Menu
  • I Soci

    Nell’agenda dei suoi appuntamenti il Sottosegretario Generale dell’Organizzazione mondiale del turismo, Zurab Pololikashvili, ha inserito anche quello con Federturismo Confindustria. In occasione della sua visita in Italia, che rappresenta un segnale dal forte valore simbolico per tutto il turismo internazionale, Federturismo ha voluto organizzare, oggi 2 luglio, un incontro dedicato con la stampa e le altre associazioni dal titolo “Restart Tourism: Italy“.

    Non era scontato, ma nonostante l’emergenza coronavirus Federturismo e Confindustria Nautica anche quest’anno hanno avuto il piacere di riunirsi al Salone Nautico di Genova per presentare la VII Conferenza Nazionale sul Turismo Costiero e Marittimo a dimostrazione che, nonostante tutte le difficoltà, il mondo del mare ha voluto essere presente per contribuire al rilancio dell’economia e dell’immagine del Paese.

    La chiusura di alcune tipologie di attività, nuove limitazioni all’esercizio di altre e indicazioni di comportamento, per i residenti e i cittadini in ingresso nel nostro Paese, contenute nel DPCM 24 ottobre, riducono fortemente – tanto in termini concreti quanto per l’effetto psicologico che inducono – la propensione ai consumi dando un ulteriore grave colpo al turismo.

    In poco più di 48 ore da Paese sicuro siamo passati, senza una sola ragione valida o logica, ad essere focolaio europeo - dichiara la Vice Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - con la conseguenza, anche per colpa di una comunicazione isterica che non tiene conto delle reali condizioni di sicurezza del Paese, di provocare una valanga di cancellazioni, mancate prenotazioni, disdette, chiusure del mercato italiano e dei flussi turistici che non hanno nessuna giustificazione.

    Federturismo Confindustria e Confindustria Alberghi hanno sottoscritto, oggi,  insieme a Filcams-CGIL, Fisascat-CISL e UilTucs-UIL un Avviso Comune in merito all’impatto del coronavirus sul settore del turismo.

    Una delegazione di Federturismo Confindustria, guidata dalla vice presidente Marina Lalli, ha incontrato, oggi a Bruxelles, insieme ad un gruppo di associazioni europee del turismo di Grecia, Germania e Norvegia, Francisco Barros Castro membro di gabinetto del commissario per la coesione e le riforme; Valère Moutarlier, capo di gabinetto del commissario per il mercato interno; Michael Hager, capo di gabinetto del vice presidente esecutivo della Commissione europea e Razvan Marc, membro del gabinetto del commissario per i trasporti.

    Le ultime gravi notizie relative alla diffusione del Coronavirus nel nostro Paese hanno messo in ginocchio l’industria del turismo italiano.

    Il  turismo è un settore decisivo dell'economia italiana che in questo momento è in grave sofferenza, come detto dallo stesso Presidente del Consiglio Conte nel suo discorso di ieri. Va quindi urgentemente sbloccato e aiutato con interventi immediati per la ripartenza. Per questo abbiamo raccolto dalla nostra base associativa,  composta  da 20 filiere,  le proposte  per le linee guida  e le indicazioni operative per  la riapertura delle imprese che  abbiamo presentato in un documento alla task force Colao.

    “Con grande soddisfazione annuncio l’adesione di Federcongressi&eventi a Federturismo - dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - una componente fondamentale dell’offerta turistica nazionale che in un momento così delicato e difficile come quello che stiamo vivendo, renderà ancora più forte la voce del nostro settore per poter programmare al meglio e insieme la ripartenza”.


    L’Italia può contare su un piccolo tesoretto per la promozione all’estero pari a 450 milioni di euro, di cui 300 milioni già stanziati per il piano di promozione ICE e altri 150 milioni di ulteriori fondi. E’ quanto oggi il Sottosegretario di Stato Manlio Di Stefano ci ha comunicato nel corso di una video call organizzata dall’Ambasciatore Angeloni, Direttore Paese del MAECI,  a cui abbiamo partecipato insieme ad altre 23 associazioni di categoria del turismo e della cultura, ai Sottosegretari Sereni e Bonaccorsi e al Presidente dell’ENIT Giorgio Palmucci. 

    Quella del turismo è stata una delle prime industrie ad essere colpita  dalla crisi del coronavirus in cui restrizioni ecancellazioni dei  viaggi hanno portato da subito ad un arresto quasi completo del turismo internazionale e nazionale e probabilmente sarà anche tra le ultime a riprendersi.

    Per le imprese del turismo non c’è tregua: alla preoccupazione non solo per la crisi, le perdite e l’incertezza sulle regole per la riapertura, si aggiunge anche quella della responsabilità di cui si dovranno fare carico i datori di lavoro in caso di un malaugurato contagio - dichiara la Vice Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli.

    Pochi giorni dopo la diffusione del coronavirus, quando molti Governi avevano diramato lo sconsiglio di viaggi in Italia, come se l’epidemia fosse circoscritta solo alla Cina e al nostro Paese, abbiamo scritto al Segretario Generale dell’Organizzazione mondiale del turismo per chiedere un piano d’azione di emergenza per l’Italia.

    Servono interventi mirati, dedicati alle specifiche esigenze delle imprese turistiche che sono state, sono e saranno per chissà quanti mesi, le più colpite dalla pandemia, adottando scelte immediate e mobilitando cospicue risorse - dichiara la Vice Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - altrimenti con il blocco dell’offerta e il crollo totale della domanda si rischia di assistere ad una moria d‘imprese nel giro di poche settimane. 
    La proposta avanzata dal Consigliere comunale Velardi di consentire ai locali, bar e ristoranti di Verona di fare musica in modo libero non può essere la soluzione per risollevare i pubblici esercizi dalla crisi e per velocizzare la ripartenza della città - dichiara la Presidente designata di Federturismo Confindustria Marina Lalli.

    Nonostante il pensiero di tutti sia in questo momento rivolto innanzitutto alla tutela della salute - dichiara la Vice Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - non possiamo lasciare da solo il sistema economico e occorre fare subito qualcosa per il settore del turismo attraverso interventi immediati e misure di aiuto di lungo periodo.

    Apprendiamo con favore - dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - la notizia che il Ministro del Lavoro Catalfo stia provvedendo a correggere la stortura che vedeva esclusi i lavoratori stagionali del turismo dal bonus di 600 euro, in quanto essendo stati assunti con contratti a tempo determinato, seppur lavorando come stagionali, non rientravano tra gli aventi diritto agli strumenti di sostegno al reddito stanziati dal Governo.


    Su richiesta della Vice Presidente Vicario di Federturismo Confindustria Marina Lalli, l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, tramite il suo Presidente Antonio Patuelli, ha deciso di aprire un tavolo di confronto dedicato al settore del turismo. Alla base del lavoro ci sarà il prolungamento della validità dell’accordo sottoscritto nel novembre del 2018 con le principali associazioni di categoria italiane.


    Non  posso nascondere - dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - intervenendo oggi agli Stati Generali, la preoccupazione profonda sulla tenuta del sistema nel suo complesso.

    Il mese di settembre sarà decisivo; da alcune stime preliminari rischiamo la chiusura definitiva del 20-30% delle imprese turistiche (alcune filiere come le agenzie di viaggio fino al 70%) con un danno per l’occupazione, ma anche per l’indotto di enormi proporzioni. E questo è il grido di allarme che proviene da tutti i nostri soci. 
    Siamo molto soddisfatti dell'esito dell'incontro di oggi con il presidente del Consiglio Conte, durato oltre 4 ore, dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli, sia per il metodo che per la condivisione degli obiettivi. Il Presidente del Consiglio ha ascoltato con molta attenzione le richieste che abbiamo avanzato a sostegno del nostro settore e confidiamo che presto avremo le risposte che attendavamo per la ripartenza della nostra filiera.

    Lo spot di Easy Jet doveva essere un invito promozionale per visitare Lamezia Terme e si è trasformato in una pubblicità offensiva e irriguardosa nei confronti della Calabria. Ed è solo l’ultima di tante provocazioni pubblicitarie in cui l’Italia viene associata alla mafia.

    Marina Lalli, Amministratore unico delle Terme di Margherita di Savoia  ed attualmente Vice Presidente vicario della delegazione Bari-Bat di Confindustria nonché Vice Presidente di Federterme, è il nuovo Presidente di Federturismo Confindustria. L’Assemblea l’ha eletta all’unanimità per il quadriennio 2020-2024 in una riunione svoltasi, oggi, in presenza al CNEL.

    Al neo Presidente di Confindustria Carlo Bonomi esprimiamo i più sinceri auguri di buon lavoro, dichiara in una nota Federturismo Confindustria per voce della sua Presidente designata Marina Lalli, consapevoli delle sfide enormi che lo attendono e per le quali potrà contare da subito sul supporto di tutta la nostra filiera.

    Con la pubblicazione in Gazzetta del Decreto Cura Italia, dichiarano i vertici di Federturismo Confindustria, le imprese italiane, e quelle del turismo in primis, possono finalmente beneficiare di quella minima boccata d’ossigeno necessaria a superare almeno il mese di marzo/aprile.

    Con una lettera aperta pubblicata oggi su un quotidiano nazionale, tutto il sistema di Federturismo Confindustria chiede al Presidente della Repubblica aiuto per un comparto che, nei fatti, è stato supportato con misure totalmente inadeguate e insufficienti e lasciato totalmente fuori dal PNRR (Recovery Plan) italiano.

    Il Consiglio Generale di Federturismo ha, oggi 7 maggio, designato con  voto telematico (a causa dell’emergenza Covid 19) Marina Lalli, AD delle Terme di Margherita di Savoia, al vertice di Federturismo Confindustria per il mandato 2020-2024.

    Il quadro di aiuti al turismo messo in campo dal Governo, dichiara in una nota Federturismo Confindustria, al netto di alcune evidenti lacune ed errori (molti settori colpiti dimenticati, il calcolo delle perdite su aprile invece che sulla media 2019/2020, i ritardi nei versamenti, la burocrazia, etc...) pur nel lodevole tentativo di tenere in vita le imprese sembra non contemplare nessuna visione di medio periodo del settore e rischia solo di prolungare una agonia che si trasformerà in fallimenti certi.

    Gli analisti concordano sulla previsione che la ripresa del mercato non avverrà prima dell'inizio del 2021 e che la pandemia abbia bruciato 60 anni di turismo.

    Federturismo Confindustria e UNI, Ente Italiano di Unificazione, hanno concordato di aprire un Tavolo Tecnico Turismo al fine di elaborare una prima serie di linee guida, o classi di riferimento, utili alle imprese che gradualmente riapriranno in vista della stagione estiva.

    L’ipotesi di votare a settembre ci trova assolutamente in disaccordo - dichiara la Presidente designata di Federturismo Confindustria Marina Lalli -  sarebbe un ulteriore danno per l’industria turistica che si andrebbe ad aggiungere ad una situazione già notevolmente compromessa. 

    Con i numeri dei contagi che tornano a preoccupare e il ritorno di misure restrittive se non si interverrà adeguatamente rischieremo di vedere definitivamente travolto questo settore - ha dichiarato la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - intervenendo oggi all’audizione presso la X Commissione del Senato sui sistemi di sostegno e di promozione dei servizi turistici e delle filiere produttive.

    Quelli che ci aspettano saranno mesi molto delicati e i ristori, questa volta, dovranno arrivare in tempi rapidissimi ed essere davvero adeguati al sacrificio che si chiede alle imprese e ai lavoratori - ha dichiarato la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - intervenendo oggi all’Audizione al Senato sulla conversione del Decreto Ristori.

    Ad oggi l’industria del turismo ha perso circa 70 miliardi di euro - ha dichiarato la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli intervenendo all’Audizione sulla legge di Bilancio - e quelli che abbiamo davanti saranno mesi molto delicati.

    Nella giornata di ieri, 5 marzo, una delegazione di Federturismo Confindustria, costituita dalla Vice Presidente Marina Lalli, dal Presidente di Astoi Nardo Filippetti e dal Past President Costanzo Jannotti Pecci ha incontrato il Vice Direttore dell’ABI dott. Torriero al fine di  illustrare la drammatica situazione in cui versano oggi le imprese turistiche italiane.

    L’esplosione del coronavirus sta minacciando i ritmi di crescita del sistema economico nazionale. L'Italia oggi è fuori dal mercato turistico internazionale e molti Governi, dall’l’Irlanda a Israele, hanno incluso l’Italia tra i  paesi sconsigliati per i viaggi  di piacere e per  le trasferte di lavoro.

    Federturismo esprime soddisfazione per la presentazione da parte della Commissione Europea del “Corona response team', una task force che sarà composta da cinque commissari europei per gestire l’emergenza coronavirus e che lavorerà su tre pilastri principali tra i quali rivestiranno un ruolo centrale il turismo, la mobilità e i trasporti.

    La proposta del Ministro Franceschini di un piano in tre mosse per rilanciare il turismo nel Sud, a partire dalla dorsale adriatica, merita di essere sostenuta e di essere uno dei primi progetti della nostra ricostruzione turistica - dice Federturismo Confindustria.

    Dei 197 miliardi a disposizione nel Recovery Plan per l’Italia solo 3 saranno dedicati al turismo e in più da dividere con la cultura.

    Il Consiglio di Presidenza di Federturismo Confindustria ha nominato i componenti dell’Advisory board che supporteranno la Federazione in questo momento così difficile per il turismo.

    Ci rammarica dover constatare dalle bozze del Dpcm Natale che stanno circolando in queste ore che si continui - dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - a non tener conto delle esigenze dell’ industria turistica e dei suoi lavoratori, ormai abbandonati al loro destino dall’ inizio della crisi.

    Sono ingiuste e inaccettabili - dichiara la Presidente designata di Federturismo Confindustria Maina Lalli - le parole pronunciate dal Presidente dell’Inps Tridico che accusa le imprese di opportunismo perché “seppur in grado di ripartire al 50% preferiscono non farlo avvalendosi degli aiuti di Stato”. Occorre a questo punto sottolineare che l'obiettivo di ogni azienda è quello di lavorare e nessuno trova giovamento nello stare chiuso.

    Apprendiamo con soddisfazione della designazione del Dott. Bonomi a futuro Presidente di Confindustria. Una scelta che rafforza il ruolo di Confindustria in un momento così delicato per il nostro Paese e per la nostra economia.

    Con l’arrivo del coronavirus in Italia il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato d'emergenza sanitario di sei mesi e stanziato 5 milioni di euro per fronteggiare la situazione decidendo di sospendere il traffico aereo da e per la Cina.

    Il turismo italiano è al collasso, un' industria da 4.2 milioni di addetti e 232 miliardi di euro di contributo al PIL (pari al 13%) che rappresenta il motore economico di intere regioni del nostro Paese è oggi totalmente fermo - dichiara la Vice Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli.

    Nella pianificazione strategica del turismo gli aspetti della mobilità, dell’integrazione e dell’accessibilità sono centrali. L’attrattività di un territorio si misura già dalla percezione della sua accessibilità nel trasporto, determinante per la competitività turistica del Paese, soprattutto alla luce della concorrenza nel momento della scelta della vacanza.

    "Sono più di 40mila le imprese del turismo che rischiano il fallimento a causa della perdita di solidità finanziaria - dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - e che mai come quest’anno si sono trovate nella condizione di aver bisogno di indicazioni chiare per poter ripartire nel rispetto delle norme".

    Con crescente e inquietante preoccupazione assistiamo in questi giorni a numerose uscite da parte di giornali e TV che, probabilmente travisando i dati di qualche ente pubblico, descrivono il turismo italiano come in piena salute, con località sold out e incassi da capogiro, dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli.

    Roma, 15 dicembre 2020 – In questo momento in cui siamo tutti costretti a rispettare la “distanza sociale” e a limitare gli spostamenti, non possiamo che notare come tale aspetto incida profondamente sulla condivisione di spazi, di momenti in compagnia, sulla convivialità e sulle occasioni di viaggio.

    La stretta di fine anno con le ultime misure varate dal Governo è necessaria e utile a contenere la diffusione della pandemia - dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - ma avrà l’ennesimo impatto devastante su tutta la filiera del turismo italiano già distrutto dal peggiore anno della storia.

    Vietare i congressi e i convegni mette sul lastrico un settore che dà lavoro a 570 mila persone. 

    Le imprese già tutte con l’acqua alla gola pronte a chiudere

    “Siamo consapevoli che il settore del turismo richiede ulteriori interventi» sono state le parole pronunciate dal Presidente del Consiglio, e siamo tutti d’accordo. Vorremmo però conoscere anche le misure - dichiara la Presidente designata di Federturismo Confindustria Marina Lalli Bertolino - in cui si concretizzerà questo intervento. Il tempo sta scadendo e la sofferenza delle imprese del turismo sta diventando insopportabile.

    Le Federazioni e Intesa Sanpaolo hanno deciso di avviare l’immediata costituzione di tavoli di lavoro volti ad individuare tutte le azioni, anche di tipo tailor-made, da intraprendere per sostenere l’immediato rilancio del settore.

    L’accordo è parte integrante delle iniziative messe a disposizione dal Gruppo bancario per una pronta ripresa dei flussi turistici, tra le quali si ricorda l’attivazione del plafond di 2 miliardi di Euro dedicato alle esigenze di liquidità o investimento delle imprese del settore.

    Per dare una spinta ai consumi, stimolare la domanda e far ripartire l’economia - dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli -  sarebbe opportuno abbassare almeno per sei mesi l’aliquota Iva. Un provvedimento di cui si sta discutendo nei principali paesi europei, che da luglio è stato già adottato in Germania con la riduzione dell’Iva dal 19 al 16% (e l’aliquota ridotta dal 7 al 5%).

    Le vacanze della maggior parte degli italiani stanno volgendo a conclusione e volendo fare un bilancio del bonus vacanze, misura introdotta dal Governo per rilanciare il turismo italiano colpito dalla pandemia di coronavirus, dei 2,4 miliardi di euro stanziati ne sono stati spesi solo 200 milioni e appena l’8% è giunto nelle casse di albergatori e stabilimenti balneari.

    Con l’inaugurazione di oggi del Salone di Genova - dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - Confindustria Nautica, e il suo Presidente Saverio Cecchi, ha dimostrato, con tutte le sue aziende, di saper guardare avanti anche nei momenti più difficili lavorando con determinazione e fiducia durante il lockdown per arrivare preparata a quello che è per il settore il primo appuntamento italiano a livello mondiale dopo l’emergenza.

    Al nostro Vice presidente Gianluca Scavo esprimiamo i più sinceri auguri di buon lavoro per la sua elezione a Presidente del Gruppo Turismo di Assolombarda - dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli.

    Se c’è un aspetto drammatico, ma illuminante che la crisi sanitaria ha lasciato nell’immaginario collettivo è che dovremo reinventare il turismo del domani - ha dichiarato la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - intervenendo al convegno organizzato da Unioncamere e Isnart “Turismo prossimo venturo: il rilancio parte dai territori”.

    Riteniamo che il Fondo Nazionale del Turismo, presentato oggi da Cassa Depositi e Prestiti, sia un primo importante passo per la tutela del patrimonio imprenditoriale turistico italiano - dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli. Lo strumento, attraverso l’acquisto, la formazione manageriale, l’innovazione, e il consolidamento economico dei gestori sommato alla valorizzazione degli immobili aiuterà a superare questo periodo di forte difficoltà rilanciando il settore e tutelandone l’occupazione.

    La decisione del Governo di rimborsare il 10% dei pagamenti effettuati con carte di credito, debito, bancomat  e altre forme elettroniche su una spesa dai 3 mila euro in poi annui a tutti i cittadini è un provvedimento  - dichiara la Presidente  di Federturismo Confindustria Marina Lalli -  che servirà non  solo a limitare sensibilmente l’evasione fiscale, ma anche a favorire i microconsumi, stimolando la domanda e contribuendo a far ripartire l’economia.

    Le parole della Cancelleria Angela Merkel - dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - con le quali rivolgendosi ai suoi connazionali consiglia di viaggiare in Italia perché considerata una destinazione sicura in cui “si agisce con grandissima cautela” sono un segnale di grande importanza e di un apprezzato riconoscimento della responsabilità e coerenza adottate finora dal nostro Paese.

     
    Federturismo Confindustria allarga il perimetro associativo ad una componente fondamentale dell’offerta turistica nazionale: entra nel sistema “M.I.O”, Movimento Imprese Ospitalità Italia, l’Associazione nazionale degli imprenditori dell’ospitalità enogastronomica.

    Nel 2019 secondo i dati Global Blue bene il Tax Free Shopping in Italia: +16% sul 2018;

    Nel 2019, il Nord Italia ha trainato il Tax Free Shopping (56%);
    Lo scorso anno, in Italia, il Tax Free Shopping ha visto il ritorno dei turisti americani. 

    “Siamo fortemente preoccupati per la linea rigorista adottata in queste ore dal Governo” dichiarano la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli e la Presidente di Anef Associazione Nazionale Esercenti Impianti a Fune, Valeria Ghezzi che - proprio alla vigilia dell’inaugurazione della stagione invernale e nonostante i rigidi protocolli di sicurezza adottati da tutti gli operatori - vedono imposta la chiusura degli impianti sciistici.