestre dell’anno è prevalentemente riconducibile all’export, che oggi rappresenta circa i due terzi del mercato globale. Ciò considerato, oltre a concentrarsi sulle strategie necessarie per risollevare il mercato interno, il nostro comparto continua a guardare con attenzione ai mercati esteri, i quali mostrano un costante apprezzamento nei confronti delle migliori espressioni del Made in Italy. In tal senso si colloca, pertanto, anche la scelta di rafforzare la collaborazione con settori industriali sinergici alla nautica come l’arredo e l’illuminotecnica”.
Questi, in sintesi, i numeri della 34° edizione del Festival de la Plaisance: 583 imbarcazioni in acqua; l’84% delle quali straniere; 173 novità; 181 imbarcazioni di oltre 20 metri; 425 espositori; 80.000 metri quadrati di superficie espositiva.
Lo spazio espositivo istituzionale di UCINA (RIV 0.53 - Espace Riviera) rappresenta, in particolare, le seguenti aziende:
L’intenso e articolato programma di attività all’estero che UCINA ogni anno sviluppa è coordinato con il Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito dell’accordo di settore e prevede, oltre alla partecipazione a saloni esteri, missioni di operatori in nuovi mercati, azioni specifiche per il comparto e per la formazione.
In particolare, da gennaio 2011, UCINA è stata presente con stand istituzionali e collettive di aziende ai saloni di Düsseldorf, Miami, Dubai, Rio de Janeiro, Shanghai e Qingdao in Cina, al Salone di Korea. Dopo al Festival de la Plaisance di Cannes, UCINA presenzierà inoltre al Fort Lauderdale International Boat Show e al METS di Amsterdam.
A livello internazionale UCINA fa parte della vice presidenza di EBI (European Boating Industry) ed ha assunto la presidenza di ICOMIA, l’Associazione che riunisce tutte le maggiori federazioni nautiche nazionali del mondo.
Genova, 5 settembre 2011
UCINA
Area Promozione - Promotion Dept.
Mrs. Chiara Castellari
Piazzale Kennedy 1
I - 16129 GENOVA
I TALY
Tel. + 39 010 5769812
Fax + 39 010 5531104
e-mail promotion@ucina.net
40 le aziende italiane rappresentate all’interno dello spazio istituzionale UCINA ICE
Saranno 40 le aziende italiane rappresentate all’interno dello spazio istituzionale di UCINA Confindustria Nautica nell’ambito della prossima edizione del Boot di Düsseldorf in programma dal 22 al 30 gennaio 2011.
Saranno 24 le aziende italiane presenti alla prossima edizione del Dubai International Boat Show in programma dall’1 al 5 marzo 2011 presso il Dubai International Marine Club di Mina Seyahi nell’ambito della collettiva promossa da UCINA Confindustria Nautica e ICE.
La 19isma edizione del Salone nautico di Dubai vedrà la partecipazione delle aziende dell’industria nautica italiana cui si aggiunge lo spazio istituzionale di UCINA e ICE, tradizionale punto sinergico per le realtà italiane presenti alla manifestazione di Dubai.
Saranno presenti al Dubai International Marine Club di Mina Seyahi le seguenti aziende italiane:
- Atep Italia S.r.l.
- Beca Italy
- C.E.M. Elettromeccanica S.r.l.
- Duerre (all’interno dello spazio della Camera di Commercio di Pisa)
- Navicelli (all’interno dello spazio della Camera di Commercio di Pisa)
- Coelmo S.r.l.
- Conceria Kara S.r.l.
- Corderia Vitale S.n.c.
- Elka di Paracchini Katia
- Enrico Polipodio S.r.l.
- F.E.I.T. Pompe S.r.l.
- BCM Illuminazione S.r.l. (all’interno dello spazio di Lucca Promos s.c.r.l.)
- Catef S.r.l. – Marine Fire (all’interno dello spazio di Lucca Promos s.c.r.l.)
- Fabbri Fiore & F. S.r.l. (all’interno dello spazio di Lucca Promos s.c.r.l.)
- Gianneschi Pumps and Blowers S.r.l. (all’interno dello spazio di Lucca Promos s.c.r.l.)
- Tecnicomar S.p.A. (all’interno dello spazio di Lucca Promos s.c.r.l.)
- Marina di Cicerone S.p.A.
- Mate Group Tessilmare & Marco
- Nautica Italiana S.r.l.
- Quick S.r.l.
- TNI Tecnologie Nautiche Industriali S.r.l.
- Trinchero S.p.A.
- Veco S.p.A.
- Vento di Maestrale S.r.l.
Il Dubai International Boat Show, giunto alla 19sima edizione, la maggiore esposizione nautica del Medio Oriente, rappresenta un importante appuntamento per l’industria nautica italiana da sempre forte esportatrice con una quota dell’export al 58% che conferma l’Italia al vertice della classifica dei paesi esportatori di imbarcazioni da diporto nel mondo, collocandosi al quinto posto nella graduatoria dei prodotti Made in Italy più apprezzati all’estero. Gli Emirati Arabi, in particolare, rappresentano il terzo mercato di riferimento dell’industria nautica italiana dopo i Paesi dell’Unione Europea e gli Stati Uniti.
L’intenso e articolato programma di attività all’estero che UCINA ogni anno sviluppa è coordinato con il Ministero dello Sviluppo Economico e l’ICE e prevede, oltre alla partecipazione a saloni esteri, missioni di operatori in nuovi mercati, azioni specifiche per il comparto e per la formazione.
A livello internazionale UCINA fa parte della vice presidenza di ELMIF (European Leisure Marine Industries Federation) ed ha assunto la presidenza di ICOMIA, l’Associazione che riunisce tutte le maggiori federazioni nautiche nazionali del mondo.
(Per maggiori informazioni: promotion@ucina.net - www.ucina.net)
Dal 17 al 21 febbraio prossimi ospiterà quest’anno i profili dei vincitori dei Nautical Design Awards
In occasione della serata di Gala del 18 febbraio la Giuria assegnerà un riconoscimento alla cantieristica italiana promotrice del made in Italy negli USA
Un'importante conferma per il presidente della Selva S.p.a. che premia il lavoro svolto nella gestione dei rapporti di rappresentanza internazionali
Domenica 12 giugno a Rotterdam, nell'ambito del Congresso ICOMIA/IFSBO, è stato eletto il nuovo Comitato Esecutivo alla cui Presidenza è stato confermato Lorenzo Selva, già Vice Presidente di UCINA – Confindustria Nautica.
Venerdì 10 giugno, in occasione dell'annuale Assemblea Generale dell'European Boating Industry (EBI) Lorenzo Selva è stato inoltre riconfermato Vice Presidente, unica riconferma ai vertici dell'Associazione. Alla Presidenza, infatti, all'olandese Fritz Conijn succede Robert Marx dell'Associazione tedesca, Bundesverband Wassersportwirtshaft E.V., mentre alla Vice Presidenza, insieme a Lorenzo Selva è stato nominato Alan Morgan della British Marine Federation (BMF) che subentra al francese Yves Lyon Caen.
La conferma ai vertici di Lorenzo Selva sia a capo dell'Associazione che riunisce tutte le maggiori federazioni nautiche nazionali del mondo sia dell'Associazione europea rappresenta un importante risultato che va a premiare il suo impegno e la passione profusa in tutti questi anni nella complessa attività di gestione dei rapporti di rappresentanza a livello internazionale.
Lorenzo Selva è nato a Monza nel 1960, è sposato ed ha cinque figli. In UCINA ricopre la carica di Consigliere dal 1996 ed è Vice Presidente dal 2002. E' Presidente e Amministratore Delegato della Selva S.p.a. che, da oltre 50 anni, produce motori marini con un'attenzione costante verso la qualità e lo sviluppo tecnologico, che fanno dell'azienda una realtà leader nel mercato nautico europeo.
Lorenzo Selva si conferma così il primo ed unico imprenditore dell'industria nautica italiana a ricoprire il ruolo di Presidente di ICOMIA. Fondata nel 1965, l'Associazione ha l'obiettivo di rappresentare le federazioni nautiche nazionali e costituire una voce unica dell'industria nautica nel mondo.
Sono 34 i Paesi che fanno parte di ICOMIA: Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cina, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, India, Irlanda, Italia, Giappone, Libano, Olanda, Nuova Zelanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Singapore, Sud Africa, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Gran Bretagna, USA.
ICOMIA fornisce ai suoi membri un forum in cui affrontare questioni di interesse comune, raccogliere dati ed elaborare politiche condivise. Promuove il superamento di tutte le barriere al commercio, compresa la rimozione delle norme inutili o non valide.
Mantiene uno stretto dialogo con gli organismi internazionali, governi nazionali e le altre autorità di regolamentazione a nome dei suoi membri e promuove il concetto di nautica da diporto in armonia con l'ambiente e di navigazione in sicurezza.
Per maggiori informazioni:
www.ucina.net
www.europeanboatingindustry.eu
www.icomia.org
La partecipazione di UCINA, l'Associazione nazionale che rappresenta l'industria nautica italiana all'interno di Confindustria, al Miami International Boat Show in programma dal 12 al 16 Febbraio prossimi presso il Miami Beach Convention Center, si inserisce nell'ambito dell'intenso e articolato programma di attività all'estero che ogni anno l'Associazione sviluppa e coordina con il Ministero dello Sviluppo Economico e ICE (Istituto Commercio Estero). Saranno 22 le aziende nautiche italiane presenti al Miami Boat Show, uno dei più grandi saloni nautici al mondo, con oltre 2.200 espositori e 140.000 visitatori attesi.
In tale occasione, UCINA, insieme ad ICE, ha programmato la visita del Sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega al Commercio Estero, On. Adolfo URSO, al Salone Nautico di Miami nell'ambito della Missione che lo porterà in USA dal 10 al 13 febbraio prossimi che prevede, tra l'altro, la visita al Vinitaly US Tour a Palm Beach.
In particolare, il Sottosegretario Urso farà visita al Salone ed agli stand degli espositori italiani nella giornata di giovedì 12 febbraio p.v., salutato dall'alzabandiera del tricolore a testimonianza del ruolo che la nautica italiana svolge nell'ambito del panorama mondiale.
Leader mondiale nel settore dei super yacht e prima in Europa come produzione nautica complessiva, l'industria nautica italiana si conferma forte esportatrice con una quota che supera il 50% del valore della produzione: in particolare verso il mercato americano è indirizzato il 32% dell'export nautico complessivo.
Il ruolo svolto dalla nautica italiana nel panorama mondiale è confermato dal gemellaggio tra UCINA e Show Management, organizzatore del Salone Nautico di Fort Lauderdale e Miami, che verrà annunciato nella conferenza stampa a seguire l'inaugurazione della Club Italia Lounge alla presenza del Sottosegretario On. Adolfo Urso, del Console italiano, Marco Rocca, del Presidente di UCINA, Anton Francesco Albertoni, e del Presidente di ICE, Amb. Umberto Vattani.
A seguire, l'Onorevole Urso inaugurerà la Mostra fotografica a cura di Nautica Editrice "Storia della Nautica" patrocinata da UCINA ed ICE presso la Lounge Italia e che ripercorrerà la storia dell'eccellenza dell'industria nautica attraverso immagini d'archivio e foto di repertorio.
Genova, 2 febbraio 2009
Per informazioni:
UCINA
Fede Gardella 335.8308666
Chiara Castellari 010.5769812
promotion@ucina.net
E’ in programma sabato 29 maggio prossimo la tradizionale Convention UCINA-Satec 2010 che quest’anno si terrà a Genova presso il Padiglione Blu del quartiere fieristico.
I lavori apriranno al mattino con il Convegno dal titolo “L’Industria nautica italiana: da dove parte la ripresa”.
Partendo dall’analisi dello studio commissionato da UCINA alla Fondazione Edison, l’Associazione propone un dibattito sulle opportunità di sviluppo nell’economia globale per un settore quale l’industria nautica italiana simbolo del made in Italy
Nel corso della serata di Gala - che si terrà venerdì 28 maggio - si svolgerà la XXI edizione del Premio Pionieri della Nautica. Dedicato a manager, giornalisti e maestranze che hanno contribuito alla storia della nautica in Italia, l’edizione 2010 vedrà anche premiata la categoria progettisti e designer nautici e navali
Per informazioni:
UCINA – Area Promozione
Chiara Castellari 0105769812
promotion@ucina.net
PROGRAMMA:
Nautica Italiana: Industria Turismo Ambiente
Venerdì 28 maggio
Ore 15.30 Padiglione Blu
Assemblea Privata Soci UCINA
Ore 19.30 su invito
Serata di Gala
Premio Pionieri della Nautica – XXI Edizione
UCINA (Unione nazionale cantieri ed industrie nautiche ed affini – Confindustria Nautica): L’Associazione di categoria che rappresenta l’industria nautica italiana insieme a ICE al Fort Lauderdale International Boat Show dal 29 ottobre al 2 novembre prossimi
Tredici le aziende italiane che partecipano alla collettiva UCINA ICE
Saranno 13 le aziende italiane che esporranno nell’ambito della collettiva organizzata da UCINA – Confindustria Nautica, l’Associazione aderente a Confindustria che rappresenta l’industria nautica italiana, e ICE (Istituto Commercio Estero) alla prossima edizione del Fort Lauderdale International Boat Show in programma dal 29 ottobre al 2 novembre 2009.
La partecipazione dell’industria nautica italiana conta circa 40 espositori in totale che prenderanno parte ad una tra le fiere più importanti del settore nautico a livello mondiale che quest’anno vede la celebrazione del cinquantesimo anniversario.
Lo spazio espositivo della Collettiva Italiana ospita, in particolare, le seguenti aziende: F.lli Razeto e Casareto spa, Volpi Tecno Energia srl, Tecnicomar srl, Navisystem Marine Electronics srl, Gianneschi Pumps and Blowers srl, Procold srl, Indel Webasto Marine srl, Team Italia srl, Marine Sat srl, Ascom spa, Quick srl, La Spezia Euroinformazione Promozione e Sviluppo, Camera di Commercio della Spezia.
“Dopo il Salone Nautico Internazionale di Genova, che si è chiuso lo scorso 11 ottobre e che ha premiato quegli operatori che hanno creduto ed investito a Genova dimostrando coraggio imprenditoriale ed una visione di prospettiva – ha affermato il Presidente di UCINA, Anton Francesco Albertoni -, ci auguriamo che il Salone Nautico di Fort Lauderdale rappresenti una conferma della ripresa dell’industria nautica”.
Il mercato statunitense è la seconda destinazione principale delle esportazioni dell’industria nautica italiana dopo i Paesi della UE. La nautica made in Italy nel 2008 si è confermata buona esportatrice di imbarcazioni per la nautica da diporto, vendendo all’estero il 55% del valore della produzione, di cui poco più della metà verso i paesi UE.
L’intenso e articolato programma di attività all’estero che UCINA ogni anno sviluppa è coordinato con il Ministero dello Sviluppo Economico e l’ICE e prevede, oltre alla partecipazione a saloni esteri, missioni di operatori in nuovi mercati, azioni specifiche per il comparto cantieristico e per la formazione.
In particolare, da gennaio 2009, l’industria nautica italiana è stata presente ai saloni di Düsseldorf, Miami, Mumbai, Dubai, Mosca, Shanghai, al Salone di Korea e al Festival de la Plaisance di Cannes.
Nell’ambito del programma estero di UCINA, molto rilevante è stata la partecipazione dell’Associazione al Miami International Boat Show a febbraio 2009, uno dei più grandi saloni nautici al mondo, in occasione del quale si è tenuta la visita, programmata da UCINA e ICE, del vice ministro allo Sviluppo Economico con delega al Commercio Estero, On. Adolfo Urso, alle aziende presenti alla manifestazione. Il ruolo svolto dalla nautica italiana nel panorama mondiale è confermato dal gemellaggio tra UCINA e Show Management, organizzatore del Salone Nautico
di Fort Lauderdale e Miami, che è stato annunciato in tale sede.
UCINA ha preso parte, inoltre, alla cerimonia inaugurale del China International Boat Show di Shanghai, occasione in cui l’Associazione si è candidata quale advisor dell’Associazione Nautica cinese in vista del prossimo Expo 2010.
L’industria nautica italiana è stata inoltre presente per il secondo anno consecutivo al Korea International Boat Show, che si è tenuto a Jeongok Marina, Hwaseong City, nella Provincia di Gyeonggi dal 3 al 7 giugno scorsi.
A livello europeo UCINA fa parte del Consiglio Federale di ELMIF (European Leisure Marine Industries Federation), Associazione creata per rappresentare il comparto europeo di nautica da diporto a Bruxelles, di cui ha assunto la vice presidenza, insieme alla Federazione francese, lo scorso settembre. ELMIF, che raccoglie i rappresentanti di 13 Paesi facenti parte dell’Unione Europea e del mercato Unico, riunisce i già esistenti EURMIG (European Union Recreational marine Industry Group) e ECNI (European Confederation of Nautical Industries).
Dopo il Fort Lauderdale International Boat Show, l’industria nautica italiana sarà presente al METS di Amsterdam (dal 17al 19 novembre 2009) con una collettiva di 120 aziende italiane, rappresentando il primo gruppo straniero di espositori presente al Salone.
UCINA
Area Promozione - Promotion Dept.
Mrs. Chiara Castellari
Piazzale Kennedy 1
I - 16129 GENOVA
I TALY
Tel. + 39 010 5769812
Fax + 39 010 5531104
e-mail promotion@ucina.net
visitate il nostro sito www.ucina.net
visit our website www.ucina.net
Ucina presenta oggi alla Convention Ucina - Satec il seminario “End of Life Boats: la dismissione sostenibile di unità nautiche e stampi”.
Sulla base dei risultati dello studio di fattibilità commissionato da UCINA sulla dismissione sostenibile di imbarcazioni e stampi a fine vita, oggi si tiene, in occasione della convention Satec, un seminario che vede coinvolti ricercatori, rappresentanti della filiera del riciclo dei rifiuti e professionisti del ramo finanziario e assicurativo, dal titolo “End of life boats”.
Per molto tempo il quantitativo numerico delle unità nautiche da diporto fuori uso non è mai stato tale da far sì che il trattamento “a fine vita” di tali prodotti fosse ritenuto rilevante dal punto di vista ambientale o interessante dal punto di vista industriale per quanto riguarda le possibilità di recupero/valorizzazione dei materiali di risulta.
Dopo 50 anni di produzione di unità nautiche in FRP (Fiber Reinforced Plastic) il numero di quelle divenute obsolete e/o fuori uso è cresciuto.
Le normative sulla gestione dei rifiuti ai quali tali prodotti giunti a fine ciclo sono assimilabili, rende necessario affrontare con determinazione il tema di come trattare in modo ambientalmente, economicamente e socialmente sostenibile il ciclo di vita dei prodotti della nautica.
UCINA - Confindustria nautica - che rappresenta circa 450 imprese, considera oggi prioritario un intervento volto a sistematizzare ed industrializzare il processo di dismissione così come il successivo riciclo delle unità e degli stampi giunti a fine vita, realizzando un accurato piano sistemico che potrà basarsi anche sulla logistica di ritorno.
La realizzazione di un sistema organico di trattamento, compatibile con le varie esigenze, permetterà di raggiungere l’obiettivo della valorizzazione dei materiali da esso risultanti e permetterà di abbattere i suoi costi da tutti i punti di vista. L’attenzione ambientale rispetto all’intero ciclo di vita del prodotto può divenire un nuovo elemento competitivo del prodotto italiano.Allo stato odierno delle conoscenze e anche in funzione della possibilità di affrontare la problematica sinergicamente con altri settori industriali, la tecnologia WSMC (Waste Sheet Moulding Compound), sperimentata e brevettata da alcuni ricercatori all’interno dell’ICTP/CNR di Pozzuoli, appare essere quella che più delle altre possa dare rapidi e soddisfacenti risultati.
Tale processo si fonda sul riutilizzo di prodotti di scarto di vario genere che, attraverso una trasformazione fisico-chimica, permetteranno di realizzare dei tecnocompositi. Il riciclo si basa sulla fluidificazione degli imballaggi in polistirolo attualmente difficilmente riciclabili (solo in Italia ogni anno ne vengono prodotti per 60.000 tonnellate). All’interno della massa fluida può essere inserita la sabbia ricavata dalla trasformazione degli elementi in vetroresina. Il materiale che si otterrà servirà a realizzare nuovi prodotti ad alta resistenza (pavimenti, piani per le cucine e addirittura parti strutturali da impiegare nell’industria automobilistica o aereonautica).
Contact:
Barabino & Partners | 02/72.02.35.35 | Danila Sabella (d.sabella@barabino.it) - Giulia Faravelli (g.faravelli@barabino.it)
UCINA - Area Promozione | 010.576.98.12 | Chiara Castellari (promotion@ucina.net)
(European Leisure Marine Industries Federation), la nuova federazione che rappresenta a Bruxelles l'industria nautica da diporto europea
La Presidenza va all'Olanda, mentre la Vice Presidenza sarà ricoperta da Italia e Francia.
Mercoledì 9 settembre a Cannes si è riunito il Consiglio federale
di ELMIF, formato da 9 membri, che ha votato i nuovi vertici della nuova
organizzazione europea: la nomina di Presidente
è andata all'olandese Fritz Conijn (HISWA),
mentre la Vice Presidenza sarà
ricoperta da Lorenzo Selva (UCINA) per
l'Italia e Yves Lyon Caen
(FIN) per la Francia.
I nuovi vertici rispecchiano perfettamente la volontà che è stata
alla base della creazione di ELMIF: nata per assicurare un'unica e sola
voce all'industria nautica da diporto europea a Bruxelles, la nuova
federazione ha raggiunto l'obiettivo di costituirsi come organismo comune
che riunisce tutte le associazioni nautiche europee garantendo così una
rappresentanza più forte e coesa.
Le due anime rappresentate da EURMIG
(European Union Recreational marine Industry Group), già presieduta
dall'Italia, e da ECNI (European
Confederation of Nautical Industries), già presieduta dalla Francia, vengono
rispecchiate nelle due nuove Vice Presidenze di Lorenzo Selva e Yves Lyon
Caen, consentendo così di non disperdere il know-how già acquisito e di
garantire una forte rappresentanza delle due maggiori industrie nautiche
europee.
La Presidenza olandese garantirà così una voce neutrale e di aggregazione
nell'obiettivo comune di essere fortemente rappresentativi in Europa e
nel mondo.
ELMIF, che raccoglie i rappresentanti di 13 associazioni europee del comparto, è stata fondata in concomitanza con il congresso annuale di ICOMIA, il 5 giugno scorso, a Lisbona. Prossimo importante appuntamento sarà in occasione del METS di Amsterdam (17-19 novembre 2009) dove la nuova federazione dovrà approvare il business plan - le linee strategiche per i rapporti con le istituzioni europee sono già state approvate - e le nuove direttive da mettere in atto.
I 13 membri fondatori di ELMIF:
ANEN (Spagna)
APICAN (Portogallo)
APL (Cecoslovacchia)
BMF (Gran Bretagna)
BVWW (Germania)
DANBOAT (Danimarca)
FINNBOAT (Finlandia)
FIN (Francia)
HISWA (Olanda)
NAUTIBEL (Belgio)
NORBOAT (Norvegia)
POLSKA IZBA (Polonia)
SWEBOAT (Svezia)
UCINA (Italia)
I 9 membri del Consiglio di ELMIF:
Jon Eads - MDL Marinas LTD (BMF)
Robert Marx -Friedrich Marx GmbH & Co.KG (BVWW)
Yves Lyon Caen
- Beneteau Group (FIN)
Jouko Huju
- Finnish Marine Industries Federation (FINNBOAT)
Fritz G.M. Conijn - Conyplex BV, Medemblik (HISWA)
Eddy Coenen - Navi-Class (NAUTIBEL)
Knut Heiberg-Andersen - Windy Boats (NORBOAT)
Mats Eriksson - SWEBOAT
Lorenzo
Selva - Selva Marine S.P.A. (UCINA)
UCINA
Area Promozione
Chiara Castellari
Tel. 0105769812
Fax. 0105531104
e-mail: promotion@ucina.net
Assemblea Generale ASSOMARINAS a Rapallo
UNO “SPECIALISTICO CONSULTO” ALLA RICERCA DI “ NUOVE TERAPIE”
Ucina, Federturismo e Assomarinas per la “rianimazione” del comparto
Il futuro della nautica italiana? Difficile far pronostici ma quel che è certo è che per la portualità turistica ci si attende almeno un altro biennio a tinte fosche. A confermarlo i numeri dell’Indagine Conoscitiva presentata all’Assemblea Generale dell’Associazione Italiana Porti Turistici che si è tenuta a Rapallo proprio nella cornice storica e di grande valenza simbolica dello splendido Porto Turistico Internazionale della cittadina ligure.
Precipitano i consumi di carburante con un ulteriore – 20% rispetto al 2010; un – 20% che si aggiunge al – 10% dello scorso anno per la vendita di accessori; ulteriore calo del 10% che va ad aggiungersi al – 20% del 2010 nella vendita di attrezzature mentre, per quanto riguarda l’occupazione degli ormeggi stanziali, la situazione appare stagnante (n.d.r. in parziale controtendenza per i porti del Sud Italia ) ma con un ulteriore decremento del 5% per i transiti che va a sommarsi alla riduzione del 10% già registrata nel 2010.
Negativo anche il dato sui rimessaggi per l’allontanamento di numerose unità oggi in disarmo e che ricercano altrove opportunità di ricovero di lungo periodo a basso prezzo in attesa dell’eventuale ripresa del mercato.
Una situazione complessa e difficile, dunque, sulla quale il presidente di Assomarinas Roberto Perocchio ha testualmente affermato che “Solo una nuova politica economica concretamente mirata alla ripresa e che passi “in primis” per la risoluzione del contenzioso sulla retroattività dei canoni demaniali - posizione ribadita al ministero dell’Economia anche dal presidente di UCINA Anton Albertoni – potrà sottrarre alla probabile asfissia le imprese portuali turistiche oggi già all’affanno per l’ulteriore aggravio dell’IVA che, oltre a tutto, incrementerà lo svantaggio competitivo dei nostri porti rispetto a quelli dell’area euro mediterranea”.
Così il presidente di Assomarinas che ha tra l’altro ricordato come i 50.000 nuovi ormeggi in corso di realizzazione dovranno prudentemente confrontarsi con un drastico ripensamento delle abitudini di consumo dell’utenza che mai prima ad oggi si era dimostrato così diffuso e profondo a livello europeo.
Se ciò non bastasse “Dobbiamo far capire alla politica e al mondo della comunicazione – ha testualmente affermato il Presidente di UCINA – che la nautica è oggi un comparto economico sano e virtuoso che si è sempre finanziato con capitali privati senza l’aiuto di alcun governo e che , per la sua produzione, resta un incontestabile vanto del Made in Italy nel mondo”.
L’assemblea di ASSOMARINAS è stata anche l’occasione per rafforzare l’alleanza con Federturismo Confindustria. Nel suo intervento il neoeletto presidente Renzo Iorio ha vigorosamente sottolineato come l’importanza degli investimenti privati nella portualità turistica rappresentino un imprescindibile fattore di attrattività turistica ad integrazione della filiera dei servizi turistici del Paese “In un contesto economico – ha aggiunto – che dovrà inevitabilmente crescere attraverso una gamma di opzioni sempre più vasta e diversificata”.
(Per maggiori informazioni: info@marinas.it)
UCINA - Confindustria nautica - presentata oggi a Genova durante il Convegno Satec 2010 lo stato della nautica italiana dopo la crisi.
Con oltre 3 miliardi di dollari l’Italia continua ad essere il primo paese per valore di esportazioni di yacht e barche da diporto, contribuendo per oltre 1,3 miliardi di dollari al surplus positivo generato dalle quattro “A” del Made in Italy (Abbigliamento, Automazione, Alimentare e Arredamento).
Qualità e innovazione di prodotto, aggregazione e co-branding tra realtà imprenditoriali sono la ricetta che le aziende nautiche italiane stanno adottando per uscire dalla crisi.
Con oltre 3 miliardi di dollari di valore, l’industria nautica italiana si conferma al primo posto nella classifica dei primi 20 paesi esportatori di yacht e barche da diporto nel mondo, avendo contenuto nel 2009, nonostante la crisi, il calo del valore del proprio export in un -15%. Si tratta di una flessione di gran lunga inferiore non solo a quella dell’export dell’industria nautica dei principali Paesi concorrenti, ma anche a quella della maggior parte dei settori del Made in Italy più vocati all’export, che hanno accusato diminuzioni dei valori esportati superiori al 20-30%.
Il comparto si proietta oggi oltre la crisi, puntando su una nuova spinta che fa riferimento a tassi di crescita storici nella produzione di yacht, a un posizionamento al “top” nel segmento dei grandi yacht (con oltre 2 miliardi di dollari di valore) e da terzo player mondiale (con oltre 55 milioni di dollari di valore) in quello delle imbarcazioni pneumatiche, al ruolo dei distretti cantieristici e al contributo fondamentale dato dal settore della nautica alla bilancia commerciale italiana.
Questo in sintesi quanto emerge da una ricerca condotta dal professor Marco Fortis della Fondazione Edison e dalla Fondazione Symbola per UCINA - Confindustria Nautica - presentata sabato 29 maggio durante la tradizionale Convention UCINA-Satec 2010.Dopo un benvenuto del Presidente di UCINA, Anton Albertoni, si sono confrontati in una tavola rotonda guidata da Sebastiano Barisoni del Sole 24 Ore: Aldo Bonomi, Vicepresidente di Confindustria, Tomhas Dammrich, Presidente dell’NMMA (l’Associazione di categoria dei produttori nautici nord americani), Annette Roux, Presidente del Gruppo Benetau e Massimo Perotti, Presidente di San Lorenzo.
La ricerca (parte quantitativa), intitolata “L’industria italiana della nautica da diporto oltre la crisi mondiale”, è stata condotta dalla Fondazione Edison che ha rilevato come il settore della nautica abbia reagito proattivamente alla crisi congiunturale che ha colpito l’economia globale, puntando sull’innovazione e la ristrutturazione delle proprie aziende conservando così il proprio primato nell’export.
Il valore dei diversi comparti in cui si articola l’export della nautica italiana comprende, tra gli altri, oltre 2,7 miliardi di dollari per quello dei grandi yacht, oltre 55 milioni di dollari per le imbarcazioni pneumatiche, oltre 130 milioni di dollari per le imbarcazioni a vela (fonte dati 2008).
Fortis ha sottolineato come “Il contributo positivo dato dal comparto della nautica da diporto al “surplus” commerciale con l’estero generato complessivamente dalle “4 A” del made in Italy (Abbigliamento, Arredamento, Automazione e Alimentare) è cresciuto di cinque volte negli ultimi 18 anni, passando dallo 0,3% del 1991 all’1,5% del 2009”.
Tra i temi principali che sono emersi durante il Convegno, la necessità per tutte le aziende del comparto nautico di “fare sistema”, scegliendo la strada dell’aggregazione per investire congiuntamente nella ricerca e sviluppo.
Uno spunto di riflessione significativo che ha trovato un immediato riscontro nella parte qualitativa della ricerca, intitolata “La sfida della qualità: strategie e riorganizzazione del comparto nautico dopo la crisi”, realizzata dalla Fondazione Symbola, e basata su 10 colloqui con big players del settore nautico italiano. A presentarla durante il Convegno UCINA - Satec 2010 che quest’anno si è tenuto al padiglione Blu del quartiere fieristico genovese il segretario generale della Fondazione, Fabio Renzi che insieme al Presidente Ermete Realacci ha illustrato alla platea di imprenditori le strategie intraprese da alcune aziende per rispondere alla crisi.
Nel 2008 la nautica italiana, dopo essere stata per anni il principale motore dell'innovazione e della ricerca nei processi produttivi, ha affrontato la difficile congiuntura economica ripensando le proprie strategie, avviando ristrutturazioni aziendali, ridimensionando le proprie prospettive di crescita e introducendo anche cambiamenti positivi.
In questo senso le innovazioni di prodotto e di servizio sono state determinanti per superare le difficoltà e sono state accompagnate dalla volontà delle aziende di puntare sul territorio italiano, non attuando la delocalizzazione della produzione, bensì puntando sull’individuazione di nuovi mercati di sbocco.
Le aziende che disponevano di risorse finanziarie si sono mosse tempestivamente in questa direzione, cogliendo nuove opportunità per aumentare la propria quota di mercato.
La strada da seguire non può venire, come sottolineato dal Rapporto PIQ- Prodotto Interno Qualità 2009 promosso da Symbola in collaborazione con Unioncamere, che dalla promozione della qualità, così come sta avvenendo in altri settori del Made in Italy: a vincere saranno quelle imprese in grado di innovare il prodotto, curandone la qualità in fase di produzione e di assistenza post vendita, ma tutelando anche la qualità e la sicurezza del lavoro.
Le aziende del comparto, secondo quanto emerge dalla fotografia scattata dalla Fondazione Symbola, hanno scelto di continuare a investire sulla produzione di imbarcazioni meno inquinanti, sviluppando la ricerca nei campi dei materiali, dei sistemi di propulsione e delle fonti energetiche. Solo in questo modo la nautica potrà riaffermare un modello di specializzazione produttiva che riesca a coniugare eccellenza organizzativa, strategie di differenziazione, sostenibilità e valorizzazione delle specificità.
Altro elemento chiave all’interno della ricetta anticrisi delle aziende nautiche italiane è lo spirito unitario, grazie al quale sono state attivate politiche di aggregazione all’interno della filiera e attività di co-branding capaci di valorizzare gli operatori dei diversi settori.
“La nautica italiana è uno di quei settori che rende il nostro Paese competitivo e forte sui mercati mondiali. Nel decennio antecedente la crisi, ha fatto registrare significativi risultati anche per essere riuscito a coniugare innovazione e conoscenza, qualità dei materiali e sapere manifatturiero. A creare un forte radicamento nel territorio anche grazie ad un alto grado di interrelazione con altri settori di punta del made in Italy: dal tessile all’arredamento, dalla domotica al nanotech, dall’aerospaziale all’elettromeccanica, insomma, in una parola, è il made in Italy che fa grande il nostro paese nel mondo”, lo ha affermato Ermete Realacci, Presidente di Symbola - Fondazione per le qualità italiane.
“Nel corso dell’ultimo decennio, la nautica è diventata un vero e proprio settore industriale, meritevole di ammirazione e rispetto: un risultato che deve rendere orgogliosi tutti gli imprenditori del comparto. Sebbene nell’ultimo anno il fatturato globale sia diminuito del 30,5%, siamo un settore trainante e dinamico che può ancora vantare una leadership mondiale nel segmento delle grandi barche, detenendo il 51,3% del portafoglio ordini”. - Ha affermato Anton Francesco Albertoni Presidente di Ucina - “La sfida del domani si gioca non solo nel mantenimento di questo primato ma anche, e forse ancor di più, sul piano della competitività globale, sulla ricerca e sulla creazione di vera qualità”.
Ancora una volta, quindi, UCINA propone una riflessione positiva per individuare valori, modelli, tecnologie e strategie che il nuovo scenario impone anche alla nautica per guardare con fiducia al futuro.
Nel pomeriggio si è svolto il seminario “End-of-life Boats: la dismissione sostenibile di imbarcazioni e stampi a fine vita” che ha illustrato un percorso meno oneroso a livello ambientale ed economico, per il trattamento di fine vita delle unità da diporto.
Nel corso della serata di Gala - che si è tenuta venerdì 28 maggio presso il padiglione Blu della Fiera di Genova - è avvenuta la premiazione dei Pionieri della Nautica, evento dedicato ogni anno a manager, giornalisti e maestranze che hanno contribuito alla storia della nautica in Italia.
Sono stati premiati Luigi Cesare Casarola per la categoria manager, Annunziato Zucca per la categoria maestranze, Carlo Borlenghi per la categoria giornalisti e Giovanni Zuccon per la nuova categoria progettisti e designer nautici. E’ stato inoltre consegnato il premio a Madame Annette Roux – Presidente di Beneteau S.A. - per la categoria manager stranieri.
Contact:Barabino & Partners | 02/72.02.35.35 | Danila Sabella (d.sabella@barabino.it) - Giulia Faravelli (g.faravelli@barabino.it)
UCINA - Area Promozione | 010.576.98.12 | Chiara Castellari (promotion@ucina.net)
All’incontro, promosso da UCINA – Confindustria Nautica –, cui erano presenti l’ex governatore dalla Banca d’Italia Antonio Fazio e il Senatore Luigi Grillo, hanno partecipato, tra gli altri, le massime cariche di alcune tra le aziende più rappresentative del settore (Fipa Yacht, Gruppo Azimut-Benetti, Cantieri Sanlorenzo, Gruppo Ferretti), i direttori degli istituti di leasing di Gruppo Cariplo, Gruppo Unicredit, Ubi Leasing e Carige ed il Presidente di Assilea.
La nautica chiede agli istituti bancari di stabilire un rapporto continuo di scambio, necessario affinché, comprendendo le logiche del settore, le banche possano tornare ad offrire un supporto concreto e fattivo.
Dopo il lungo percorso di confronto a più voci che ha portato alla Circolare del leasing dello scorso 22 luglio, la nautica italiana auspica che una cornice fiscale chiara possa contribuire a promuovere in Italia e all’estero il prodotto barca insieme al leasing nautico italiano.
Antonio Fazio, ribadendo la stabilità del sistema bancario italiano già illustrata ieri ad un Convegno della Fondazione Carispe, ha inviato i banchieri presenti a visitare frequentemente i cantieri per maturare una valutazione oggettiva delle reali capacità di sviluppo delle aziende della nautica, oggi tra i migliori veicoli del Made in Italy nel mondo.
Positiva la risposta delle banche, che hanno colto le elevate potenzialità di un settore capace di esprimere al meglio tecnologia e qualità.
Il Presidente di UCINA ha affermato: “Questo Salone è stato teatro di tanti incontri importanti: abbiamo incontrato numerosi esponenti della politica, i vertici confindustriali ed oggi, finalmente, il mondo delle banche. Partita come una grande sfida, questa 49° edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova ha mantenuto tutte le sue promesse, riassunte nel titolo della nostra Assemblea Nazionale (L’industria nautica motore della ripresa), confermandosi non solo l’appuntamento chiave del settore, ma anche una testimonianza concreta di come questa industria possa rappresentare un vero e proprio traino per l’economia del paese”.
Genova, 10 ottobre 2009UCINA
Area Promozione - Promotion Dept.
Mrs. Chiara Castellari
Piazzale Kennedy 1
I - 16129 GENOVA
I TALY
Tel. + 39 010 5769812
Fax + 39 010 5531104
e-mail promotion@ucina.net
visitate il nostro sito www.ucina.net
visit our website www.ucina.net
UCINA
Area Promozione - Promotion Dept.
Mrs. Chiara Castellari
Piazzale Kennedy 1
I - 16129 GENOVA
I TALY
Tel. + 39 010 5769812
Fax + 39 010 5531104
e-mail promotion@ucina.net
visitate il nostro sito www.ucina.net
visit our website www.ucina.net
Si è conclusa così la tavola rotonda organizzata da UCINA - Confindustria Nautica - nell’ambito della 49° edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova.
Le tematiche relative alla sostenibilità ambientale rappresentano la vera sfida del presente e il principale obiettivo del futuro che l’industria nautica deve e vuole traguardare per rinnovarsi.
Il convegno “La nautica corre incontro all’ambiente”, che si è svolto - presso il Padiglione B della Fiera di Genova - ha messo in rilievo l’attenzione che da tempo il settore dedica a queste tematiche, evidenziando la sua posizione di preminenza rispetto a molte altre industry e addirittura rispetto alle normative vigenti. Ne è testimonianza il Protocollo per la Nautica firmato presso il Ministero dell’Ambiente il 1/02/2007, il cui obiettivo è quello di regolamentare l’accesso alle Aree Marine Protette in funzione di reali impatti, in modo da garantirne la salvaguardia e favorire lo sviluppo di un turismo sostenibile.
Dopo l’introduzione di Antimo Di Martino, Consigliere di UCINA con delega sulle tematiche ambientali, la tavola rotonda ha preso il via, articolandosi attraverso gli interventi dei relatori che, a diverso titolo, sono coinvolti in un progetto di sostenibilità ambientale dell’industria nautica.
Partendo dal progetto di UCINA dedicato proprio alla ricerca per un corretto smaltimento delle imbarcazioni, Di Martino ha affermato che: “Oggi solo il 9% di una barca è realmente riciclabile e questo a causa della complessità delle sue componenti. Ucina però, è già al lavoro per immaginare soluzioni di intervento rapide ed efficaci”.
A proseguire sul tema di una “Green economy” legata alla nautica, Luigi Scarpati, Technical Manager della Marine Division - Pleasure craft sector - del RINA ha descritto i passi in avanti compiuti dal Registro Navale Italiano in questo ambito, affermando che attualmente sono state previste delle certificazioni e un “Green Passport” pensati per favorire chi produce con materiali riciclabili, come ad esempio, la plastica rinforzata.
Naturalmente il tema della dismissione “pulita” delle imbarcazioni è altrettanto significativo, tanto che il RINA ha voluto creare un tavolo di approfondimento che ne definisca le strategie.
“Una barca davvero slow, costruita in modo interamente sostenibile che andrà per mare utilizzando le sole energie rinnovabili”. Così sarà “Sunrise One” la barca che DSA Dipartimento di Scienze per l'Architettura insieme con quello di Ingegneria Navale di Genova costruirà per dimostrare come l’eco sostenibilità e la nautica siano già molto vicine.
Massimo Musio Sale, esponente del DSA, ha illustrato le caratteristiche del progetto “Sunrise”, che sta dietro a questo prototipo e che, con la collaborazione di UCINA e RINA, si basa su un approccio modulare della progettazione in modo da applicare una mentalità “verde” a tutte le fasi di vita di un’imbarcazione.
Guardando al mercato dell’automobile che già da tempo ha intrapreso una politica di riciclo dei propri prodotti, la discussione si è orientata sulla necessità di mettere a disposizione delle industrie strutture pensate per il riciclo dei materiali di scarto, avendo come obiettivo quello di ridurre sino alla totale eliminazione, le odierne discariche.
In questo senso è andato il contributo di Luigi Pelaggi, Capo Segreteria tecnica del Ministero dell'Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare, che come Mario Malinconico, esponente dell’ICTP-CNR, ha affermato come il riciclo possa diventare un’interessante leva per creare nuove imprese, avviando così un circolo virtuoso.
E’ stata, quindi, la volta delle aziende che, con le loro case history, hanno portato all’attenzione del pubblico i progressi sino ad oggi compiuti dall’industria nautica in tema ambientale.
Claudio Bassi di Twin Disc, azienda italiana che produce sistemi e organi di trasmissione, ha sottolineato l’importanza di ispirarsi alle best practice di altri settori per mutuare spunti ed idee ed ha illustrato i risultati ottenuti attraverso il proprio team, interamente italiano, per la realizzazione un motore ibrido a impatto ambientale ridotto; mentre Giovanni Bizzarri di Azimut Benetti, ha descritto come l’impegno del Centro Ricerca e Sviluppo del Gruppo abbia contribuito alla realizzazione di un motore a idrogeno particolarmente performante.
Patrizio Roversi, conduttore televisivo promotore di un turismo responsabile e attento all’ambiente, in veste di moderatore del Convegno, ha quindi introdotto la case history di Gruppo Ferretti, dando la parola ad Andrea Frabetti, che ha illustrato il percorso in quest’ambito dell’azienda, che lo scorso hanno ha presentato un sistema di propulsione ibrida altamente innovativo capace di far navigare un’imbarcazione sopra i 20 metri “emissioni 0”.
Intervento finale per Massimo Franchini, di Franchini International, precursore nell’utilizzo della tecnica “sottovuoto” per la produzione della vetroresina, un processo che impedisce la dispersione nell’aria dei solventi, ha messo in luce la necessità di educare i diportisti a una cultura della nautica eco-sostenibile.
Contact:
Barabino & Partners | UCINA - Area Promozione |
Danila Sabella | Chiara Castellari |
02/72023535 | 0105769812 |
promotion@ucina.net | |
Giulia Faravelli g.faravelli@barabino.it |
per attrarre 3 miliardi di Euro di investimenti, generare 15 mila nuovi posti di lavoro e recuperare 450 milioni di Euro di contributi per l’erario (IVA diretta).
Immediata risposta positiva da parte dei ministri presenti all’Assemblea Generale della Nautica.
UCINA - Confindustria Nautica – ha presentato questa mattina nell’ambito della propria Assemblea Generale, il “Piano della Nautica”, un progetto triennale che attraverso 8 azioni, parte delle quali realizzabili con semplici atti amministrativi, sarà in grado di attrarre 3 miliardi di Euro di investimenti, generare 15 mila nuovi posti di lavoro e recuperare 450 milioni di Euro di contributi per l’erario (IVA diretta).
Gli 8 provvedimenti produrranno effetti positivi sul comparto in molteplici ambiti che spaziano dal recupero di posti barca presso le strutture commerciali e portuali esistenti e nelle aree militari dismesse alla valorizzazione dei porti a secco, dal rientro delle navi da diporto sotto la bandiera italiana sino al rilancio del mercato grazie ai chiarimenti relativi al leasing nautico. Non mancano riferimenti allo sviluppo della locazione per la piccola nautica.
Immediata risposta positiva del Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli che ha confermato l’impegno del Governo sui diversi punti del piano lanciato da UCINA dichiarandosi disponibile ad intervenire per risolvere il tema della semplificazione delle procedure per il rilascio delle concessioni a cominciare dall’inclusione delle sovraintendenze nelle Conferenze dei servizi.
Anche per quanto riguarda l’anomalia dei canoni demaniali,il Ministro si è dichiarato disponibile ad intervenire sulla legge di riforma del sistema portuale come suggerito da UCINA.
Su questo tema è intervenuto anche Giuseppe Vegas, Viceministro dell’Economia e delle Finanze, che ha testimoniato la vicinanza del suo Dicastero alle istanze della Confindustria Nautica intervenendo per la prima volta all’Assemblea dell’Associazione come appena dimostrato con la circolare sul leasing. Vegas ha individuato nel “federalismo demaniale”, una possibile via di soluzione.
Michela Brambilla, ministro del Turismo, si è dichiarata pronta ad incontrare a breve il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, per valutare la possibilità di destinare alla nautica da diporto strutture portuali militari dismesse. Inoltre si è espressa in termini particolarmente lusinghieri a proposito del Rapporto sul Turismo Nautico, promosso dall’Osservatorio sul Turismo Nautico di UCINA, definendolo il riferimento più attendibile e completo e impegnandosi affinché questo confluisca nell’Osservatorio Nazionale del Turismo.
Anton Francesco Albertoni, Presidente di UCINA, si è dichiarato decisamente soddisfatto dei risultati della mattinata di lavori, affermando: “con il supporto del Governo saremo ancora più motivati a raggiungere i nostri obiettivi di ripresa del comparto che, giovane e dinamico, può davvero essere il motore della ripresa.”
Scarica la slide esplicativa del “Piano Nautico”
Contact:
UCINA – Area Promozione
Chiara Castellari
3384130156
promotion@ucina.net
Barabino & Partners
02/72023535
Danila Sabella
d.sabella@barabino.it
E’ questo il punto di partenza su cui si sono confrontati i relatori della Tavola Rotonda, intitolata appunto “Una politica nautica per il Mediterraneo”, organizzata UCINA in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti: obiettivo delineare una strategia futura mirata a favorire politiche comuni e sviluppare collaborazione economica, sociale e culturale nell’area.
In apertura, dopo la breve introduzione di Germano Maione, del Ministero Infrastrutture e Trasporti, sull’elevato potenziale di sviluppo del settore, Lorenzo Selva, nel suo doppio ruolo di vicepresidente di UCINA e presidente di Elmif - la Federazione dell’Industria Marittima Europea - ha presentato la “Consulta del Mediterraneo”, un’iniziativa che vedrà coinvolti tutti i paesi del bacino, il cui obiettivo sarà definire una politica comune per la nautica, mirata a promuovere e sviluppare il diporto anche attraverso regole di sicurezza condivise.
Sul tema della sicurezza si è espresso Felicio Angrisano, Capo del II Reparto Affari Giuridici delle Capitanerie di Porto che, individuando nella nautica da diporto un’eccellenza da sostenere ed agevolare, ha evidenziato come la sicurezza rappresenti un elemento di sviluppo e non un freno.
A seguire la testimonianza di Khaled Ghommidh, Direttore della Marina Mercantile Tunisina, che ha presentato lo stato dell’arte della nautica del suo paese, sottolineando come le potenzialità di crescita del settore siano strettamente connesse all’individuazione di regole comuni per tutto il bacino e quanto l’esperienza italiana venga considerata un riferimento imprescindibile per il migliore sviluppo del diporto.
Anita Vella, della Direzione Generale Affari Marittimi e Pesca della Commissione Europea, ha illustrato il lavoro svolto in questo ambito dalla UE, sottolineando come il compito più difficile sia quello di individuare regole compatibili con le esigenze di tutti i paesi del Mediterraneo seppure nel rispetto delle normative comunitarie.
E’ stata infine presentata da Mario Dogliani del RINA la Piattaforma Tecnologica Nazionale Marittima che mira allo sviluppo di un diportismo sostenibile, non solo in termini ambientali ma anche economici e cognitivi: anche in questo caso la conoscenza condivisa e la coesione sembrano essere la chiave di volta per il successo dell’iniziativa.
Contact:
Barabino & Partners | UCINA - Area Promozione |
Danila Sabella | Chiara Castellari |
02/72023535 | 0105769812 |
promotion@ucina.net | |
Giulia Faravelli g.faravelli@barabino.it |
Nella serata di martedì 16 giugno, si è conclusa la prima edizione della Festa della Marineria, Biennale di Arte, Cultura, Scienza e Tradizione che per cinque giorni ha animato il Golfo di La Spezia. Oltre 150 gli appuntamenti in calendario, per un programma ricchissimo di eventi, incontri, concerti, mostre, regate storiche e sportive, e manifestazioni di ogni genere, pensato per far conoscere e amare il mare e promuovere le attività ad esso legate.
Con Ucina, la Confindustria Nautica che alla Spezia ha portato la propria campagna “Navigar m’ è dolce” – con la quale da cinque anni porta avanti l’ambizioso progetto di diffondere la passione per la nautica a un pubblico sempre più vasto -, hanno partecipato le scuole di vela Utopia, Mondovela e Caprera.
Perfettamente nello spirito del Navigar m’ è dolce che intende fornire occasioni concrete per provare ad avvicinarsi al mare, le imbarcazioni delle tre scuole vela, condotte da esperti istruttori, hanno dato vita per cinque giorni ad una coinvolgente dimostrazione di ciò che significa imparare ad andar per mare divertendosi.
Un vero successo confermato dalle oltre 300 persone, fra ragazzi e adulti, che hanno voluto sperimentare le lezioni teoriche, alternate alle uscite pratiche in mare, proposte gratuitamente. Le barche di Utopia, Mondovela e Caprera hanno fatto provare agli “aspiranti velisti”, molti dei quali salivano a bordo di un’imbarcazione per la prima volta, l’emozione della navigazione a vela.
Un’esperienza molto apprezzata che Ucina e le scuole di Utopia, Mondovela e Caprera hanno voluto offrire al pubblico per promuovere una navigazione a vela rivolta veramente a tutti.
La campagna Navigar m’ è dolce di UCINA di promozione della cultura nautica, realizzata in collaborazione con FIV, FIC, FICSF, FIPO, LNI, Assonautica e Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, proseguirà con un ricco calendario di eventi ed iniziative che, da aprile a settembre con un’ultima grande tappa in occasione del 49° Salone Nautico Internazionale di Genova (dal 3 all’11 ottobre 2009), daranno la possibilità a chiunque lo desideri di provare l’emozione di andar per mare.
Tutti gli eventi Navigar m’ è dolce sono aperti al pubblico per offrire la possibilità di provare concretamente l’esperienza del navigare e sono, oltre che a mezzo stampa, sul sito internet che permette all'utente di informarsi costantemente sulle iniziative presenti sul territorio e di essere aggiornati attraverso newsletter periodiche. Il sito www.navigarmedolce.it intende diventare un punto di riferimento per tutti gli appassionati della nautica fornendo oltre alla segnalazione delle manifestazioni, una serie di informazioni e curiosità utili ed interessanti per l'utente.
Genova, 19 giugno 2009
Per saperne di più:
www.navigarmedolce.it
www.utopiascuolavela.it
www.mondovela.it
www.navedicarta.it
UCINA – Area Promozione
Chiara Castellari 010 5769812
promotion@ucina.net
UCINA
Area Promozione - Promotion Dept.
Mrs. Chiara Castellari
Piazzale Kennedy 1
I - 16129 GENOVA
I TALY
Tel. + 39 010 5769812
Fax + 39 010 5531104
e-mail promotion@ucina.net
visitate il nostro sito www.ucina.net
UCINA: reazione della Confindustria Nautica alla manovra di Ferragosto e, in particolare, alle norme cosiddette “antievasione” previste dall’emendamento presentato ieri dal Governo.
“Misure contraddittorie e di dubbia utilità“: con queste parole Anton Francesco Albertoni, Presidente di UCINA – Confindustria Nautica, ha definito i provvedimenti della manovra di Ferragosto che, secondo il Governo, sarebbero utili a contrastare l’evasione fiscale.
Il Presidente dell’Associazione che riunisce le imprese della nautica ha così espresso la reazione dell’industria: “Il nostro comparto vive ogni giorno un grave stato di incertezza sui possibili esiti della manovra che non fa che danneggiare le aziende della nautica, già fortemente colpite dalla pesante contrazione dei fatturati registrata nell’ultimo biennio. Questo stato è aggravato dalla rappresentazione fuorviante, che non cessa di riproporsi ogni giorno, dell’associazione diportista uguale evasore fiscale e il tutto a pochi giorni dall’apertura del Salone Nautico di Genova, prima vetrina mondiale dell’industria nautica”.
“Nel nostro Paese sono poco più di 600 le società che si occupano di diritto di noleggio e locazione: un dato insignificante se raffrontato alle 35.000 società di comodo citate dagli organi di stampa negli ultimi giorni. Inoltre, come ho già avuto modo di affermare, ai fini della lotta all’evasione esistono già gli strumenti per rintracciare eventuali abusi: il 99% delle imbarcazioni viene infatti acquistata tramite il leasing e, pertanto, tutte le transazioni possono essere verificate dall’Agenzia delle Entrate”. Inoltre l’80% del parco nautico è formato da scafi con valore di acquisto inferiore a quello di una utilitaria.
Anche in tema di lotta all’elusione e alle società di comodo, UCINA Confindustria Nautica, già da molti mesi e in tempi non sospetti, ha fornito all’Agenzia delle Entrate tutti gli strumenti utili per una reale azione di contrasto, senza peraltro avere ancora avuto risposta.
Albertoni ha poi proseguito: “In queste ore sono circolate voci di proposte assurde e fortemente demagogiche come l’ultima, avanzata da Domenico Scilipoti, Segretario Politico del Movimento di Responsabilità Nazionale, di inserire nel testo della manovra un articolo 2-bis che preveda una tassa annuale di possesso, a decorrere dal 2012, per gli yacht e le imbarcazioni a motore e a vela con motore ausiliario da diporto di lunghezza superiore ai sei metri. Una misura insensata, che finirebbe con il dare il colpo di grazia a un settore già pesantemente vessato dalla crisi economica”.
“Rivolgo un appello al Governo” ha concluso Albertoni “affinché faccia chiarezza sui propri obiettivi e sugli strumenti che intende adottare per raggiungerli e perché sia tutelato un comparto che, senza considerare l’indotto, anche turistico, ad esso collegato, dà lavoro a più di 90.000 persone e che, qualora venissero finalmente adottate una serie di misure che da tempo l’Associazione invoca, potrebbero rendere la nautica una fonte di introiti per l’erario ben superiori a quelli recuperati attraverso eventuali tasse”.
UCINA
Area Promozione - Promotion Dept.
Mrs. Chiara Castellari
Piazzale Kennedy 1
I - 16129 GENOVA
I TALY
Tel. + 39 010 5769812
Fax + 39 010 5531104
e-mail promotion@ucina.net
Il progetto Navaltex è stato lanciato nella primavera 2008 grazie alla collaborazione fra l'Unione Industriale Biellese e il RINA, il Registro Italiano Navale, che hanno creato per la prima volta un tavolo di lavoro e una rete di contatti fra il settore nautico-navale e le aziende del distretto tessile biellese. Il progetto Navaltex 1.0 è il risultato di un tavolo di lavoro che ha individuato 4 temi in cui l’innovazione nella costruzione navale passa attraverso prodotti high tech del settore tessile: dagli arredi di bordo ai componenti della struttura dello yacht, dagli indumenti di protezione (giubbotti, tute termiche..) ai tessuti con proprietà ignifughe o di protezione balistica.
Mentre proseguono i lavori di “Navaltex 1.0”, l'agenda strategica di innovazione che, per la prima volta, è stata condivisa dal settore tessile e da quello della cantieristica navale, i soggetti promotori del progetto guardano avanti.
In attesa di conoscere l’esito della partecipazione dei progetti di ricerca del primo “Navaltex” al bando ministeriale “Industria 2015”, UCINA- Confindustria Nautica, Unione Industriale Biellese, RINA, Confindustria Genova e Unione Industriale Pratese, con la Regione Piemonte, rilanciano facendo partire “Navaltex 2.0”. Si tratta del naturale completamento del progetto: una nuova strada che va nella direzione di mettere in armo la ricerca necessaria per affrontare le innovazioni e completare l'agenda strategica sviluppata fino a oggi.
L’incontro di oggi a Genova, dunque, intende offrire un'occasione per valutare lo stato dell'arte del progetto, anche grazie alla presenza di tutte le aziende "fondatrici", e un'opportunità di pensare insieme al futuro della sinergia creata fra i due settori, tessile e navale.
Dopo il saluto introduttivo del Direttore Generale di Confindustria Genova, Massimo Sola, è intervenuta Marina Stella, Direttore Generale di UCINA- Confindustria Nautica, che ha portato la testimonianza del settore nautico-navale, utilizzatore di riferimento per il prodotto tessile italiano innovativo. «Il progetto Navaltex 2.0 – ha sottolineato Marina Stella – rappresenta un eccellente esempio di una nuova modalità di aggregazione a livello nazionale tra filiere industriali per realizzare progetti comuni diretti al reciproco sviluppo produttivo e all’innovazione.
Un passo molto importante per le imprese del comparto nautico che UCINA ha fortemente promosso dal 2008 con l’ingresso dell’Associazione tra i soci fondatori dell’Agenzia di Confindustria, Reteimpresa, soggetto di riferimento istituzionale per lo sviluppo dei nuovi contratti di rete.
Nello scenario economico attuale che vede incerto il processo della ripresa, le aggregazioni tra imprese non legate e vincolate ai territori ma a progetti industriali condivisi sono un percorso strategico per fare ricerca, innovazione, rafforzare la propria competitività, cercare nuovi canali e mercati di sbocco.
E’ ovviamente necessario che tali forme di aggregazione spontanea trovino ora il giusto riconoscimento in materia di regime fiscale, contributivo e di semplificazione amministrativa, di incentivazione e capitalizzazione delle imprese».
Mario Dogliani, Head of Corporate Project Financing del RINA, e Andrea Parolo, Responsabile Area Economia d’Impresa dell’Unione Industriale Biellese, hanno delineato la nuova proposta operativa di Navaltex 2.0. «L’esperimento Navaltex – ha affermato Dogliani – ha dimostrato come le due filiere industriali del tessile e delle costruzioni navali e nautiche sanno collaborare con efficacia. Navaltex 2.0 darà un respiro nazionale all’iniziativa: ne scaturirà una agenda strategica condivisa di innovazione da cui ci attendiamo notevoli ricadute sia a livello di singoli territori sia a livello di sistema nazionale».
«Il percorso fatto fino ad ora – sottolinea Parolo – ha permesso di mettere a punto un metodo di confronto operativo fra due settori non abituati a lavorare in sinergia. Il metodo così creato è stato illustrato e proposto alle aziende presenti che potranno lavorare in contatto diretto fra loro ed essere veri protagonisti nell'individuazione dei nuovi progetti di sviluppo».
Nel corso del 2009 si sono intensificate le aggregazioni che hanno reso possibile la realizzazione di importanti progetti a sostegno dei comparti industriali e del Made in Italy. Sul tema della Rete d’impresa quale leva per le nuove politiche industriali è intervenuto Fulvio D’Alvia dell’Area Politiche Industriali, Economia della Conoscenza, Europa e Internazionalizzazione di Confindustria. «La crescente competitività dei mercati internazionali spinge le nostre aziende ad organizzarsi attraverso meccanismi di integrazione non solo territoriale, come i tradizionali distretti, ma su dimensioni più ampie – ha concluso D’Alvia. La recente legge n. 99/2009 ha tempestivamente regolamentato e riconosciuto giuridicamente “il contratto di rete” che consente di dare visibilità esterna alla nuove forme di collaborazione tra imprese. E' sulle reti d'impresa che riteniamo debbano essere indirizzati gli interventi di semplificazione amministrativa, di incentivazione e fiscali. La rete consente di mantenere l'autonomia dell'impresa, che per noi e' un valore fondamentale, favorendo però alla collaborazione».
Per maggiori informazioni:
UCINA
Area Promozione - Promotion Dept.
Mrs. Chiara Castellari
Piazzale Kennedy 1
I - 16129 GENOVA
I TALY
Tel. + 39 010 5769812
Fax + 39 010 5531104
e-mail promotion@ucina.net
I Dati di Confindustria Assotravel per il prossimo Natale 2008
Confindustria Assotravel (Associazione Nazionale Agenzie di Viaggio e Turismo) ha operato la consueta rilevazione sulle scelte degli italiani in materia di viaggi e vacanze per il periodo Natale/Capodanno 2008. La crisi c’è e si sente, ma nel settore turismo forse meno del previsto, dal momento che la vacanza sembra essere lo strumento ideale per “staccare” e dimenticare i problemi (specie quelli economici) che interessano il nostro Paese.
In vacanza quest’anno andrà circa il 40% degli italiani, tra questi buona parte (70%) si recherà da parenti e amici e comunque nelle seconde case specie in montagna. Dei circa 8 milioni di turisti veri e propri, 3,7 milioni provvederanno da soli a realizzarsi le proprie vacanze attraverso contatti diretti (e a volte tradizionali per ripetitività). Saranno quindi circa 4,3 milioni gli italiani che invece si sono già recati o si recheranno in agenzia oppure si collegheranno on line alle agenzie via web per scegliere le proprie vacanze.
La maggioranza (circa 2,7 milioni) dei clienti delle agenzie di viaggio e tour operator viaggeranno nella settimana che comprende il Capodanno, rispettando la tradizione che prevede il Natale con parenti e amici. Dal punto di vista dell’andamento delle prenotazioni, per questo periodo va detto che la fascia alta o altissima conferma di non conoscere crisi e le prenotazioni per i resort più esclusivi di Maldive, Seychelles, Grenada hanno iniziato ad arrivare presso le agenzie di viaggio sin da settembre. Questa fascia di mercato non può infatti evitare di programmare con assoluto anticipo i propri spostamenti e questo è ancora più necessario per il periodo di Capodanno.
Al di là di questo fenomeno, che è comunque limitato in termini di apporto economico complessivo per il settore, si sottolinea che negli ultimi anni si è assistito ad una andamento altalenante del mercato di viaggi e vacanze che però trova nei periodi di ferragosto e capodanno una delle sue poche certezze di “tutto esaurito”. Anzi, è possibile sostenere che più le stagioni turistiche sono incerte e maggiore è la concentrazione della domanda in queste due fasi dell’anno, per cui nel 2008 questo diviene drammaticamente accentuato.
Questa concentrazione di domanda porta delle naturali conseguenze sul livello dei prezzi dell’offerta. Per il pacchetto della settimana di Capodanno, cenone a parte, gli italiani spendono circa il 30% in più degli altri periodi e questo prescindendo dal livello del loro viaggio dal resort più esclusivo alle Maldive alla pensione Mariuccia a Viserbella.
Al di là del periodo di Capodanno però non si profilano grandi livelli di domanda e si stima un calo complessivo intorno al 2%, che è un dato tutto sommato accettabile se si considera quanto sta avvenendo in altri settori.
Per quanto riguarda i viaggi degli italiani all’estero, non si registrano significative differenze tra le diverse aree italiane, essendo l’offerta di Capodanno più limitata in termini di destinazioni da visitare. Le mete che, finora, hanno fatto registrare il sold out sono le Maldive, seguite da Seychelles, Caraibi, Mauritius. Alta la richiesta per Parigi, Londra, Praga e Vienna. Le capitali europee, specie quelle citate, sono ormai diventate una metà tradizionale e presentano soluzioni per tutte (o quasi) le tasche. In calo, al momento, Sharm El Sheikh e Marsa Alam a causa della diminuzione dei voli di linea anche se poi queste destinazioni potranno costituire la soluzione per chi si recherà in agenzia all’ultimo minuto richiedendo una destinazione abbordabile in un “posto caldo”. Buono il livello di domanda per gli Stati Uniti se si considera il rafforzamento del dollaro e la stagione.
Si segnalano poi Kenya, Thailandia, Australia, Brasile, Argentina, ma con volumi non particolarmente significativi.
Nel complesso, per questo Natale 2008, si prevede che gli italiani spenderanno in viaggi e vacanze organizzati circa 3,7 miliardi di euro.
Per ulteriori informazioni: Confindustria Assotravel, Roma, Viale Pasteur 10, tel. 065910851/ 065903666, e-mail: relazioniesterne@assotravel.it
Confindustria AICA, l’Associazione che riunisce in Confindustria le Catene Alberghiere italiane e internazionali operanti in Italia, presenta oggi la VII edizione del Focus AICA, che aggrega e confronta i bilanci delle catene alberghiere e i dati di investimento e di occupazione del settore turistico.