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    Realizzare il Salone Nautico più rappresentativo dell’eccellenza del Made in Italy. Offrire il miglior panorama espositivo in termini di layout e servizi a pubblico ed espositori. Questi sono gli obiettivi del 59° Salone Nautico, organizzato da UCINA Confindustria Nautica a Genova dal 19 al 24 settembre 2019.

    La presentazione della prossima edizione è in corso a Milano, presso la sede de Il Sole 24 Ore, con gli interventi del Presidente de Il Sole 24 Ore, Edoardo Garrone, del Sindaco di Genova, Marco Bucci, del Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti e del Presidente di UCINA Confindustria Nautica, Carla Demaria, moderati da Antonio Macaluso, editorialista del Corriere della Sera.

    Un’edizione, la 59ima, i cui numeri sono ormai consolidati tanto da dover gestire il surplus di richieste a fronte dello spazio disponibile: “La macchina organizzativa del Salone Nautico è in anticipo del 26% rispetto allo scorso, un dato che conferma che le aziende hanno già programmato dallo scorso anno la partecipazione al Nautico, piattaforma irrinunciabile per lo sviluppo del business – dichiara Alessandro Campagna, Direttore Commerciale del Salone Nautico - Possiamo dire di essere già arrivati al 100% del target prefissato.”

    Il denominatore comune dell’edizione 2019 del Salone Nautico è rappresentato dalla richiesta di maggior spazio espositivo: nel panorama di yacht e superyacht assistiamo ad un incremento del 28%, con una tendenza maggiore su open e fly; aumenta del 48% la domanda per la vela, sia per quanto riguarda gli entry level sia sul top di gamma, la cui dimensione aumenta ancora (fino a 70/80 piedi). Cresce del 73% la richiesta nel settore dei fuoribordo, dato che rispecchia le ottime performance di questo comparto. Le richieste del mondo degli accessori crescono, anch’esse, del 35%. Nell’insieme il 48% di questo incremento proviene dall’estero. “In termini di brand esposti, ad oggi possiamo crescere solamente del 3% - continua Alessandro Campagna - Abbiamo già dovuto individuare nuove soluzioni tecniche per far fronte all’aumento delle richieste, dall’estensione dei pontili, all’ottimizzazione di alcune aree all’aperto.”

    Per quanto riguarda la comunicazione in Italia, il piano di comunicazione del Salone Nautico in Italia prevede, per il 2019, un incremento del 32% dell’investimento dedicato in particolare a radio e televisione.

    Sul fronte internazionale, è già attiva dal mese di marzo la campagna di comunicazione estera del Salone Nautico inserita nel Piano Straordinario di Promozione del Made in Italy varato dal Ministero dello Sviluppo Economico e reso operativo da ICE Agenzia. Le attività prevedono una massiccia presenza sulle più importanti riviste estere di settore e un progetto di incoming di 150 tra giornalisti e operatori esteri provenienti da 29 Paesi.

    Un Salone Nautico espressione delle eccellenze anche sul fronte degli sponsor: è firmata BMW l’auto ufficiale della 59°edizione, Breitling si conferma l’orologio ufficiale della manifestazione. Main sponsor, per il secondo anno consecutivo, Fastweb, che rinnova la fornitura free WI-FI a pubblico ed espositori per tutta la manifestazione.

    Download: Trend di mercato 2019

    Confermato il trend positivo dell’industria nautica in Italia che cresce del +7,5%


    Roma, 14 luglio 2016 - UCINA Confindustria Nautica e Fondazione Edison hanno presentato questa mattina a Roma, presso la sede della Federazione del mare alla quale UCINA è federata dal 1994, l’accordo di collaborazione che vede la Fondazione nella veste di partner scientifico dell’Associazione di categoria nell’analisi dei dati economici e di mercato delle aziende del comparto che saranno presentati, nella nuova veste editoriale de La Nautica in Cifre, in occasione del prossimo Salone Nautico di Genova (20-25 settembre 2016).

    Sono intervenuti la Presidente UCINA Confindustria Nautica, Carla Demaria, e il Prof. Marco Fortis, docente all’Università Cattolica, vice presidente della Fondazione Edison e consigliere economico di Palazzo Chigi.

    “UCINA rappresenta 300 aziende, oltre 500 brand, il 70% dell’industria nautica e della filiera. – ha commentato Carla Demaria – “A livello europeo è l’Associazione con maggiore rappresentanza della cantieristica, il che significa maggiore rappresentanza sul territorio e migliore comprensione delle dinamiche del comparto”. La scelta di Edison nasce proprio dalla centralità che la Fondazione ha sempre dato, nella sua attività di ricerca, ai sistemi locali il cui ruolo in Italia è fondamentale per la competitività industriale e lo è a maggior ragione per la nautica”.

    “Il settore italiano della nautica - ha proseguito il Prof. Fortis - costituisce un fiore all’occhiello del made in Italy, non soltanto per i numeri che riguardano il fatturato, l’occupazione, l’export e il contributo alla bilancia commerciale italiana ma anche per il suo singolare mix tra tradizione e design, da un lato, e innovazione e tecnologie, dall’altro lato. Nei prodotti di eccellenza della nautica italiana, in particolare negli yacht, queste due componenti fondamentali del made in Italy si fondono armoniosamente. Dai nostri cantieri escono imbarcazioni che abbinano allo stile inimitabile della progettazione e alla qualità degli arredi le più avanzate tecnologie dei materiali avanzati, della motoristica e dell’elettronica. Mentre sta nascendo nel mondo l’industria 4.0, l’Italia è già entrata da tempo nella nautica 4.0 e guarda sempre più avanti”.

    Lo studio presentato quest’oggi dal Prof. Fortis rappresenta un’anteprima rispetto a quanto sarà presentato al Salone Nautico di Genova ne La Nautica in Cifre 2016 che, come delineato dall’Ing. Stefano Pagani Isnardi, Responsabile Ufficio Studi di UCINA, avrà una nuova veste editoriale e conterrà particolari innovazioni nei contenuti. “Oltre a un nuovo editing delle consuete elaborazioni sui dati di fatturato, che saranno più focalizzate sulle dinamiche della produzione italiana, sono previsti, a cura di Fondazione Edison, un approfondimento sulle dinamiche dell’export del comparto e un’innovativa analisi del peso che la filiera nautica ha sulle economie locali, con un focus sui territori specializzati nella produzione di unità da diporto. Infine, verrà introdotto per la prima volta nella pubblicazione un commento ai trend generali del comparto, a cura del prof. Fortis, arricchendo così la Nautica in Cifre di un’autorevole interpretazione delle dinamiche economiche del settore.”

    In occasione della presentazione sono stati infine anticipati alcuni dei dati che saranno approfonditi nella nuova pubblicazione: “Da un’indagine sull’andamento dell’anno nautico in corso – ha concluso l’Ing. Pagani -, possiamo confermare un trend positivo per l’industria nautica in Italia con unacrescita prevista intorno al 7,5%. I segnali dei comparti accessori e motori (per la vendita di fuoribordo, nell’ultimo biennio, si è assistito ad una crescita del 40%), sono incoraggianti e trainanti per la cantieristica tutta”.

    Segnali di ripresa che sono stati confermati anche dai dati Assilea – il cui aggiornamento rappresenta anch’esso una novità de La Nautica in Cifre 2016 - che delineano una ripartenza anche del mercato interno e un positivo effetto del Salone Nautico con un +50% dei contratti stipulati dopo la manifestazione. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, nei primi cinque mesi del 2016 i contratti di leasing nautico italiano sono cresciuti del +44% in numero e del +26% in valore (+30% se si considerano i soli pleasure yacht, senza le unità adibite a noleggio) confermando la spinta propulsiva registrata a valle del Salone Nautico di Genova.

     

     

    Contatti:

    UCINA – Ufficio stampa

    Chiara Castellari

    +39 0105769812

    press@ucina.net

    È stato presentato oggi a Genova il 59° Salone Nautico organizzato da UCINA Confindustria Nautica, che dal 19 al 24 settembre accoglierà nel capoluogo ligure gli operatori del settore e gli appassionati del mare con un’offerta espositiva completa e ricca di attività e di eventi speciali, per vivere un’esperienza a 360° e conoscere le ultime novità della nautica internazionale.

    ARLA DEMARIA: A POCO PIU’ DI DUE SETTIMANE DALL’APERTURA ISCRIZIONI SALONE NAUTICO IN FORTE CRESCITA: 82% DEGLI ESPOSITORI 2016 CONFERMATI A GENOVA PER IL 2017 E IL 51% CON RICHIESTA DI AMPLIAMENTO SPAZIO. CRESCE LA PRESENZA DI CANTIERI E MARCHI ESTERI.

    IL GOVERNATORE TOTI E LA REGIONE LIGURIA SOSTENGONO IL SALONE E CONDIVIDONO UN PIANO PLURIENNALE DI ORGANIZZAZIONE CON UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA. 

    UNA VISIONE DI RENZO PIANO SEGNA IL NUOVO CORSO DELLA MANIFESTAZIONE DI TUTTA LA FILIERA DELLA NAUTICA DA DIPORTO.

    L'EDIZIONE 2017 SARÀ DEDICATA A CARLO RIVA, L'INGEGNERE CHE HA INVENTATO L'ELEGANZA NELLA NAUTICA, SCOMPARSO OGGI NELLA SUA CASA DI SARNICO.

    La 57a edizione del Salone Nautico organizzata da UCINA Confindustria Nautica a Genova, in programma dal 21 al 26 settembre prossimi, è stata presentata oggi nel capoluogo genovese alla presenza di Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria Nautica, con la partecipazione di Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria, di Stefano Bernini, Vice Sindaco Comune di Genova, di Paolo Emilio Signorini, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale e di Paolo Odone, Presidente di Camera di Commercio di Genova.

    “Il Salone Nautico compie 57 anni ed è felice di dimostrarli – ha dichiarato in apertura Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria Nautica – il nostro futuro ha una grande storia e grazie a questa forza, consolidata negli anni, torniamo a crescere in maniera decisa. Abbiamo obiettivi ambiziosi non lo nascondiamo, ma coerenti con le risposte del mercato”.

    Giovanni Toti, Presidente Regione Liguria, ha confermato che “l’impegno della regione Liguria è quello dell’Istituzione di un territorio che da 57 anni ospita il Salone Nautico e intende continuare ad ospitarlo per altri 57 anni. Non potrò assistere di persona a tutte le prossime edizioni, ma voglio lasciarlo a figli e nipoti di questa città. Oggi sono maturi i tempi per ragionare sul futuro. Le Istituzioni dovranno mettere in condizione UCINA di avere la certezza granitica come esiste il Natale, la Pasqua e la Festa della Repubblica che a Genova si fa il Salone della nautica”.

    Unanime riconoscimento del ruolo del Salone Nautico da parte di tutte le Istituzioni presenti, al fine di dare continuità e supporto alla manifestazione. Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale, Paolo Emilio Signorini, ha confermato che “entro l’anno saremo in grado di dare ad UCINA l’orizzonte temporale che merita e il respiro strategico all’area della Nuova Darsena”.

    LA NUOVA PERCEZIONE DEL SALONE, IN ITALIA E ALL’ESTERO

    Il  Salone guarda al futuro e lo fa con giustificato ottimismo. “Non si tratta di un nostro auspicio, è la mutata percezione delle imprese a dimostrarlo – ha proseguito Carla Demaria - Abbiamo aperto ufficialmente le iscrizioni lo scorso 21 marzo e l'82% degli espositori ha già confermato la partecipazione, con il 51% che ha dichiarato di voler ampliare lo spazio o la gamma di imbarcazioni esposte. Il Pad. B terreno, nell’arco di 12 ore, è andato overbooked, abbiamo inoltre ricevuto conferme di nuove partecipazioni da cantieri esteri, tra i quali Galeon, Regal, SeaRay, Wellcraft, Glastron, Four winns, Scarab Boats”.

    Positivi anche i riscontri del mercato interno: secondo i dati elaborati da Assilea Associazione italiana leasing, si registra un aumento dei contratti 2016 del 26% rispetto al 2015, a conferma dell’impatto registrato sul mercato a valle della scorsa edizione del Salone Nautico. Inoltre gli ultimi dati pubblicati da ICOMIA (la Federazione mondiale della nautica da diporto, alla quale UCINA aderisce) sulla tendenza del mercato nautico mondiale, testimoniano il consolidamento della ripresa del mercato Italiano e il ruolo dell’Italia come hub internazionale per la nautica da diporto.

    L’INTERPRETAZIONE DI UNA VISIONE SEGNA IL NUOVO CORSO DEL SALONE  NAUTICO

    "Le novità per la prossima edizione del  Salone Nautico non finiscono qui.  – ha concluso la Presidente Demaria – Il Salone, infatti, ha ricevuto un dono importante da Renzo Piano, una visione fatta di mare, sole e vento - di cui siamo onorati - che verrà interpretata dallo studio OBR dell'arch. Paolo Brescia, progettista tra l'altro della terrazza della Triennale di Milano e di altre opere di levatura internazionale, con un progetto di paesaggio e arte pubblica che guida il processo di rinnovamento del Salone. Sarà questo a fare gli onori della 57a edizione, accogliendo i visitatori”.

    L’INGRESSO DEL SALONE SARÀ UNA NUOVA PIAZZA SUL MARE 

    “Con il progetto del 57° Salone Nautico vogliamo riportare l’urbanità di Genova sul mare - ha dichiarato l'Architetto Paolo Brescia - Stiamo immaginando una nuova piazza sul mare che offra nuovi motivi di frequentazione e d’incontro, in cui riscoprire il piacere di ritrovarsi in pubblico celebrando il rito dell’urbanità sul mare.  L’intervento prevede un’istallazione multisensoriale che interagisce con i fenomeni naturali del mare (sole, vento, onde), un giardino mediterraneo aromatico e il riutilizzo della precedente struttura del Redwall ripensata come opera d’arte pubblica collettiva, che coinvolgerà il pubblico dell’evento e gli abitanti della città, sancendo il legame indissolubile tra il Salone Nautico e Genova”.

    IL NUOVO LAYOUT

    La 57a edizione del Salone Nautico organizzato da UCINA Confindustria Nautica a Genova sarà rivisitata in tutti i suoi aspetti. “La nuova disposizione degli spazi espositivi – ha spiegato Alessandro Campagna, Direttore Commerciale della manifestazione - risponderà alle esigenze di accresciuta estensione espositiva e accoglierà i visitatori coinvolgendoli in un percorso sempre più esperienziale,  perché il Salone Nautico vuole  che ogni  visitatore torni a casa e sia il primo promotore di questo straordinario settore”.

    Il coefficiente di riempimento della Nuova Darsena registrerà  l’aumento più significativo, rispetto all'edizione 2016, sia in termini di nuovi espositori, sia di ampiezza di gamma esposta. L'area dedicata ai motoryacht e ai superyacht avrà un nuovo layout e una Business Lounge dedicata, cui si accederà attraverso un boulevard riservato che dall’ingresso porterà direttamente al centro della Darsena.

    Il Salone Nautico 2017 mantiene la caratteristica di evento dove ogni area merceologica ha una sua precisa connotazione in termini di layout, immediatamente riconoscibile da ogni utente, a garanzia della massima visibilità per ogni brand in esposizione e rafforza i servizi targettizzati sull’identità del visitatore.

    La conferenza stampa del 57° Salone Nautico di Genova si è tenuta in una delle splendide sale di Palazzo Grimaldi della Meridiana, inserito nella lista dei Rolli, sistema di 42 Palazzi genovesi divenuti nel 2006 patrimonio dell’Umanità Unesco. Con l’occasione, ai presenti è stato donato un prezioso volume sui “Palazzi antichi e moderni di Genova disegnati da Pietro Paolo Rubens”. La collaborazione tra il Salone Nautico di Genova e i palazzi storici genovesi è ormai consolidata e, da anni, consente agli espositori della manifestazione di realizzare eventi e meeting all’interno delle splendide sale di questi edifici.

    Genova, 10 aprile 2017

    IL PRESIDENTE DI ICOMIA E VICE PRESIDENTE DI UCINA CONFIDUSTRIA NAUTICA ANDREA RAZETO HA APERTO IL BREAKFAST BRIEFING

    I VERTICI DI UCINA, ICE BRUXELLES E UNA RAPPRESENTANZA DELL’AMBASCIATA D’ITALIA, IN VISITA ALLE AZIENDE DELLA COLLETTIVA ITALIANA

    AMER YACHTS VINCITRICE DELL’ “ENVIRONMENTAL INITIATIVE AWARD”

    Si è svolto oggi a Viareggio un incontro tecnico organizzato dalla Dogana di Viareggio, al quale hanno partecipato oltre ad UCINA Confindustria Nautica, Federagenti ed altre associazioni ed operatori del settore, anche dei funzionari degli uffici legislativi dell'Agenzia delle Dogane.

    Dopo il convegno sulle tematiche fiscali e doganali tenutosi allo scorso Salone Nautico di Genova, che ha fatto nascere il tavolo tecnico aperto presso le Dogane centrali, nei mesi scorsi UCINA ha promosso una serie di incontri con gli Uffici regionali, fra cui la Liguria per via del riconosciuto expertise in campo marittimo, mentre oggi si è tenuto quello convocato dalle dogane toscane.

    In campo ci sono le questioni legate alle procedure legate alle formalità per l'esportazione delle unità da diporto e la fideiussione richiesta per le quelle extra Ue che effettuano lavori presso cantieri italiani, nonché alcune tematiche sui bunkeraggi agli yacht commerciali.

    “Nel dossier tecnico inviato negli scorsi mesi al D.G. delle Dogane Giuseppe Peleggi e ai Direttori centrali, dott.ssa Cinzia Bricca e avv. Arturo Tiberi, sono state avanzate anche altre richieste a favore dello snellimento burocratico e del rilancio del comparto” – spiega la Presidente di UCINA, Carla Demaria – “ e confidiamo che al termine di questo serio lavoro di confronto svolto dall’Amministrazione Centrale, anche con il supporto dell’Associazione si possano ottenere al più presto le semplificazioni e i chiarimenti richiesti".

    Genova, 15 aprile 2016

    Contatti:

    UCINA Confindustria Nautica - Ufficio Stampa
    Chiara Castellari
    Tel +39 010 5769812
    press@ucina.net
    www.ucina.net

     

    Fino al 31.12.2020 le regole per le operazioni che interessano bandiere UK rimangono quelle attuali

    Si è svolto a Roma, presso la sede dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, l’incontro della delegazione di Confindustria Nautica, guidata dal Vice Presidente Maurizio Balducci, con il Direttore generale facente funzioni e Direttore della Direzione Dogane, Roberta De Robertis.

    NEL PROSSIMO TRIMESTRE UN SECONDO INTERVENTO INFORMATICO.

    Dal 19 gennaio p.v. sarà on line il primo intervento di aggiornamento del portale del Registro telematico del diporto con alcune delle modifiche richieste da Confindustria Nautica, che consentono di snellire le procedure e di velocizzare il processo di rilascio e aggiornamento delle licenze di navigazione.

    L'Associazione replica alle dichiarazioni registrate oggi nel corso del convegno "Genova Hub Internazionale per il Grande Yachting": per il futuro della città e del Salone Nautico servono azioni concrete, responsabili e sinergiche.

    Si è svolto oggi a Genova un convegno dal titolo "Genova Hub Internazionale per il Grande Yachting". Poteva essere un momento di confronto fattivo tra gli operatori, ma UCINA e I Saloni Nautici ritengono un'occasione sprecata non aver potuto esprimere il loro contributo diretto nella discussione.

    Il  20 aprile, presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, si è riunito  il primo tavolo di lavoro per la stesura dei decreti delegati per la riforma del codice della nautica.
    Il lavoro dei Tavoli tecnici istituiti presso il Ministero riguarderà l’emanazione di singoli decreti attuativi riguardanti la semplificazione degli adempimenti a carico dei diportisti, quelli delle unità destinate al noleggio, il Registro internazionale, le patenti, le dotazioni di sicurezza, la regolamentazione dell’attività di locazione dei natanti, la destinazione d’uso per la piccola nautica  delle strutture demaniali idonee per il ricovero a secco di piccole unità, la cultura del mare nei piani formativi scolastici. Il primo tavolo è stato sulla formazione, seguirà a breve quello sulla sicurezza e sulla  patente nautica.

    (Per maggiori informazioni: www.ucina.net)

    Oggi lunedì 18 settembre 2017, è in corso presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (Ufficio legislativo) una riunione alla presenza delle tutte le associazioni di categoria ufficialmente accreditate (Ucina Confindustria Nautica, Assilea, Confarca, Ens, Unasca, Federvela, Assonat, Assomarinas, Assonautica italiana) inerente allo schema di decreto legislativo recante revisione ed integrazione del d.lgs 171/2005 recante codice della nautica da diporto.

    Dal 6 al 14 ottobre Ucina presenta una serie di convegni, all'interno del Salone Nautico Internazionale di Genova, dedicati al mondo della nautica. 

    Per leggere tutto, continua a leggere.

    Domani, 25 settembre, la Sala ForumUCINA ospiterà, alle 14, il Convegno "Blue Economy: il mare come risorsa di crescita e sviluppo nello scenario europeo e nei contesti regionali", organizzato da Regione Liguria, Assessorato Sviluppo Economico Portualità e Logistica. Sarà presentato il progetto approvato dalla Regione per favorire l’occupazione giovanile nel settore dell’economia del mare.

    CONFERENZA STAMPA DI CHIUSURA DEL 57°SALONE NAUTICO ALLE 11.30 PRESSO LA SALA CONSIGLIO DI UCINA (PAD. B AMMEZZATO)


    Domani, 26 settembre, giornata conclusiva del 57° Salone Nautico di Genova che si aprirà con la conferenza stampa di chiusura di questa edizione in programma alle ore 11.30 presso la Sala Consiglio di UCINA al piano ammezzato del Padiglione B.

     

    ucina_savethedate_maggio2011

    Con la conversione in legge del decreto Sblocca Italia avvenuta ieri sera in Senato viene confermata la riduzione dell’Iva al 10% per i posti barca siti nei Marina Resort  

    Ucina Confindustria Nautica si aspetta che il Governo dia seguito alle numerose rassicurazioni, prorogando la scadenza del provvedimento sui Marina Resort oltre dicembre 2014 in vista della prossima stagione estiva. C’è adesso attesa per la discussione della Legge di Stabilità.

    Ieri sera il Senato ha convertito con la fiducia il decreto-legge "Sblocca Italia" (ddl n. 1651). Il provvedimento è ora in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Hanno così ottenuto l'approvazione definitiva i Marina Resort,  le porzioni dei porti turistici destinate all'ormeggio per il pernotto a bordo, dove verrà applicata l’Iva ridotta al 10% come avviene nelle tradizionali strutture turistiche alberghiere.  

    DALLO STUDIO “ESPORTARE LA DOLCE VITA”, L’ANALISI DEI MERCATI DI SVILUPPO PER I BENI DEL SEGMENTO “BELLO E BEN FATTO” (BBF) VEDE UNA CRESCITA DEL 20% NEI PROSSIMI SEI ANNI. 

    L’EXPORT DELLA NAUTICA MADE IN ITALY NEGLI USA E NEL MONDO, PUNTA DI DIAMANTE DEL BBF, PRESENTA ULTERIORI MARGINI DI CRESCITA

     

    Il Rapporto “Esportare la Dolce vita”, elaborato dal Centro Studi Confindustria e Prometeia, con Sistema Moda Italia, Federlegnoarredo, UCINA Confindustria Nautica, Federorafi, Anfao (ottica), Assocalzaturifici, Confindustria Alberghi, Federalimentare, Assica, Federvini, prevede una crescita potenziale per i prodotti del Bello e Ben fatto (BBF) del 20% nei prossimi sei anni.

    A scenari invariati, nel 2022 i 31 mercati avanzati assorbiranno BBF Made in Italy per 70 miliardi di euro (erano 59 miliardi nel 2016). E’ la previsione presentata lo scorso 9 maggio a Milano dalla Vice Presidente con delega all’internazionalizzazione di Confindustria, Licia Mattioli e dal Ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda.

    Il mercato del BBF – nel quale le unità da diporto Made in Italy rientrano a pieno titolo – vede il potenziale dei mercati avanzati pari a tre volte quelli emergenti. Ciò è dovuto alla “ritrovata affinità tra l’offerta di prodotti di qualità e la ricettività della domanda nei mercati di riferimento, grazie alla ripresa dei redditi e dei consumi”.

    Lo studio “Esportare la Dolce vita”, prevede una crescita annua media del PIL dei mercati avanzati dell’1,9% tra il 2016 e il 2020, “in progressiva accelerazione rispetto ai sei anni precedenti”, ma soprattutto assegna ai consumi un andamento superiore a quello del prodotto interno lordo.

    Il primo mercato di interesse per l’export rimane quello degli USA, che continuerà a rappresentare il principale sbocco per i prodotti BBF. L’elemento più interessante è che, nonostante il posizionamento, i beni italiani hanno una quota ancora inferiore al loro potenziale.

    Come sottolineato da Alessandra Lanza di Prometeia, partner scientifico del Centro Studi di Confindustria, la nautica da diporto, esempio di eccellenza dell’export del made in Italy negli USA, potrà fungere da traino per molti altri settori. “Il prodotto barca – commenta Carla Demaria, Presidente di UCINA - è unico e rappresenta una vera e propria “vetrina mobile” in grado di veicolare nel mondo una grande varietà di prodotti del BBF, come il design e lo stile del made in Italy, la tecnologia, gli arredi, gli elementi tessili, e gli accessori.  Leader in Europa e nel mondo, il settore della nautica made in Italy assume, perciò, un ruolo di rilievo strategico per la diffusione del Bello e Ben Fatto a livello globale”.

    La California, il primo Stato per PIL, ha un prodotto interno lordo pari alla Francia, ma importa dall’Italia beni pari al valore importato dal Belgio. Nella classifica degli Stati importatori dall’Italia, segue la Florida, non solo piattaforma logistica per altri territori, ma base naturale per la nautica da diporto. Anche qui ci sono ampli spazi di crescita. I dati ricavati dalle analisi delle otto principali Associazioni confindustriali del BBF, segnalano una quota di mercato ferma al 5,2%, tre punti percentuali sotto la quota di mercato detenuta dall’Italia nell’insieme dei Paesi avanzati.

    Gli scenari sono confermati dall’andamento previsto per il settore dell’Arredo, con una crescita +27% al 2020 e dalla gioielleria, accreditata di una crescita del 32%. Per la nautica, il potenziale di crescita nei mercati tradizionali è elevato – 560 milioni soltanto negli USA, in base alle analisi del Rapporto EDV – e può dare la spinta decisiva per l’industria italiana a mantenere, anche per il prossimo triennio, incrementi annuali di fatturato a doppia cifra.  

    Circa i mercati europei, l’andamento sarà positivo anche in Germania e Francia, sia pure in misura inferiore agli USA, che restano comunque il secondo e terzo mercato per i nostri BBF, e in Spagna, che pur rimanendo un mercato di dimensioni inferiori è accreditato di una crescita del 19% in sei anni.

    Per trasformare l’intero potenziale in realtà” – conclude però il Rapporto – “sono essenziali politiche di sistema, coordinate e integrate, dalla politica estera per l’internazionalizzazione a quella per lo sviluppo”.

    Genova, 11 maggio 2017 

    Rinnovata nel format e nel layout l’area tradizionalmente dedicata agli accessori e alla componentistica che, con oltre 10.000 mq espositivi, si propone come spazio interattivo che garantirà la miglior visibilità ai brand di questo segmento.

    PRESENTATO IL PROGETTO SISTEMA LIGURIA WORK IN BLUE
    IV CONFERENZA DEL TURISMO COSTIERO
    DORINA BIANCHI, SOTTOSEGRETARIO DEL MIBACT: IL PAESE DEVE PUNTARE ASSOLUTAMENTE SU EVENTI INTERNAZIONALI COME IL SALONE NAUTICO DI GENOVA
    BATTISTI, PRESIDENTE FEDERTURISMO: “LA NAUTICA E’ IL COMPARTO CON LA MAGGIOR CAPACITA’ DI GENERARE RICCHEZZA”
    PEROCCHIO: “E’ NECESSARIO FARE CHIAREZZA SULLA NORMATIVA E RIMEDIARE ALL’ERRORE DEI CANONI DEMANIALI”

    I numeri e i segnali sono positivi. La nostra nautica è leader dell'export mondiale, l'occupazione, tra addetti e indotto, supera i 200.000 addetti, la crescita iniziata da due anni non si ferma. È questa la fotografia del comparto nautico che esce dalla tavola rotonda “La nautica a confronto. Le filiere produttive al servizio del Paese" che ha seguito l'apertura ufficiale del salone nautico. Il Vice Ministro Carlo Calenda ha aperto i lavori riconoscendo al Salone Nautico il suo valore all’interno dei migliori eventi nazionali per la proposta del Made in Italy: “sento un clima nuovo, questo Salone mi piace e questa industria anche. I numeri positivi sono solo una frazione di quello che si può fare”."La competitività è la nostra grande arma - ha dichiarato Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria nautica - E dobbiamo dire grazie a vari alleati per i buoni risultati che abbiamo ottenuto: il mercato e i suoi segnali di ripresa e l'altro grande alleato si sono dimostrate le istituzioni: oggi si respira finalmente un'aria nuova nei rapporti istituzionali" Il settore sta ritrovando l'ottimismo, sostenuto da numeri che sottolineano l'importanza di tutto il comparto, dalle aziende leader ai più piccoli fornitori. "Cosa significa la nautica per l'economia italiana? - chiede Fabio Renzi, segratario generale di Symbola, che poi afferma - la nostra produzione nautica vale 1.458 miliardi di euro e si traduce in 10 miliardi di euro per tutto il comparto, insomma per ogni euro alla produzione ne generiamo 5,9 lungo la filiera" Una ripresa trainata dalla crescita di tutto il Made in Italy, "dopo anni di profonda crisi la ripresa negli ultimi due anni è vigorosa - conferma Marco Fortis  di Fondazione Edison - l'industria italiana è oggi leader mondiale per quanto riguarda numero di ordini e lunghezza nei superyacht. Nel medagliere internazionale (Indice Fortis-Corradini , anno 2013) che considera i prodotti in cui l’Italia detiene la leadership mondiali, la nautica occupa l’ottavo posto, confermando l'importanza di questo settore strategico per il Made in Italy".La ricerca di Fondazione Edison dal titolo "L’industria italiana della nautica da diporto: i segni della ripresa" - ha messo in luce la posizione di leadership della nautica italiana.

    L'Italia è al primo posto come export di barche e yacht da diporto con un trend in netta crescita già da due anni.  Primo posto anche per quanto riguarda il saldo commerciale valutato, nel 2014, di oltre 2.000 milioni di dollari. Anche in questo caso la ripresa negli ultimi due anni è stata intensa.La ricerca di Fondazione Symbola - "Filiera nautica. Il sistema produttivo italiano.

    Analisi dell’indotto economico e occupazionale attivato dall’industria nautica in Italia" - ha ricostruito la struttura del comparto. Sono quasi 3.100 le unità produttive impegnate nella cantieristica, unità che diventano quasi 18.000 se si considera l’intero sistema produttivo di fornitura, subfornitura, commercio, charter, servizi e riparazioni.

    Le attività economiche legate alla produzione cantieristica sono numericamente concentrate nel Nord Ovest (con il 33% delle imprese totali) e del Centro (28%). A seguire il Nord Est, le cui 4.944 unità produttive locali rappresentano il 23% di quelle totali.

    Parlando del più ampio sistema produttivo nautico, cioè di tutta la filiera, le proporzioni cambiano. In questo caso vi è una ripartizione piuttosto omogenea fra Nord e Meridione. In tutte e tre le macro aree del Paese le unità produttive superano quota 5 mila.

    A trainare la redditività della produzione cantieristica vi è la Liguria che con circa 350 milioni di euro di valore aggiunto prodotto (pari allo 0,82% del valore aggiunto complessivamente prodotto nella regione). Per quanto riguarda la situazione occupazionale si registra un moltiplicatore dell’occupazione di 7,4, per 1 addetto nella costruzione si creano 7,4 posti di lavoro nella filiera. Gli oltre 21.000 addetti della cantieristica attivano così 181.000 posti di lavoro nella filiera. Genova, 30 settembre 2015

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    Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, presente alla tavola rotonda "Adesso la nautica: i vantaggi di una svolta i danni dell'immobilismo", promette pieno sostegno al comparto.

    Da uno studio realizzato dall'Osservatorio Nautico Nazionale emerge la possibilità di recupero di oltre 390 milioni di Euro di gettito fiscale a fronte del ritorno dei 40.000 diportisti persi nel triennio 2011 – 2013.

    Si chiude oggi, con una serata di gala al Castello di Duino, il Congresso internazionale 2016 di ICOMIA e IFBSO organizzato da UCINA Confindustria Nautica e patrocinato dal Comune di Trieste e dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.

    Sarà Carla Demaria, Presidente di UCINA, ad aprire con un saluto la serata che festeggerà il cinquantenario di fondazione di ICOMIA e alla quale è attesa Debora Serrachiani, Presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.

    Sono onorata di prendere parte ai festeggiamenti dei 50 anni di ICOMIA in questo meraviglioso Castello che sovrasta il mare – commenta Carla Demaria -. UCINA ha voluto fosse Trieste la città ospitante il Congresso proprio perché il luogo ideale dove parlare di mare e di nautica. Una città ricca di storia e di cultura, crocevia dei commerci tra oriente ed occidente ed, oggi, importante polo industriale per la costruzione di imbarcazioni da diporto”.

    Il Congresso, è stato aperto lo scorso 7 giugno a Trieste da Andrea Razeto, nella sua veste di Vice Presidente di ICOMIA e Vice Presidente di UCINA Confindustria Nautica, con un ricco programma di incontri tecnici e di eventi sociali.

    Tra gli appuntamenti, grande seguito ha riscontrato l’Italian Morning, una mattinata dedicata all’esposizione degli argomenti più interessanti per gli ospiti legati alla nautica italiana e alla nautica legata al territorio, con un approfondimento in pomeriggio con la visita a due siti produttivi: i cantieri Alto Adriatico Custom e Italia Yachts.

    La sessione è stata aperta dall’Ing. Stefano Pagani Isnardi, responsabile relazioni internazionali di UCINA che ha illustrato la situazione dell’industria italiana della nautica e le attività dell’Associazione a sostegno del settore seguito dal Presidente di Assomarinas, Roberto Perocchio, che ha approfondito le problematiche della portualità turistica.

    La mattinata si è chiusa con la presentazione del direttore sportivo della Barcolana, Dean Bassi, che ha illustrato la prossima edizione della storica regata velica europea che, quest’anno, vedrà il gemellaggio con la Millevele organizzata dallo Yacht Club Italiano, evento dedicato a tutti gli appassionati del mare che si confrontano in uno scenografico percorso lungo le coste del capoluogo ligure.

     

    Genova, 10 giugno 2016

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    UCINA Confindustria Nautica
    Ufficio stampa
    Chiara Castellari
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    Il lavoro deve marciare avanti alla burocrazia, fino a oggi i lavoratori marittimi sono stati inascoltati e ogni giorno perdiamo quattro o cinque comandanti che decidono di andare a lavorare all'estero. E’ un grave danno per il turismo nautico e l’intero sistema della nautica.


    Grande successo per la prima manifestazione dei comandanti di yacht da diporto, svoltasi a Monte Argentario (GR), alla presenza di oltre 300 lavoratori del mare. Hanno aderito UCINA Confindustria Nautica e l’associata Italian Yacht Masters, insieme a tutte le altre sigle di riferimento, Collegio Capitani, Amadi Associazione Marittimi Argentario, Lavoratori Del Mare, Lmtc, A.Ma.Re Gaeta.

    La richieste al Ministro Graziano Delrio e alla struttura del Ministero dei Trasporti sono unanimemente condivise:
    · allineamento dei mesi di navigazione necessari ai fini del rinnovo dei Certificati professionali a quanto avviene in Gran Bretagna, quindi per un periodo non superiore ai 12 mesi nei cinque anni di validità del certificato stesso;
    · validità della navigazione su tutte le unità, anche quelle a uso privato, ai fini del rinnovo dei Certificati Mercantili, purché svolta nella “Funzione” del certificato posseduto o in quella immediatamente inferiore nel grado, similmente a quanto fanno inglesi e francesi;
    . proroga temporale di almeno 18 mesi dal 1 gennaio 2017 per assolvere ai corsi di aggiornamento conformi alla convenzione internazionale STCW, richiesti ai fini del rinnovo dei titoli professionali;
    · non separazione carriere Diporto e Mercantile, perché il marittimo deve poter lavorare sempre laddove c’è lavoro;
    · revisione D.M. 121/2005 per rendere allineata ai Paesi concorrenti la carriera nel settore Diporto;
    · gestione unitaria e coordinata del rilascio/rinnovo dei titoli professionali da parte delle Capitanerie;
    · rinnovo per cinque anni, cioè a naturale scadenza, di tutti i certificati IMO STCW rinnovati o rilasciati prima del 31-12-2016, che oggi in attesa dell’entrata in vigore della nuova normativa, vengono rilasciati solo per un anno.

    Più in generale, quella che nasce dal mondo del lavoro in mare è una richiesta di considerazione e ascolto, mentre, come ricordato dalle recentissime interrogazioni parlamentari presentate dagli onorevoli Tiziano Arlotti e Mario Tullo, si è assistito al prevalere di restrittive e autolesionistiche visioni burocratiche rispetto alla tutela di chi lavora sotto la bandiera italiana, a tutto beneficio dei titoli professionali esteri e segnatamente inglesi.

    “Siamo e saremo vicini ai marittimi con tutte le nostre iniziative e la nostra rappresentanza istituzionale, come le recenti iniziative parlamentari hanno dimostrato, commenta la presidente di UCINA Confindustria Nautica, Carla Demaria. “Che ci voglia più attenzione al mare e alla sua economia è un fatto e la circostanza che si parli di scindere il Ministero dei Trasporti dal Comando Generale delle Capitanerie – con il quale la Direzione del Trasporto marittimo ha competenze condivise - e trasferirlo in altra sede non si pone in questa direzione”.

    “Chiediamo solo di poter continuare a lavorare e l’assenza delle istituzioni in questo senso è stata fino ad oggi assordante”, ricorda Dario Savino, vice presidente di Italian Yacht Master. La manifestazione dei comandanti ha mostrato una grande unità di intenti e abbiamo condiviso di continuare a procedere tutti insieme, vogliamo essere ascoltati dal Ministro perché abbiamo bisogno di scelte politiche e non burocratiche”.

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    APPUNTAMENTO CON LA NORMATIVA FISCALE E CON LA POLIZIA DEL MARE

    ANCORA VELA AL CENTRO DEGLI EVENTI DEL TEATRO DEL MARE: WOMEN'S SAILING ACADEMY E CROSSING ROUTES

    1.600 ESPOSITORI DA 50 PAESI E UNA COLLETTIVA DI 76 AZIENDE ITALIANE ORGANIZZATA DA UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA E ICE AGENZIA PER PROMUOVERE L’ECCELLENZA DEL MADE IN ITALY

    SODDISFAZIONE DEGLI ESPOSITORI ITALIANI PER GLI AFFARI E PER IL SUPPORTO SVOLTO DALL'ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA

    1.670 ESPOSITORI DA 53 PAESI E UNA COLLETTIVA DI 72 AZIENDE ITALIANE ORGANIZZATA DA UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA E ICE AGENZIA PER PROMUOVERE L’ECCELLENZA DEL MADE IN ITALY

    POSITIVI I DATI 2018 E LE PROIEZIONI 2019 DEL SEGMENTO COMPONENTISTICA E ACCESSORI DELLA NAUTICA DA DIPORTO A LIVELLO INTERNAZIONALE

    MARINA RESORT – UCINA Confindustria Nautica esprime soddisfazione per la norma che riconosce il turismo nautico, già operativa e adottata con soddisfazione dai primi operatori del settore. L'Agenzia delle Entrate ne chiarisce la portata.

    La norma sui Marina resort è stata accolta dal Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, su proposta di UCINA Confindustria Nautica e inserita nel Decreto Sblocca Italia dello scorso agosto. Con il supporto dello stesso Lupi e della Sottosegretario all'Economia, Paola De Micheli, è stata poi confermata nella Legge di stabilità anche per il 2015.

    Confermato l’interesse per la realizzazione di un evento di alto profilo nel 2017 a Venezia.

    “Avevamo raccolto con profondo entusiasmo la sfida di organizzare un grandissimo evento dedicato alla nautica nella città più affascinante del mondo – interviene la Presidente di UCINA Confindustria Nautica Carla Demaria – condividendo l’obiettivo della Città di Venezia di coniugare l’eccellenza della nostra industria ad una location straordinaria.

    La situazione di criticità della società ExpoVenice ha reso, di fatto, impossibile gestire le tempistiche e gli standard che questa manifestazione deve garantire; ancor più laddove le recenti passate organizzazioni del Salone di Venezia hanno lasciato uno strascico negativo negli operatori del settore.

    UCINA Confindustria Nautica ha il dovere di tutelare gli investimenti dei propri associati e per questa ragione – conclude la Presidente Carla Demaria – si è resa necessaria la decisione di spostare l’edizione 2016 lavorando con orizzonti temporali più lunghi e maggiori certezze operative.

    Voglio rinnovare i ringraziamenti alla Città di Venezia e al Sindaco Luigi Brugnaro per la grande disponibilità e capacità di mettere a sistema le risorse del territorio a favore dell’Associazione e dei suoi Associati e voglio confermare la disponibilità, a condizione che la risoluzione positiva delle criticità di ExpoVenice si ripristini in tempi brevi, a portare le nostre competenze e know how per l’organizzazione di un evento di alto profilo quale quello che ci eravamo prefissati. Abbiamo sentito forte questo sostegno e per questa ragione stiamo lavorando per fare a Venezia un appuntamento associativo già nei prossimi mesi del 2016”. 

    Genova, 16 marzo 2016

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    Al Salone Nautico Internazionale di Genova l’Omaggio all’Italia Olimpica

    La 56ma edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova, in programma dal 20 al 25 settembre 2016, sarà dedicata all’Omaggio all’Italia Olimpica, secondo un format che sarà ufficializzato nelle prossime settimane. “Siamo orgogliosi di sostenere la candidatura di Roma per le Olimpiadi e Paralimpiadi del 2024” – spiega Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria Nautica – “una candidatura concreta e ambiziosa che offre a tutto il sistema Italia un’opportunità unica dal punto di vista dell’immagine e, nello stesso tempo, un importante volano di crescita per il territorio. Un progetto all’insegna di valori fondanti nei quali ci riconosciamo appieno, come la trasparenza, la sostenibilità e l'attenzione al futuro, quindi molto forte sia in termini di contenuti, sia a livello emozionale.Il nostro staff è al lavoro per garantire al Comitato Promotore Roma 2024 il massimo supporto. Il prossimo Salone Nautico di Genova rappresenterà l’apice di questo nostro contributo, che si concretizzerà in diversi altri momenti per accompagnare Roma 2024 fino all’appuntamento più importante, quello del settembre 2017, quando sarà scelta ufficialmente la città che ospiterà le Olimpiadi del 2024”."Il sostegno di Ucina Confindustria Nautica alla candidatura di Roma 2024 - ha detto Diana Bianchedi Coordinatrice generale del Comitato Promotore - ci fa molto piacere. E' il segnale, ulteriore, che siamo in tanti, e che un'altra importante parte di Paese capisce, condivide e si unisce al sogno di portare i Giochi qui in Italia. E che, soprattutto, ha a cuore come noi il futuro dei nostri giovani. Saremo a Genova con entusiasmo e convinzione per raccontare questa bellissima avventura di sport e di vita, con l'augurio che anche la vostra preziosa spinta serva a farci vincere".

     

    Genova, 24 maggio 2016

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    Stefano Pagani Isnardi, Responsabile dell’Ufficio Studi di UCINA, è stato eletto chairman dell’ICOMIA Superyacht Division e succede a Tony Rice, Segretario Generale di ICOMIA.  La nomina è stata ratificata durante l’assemblea plenaria di ICOMIA, l’Associazione internazionale che rappresenta l'industria nautica mondiale, tenutasi ad Amsterdam al METS.
    La Superyacht Division  rappresenta un forum tecnico per tutte le associazioni nazionali delle industrie nautiche aderenti a ICOMIA e per i loro associati, nel quale vengono affrontate e discusse le più rilevanti questioni tecnico-normative relative al settore dei superyacht, con il coinvolgimento di altre federazioni di settore (Sybass, MYBA, etc.) e di organismi internazionali.

    (Per maggiori informazioni: www.ucina.net)

    Le aziende associate ad UCINA protagoniste al Fort Lauderdale International Boat Show
    Il Salone nautico americano chiude confermando il primato e l’eccellenza del Made in Italy

    Il 57° Fort Lauderdale International Boat Show, che si è tenuto dal 3 al 7 novembre 2016 presso il Bahia Mar Yachting Center di Fort Lauderdale, in Florida, è stato vetrina per molte aziende nautiche associate ad UCINA Confindustria Nautica che hanno presentato i loro nuovi modelli e prodotti ai visitatori e al mercato americano.

    Vere e proprie eccellenze della nautica da diporto prodotta in Italia, hanno esposto le loro imbarcazioni i cantieri Overmarine, Rossinavi, Sanlorenzo, Monte Carlo Yachts, Wider e FIPA Group.

    Il gruppo Overmarine ha partecipato al Fort Lauderdale International Boat Show esibendo due modelli della sua flotta Maxi Open: i nuovi Mangusta 80 e Mangusta 94. Il primo, perfetto per il divertimento in mezzo al mare, è facile da manovrare ed accoglie gli ospiti in un ambiente interno moderno e contemporaneo. Il Mangusta 94 unisce comfort, prestazioni e stabilità con un consumo limitato, ideale per crociere di medio raggio, ha già imposto il suo primato nel Mediterraneo e in Nord America grazie ai suoi quasi 30 metri di lunghezza, con ampi spazi sia interni che esterni.

    Al Fort Lauderdale Boat Show, Rossinavi ha presentato il suo ultimo progetto Attitude, frutto della collaborazione tra il famoso designer Arch. Carlo Colombo e A ++, studio internazionale di architettura. Attitude è un concetto completamente nuovo che porta la progettazione e la costruzione di yacht ad un livello superiore. L’innovativa combinazione tra una chiglia altamente performante ed il meglio dello scenario nautico è in grado di offrire una delle migliori imbarcazioni disponibili sul mercato, capace di regalare una maniera completamente nuova di vivere il mare.

    Il cantiere italiano Sanlorenzo, secondo al mondo per produzione di Superyacht, ha esposto a Fort Lauderdale sei imbarcazioni tra cui il 460EXP, un 42 metri della linea explorer di sole 460 tonnellate di stazza lorda e di oltre 4000 miglia di autonomia in grado di raggiungere mete lontane e raramente visitate. Può ospitare a bordo equipaggiamenti fuori dal comune per proseguire l’esplorazione negli abissi, con un vero e proprio sommergibile, nei cieli, con un elicottero o un idrovolante, o per perlustrare zone inaccessibili con una barca a vela.
    Design senza tempo delle linee esterne e straordinaria navigabilità in ogni condizione sono le caratteristiche principali della linea SL di Sanlorenzo presente negli USA coi modelli SL 86, SL 106, SL 118. A completare la gamma, l’SD 112 e 126 che combinano la bellezza di linee esterne ispirate ai grandi transatlantici degli anni ’30 con la possibilità di vivere a pieno il mare senza limiti.
    Ogni modello è adattato alle esigenze tecniche del mercato americano, e come ogni Sanlorenzo, ogni imbarcazione è stata realizzata su misura secondo le richieste e le esigenze del proprio armatore.

    Lancio americano per il MCY 105, il sesto prodotto da Monte Carlo Yachts, personalizzato con grande cura seguendo i desideri del proprietario e rispondente agli standard di comfort e vita di bordo più diffusi oltreoceano. Ad oggi, il MCY 105 ha vinto diversi riconoscimenti internazionali, tra cui il prestigioso “Most Innovative Yacht” e il “International Yacht and Aviation” Award per l’interior design. Il cantiere di Monfalcone ha esposto, inoltre, i modelli MCY 65, 70 e 76.

    Dopo il grande debutto del WIDER 150 in occasione del Salone Nautico Internazionale di Genova e dei boat show europei, WIDER ha annunciato ufficialmente prima dell’apertura di Fort Lauderdale che avrà presto inizio la costruzione di un nuovo WIDER 125, commissionato da un cliente Nordeuropeo e con consegna prevista per la primavera del 2019. La nave interamente in alluminio, progettata da Fulvio De Simoni in collaborazione con Tilli Antonelli, Fondatore e CEO WIDER, beneficia dello stesso stile e della stessa tecnologia propulsiva diesel elettrica in armonia con il resto della flotta. Continuano nel frattempo a pieno ritmo i lavori a bordo del Wider 165 in consegna entro la metà del 2017.

    Fipa Group, che a Fort Lauderdale ha esposto il Maiora 29, ha inoltre presentato i nuovi progetti dell'AB 100, del Maiora 36 e del Maiora 42 Royale in prossima consegna.

    Presenti al Fort Lauderdale Boat Show, anche Austin Parker Yachts con l’ Austin Parker 54 Fly S, Rio Yachts con il 42 Air e l'Espera 34, Cantieri Capelli e Zar Formenti attraverso l’importatore/distributore per USA e Canada Euronautics e la presenza di vari Dealer ZAR tra i quali quello di Fort Lauderdale, di Chicago e di Seattle.

    Importante partecipazione anche per le aziende del comparto di accessori e componentistica: Schenker Srl, società leader nel mondo nella produzione di dissalatori a recupero di energia ed in corsa per il successo finale in due prestigiosi premi internazionali con il nuovo dissalatore Schenker Modular 300; Fabbri Service Srl, Rossmare International Srl, Opacmare Srl, Ascom Spa, Frigomar Srl, Boat Lift Srl, Viraver Technology Srl, Atep Italia Srl, Vitrifrigo Srl, Terranova Italian Yachts Srl hanno preso parte alla collettiva organizzata da ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane in collaborazione con UCINA Confindustria Nautica.

    Ritorni positivi per le aziende del comparto associate ad UCINA presenti a Fort Lauderdale al di fuori della collettiva: Gianneschi Pumps and Blowers S.r.l., Yacht Controller, ZF Marine, Valdenassi Emanuele Maria e BRP per i motori.

    “Gli Stati Uniti sono un mercato chiave per l’industria nautica da diporto italiana”, ha dichiarato Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria Nautica. “Gli USA rappresentano, infatti, il primo mercato di esportazione delle aziende italiane e il principale mercato mondiale per numero di diportisti, di imbarcazioni prodotte, e per giro di affari generato dal settore”.

    Nel 2015 le esportazioni italiane negli USA relative alle imbarcazioni da diporto e sportive hanno raggiunto oltre 340.500.000 Euro, pari ad un aumento del 44,4% rispetto al 2014.

     

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    L'ATTIVITA' VELICA DELLE RAGAZZE DELLA WOMEN'S SAILING CUP E DEL SAILING CLUB SDA BOCCONI

    CONSEGNATE LE MENZIONI ADI – ACCESSORIO DI DESIGN

    FOTO DI RITO DEGLI ORGANIZZATORI DEL SALONE CON LA CENTOVENTIMILLESIMA VISITATRICE DEL SALONE 2016 CHE HA VINTO UN BIGLIETTO DI RITORNO AL 57° SALONE NAUTICO

    UCINA Confindustria Nautica esprime soddisfazione per il parere approvato dal Parlamento sul Decreto legislativo "Titoli marittimi", che indica al Governo alcuni indirizzi per rendere i certificati italiani più competitivi.

    Se da un punto di vista giuridico, il D.lgs. in materia di formazione della Gente di mare è un mero recepimento della Direttiva 2012/135/UE (a seguito delle modifiche apportate alla Convenzione SCTW dell'IMO), dal punto di vista sostanziale può migliorare la competitività dei lavoratori marittimi italiani rispetto a quelli di altri Paesi.

    UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA: ogni giorno perdiamo 5 marittimi che vanno a lavorare all’estero a causa della penalizzante normativa italiana.

    Le norme nazionali sui titoli professionali devono essere riviste e interpretate a vantaggio dei lavoratori del mare, come fanno gli inglesi, e non inseguendo visioni astratte e burocratiche.

    Proficuo l’incontro di UCINA Confindustria Nautica e Italia Yacht Master al Ministero dei Trasporti, con il Capo di Gabinetto del ministro Graziano Delrio, ma servono risposte immediate.

    Ad oggi sono migliaia coloro che lavorano come marittimi del diporto e trovano sempre maggiore difficoltà a vedere rinnovati i loro certificati di competenza. L’allarme, fino ad oggi inascoltato, è stato lanciato da UCINA nel corso di un incontro con i massimi vertici del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

    Già in passato l’Italia ha adottato norme di recepimento della Convenzione internazionale STCW che regola la materia ben più restrittive di quelle di altri Paesi europei, il che ha determinato una fuga di lavoratori verso l’estero, in particolare la Gran Bretagna.

    “Si tratta di un grave danno occupazionale che si riflette sull’intera economia del nostro settore e non ce lo possiamo permettere”, spiega Carla Demaria presidente di UCINA Confindustria Nautica. “Un comandante italiano molto spesso si traduce in un equipaggio italiano, nella scelta di un porto base e di un cantiere di manutenzione nazionali; decidendo di essere più realisti del re e adottando normative inutilmente restrittive ogni giorno perdiamo quattro o cinque comandanti che decidono di andare a lavorare all’estero”.

    UCINA insieme all’associata Italian Yacht Master – Associazione dei comandanti italiani di navi da diporto-, ha presentato al MIT le osservazioni alla bozza di decreto attuativo predisposto dagli uffici del ministero e volto a dare attuazione agli aggiornamenti della normativa internazionale.

    “Non possiamo ripetere nuovamente gli errori del passato” – spiega Demaria – “la stessa Camera dei Deputati, grazie all’azione svolta da UCINA, ha riconosciuto che <nell’applicazione del decreto legislativo (il n. 136 del 2011, la norma vigente e ora sottoposta ad aggiornamento, ndr) e dei relativi decreti ministeriali di attuazione, si sono riscontrati una serie di inconvenienti, legati ad appesantimenti procedurali e rigidità propri della legislazione italiana, il che ha indotto numerosi lavoratori italiani del settore a conseguire i titoli marittimi in altri Stati dell’Unione europea e, in particolare, nel Regno Unito>”.

    “Ai più stretti collaboratori del Ministro abbiamo chiesto che sia sfruttato ogni possibile utile spazio interpretativo a favore della marineria italiana – spiega il vice presidente di Italian Yacht Master, Dario Savino - esattamente come fanno gli inglesi. La Convenzione STCW contiene tutti gli strumenti per poter intervenire. Del resto, quando lo si è voluto fare, lo si è fatto, come è accaduto ammettendo, in deroga nazionale alla STCW, l’equivalenza della navigazione effettuata dal personale militare dei Corpi delle Capitanerie di Porto, della Guardia di Finanza, ecc., esercitata solo sulle motovedette costiere, equiparandola alle “attività alternative” utili a confermare l’assolvimento delle funzioni necessarie per il rinnovo dei certificati di competenza”.

    Lo stesso deve essere fatto per:
    -  l’allineamento dei mesi di navigazione necessari ai fini del rinnovo dei certificati a quanto avviene in Gran Bretagna;
    -  il riconoscimento della validità della navigazione effettuata su tutte le tipologie di unità sopra le 80 GT (gross tonnage), anche quelle in uso privato, ai fini del rinnovo dei certificati mercantili, purché svolta nella funzione del certificato posseduto o in quella immediatamente inferiore nel grado, similmente a quanto fanno inglesi, francesi, spagnoli, greci;
    - il riconoscimento dei corsi di addestramento effettuati nella Comunità europea, necessari al conseguimento e il rinnovo dei certificati di Competenza STCW;
    -  il riconoscimento della navigazione effettuata su navi battenti bandiera estera, così come fatto da altri Paesi europei;
    - la riduzione del periodo di addestramento necessario per le “Funzioni equivalenti”, limitandolo a ventiquattro mesi, cioè una durata pari al doppio dei requisiti minimi previsti dalla Convenzione STCW, peraltro in aderenza alle indicazioni prescritte dal Parlamento;
    -  l’accettazione di tutte le possibilità alternative all’effettuazione dell’intero periodo di navigazione effettiva necessario ai fini della riconvalida dei certificati, così come vengono fornite dalla convenzione STCW, ad esempio attraverso la frequentazione di corsi di formazione sostitutivi del periodo di navigazione.

    “Un altro tema cruciale è quello di scongiurare l’abrogazione della norma che regola i Rapporti tra titoli professionali marittimi e titoli professionali del diporto” (art. 13 del DM 10.5.2005 n. 121), ha spiegato intervenendo all’incontro Piero Formenti, Vicepresidente UCINA Confindustria Nautica e Presidente dell’Associazione europea di settore. “In questo modo non sarebbe più possibile il passaggio dalla carriera nel diporto a quella marittima mercantile, creando una nuova barriera di accesso al mondo del lavoro, penalizzando il diporto e ghettizzando l’Italia in una posizione che non ha riscontro presso le altre marinerie UE”.

    Nell’incontro, che ha visto la massima attenzione da parte del Capo di Gabinetto, Bonaretti, sono stati affrontati anche le criticità relative al Corso Crowd & Crisys management, ai Corsi MAMS e MABEV.


    Genova, 2 marzo 2016

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    Presentate due interrogazioni parlamentari al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio

    Prosegue l’attività di UCINA Confindustria Nautica a tutela dei marittimi del diporto, un tema che interessa il personale imbarcato e le agenzie, ma anche la cantieristica, soprattutto quella dei Super Yacht, che in alcuni casi vede i costruttori gestire direttamente o indirettamente il personale per i loro clienti.

    Dopo le osservazioni al decreto legislativo sui titoli professionali, presentate con il supporto dell’associata UCINA Italian Yacht Master, la più rappresentativa compagine associativa dei comandanti del diporto privato e commerciale, sono state presentate due interrogazioni al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio per ribadire che l’obiettivo dello Stato deve essere la concorrenzialità dei titoli italiani rispetto a quelli degli altri Paesi europei, specialmente quelli britannici.

    In particolare per quanto riguarda l'emanazione dei decreti attuativi del decreto legislativo 71 del 2015” - si legge nell’interrogazione a firma dei deputati Arlotti, Tullo, Pagani e Giacobbe – che il Ministro si adoperi “affinché non accada, come in passato, che l'Italia si trovi ad adottare una normativa di recepimento meno favorevole ai propri cittadini, secondo indirizzi non dettati dal legislatore, ma frutto di interpretazioni di un'amministrazione poco attenta alle esigenze del lavoro” e “se non ritenga il Ministro che la stesura dei suddetti decreti attuativi debba avvenire previa formale consultazione delle categorie interessate, avocando questo compito presso il suo Gabinetto”.

    La parallela interrogazione a prima firma Tullo ricorda al Ministro competente come “ulteriore aggravante del sistema italiano è che l'ordinamento italiano, ad oggi, non riconosce i corsi professionali che un marittimo italiano abbia seguito e completato all'estero, ed accetta unicamente quelli seguiti in Italia ai fini dell'aggiornamento dei suddetti certificati”.

    Si sottolinea anche come “le autorità marittime straniere, invece, riconoscono tutti i corsi (purché in ambito IMO – International Maritime Organization), seguiti dai propri marittimi, anche all'estero. E, poiché tali corsi si affiancano e in parte possono sostituire i mesi di imbarco ai fini del rinnovo dei certificati, ancora una volta i lavoratori italiani si trovano penalizzati rispetto ai colleghi di altre nazionalità”.

    Le interrogazioni concludono ricordando che “per tutti i sopra elencati motivi è in corso un'emorragia di marittimi italiani, costretti, a fronte di gravi sacrifici economici, a recarsi all'estero e sottoporsi a una certificazione di altra nazione”.

    Genova, 28 gennaio 2016

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    Presentata oggi, presso il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, la Direttiva in materia di razionalizzazione dei controlli in mare. Per un'estate in mare più facile e con meno controlli torna il "Bollino Blu".

    Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio ha già inviato a tutti i corpi di polizia operanti in mare la Direttiva per il rilascio del Bollino Blu, "uno strumento che nelle passate stagioni estive ha reso più facile la navigazione da diporto evitando controlli ripetuti", ha spiegato.

    Sarà l’Africa la nuova Cina?

    Si è tenuto ieri. nell’ambito degli appuntamenti ForumUCINA in programma nell’ambito del 53° Salone Nautico Internazionale di Genova, il convegno “Trade and Internationalisation: a key to save boating compagnie from crisis?”, appuntamento organizzato da UCINA Confindustria Nautica in collaborazione con EBI – European Boating Industry (la federazione europea del settore).

    CONVENTION UCINA – SATEC 2008: al via domani a Palermo l’appuntamento della nautica italiana con il convegno “Rivalutazione della costa e sviluppo dei waterfront per un turismo nautico sostenibile”.

    UCINA stima per il 2007 una crescita della produzione di imbarcazioni compresa tra il 12% e il 14%.
    Questo pomeriggio l’Assemblea di UCINA si riunirà per rinnovare gli Organi Direttivi.

    Al via domani, sabato 17 maggio, la Convention UCINA - Satec 2008 nella suggestiva cornice dell’Hotel Villa Igiea Hilton a Palermo dove, questo pomeriggio, si svolgerà l’Assemblea dei Soci per il rinnovo degli Organi Direttivi.

    UCINA - l’associazione di Confindustria che rappresenta, con oltre 460 associati, l’industria nautica italiana– ha scelto come tema del dibattito di domani “Rivalutazione della costa e sviluppo dei waterfront per un turismo nautico sostenibile”.

    Dopo il saluto del Sindaco di Palermo, Diego Cammarata, aprirà i lavori il Presidente di UCINA Anton Francesco Albertoni; quindi Bruno Vespa, conduttore della mattinata, anticiperà il dibattito con un’intervista all’Architetto spagnolo Josè Maria Tomas Llavador, progettista del nuovo porto di Valencia e vincitore del concorso di idee del waterfront di La Spezia, con l’obiettivo di comprendere il ruolo che la nautica può ricoprire nello sviluppo di un nuovo rapporto città-mare.
     
    A seguire, Nino Bevilacqua, Presidente Autorità Portuale di Palermo, Francesco Nerli, Presidente Assoporti, Raimondo Pollastrini, Ammiraglio, Comandante Generale Capitanerie di Porto - Guardia Costiera e Giovanni Gerbi, Avvocato Amministrativista, contribuiranno alla discussione con l’obiettivo di individuare percorsi e tipologie di investimento per lo sviluppo di un sistema di portualità turistica realizzato nel rispetto del patrimonio costiero, valorizzando peculiarità e opportunità del territorio.
     
    Nel corso del dibattito sarà fatto un focus sulle situazioni della Regione Campania e di quella Siciliana, territori strategici in materia di turismo nautico per il Sud del Paese.
     
    Il programma della Convention prevede, nel pomeriggio, un appuntamento dedicato alla Formazione a cura di SDA Bocconi e ViareggioFucina, sul tema “Le esperienze manageriali dell’industria nautica: alcuni nodi critici della crescita”, che vedrà la testimonianza di manager e imprenditori della nautica. Gianfranco Rizzardi – Cantieri Navali Rizzardi, Raffaella Radice - Sessa Marine SpA e Massimo Perotti – Cantieri Navali San Lorenzo, racconteranno in prima persona i segreti, le opportunità e le complessità di un percorso di sviluppo e di cambiamento perché la loro esperienza possa rappresentare un momento di confronto tra gli operatori del settore.
     
    Sabato 17 e Domenica 18 maggio Marina Villa Igiea ospiterà le due giornate di prova in mare dell’iniziativa “Navigar m’è dolce”, progetto ideato per avvicinare il pubblico al mondo della nautica da diporto, ormai giunto alla quarta edizione.

    L’intera iniziativa di UCINA ha ottenuto il patrocinio del Comune di Palermo, della Provincia di Palermo e dell’Assessorato Turismo, Comunicazione e Trasporti della Regione Siciliana.


    TENDENZE DEL SETTORE NAUTICO: PRECONSUNTIVO ANNO 2007

    In occasione della Convention Satec 2008, UCINA annuncia i dati di andamento del settore per l’anno 2007.

    In tal merito, si stima che il valore preconsuntivo della produzione italiana di unità da diporto abbia registrato una crescita compresa tra il 12 e il 14% (2,9 miliardi di euro era il valore 2006). Questo incremento percentuale è stato calcolato attraverso l’analisi di un campione significativo dei cantieri associati ad UCINA.

    Per quanto riguarda il livello occupazionale degli addetti diretti del settore della nautica da diporto, si conferma la stima di 24.000 unità.

    L’Italia consolida la propria posizione di buona esportatrice di unità per la nautica da diporto, vendendo all’estero oltre il 50% del valore della produzione. Sulla base dei dati ISTAT sul commercio estero si può sottolineare che il 45% delle esportazioni è diretto verso l’Europa.

    Per ciò che concerne il comparto dei superyacht - sulla base di uno studio pubblicato da Showboats International - l’andamento degli ordini 2007- 2008 fa registrare una notevole crescita del numero delle ordinazioni, a livello mondiale si è infatti passati da 777 commesse per il 2007 a 916 per il 2008. La presenza italiana sul mercato mondiale della produzione di superyacht si attesta attorno al 46%. Tra i primi 15 costruttori mondiali di superyacht sei sono italiani.

    I costruttori Italiani sono i primi al mondo nel rank 2008 per numero di progetti in costruzione con 427 ordini con un incremento del 23% rispetto al 2007.

    NOTA: QUESTA SERA SAREMO IN GRADO DI COMUNICARE TELEFONICAMENTE I NUOVI NOMI DEGLI ORGANI DIRETTIVI DELL’ ASSOCIAZIONE.

    Per informazioni:
    Fede Gardella 3358308666
    Chiara Castellari 3384130156
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    www.ucina.net

    Palermo, 16 maggio 2008

    COMUNICATO STAMPA

    UCINA Confindustria Nautica

    Al termine del Consiglio Direttivo odierno l’Associazione si avvia verso un nuovo assetto: presentato in dettaglio il programma del Presidente Carla Demaria e insediata la Commissione di riforma dello Statuto, che presenterà il progetto all’Assemblea dei Soci di maggio. Nuove nomine in Giunta Esecutiva e Consiglio Direttivo.

    Grandi novità per l’Associazione durante il primo Consiglio Direttivo presieduto dal nuovo Presidente Carla Demaria, che ha illustrato le prime linee di attuazione del suo programma che vedrà l’approvazione in tempi brevi di una importante riforma dello Statuto dell’Associazione, mandato che è stato affidato dal Consiglio Direttivo di oggi ad una Commissione che presenterà il documento all’Assemblea in programma a maggio a Milano. “Con questa riforma – ha spiegato il Presidente Carla Demaria – la mission di UCINA di rappresentare, difendere e promuovere tutta la filiera della nautica italiana in Italia e all’estero avrà uno strumento proattivo che potrà raccogliere le esigenze di tutti, i cantieri di grande e piccola nautica, la vela, la componentistica e i servizi. Dico questo nella convinzione che esistano comunque esigenze orizzontali che il nuovo Statuto avrà la capacità di interpretare e rendere sinergiche, ampliando per tutti sia la partecipazione decisionale che la democrazia. Il percorso che UCINA ha deciso è quello di innovare, riorganizzare e semplificare, costruendo un nuovo modello associativo, fortemente inclusivo, per essere la casa di tutti. UCINA, essendo l’unica confederazione nautica iscritta in Confindustria da oltre 50 anni, ne ha la responsabilità.” I punti su cui si articolerà la riforma sono: la divisione dell’attività associativa in sette settori merceologici: unità a motore sotto i 24 m; unità a motore oltre i 24 m; unità a vela; unità pneumatiche; motori; accessori; servizi e porti. I comparti così costituiti daranno vita ad Assemblee di Settore che individueranno in autonomia obiettivi e progetti utili al singolo comparto e i sette Presidenti di Settore; l’istituzione di un Consiglio di Presidenza di cui faranno parte oltre al Presidente e ai vice Presidenti dell’Associazione, i Presidenti delle Assemblee di Settore; l’istituzione di una Advisory Board, organo consultivo con componenti interne ed esterne provenienti dal mondo accademico e dalle professioni di supporto allo sviluppo dei progetti strategici; l’istituzione di un Consiglio Generale, organo allargato di garanzia composto sempre da rappresentanti delle Assemblee di Settore corrispondenti all’attuale Consiglio Direttivo. A completamento dei lavori sono state ratificate le nomine in Consiglio Direttivo di nuovi delegati. Fiart Mare sarà rappresentata da Giulio Grimaldi, Motonautica Fratelli Ranieri Srl da Salvatore Ranieri e Gianneschi Pumps and Blowers da Luigi Gianneschi. Assume la carica di vice Presidente il Consigliere Maurizio Balducci, co‐fondatore di Overmarine, cantiere della tradizione viareggina nel comparto dei maxi yacht con i suoi storici marchi Mangusta e FB. Genova, 16 aprile 2015 Contatti: UCINA ‐ Ufficio Stampa Antonio Vettese vettese@ucina.net Tel +39 335 7366723 Chiara Castellari castellari@ucina.net Laura Colombo press@ucina.net Tel +39 010 5769812

    L’Associazione risponde coesa alle dimissioni di alcune Aziende comunicate alla vigilia dell’Assemblea Elettiva del nuovo Presidente. In un momento in cui in tutta Italia e nel Mondo le aziende fanno sistema è un gesto di particolare gravità.

    Ucina Confindustria Nautica prende atto con estremo dispiacere della decisione odierna di alcune imprese di uscire dall’Associazione: il gesto, che vorrebbe essere clamoroso, sorprende nelle motivazioni. Nella nota che hanno inviato ai Soci si scrive infatti che non vi sarebbe condivisione della filosofia di UCINA e che non si sentirebbero rappresentate. Le dieci aziende sono: Apreamare, Arcadia Yachts, Azimut-Benetti, Baia, CRN, Ferrettigroup, Maltese S.p.a., Marina di Varazze, Mase Generators, Salpa. Poco dopo la diffusione della nota Lamberto Tacoli ha ritirato la sua candidatura a Presidente. 

    In un momento in cui le aziende di tutto il mondo fanno gruppo e sistema non si capisce come, a pochi giorni da un momento dove si poteva ricostruire l’unità associativa, per ragioni incomprensibili o protagonismi personali sia stata presa la decisione di danneggiare in modo aprioristico e consapevole un’Associazione consolidata e rappresentativa degli interessi generali e non individuali del mondo della nautica. La scelta è stata azionata nel momento in cui le imprese recedute si sono rese conto che il loro candidato non avrebbe raccolto i consensi necessari: ma questo comportamento non pare certo attento e rispettoso delle regole di condivisione e democrazia proprie di  un’Associazione.

    Giova ricordare che il Consiglio Direttivo di UCINA aveva raccolto tramite i Saggi le manifestazioni di voto dei Soci che si erano espressi per il 70%  a favore di Carla Demaria e per il 15% a favore di Lamberto Tacoli. Pur in presenza di un riscontro molto chiaro delle espressioni di preferenza, aveva deliberato comunque di presentare le due candidature all’Assemblea dei Soci convocandola per venerdì 27 marzo 2015 e dando ampia facoltà ai candidati di esporre i rispettivi Programmi.

    La sorpresa deriva anche all’assoluta chiara infondatezza della motivazione che ha accompagnato il recesso, visto che le imprese recedute non hanno inteso né ascoltare i programmi dei candidati, né partecipare alla votazione secondo le regole democratiche di UCINA. 

    Inoltre non si ritiene rilevante l’osservazione secondo cui il candidato Carla Demaria sia manager di un importante gruppo straniero, essendo già presente in Consiglio come Presidente e socia di un Cantiere di diritto italiano che produce in Italia imbarcazioni di disegno italiano, con una struttura di oltre 300 dipendenti e un fatturato che la colloca entro i cinque maggiori produttori nazionali.

    Una valutazione che è stata sicuramente presente ai Soci dato l’ampio riscontro di preferenze raccolto dalla Sua candidatura.

    Ucina raccoglie 340 aziende con un totale di oltre 8 mila dipendenti ed è certa che i tanti imprenditori che operano nel mondo della nautica e che hanno confermato la loro partecipazione all’Assemblea del 27 marzo, saranno in grado di superare questa situazione con compattezza per consentire alla loro associazione di categoria di continuare ad assicurare la necessaria rappresentatività e di essere l’autorevole interlocutore, a livello nazionale ed internazionale, degli interessi generali della nautica italiana.

    UCINA, con le sue Aziende, intende anche chiarire che prosegue regolarmente l’organizzazione del Salone Nautico 2015.

    Contatti:

    UCINA - Ufficio Stampa
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    Si torna a valori tipici di una crescita sostenibile.

    Si è svolta oggi la presentazione de “La Nautica in cifre”, analisi del mercato dell’industria nautica italiana relativa all’anno 2009, realizzata dall’Ufficio Studi UCINA in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova - Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi.

    Presentata una selezione delle migliori innovazioni tecnologiche eco-compatibili del comparto nautico.

    UCINA – Motori a idrogeno, propulsioni ibride con nuovi motori diesel a basse emissioni inquinanti, forme di carene ed eliche ad elevata efficienza e risparmio di carburante, utilizzo di resine e sistemi produttivi a basso impatto ambientale, nuove pitture a basso attrito idrodinamico e a base di solvente acqua.

    Il Consiglio Direttivo dell’Associazione ha indicato nella creazione di una Newco che gestisca gli spazi delle Darsene lo strumento per l’organizzazione del Salone Nautico e per la gestione integrata delle aree a mare.

    Si è tenuto ieri a Genova il Consiglio Direttivo UCINA Confindustria Nautica, a pochi giorni di distanza dalla chiusura della kermesse genovese.

    UCINA - Confindustria Nautica: rinnovato dialogo tra nautica da diporto e fisco. Questo il messaggio principale emerso dal convegno “Nautica e fisco, un patto per la competitività”, che si è tenuto oggi al Salone Nautico di Genova.

    Si è svolto quest’oggi, nell’ambito del Cinquantunesimo Salone Nautico Internazionale di Genova, il convegno “Nautica e fisco, un patto per la competitività”, organizzato da UCINA – Confindustria Nautica che ha tracciato un quadro di politiche fiscali, procedure doganali, leasing e prassi amministrative, elementi imprescindibili per definire la competitività del nostro sistema Paese.

    La tavola rotonda ha proposto un confronto tra amministrazioni pubbliche e operatori nazionali e internazionali alla luce delle sfide che l’economia globale pone a un settore simbolo del Made in Italy come la nautica da diporto, per consentire all’Italia di mantenere la sua leadership mondiale e per rimettere in moto la domanda interna.

    “L’emanazione della recente circolare dell’Agenzia delle Entrate in materia di IVA sulle attività di noleggio e locazione mi rende convinto che siamo sulla strada giusta perché il fisco possa fare la pace con la nautica” ha dichiarato, nel suo intervento di apertura al convegno, il Presidente di UCINA Anton Francesco Albertoni, che ha aggiunto “Restano tuttavia ancora due importanti capitoli aperti: la necessità di avere regole fiscali equiparabili a quelle dei nostri competitor europei e un redditometro che consideri la nautica da diporto alla pari degli altri prodotti per il tempo libero”.

    L’incontro, a cui hanno preso parte Gianfranco Conte, Presidente della Commissione Finanze della Camera, Arturo Betunio, Direttore della Direzione Centrale Normativa dell’Agenzia delle Entrate, Lorenzo Selva, Presidente ICOMIA, Maurizio Lazzaroni, Presidente di Assilea, Andrea Maria Zucchini, Responsabile della Direzione Regionale Liguria dell’Agenzia delle Dogane, Thierry Voisin, Chairman del Tax & Laws Committee del MYBA (Mediterranean Yacht Brokers Association) e Paolo Moretti, Business Manager Yachting di RINA Marine Division, con le conclusioni di Alberto Giorgetti, Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, si è aperto con la presentazione dall’indagine qualitativa “La pratica del diportismo in Italia”, commissionata dall’Associazione all’Istituto ISPO presieduta dal Professor Renato Mannheimer.

    La ricerca ha offerto una fotografia sull’uso della barca, sul giudizio dei diportisti rispetto ai costi di mantenimento delle imbarcazioni e sull’opinione degli stessi in merito ai controlli fiscali.

    Più in particolare, in merito al primo punto, l’indagine ha evidenziato come l’andare in barca significhi per i diportisti soprattutto “libertà” (indicata dall’84% degli intervistati) e “socialità” (57%), segno evidente di come la passione per la nautica sia l’elemento centrale che accomuna chi possiede un’imbarcazione rispetto, ad esempio, al fatto di possedere un oggetto da esibire (opzione scelta solo dal 29% dei rispondenti).

    Per quanto riguarda invece l’opinione sui controlli fiscali, i diportisti - sia che si tratti dei proprietari di barca, sia di coloro che la utilizzano saltuariamente – ritengono che essi siano “tanti” e uno su due sostiene che siano aumentati nell’ultimo anno.

    Inoltre, più della metà degli intervistati considera che un eccessivo controllo ostacoli il diportismo e, di conseguenza, l’indotto da esso generato. E’ poi opinione di due intervistati su tre che i controlli del fisco tendano a colpire maggiormente chi possiede barche di medie e piccole dimensioni.

    Infine, secondo l’analisi, il 62% dei rispondenti si ritiene vittima di un accanimento ingiustificato, sostenendo che i controlli fanno sentire colpevole anche chi non ha fatto nulla di scorretto. Tuttavia, quasi il 70% di coloro che hanno subito controlli, riconosce che essi sono stati effettuati in maniera scrupolosa e professionale e che, al di là degli accertamenti, il loro amore per la barca è tale che non hanno mai pensato di abbandonare la nautica.

    Dopo la presentazione del Professor Mannheimer, è intervenuto Arturo Betunio, Direttore della Direzione Centrale Normativa dell’Agenzia delle Entrate, che ha illustrato i principali cambiamenti introdotti dalla circolare 43/E dell’Agenzia delle Entrate, la cui emanazione è stata annunciata proprio alla vigilia della giornata inaugurale del Salone Nautico raccogliendo la soddisfazione dell’Associazione di categoria della nautica, ben rappresentata dal caldo applauso degli imprenditori presenti in sala.

    E’ stata quindi la volta di Maurizio Lazzaroni, Presidente di Assilea, che ha commentato gli ultimi dati relativi ai contratti di leasing nella nautica da diporto. Nello specifico, nei primi otto mesi del 2011, sono stati circa 1000 i contratti stipulati, per un valore di circa 550 milioni di euro, in contrazione, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, del 19% in termini di valore e del 30% per numero di contratti. Lazzaroni ha inoltre espresso la necessità che si concretizzi il Registro Unico Informatico del naviglio e ha riaffermato la volontà di portare a termine entro la fine dell’anno il progetto “ONDA”, nato dalla collaborazione tra Assilea e UCINA, che costituirà una banca dati consultabile dalle società di leasing contestualmente alla richiesta di erogazione di finanziamento: un modo per velocizzare i controlli e snellire di pratiche di finanziamento delle imbarcazioni.

    Le difficoltà del comparto sono rilevate anche dal RINA, ente di certificazione internazionale. Paolo Moretti, Business Manager Yachting di RINA Marine Division, ha infatti ricordato come nel 2011 siano stati certificati nel mondo circa 230 superyacht, rispetto ai 400 del 2008, mentre sono aumentate considerevolmente le certificazioni relative alle barche di esercizio.

    Thierry Voisin, Chairman del Tax & Laws Committee del MYBA (Mediterranean Yacht Brokers Association) e Lorenzo Selva, Presidente ICOMIA, hanno poi offerto contributi al dibattito a partire dalla loro esperienza in campo internazionale, il primo sottolineando la necessità di stabilire regole comuni a tutti i Paesi europei, il secondo ponendo l’accento sull’urgenza di ottenere attenzione dalle Istituzioni per consentire una maggiore competitività del settore.

    Gianfranco Conte, Presidente della Commissione Finanze della Camera, ha manifestato la propria vicinanza alle istanze del comparto, annunciando la volontà del Governo, di inserire nuove norme a sostegno della portualità nel prossimo Decreto Sviluppo, grazie anche alla puntualità ed esaustività delle documentazioni fornite da UCINA.

    La stessa priorità di interesse verso il settore è stata ribadita da Alberto Giorgetti, Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, che si è dichiarato disponibile a presentare le richieste degli imprenditori della nautica presso i tavoli di costruzione del Decreto, in particolare per le tematiche legate alla semplificazione delle procedure doganali.

    Il Sottosegretario ha anche ricordato a nome del Governo le altre iniziative già adottate che, seppur di portata più generale, hanno importanti ricadute anche su questo settore, come il sostegno assicurato alle reti d’impresa e ai distretti.

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    E’ la 2° regione italiana per numero di aziende sul territorio e la 1° per  numero di posti barca e marine.

    2° posto nel ranking delle regioni italiane per numero di aziende presenti sul territorio (12,8% del totale nazionale), 5° posto assoluto per numero di addetti (7,8%) e una posizione di eccellenza  nel comparto degli accessori e dei componenti grazie ad un 2° posto assoluto per numero di aziende (18,5%) e un 3° per numero di addetti (13,8%).

    Si è svolto questa mattina, nell’ambito del Cinquantunesimo Salone Nautico Internazionale di Genova, il convegno “Dalla scuola al mare, per sostenere la crescita”, un incontro organizzato da UCINA – Confindustria Nautica, con l’obiettivo di fornire un quadro delle azioni intraprese dal Ministero dell’Istruzione, dalle associazioni di categoria, dalle Università e dal mondo della ricerca, volte a diffondere tra i più giovani la cultura della nautica da diporto.

    Conferenza stampa

    Venerdì 6 maggio – ore 11.30
    Sala Torre - Idroscalo di Milano

    L'Assessorato alle infrastrutture e mobilità della Provincia di Milano e Milano Metropoli, in collaborazione con UCINA Confindustria nautica, presentano alla stampa la prima edizione di Midro, la nautica ecosostenibile che si terrà nei giorni 6, 7 e 8 maggio 2011 e la settima edizione di Navigar m'è dolce che si terrà sabato 7 e domenica 8 maggio presso l'Idroscalo di Milano. Tre giorni di esposizione e prove di imbarcazioni, tra eventi e dimostrazioni.

    Intervengono:

    Giovanni De Nicola - Assessore infrastrutture e mobilità Provincia di Milano
    Claudio Rotti - Presidente Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo
    Francesca Radice – Vice Presidente UCINA Confindustria Nautica
    Pietro Vassena – Consigliere UCINA Confindustria Nautica
    Cesare Cadeo – Direttore Artistico Idroscalo

    Seguirà brunch e giro in barca dell'Idroscalo.

    Appuntamento ore 11.00 - via vivaio 1 - Milano per transfer in navetta.

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    La prima classifica sulla vocazione nautica dei territori di mare nel Belpaese è stata presenta questa mattina in apertura del Convegno "Le infrastrutture dello Sviluppo" che ha avuto luogo nell'ambito del 51° Salone Nautico Internazionale di Genova.

    Anche la nautica ha il suo indice di qualità. Si tratta del NaQI, Nautical Quality Index, il primo indicatore che classifica la qualità nautica delle 62 province costiere italiane sulla base di quattro parametri: l'offerta territoriale di porti e posti barca, la qualità dei servizi portuali, la presenza di altri servizi turistici e l'accessibilità e l'afflusso.

    Presentato oggi durante il Convegno UCINA "Le infrastrutture dello Sviluppo", l'indice è stato realizzato dall'Osservatorio Nautico Nazionale ed illustrato dal Professor Gian Marco Ugolini, docente di Geografia Economica presso l'Università di Genova.

    Più in particolare la classifica ha individuato 3 indicatori per il parametro relativo all'offerta territoriale di porti e posti barca (densità porti, numero posti barca per residenti, percentuale di marine, le strutture a maggiore vocazione diportistica); 3 indicatori per il parametro qualità dei servizi portuali (possibilità di ospitare navi da diporto, presenza di servizi dedicati,disponibilità di refitting); 3 indicatori per il parametro altri turismi del mare (numero dei diving center, associati FIV e presenza di aree marine protette); 2 indicatori per l'accessibilità e l'afflusso (accessibilità stradale e l'indice di pressione, ovvero l'incidenza della domanda rispetto all'offerta di posti barca.

    In testa alla classifica si è posizionata Lucca, giudicata, in questa prima edizione, la provincia più a misura di diportista principalmente grazie all'elevata qualità dei servizi presenti all'interno del porto di Viareggio (collegamenti elettrici, fornitura di carburante, servizi antincendio, scalo di alaggio, etc.) e all'elevata concentrazione di società di refitting, manutenzione e servizi sul territorio.

    Seguono Genova e Matera, quest'ultima balzata ai primi posti grazie alla presenza di due importanti strutture di portualità turistica, Marina di Policoro e il Porto degli Argonauti, collocate in un tratto di costa ridotto

    La successiva tavola rotonda, aperta come di consueto dal Presidente UCINA Anton Francesco Albertoni,

    ha visto protagonisti Luigi Grillo, Presidente Commissione Lavori Pubblici del Senato, Massimo Sessa, Presidente III Sezione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Paolo Signorini, Capo Dipartimento per la Programmazione del CIPE, Antonella Stasi, Vice Presidente Regione Calabria, Giuseppe Parrello, Presidente dell'Autorità Portuale di Ravenna, Giancarlo Miele, Presidente Commissione Sviluppo Economico, Innovazione, Ricerca e Turismo del Consiglio regionale del Lazio e Sebastiano Venneri, Vice Presidente Legambiente, mentre le conclusioni sono state affidate a Pasquale De Lise, Presidente del Consiglio di Stato.

    Al centro del dibattito le prospettive e i limiti del nuovo assetto del demanio federale, in attesa della convocazione della conferenza Stato-Regioni per il raggiungimento dell'Intesa sulle concessioni demaniali portuali prevista dal DL 70/2011 di maggio (Decreto Sviluppo).

    Di rilievo l'intervento del Senatore Luigi Grillo, che dopo aver ricordato quanto le istituzioni abbiano fatto negli anni per il settore, da sempre espressione di eccellenza e motivo di orgoglio per il Paese, e le cinque norme per la nautica contenute all'interno del già menzionato Decreto Sviluppo, ha sottolineato il ruolo centrale del project financing. In tempi di crisi e in assenza di fondi pubblici, il ricorso a questo strumento rappresenta la miglior strategia per supportare lo sviluppo delle infrastrutture necessarie alla nautica da diporto, soprattutto se esso avviene all'interno di un progetto regionale che ha definito piani specifici per la valorizzazione delle proprie coste.

    La discussione si è dunque orientata verso tematiche legate a specifici progetti di sviluppo, al recupero di bacini commerciali esistenti ed aree militari dismesse, tutte iniziative volte alla riqualificazione delle aree costiere.

    Interessanti a questo riguardo le testimonianze di Antonella Stasi e Giancarlo Miele che hanno illustrato le iniziative realizzate, rispettivamente, in Calabria con un piano di sviluppo che prevede di triplicare in breve tempo il numero di posti barca, e nel Lazio con un progetto di ridestinazione delle esistenti strutture.

    Ugualmente stimolante il contributo di Giuseppe Parrello che ha presentato il progetto relativo alla creazione della Cittadella Nautica di Ravenna, un'iniziativa di pregio attualmente in stand by per mancanza dei fondi pubblici stanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico.

    La Cittadella prevede la creazione di un polo produttivo per la nautica che si inserisce nell'ambito del porto commerciale, porto turistico e terminal crociere.

    Paolo Signorini, ha sottolineato come nel nuovo assetto dello Stato sia necessario trovare un equilibrio fra norme centrali e autonomia locale, a maggior ragione in un comparto vitale come quello della nautica.

    L'intervento di Sebastiano Venneri ha sottolineato come la tutela dell'ambiente non sia necessariamente in contrapposizione con lo sviluppo dell'economia ed ha indicato nelle potenzialità della nautica la capacità di coniugare l'eccellenza italiana con i territori di pregio.

    Le conclusioni sono state affidate a Pasquale De Lise il quale, ricordando che il sistema portuale prevede la competenza concorrente di Stato e Regioni, ha affrontato una tematica attuale e controversa, ovvero quella del federalismo e delle concessioni demaniali. Il Presidente del Consiglio di Stato ha voluto ricordare l'esistenza di normative europee in materia, che prevedono un regime di concorrenza con tutti i paesi della UE e che pertanto non consentono deroghe al Governo Italiano.

    De Lise ha inoltre dichiarato di comprendere il disagio degli operatori della portualità turistica laddove, a fronte di concessioni – contratto che fissavano un determinato canone demaniale, si sono visti, unilateralmente e a concessione in corso, modificare le medesime condizioni contrattuali.

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    La prima classifica sulla vocazione nautica dei territori di mare nel Belpaese è stata presenta questa mattina in apertura del  Convegno “Le infrastrutture dello Sviluppo” che ha avuto luogo nell’ambito del 51° Salone Nautico Internazionale di Genova.

    Anche la nautica ha il suo indice di qualità. Si tratta del NaQI, Nautical Quality Index, il primo indicatore che classifica la qualità nautica delle 62 province costiere italiane sulla base di quattro parametri: l’offerta territoriale di porti e posti barca, la qualità dei servizi portuali, la presenza di altri  servizi turistici e l’accessibilità e l’afflusso.

    Presentato oggi durante il Convegno UCINA “Le infrastrutture dello Sviluppo”, l’indice è stato realizzato dall’Osservatorio Nautico Nazionale ed illustrato dal Professor Gian Marco Ugolini, docente di Geografia Economica presso l’Università di Genova.

    Più in particolare la classifica ha individuato 3 indicatori per il parametro relativo all’offerta territoriale di porti e posti barca (densità porti, numero posti barca per residenti, percentuale di marine, le strutture a maggiore vocazione diportistica); 3 indicatori per il parametro qualità dei servizi portuali (possibilità di ospitare navi da diporto, presenza di servizi dedicati,disponibilità di refitting); 3 indicatori per il parametro altri turismi del mare (numero dei diving center, associati FIV e presenza di aree marine protette); 2 indicatori per l’accessibilità e l’afflusso (accessibilità stradale e l’indice di pressione, ovvero l’incidenza della domanda rispetto all’offerta di posti barca.

    In testa alla classifica si è posizionata Lucca, giudicata, in questa prima edizione, la provincia più a misura di diportista principalmente grazie all’elevata qualità dei servizi presenti all’interno del porto di Viareggio (collegamenti elettrici, fornitura di carburante, servizi antincendio, scalo di alaggio, etc.) e all’elevata concentrazione di società di refitting, manutenzione e servizi sul territorio.

    Seguono Genova e Matera, quest’ultima balzata ai primi posti grazie alla presenza di due importanti strutture di portualità turistica, Marina di Policoro e il Porto degli Argonauti, collocate in un tratto di costa ridotto

    La successiva tavola rotonda, aperta come di consueto dal Presidente UCINA Anton Francesco Albertoni,

    ha visto protagonisti Luigi Grillo, Presidente Commissione Lavori Pubblici del Senato, Massimo Sessa, Presidente III Sezione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Paolo Signorini, Capo Dipartimento per la Programmazione del CIPE, Antonella Stasi, Vice Presidente Regione Calabria, Giuseppe Parrello, Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, Giancarlo Miele, Presidente Commissione Sviluppo Economico, Innovazione, Ricerca e Turismo del Consiglio regionale del Lazio e Sebastiano Venneri, Vice Presidente Legambiente, mentre le conclusioni sono state affidate a Pasquale De Lise, Presidente del Consiglio di Stato.

    Al centro del dibattito le prospettive e i limiti del nuovo assetto del demanio federale, in attesa della convocazione della conferenza Stato-Regioni per il raggiungimento dell’Intesa sulle concessioni demaniali portuali prevista dal DL 70/2011 di maggio (Decreto Sviluppo).

    Di rilievo l’intervento del Senatore Luigi Grillo, che dopo aver ricordato quanto le istituzioni abbiano fatto negli anni per il settore, da sempre espressione di eccellenza e motivo di orgoglio per il Paese, e le cinque norme per la nautica contenute all’interno del già menzionato Decreto Sviluppo, ha sottolineato il ruolo centrale del project financing. In tempi di crisi e in assenza di fondi pubblici, il ricorso a questo strumento rappresenta la miglior strategia per supportare lo sviluppo delle infrastrutture necessarie alla nautica da diporto, soprattutto se esso avviene all’interno di un progetto regionale che ha definito piani specifici per la valorizzazione delle proprie coste.

    La discussione si è dunque orientata verso tematiche legate a specifici progetti di sviluppo, al recupero di bacini commerciali esistenti ed aree militari dismesse, tutte iniziative volte alla riqualificazione delle aree costiere.

    Interessanti a questo riguardo le testimonianze di Antonella Stasi e Giancarlo Miele che hanno illustrato le iniziative realizzate, rispettivamente, in Calabria con un piano di sviluppo che prevede di triplicare in breve tempo il numero di posti barca, e nel Lazio con un progetto di ridestinazione delle esistenti strutture.

    Ugualmente stimolante il contributo di Giuseppe Parrello che ha presentato il progetto relativo alla creazione della Cittadella Nautica di Ravenna, un’iniziativa di pregio attualmente in stand by per  mancanza dei fondi pubblici stanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico.

    La Cittadella prevede la creazione di un polo produttivo per la nautica che si inserisce nell’ambito del porto commerciale, porto turistico e terminal crociere.

    Paolo Signorini, ha sottolineato come nel nuovo assetto dello Stato sia necessario trovare un equilibrio fra norme centrali e autonomia locale, a maggior ragione in un comparto vitale come quello della nautica.

    L’intervento di Sebastiano Venneri ha sottolineato come la tutela dell’ambiente non sia necessariamente in contrapposizione con lo sviluppo dell’economia ed ha indicato nelle potenzialità della nautica la capacità di coniugare l’eccellenza italiana con i territori di pregio.

    Le conclusioni sono state affidate a Pasquale De Lise il quale, ricordando che il sistema portuale prevede la competenza concorrente di Stato e Regioni, ha affrontato una tematica attuale e controversa, ovvero quella del federalismo e delle concessioni demaniali. Il Presidente del Consiglio di Stato ha voluto ricordare l’esistenza di normative europee in materia, che prevedono un regime di concorrenza con tutti i paesi della UE e che pertanto non consentono deroghe al Governo Italiano.

    De Lise ha inoltre dichiarato di comprendere il disagio degli operatori della portualità turistica laddove, a fronte di concessioni – contratto che fissavano un determinato canone demaniale, si sono visti, unilateralmente e a concessione  in corso, modificare le medesime condizioni contrattuali.

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    Un supporto strategico alle imprese attraverso la predisposizione di una Carta dei Servizi e un’azione-pilota (Riciclo)  in tema di eco-sostenibilità.

    Nell’ambito della presentazione delle iniziative messe a punto dalla Regione Liguria in supporto del settore nautico, animata dalla presenza dei velisti per caso Patrizio Roversi e Susy Blady, è stata oggi ribadita la centralità del progetto Innautic.

    UCINA – Confindustria Nautica ha siglato oggi il rinnovo dell’accordo di settore con il Ministero dello Sviluppo Economico e ICE, Istituto Nazionale per il Commercio Estero, che prevederà la realizzazione di diverse iniziative a favore dell’internazionalizzazione della nautica da diporto italiana.

    UCINA - Confindustria Nautica esprime grande soddisfazione per l'emanazione della circolare 43/E dell'Agenzia delle Entrate che introduce regole IVA chiare per le attività commerciali di noleggio e locazione di imbarcazioni da diporto, con particolare all'attenzione alla non imponibilità e alla territorialità dei servizi.

    Le interpretazioni fornite dall'Agenzia delle Entrate rispondono alle richieste di chiarezza invocate a più riprese da UCINA per definire l'esatto ambito di applicazione delle normative vigenti . e siglano la pace fra l'amministrazione finanziaria e il mondo della nautica.

    Benefici concreti per il settore

    "Sono particolarmente soddisfatto che questi chiarimenti giungano alla vigilia dell'apertura del Cinquantunesimo Salone Nautico Internazionale di Genova – ha dichiarato Anton Francesco Albertoni, Presidente di UCINA – Questo primo e importante passo verso un maggior dialogo tra nautica e fisco rappresenta un presupposto imprescindibile perché i diportisti abbiano un perimetro normativo di riferimento chiaro e inequivocabile. Da oggi in poi ciò consentirà di perseguire chi non rispetta la legge e permetterà a chi invece la osserva di navigare in tranquillità. Sono certo che anche la nostra importante manifestazione ne trarrà beneficio in termini di riacquistata fiducia sia da parte dei visitatori e potenziali acquirenti sia da parte delle 1300 aziende del comparto presenti a Genova".

    "Dopo un'estate di vergognosa strumentalizzazione da parte dei media, che ha gravemente danneggiato il settore, questa presa di posizione da parte dell'Agenzia è anche il riconoscimento alla serietà del comparto", ha aggiunto Albertoni.

    Confermato il sistema del Leasing Nautico italiano, la Circolare chiarisce vari aspetti finora oggetto di differenti valutazioni:

    - sono finalmente stabiliti i termini entro i quali il socio di una società di charter può noleggiare anche a se stesso l'unità quando non altrimenti utilizzata;

    - il regime di non imponibilità previsto dalla UE per il comparto marittimo - e già valido per il noleggio - si estende anche alla fornitura di accessori e alle dotazioni di bordo e si applica alle unità in trasferimento e a alle prove a mare; inoltre non interessa più solo le unità iscritte al Registro Internazionale, ma tutte quelle destinate al charter;

    - i benefici previsti per il noleggio (con equipaggio) sono dunque estesi anche alla locazione (senza equipaggio) che perde l'IVA se i clienti non sono privati.

    Per maggiori informazioni:

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    Presso il Porto Marina di Como una due giorni di prove,
    laboratori didattici e divertimento per tutti gli appassionati di nautica

    Un sito- www.navigarmedolce.it - per scoprire la campagna di UCINA – Confindustria Nautica
    per promuovere la nautica per tutti

    ucina_campagna navigar m dolce

    Navigar m’è dolce, la campagna di UCINA – Confindustria Nautica che da sei anni promuove la cultura della nautica sul territorio italiano sbarca a Como sabato 8 e domenica 9 maggio prossimi.

    Dalle ore 10.00 alle ore 18.30, nel Porto Marina di Como, sarà possibile provare gratis barche a vela, a motore, derive, gommoni, canoe più tante altre attività a terra organizzate nel Villaggio Navigar m’è dolce sul Lungolago Mafalda di Savoia.

    “La filosofia della campagna Navigar m’è dolce – sottolinea il Presidente di UCINA, Anton Francesco Albertoni -  è quella di far provare concretamente l’emozione di navigare per imparare ad amare la nautica. Per fare ciò è necessario appassionare le persone prima di tutto attraverso la conoscenza di tutto ciò che significa navigare: dalla meteorologia, alle tecniche di navigazione, alla tutela e al rispetto dell’ambiente. L’obiettivo di UCINA è promuovere la cultura della nautica attraverso eventi capaci di avvicinare il grande pubblico e, soprattutto, i giovani».

    Il Comune di Como – Assessorato allo Sport e Turismo ed UCINA – Confindustria Nautica, l’Associazione che rappresenta l’industria nautica italiana, promuovono una due giorni di prove in acqua aperte a tutti, un corale invito alla nautica per coloro che vogliano avvicinarsi a questo affascinante mondo.

    Grazie alla disponibilità dei Soci UCINA: Brunswick Marine, Cantieri Capelli, C.N. Feltrinelli, Lepanto Yachting, Marlin Boat, Motonautica Vesuviana, Nuova Jolly Marine, Pontoon Boats, Selva, Sessa Marine, Zar Formenti, sarà possibile salire su un’imbarcazione e provare l’emozione di navigare.

    A terra sarà allestito un Villaggio Navigar m’è dolce dove prenotare le uscite in acqua, ricevere le prime nozioni di vela, informarsi sulla sicurezza in acqua e sulla patente nautica grazie alla preziosa collaborazione dello Yacht Club Como, della Canottieri Lario, della Lega Navale di Milano e dell’Aero Club Como che organizzeranno anche uscite in acqua a vela e in canoa.

    La Federazione Italiana Vela, partner ufficiale della campagna Navigar m’è dolce da sei anni, sarà presente con i propri istruttori e con un simulatore in grado di effettuare tutte le manovre di base per la conduzione di una deriva.  Il simulatore permette di sperimentare tutte le tecniche fondamentali per la conduzione di una barca a vela prima di affrontare l’esercizio in acqua: attraverso un timone elettronico è possibile riprodurre le varie andature e, grazie ad un sistema basculante a cuscinetti, di simulare il rollio della barca ricreando così virtualmente le condizioni di navigazione in acqua.

    L’evento è realizzato grazie alla preziosa collaborazione del Comune di Como – Assessorato al Turismo e Sport, con il contributo di CSU Como Servizi Urbani S.p.A.

    Navigar m’è dolce è una campagna nazionale ideata da UCINA con FIV, FIC, FICSF, FIPO, LNI e Capitaneria di Porto – Guardia Costiera per allargare e diffondere la cultura della nautica e dell’andar per mare su nuovi target di pubblico con l’obiettivo di far venire la voglia di “provare la barca/la nautica” rendendo accessibile e facile a molti l’avvicinarsi.

    L’edizione 2010 del progetto Navigar m’è dolce proseguirà con un ricco calendario di eventi ed iniziative, da aprile a settembre, che si chiuderà con un’ultima grande tappa in occasione del 50° Salone Nautico Internazionale di Genova, dal 2 all’10 ottobre prossimi.

    Tutti gli eventi Navigar m’è dolce sono aperti al pubblico per offrire la possibilità di provare concretamente l’esperienza del navigare e sono consultabili sul sito internet www.navigarmedolce.it, un punto di riferimento per tutti gli appassionati della nautica che fornisce, oltre alla segnalazione delle manifestazioni, una serie di informazioni e curiosità utili ed interessanti per l’utente.

    Genova, 6 maggio 2010

    UCINA:
    Chiara Castellari 010 5769812
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    NOTA STAMPA

    UCINA Confindustria Nautica
    Approvato anche dalla Commissione Bilancio della Camera il parere positivo sul disegno di legge delega di riforma del Codice della Nautica. Ora passerà in Aula per l’approvazione definitiva.

    UCINA Confindustria Nautica esprime soddisfazione per quanto avvenuto oggi in Commissione Bilancio, che avvia a compimento il percorso del nuovo Codice della Nautica. L’Associazione di categoria si è molto adoperata affinché la Commissione Trasporti, competente della materia, e tutte le otto commissioni chiamate ad esprimere un parere esprimessero un voto positivo senza proporre modifiche, che avrebbero comportato il ritorno al Senato del testo e il probabile slittamento di un anno per la sua approvazione.

    “Dopo la presentazione degli emendamenti modificativi da parte di Scelta Civica, Lega Nord e Movimento 5 Stelle abbiamo chiesto ai parlamentari di farsi carico della forte necessità del settore di avere risposte tempestive  – ha dichiarato il Presidente UCINA, Carla Demaria – e per questo ringrazio sentitamente il presidente della Commissione Trasporti, on. Pompeo Meta, il relatore del provvedimento, on. Mario Tullo, e la sottosegretario MEF, on. Paola De Micheli, oltre ai due principali gruppi di opposizione che hanno trasformato le proposte in ordini del giorno”.

    Sono previsti alcuni provvedimenti per rilanciare il mercato: la semplificazione degli adempimenti a carico dei diportisti, lo snellimento delle procedure per le unità in uso commerciale attualmente penalizzanti per l’incoming estero, la soluzione dei problemi legati al rilascio delle patenti nautiche, la destinazione d'uso per la nautica minore delle strutture demaniali che presentino caratteristiche idonee agli ormeggi a secco, l’inserimento della cultura del mare nei piani formativi scolastici.

    Ora UCINA Confindustria Nautica auspica fortemente che il provvedimento sia quanto prima messo a calendario per il voto finale in Aula.

    Genova, 13 maggio 2015

    Contatti:
    UCINA - Ufficio Stampa
    Antonio Vettese
    vettese@ucina.net                                                                             
    Tel +39 335 7366723
    Chiara Castellari
    castellari@ucina.net 
    Laura Colombo
    press@ucina.net 
    Tel +39 010 5769812

    Venerdì 27 marzo prossimo si terrà l’Assemblea dei Soci UCINA che andrà ad eleggere il nuovo Presidente dell’Associazione per il triennio 2015 – 2018.

    Al termine dell’Assemblea sarà possibile incontrare il neo Presidente presso il Grand Hotel Miramare di Santa Margherita Ligure (via Milite Ignoto 30) a conclusione dell’Assemblea, prevista indicativamente per le ore 18.

    Per coloro che non potranno essere presenti, l'incontro verrà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube di UCINA: https://www.youtube.com/user/videoucina.

    Durante l’incontro, per consentire una maggiore partecipazione, sarà possibile inviare eventuali domande a Chiara Castellari (castellari@ucina.net - 338.4130156) che le porterà all’attenzione della sala nello spazio dedicato al dibattito.

     

    Per maggiori informazioni 

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    A Venezia il convegno "Industria nautica: Le sfide da affrontare - Modelli di consumo, modelli di business, prodotto e competitività del sistema".

    Nel pomeriggio un seminario su studi e progetti per il riutilizzo della vetroresina e delle altre componenti delle imbarcazioni da diporto.

    E' in programma sabato 16 maggio prossimo la tradizionale Convention UCINA-Satec 2009 che quest'anno si terrà al Molino Stucky Hilton di Venezia nella suggestiva cornice dell'Isola della Giudecca.

    I lavori prevedono al mattino il Convegno dal titolo "Industria nautica: Le sfide da affrontare - Modelli di consumo, modelli di business, prodotto e competitività del sistema".

    L'obiettivo di UCINA è quello di proporre, in un momento di grave crisi congiunturale per l'intera economia mondiale,  una riflessione positiva per individuare  valori,  modelli, tecnologie  e  strategie che il nuovo scenario impone anche alla nautica per guardare al futuro. In tale contesto, l'Associazione invita industriali, progettisti, esperti di economia aziendale, rappresentanti delle istituzioni e operatori ad un confronto fattivo.

    Il dibattito si aprirà con l'analisi dei mutati modelli di consumo, "Gli Italiani e la nautica ai tempi della crisi dei consumi", realizzata dall'ISPO di Renato Mannheimer. La ricerca prevede sia una fase qualitativa che una quantitativa su un campione composto da diportisti e non diportisti e si pone l'obiettivo di analizzare la propensione all'utilizzo e all'acquisto delle imbarcazioni evidenziando le eventuali mutate motivazioni in questa particolare congiuntura mondiale.

    La Convention proseguirà nel pomeriggio con il seminario "Life Cycle Philosophy: Studi e progetti per il riutilizzo della vetroresina e delle altre componenti delle imbarcazioni da diporto" che illustrerà le iniziative intraprese dall'Associazione in questo importante settore.

    Nel corso della serata di Gala - che si terrà sabato 16 maggio a Palazzo Pisani Moretta a Venezia - si svolgerà la premiazione dei Pionieri della Nautica, dedicato ogni anno a manager, giornalisti e maestranze che hanno contribuito alla storia della nautica in Italia.

    Per informazioni:

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    Fede Gardella
    3358308666

    Genova, 9 aprile 2009

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    58 le aziende rappresentate all’interno dello spazio istituzionale UCINA che ancora una volta sarà valorizzato dai prodotti di design di Artemide e Living Divani.

    Saranno 58 le aziende italiane rappresentate all’interno dello stand di UCINA – Confindustria Nautica nell’ambito della prossima edizione del Festival International de la Plaisance di Cannes, primo degli appuntamenti europei dedicati alla nautica internazionale, in programma dal 6 all’11 settembre prossimi.

    La partecipazione dell’industria nautica italiana conterà un totale di circa 98 espositori, ai quali si aggiungeranno le 58 aziende rappresentate all’interno dello stand UCINA.

    All’interno dello spazio istituzionale UCINA sarà inoltre riproposta l’area lounge bar, caratterizzata da componenti di stile e design, che aveva visto il suo debutto a gennaio in occasione del Boot di Düsseldorf, riscontrando grande apprezzamento da parte di operatori e visitatori.

    L’ambientazione punterà ancora una volta a valorizzare le sinergie di co-branding con altri settori di eccellenza del Made in Italy, che da sempre si integrano con il prodotto nautico conferendogli ulteriore valore aggiunto e prestigio: prosegue con successo, infatti, la partnership con Artemide e Living Divani che torneranno a impreziosire lo spazio UCINA con i rispettivi complementi d’arredo (lampade e divani).

     “Il Festival de la Plaisance di Cannes apre la stagione dei Saloni in acqua europei e rappresenta da sempre un fondamentale momento di verifica dello stato del mercato europeo – ha affermato il Presidente di UCINA, Anton Francesco Albertoni -. Come ho già avuto occasione di affermare, la crescita che le imprese della nautica da diporto hanno registrato nel primo trimestre dell’anno è prevalentemente riconducibile all’export, che oggi rappresenta circa i due terzi del mercato globale. Ciò considerato, oltre a concentrarsi sulle strategie necessarie per risollevare il mercato interno, il nostro comparto continua a guardare con attenzione ai mercati esteri, i quali mostrano un costante apprezzamento nei confronti delle migliori espressioni del Made in Italy. In tal senso si colloca, pertanto, anche la scelta di rafforzare la collaborazione con settori industriali sinergici alla nautica come l’arredo e l’illuminotecnica”.

    Questi, in sintesi, i numeri della 34° edizione del Festival de la Plaisance: 583 imbarcazioni in acqua; l’84% delle quali straniere; 173 novità; 181 imbarcazioni di oltre 20 metri; 425 espositori; 80.000 metri quadrati di superficie espositiva.

    Lo spazio espositivo istituzionale di UCINA (RIV 0.53 - Espace Riviera) rappresenta, in particolare, le seguenti aziende:

    • ABATI YACHTS
    • AEMME COLORI
    • AIRON MARINE
    • ALFALYRAE
    • BELLOTTI
    • BERSY
    • BESENZONI
    • BRAIN TECHNOLOGY - DIXPLAY
    • BRP ITALY
    • BRUNASSO
    • CANTIERE NAUTICO ARCHETTI ERCOLE
    • CANTIERE NAUTICO FRANCESCO CROSERA
    • CANTIERE NAVALE CAMUFFO
    • CANTIERI DI FIUMICINO  - ALFAMARINE
    • CATEF
    • CNM CANTIERI NAVALI DEL MEDITERRANEO
    • COSTRUZIONI NAVALI TIGULLIO
    • DBG SOLUTIONS - SEABULL
    • ENRICO POLIPODIO
    • F.LLI RAZETO & CASARETO
    • FERRETTI
    • FIPA ITALIANA YACHTS
    • FIREBIRD
    • FLEXITAB
    • FORESTI & SUARDI
    • FRIGOMAR
    • GAMMA YACHTS INTERNATIONAL
    • ITALMAR
    • ITALVIPLA
    • LEOPARD YACHTS
    • LOMBARDINI - DIVISIONE LOMBARDINI MARINE
    • MAGAZZU' YACHTING
    • MARINA D'ARECHI
    • MARINE INTERNATIONAL MONFALCONE
    • MARLIN BOAT
    • NADIRMARINE
    • NAUTICA PURICELLI
    • NAUTINOX
    • NAVEL
    • OLCESE RICCI
    • PARA'
    • PERMARE
    • POINT OFFICE COMPANY
    • SAILORNET
    • SANGUINETI CHIAVARI
    • SANLORENZO
    • SANTA BENESSERE & SOCIAL
    • SCHENKER ITALIA
    • SELMAR TECHNOLOGIES
    • SESSA MARINE
    • SIRM - SOCIETA' ITALIANA RADIO MARITTIMA
    • SOLEMAR
    • TESSILMARE
    • TWIN DISC
    • ULTRAFLEX
    • VELERIA SAN GIORGIO
    • VETUS ITALIA
    • ZAR FORMENTI

    L’intenso e articolato programma di attività all’estero che UCINA ogni anno sviluppa è coordinato con il Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito dell’accordo di settore e prevede, oltre alla partecipazione a saloni esteri, missioni di operatori in nuovi mercati, azioni specifiche per il comparto e per la formazione.

    In particolare, da gennaio 2011, UCINA è stata presente con stand istituzionali e collettive di aziende ai saloni di Düsseldorf, Miami, Dubai, Rio de Janeiro, Shanghai e Qingdao in Cina, al Salone di Korea. Dopo al Festival de la Plaisance di Cannes, UCINA presenzierà inoltre al Fort Lauderdale International Boat Show e al METS di Amsterdam.

    A livello internazionale UCINA fa parte della vice presidenza di EBI (European Boating Industry) ed ha assunto la presidenza di ICOMIA, l’Associazione che riunisce tutte le maggiori federazioni nautiche nazionali del mondo.

    Genova, 5 settembre 2011

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    103 gli espositori che partecipano alle "collettive" organizzate da UCINA al METS di Amsterdam dal 15 al 17 novembre prossimi

    Saranno 103 le aziende nautiche italiane che esporranno nell'ambito delle collettive organizzate da UCINA Confindustria Nautica al METS – Marine Equipment Trade Show, il più significativo salone internazionale riservato agli operatori nel settore degli accessori per la nautica da diporto, che si svolgerà ad Amsterdam da martedì 15 a giovedì 17 novembre prossimi.

    40 le aziende italiane rappresentate all’interno dello spazio istituzionale UCINA ICE

    Saranno 40 le aziende italiane rappresentate all’interno dello spazio istituzionale di UCINA Confindustria Nautica nell’ambito della prossima edizione del Boot di Düsseldorf in programma dal 22 al 30 gennaio 2011.

    24 le aziende italiane che saranno presenti alla 19sima edizione del maggiore evento nautico del Medio Oriente.

    Saranno 24 le aziende italiane presenti alla prossima edizione del Dubai International Boat Show in programma dall’1 al 5 marzo 2011 presso il Dubai International Marine Club di Mina Seyahi nell’ambito della collettiva promossa da UCINA Confindustria Nautica e ICE.

    La 19isma edizione del Salone nautico di Dubai vedrà la partecipazione delle aziende dell’industria nautica italiana cui si aggiunge lo spazio istituzionale di UCINA e ICE, tradizionale punto sinergico per le realtà italiane presenti alla manifestazione di Dubai.

    Saranno presenti al Dubai International Marine Club di Mina Seyahi le seguenti aziende italiane:

    - Atep Italia S.r.l.

    - Beca Italy

    - C.E.M. Elettromeccanica S.r.l.

    - Duerre (all’interno dello spazio della Camera di Commercio di Pisa)

    - Navicelli (all’interno dello spazio della Camera di Commercio di Pisa)

    - Coelmo S.r.l.

    - Conceria Kara S.r.l.

    - Corderia Vitale S.n.c.

    - Elka di Paracchini Katia

    - Enrico Polipodio S.r.l.

    - F.E.I.T. Pompe S.r.l.

    - BCM Illuminazione S.r.l. (all’interno dello spazio di Lucca Promos s.c.r.l.)

    - Catef S.r.l. – Marine Fire (all’interno dello spazio di Lucca Promos s.c.r.l.)

    - Fabbri Fiore & F. S.r.l. (all’interno dello spazio di Lucca Promos s.c.r.l.)

    - Gianneschi Pumps and Blowers S.r.l. (all’interno dello spazio di Lucca Promos s.c.r.l.)

    - Tecnicomar S.p.A. (all’interno dello spazio di Lucca Promos s.c.r.l.)

    - Marina di Cicerone S.p.A.

    - Mate Group Tessilmare & Marco

    - Nautica Italiana S.r.l.

    - Quick S.r.l.

    - TNI Tecnologie Nautiche Industriali S.r.l.

    - Trinchero S.p.A.

    - Veco S.p.A.

    - Vento di Maestrale S.r.l.

    Il Dubai International Boat Show, giunto alla 19sima edizione, la maggiore esposizione nautica del Medio Oriente, rappresenta un importante appuntamento per l’industria nautica italiana da sempre forte esportatrice con una quota dell’export al 58% che conferma l’Italia al vertice della classifica dei paesi esportatori di imbarcazioni da diporto nel mondo, collocandosi al quinto posto nella graduatoria dei prodotti Made in Italy più apprezzati all’estero. Gli Emirati Arabi, in particolare, rappresentano il terzo mercato di riferimento dell’industria nautica italiana dopo i Paesi dell’Unione Europea e gli Stati Uniti.

    L’intenso e articolato programma di attività all’estero che UCINA ogni anno sviluppa è coordinato con il Ministero dello Sviluppo Economico e l’ICE e prevede, oltre alla partecipazione a saloni esteri, missioni di operatori in nuovi mercati, azioni specifiche per il comparto e per la formazione.

    A livello internazionale UCINA fa parte della vice presidenza di ELMIF (European Leisure Marine Industries Federation) ed ha assunto la presidenza di ICOMIA, l’Associazione che riunisce tutte le maggiori federazioni nautiche nazionali del mondo.

    (Per maggiori informazioni: promotion@ucina.net - www.ucina.net)

    Genova la provincia italiana più rappresentata con 21 espositori.

    Saranno 73 le aziende nautiche italiane che esporranno al METS – Marine Equipment Trade Show 2013, il più importante salone internazionale riservato agli operatori del settore degli accessori per la nautica da diporto al via ad Amsterdam domani e in programma fino a giovedì 21 novembre, nell’ambito di due collettive organizzate da UCINA Confindustria Nautica.

    Dal 17 al 21 febbraio prossimi ospiterà quest’anno i profili dei vincitori dei Nautical Design Awards

    In occasione della serata di Gala del 18 febbraio la Giuria assegnerà un riconoscimento alla cantieristica italiana promotrice del made in Italy negli USA

    Il settore guarda ai mercati emergenti, ma il Mediterraneo resta il punto di riferimento.

    La crescita passa attraverso la diffusione di un'autentica cultura del mare, che avvicini la nautica a una nuova e più ampia utenza.

    Un momento di dialogo e approfondimento delle tematiche più attuali e di interesse per l'intero comparto nautico con alcuni tra i principali protagonisti internazionali del settore. Questa l'essenza dell'International Boating Forum, l'inedito appuntamento organizzato da UCINA, che si è tenuto questa mattina nella cornice del 51º Salone Nautico di Genova.

    L'iniziativa, che si è sviluppata nella formula di una tavola rotonda, ha avuto come protagonisti Leonardo Ferragamo – Presidente di Nautor's Swan e patron della Marina di Scarlino, Dustan McCoy – Chairman and CEO di Brunswick Corporation, Massimo Radice, – Amministratore Delegato di Sessa Marine, Lamberto Tacoli – Chief Sales & Marketing Officer di Gruppo Ferretti e Paolo Vitelli – Presidente di Azimut Benetti.

    A moderare e condurre il dibattito, una delle firme più illustri e competenti in materia di industria nautica a livello mondiale: Victor Mallet del Financial Times, nonché editor responsabile del FT Yachting Special Report.

    L'appuntamento ha dato vita a un dibattito concreto e vivace sulle tematiche di maggior attualità dello scenario di riferimento, facendo emergere numerosi spunti di riflessione e interpretazione dei fenomeni più attuali afferenti al settore.

    Grande condivisione e apprezzamento ha riscontrato il forte messaggio lanciato da Leonardo Ferragamo secondo il quale, nonostante un evidente spostamento dei volumi di vendita verso paesi emergenti quali Sud America, Russia e Far East, il primo mercato per la nautica da diporto debba restare quello del Mediterraneo.

    A questo proposito, Ferragamo ha sottolineato la responsabilità che ciascun paese dell'area ha nell'alimentare lo sviluppo del turismo nautico.

    Anche perché, gli fa eco Dustan McCoy, i paesi emergenti offrono indubbie opportunità per conquistare nuove quote di mercato ma, allo stesso tempo, portano in dote potenziali rischi politici legati all'ingresso nelle economie locali ed è dunque opportuno un approccio cauto e calibrato. Condivide il punto di vista Paolo Vitelli, il quale sottolinea la fragilità che spesso caratterizza i nuovi mercati. Massimo Radice ha chiosato mettendo in luce come anche in tali paesi stiano nascendo produttori che potranno trarre grande beneficio dalla loro natura locale.

    Riallacciandosi al tema del Mediterraneo quale protagonista del rilancio della nautica mondiale, e facendo chiaro riferimento alla situazione italiana, Lamberto Tacoli ha invocato un maggior impegno delle Amministrazioni al fine di supportare lo sviluppo di nuove infrastrutture al servizio del diportismo. Vitelli ha posto poi l'accento sul fronte normativo, invocando la necessità di giungere ad una omogenea e univoca regolamentazione comunitaria in materia di turismo nautico.

    Dal confronto tra le situazioni di mercato europeo e statunitense, è emersa una riflessione di McCoy sulla crescente esigenza di alimentare una più consapevole cultura della nautica da diporto tra le generazioni più giovani, i potenziali clienti di domani.

    Per ampliare la base di appassionati e conquistare nuove quote di mercato, McCoy sostiene che ora più che mai sia la nautica a doversi avvicinare a questo nuovo pubblico, costruendo con esso un dialogo e trovando nuovi punti di incontro, piuttosto che il contrario.

    Spostando il focus del dibattito sul ruolo giocato dall'evoluzione tecnologica nell'ottica di conquistare nuovi segmenti di clientela con esigenze eterogenee, Vitelli ha sottolineato come i cantieri negli ultimi anni abbiano saputo introdurre significative innovazioni e continuino a investire molto in tale direzione.

    Dal design a supporto della vivibilità a bordo alle tecnologie di propulsione più attente all'ambiente, dalle strumentazioni che agevolano la manovrabilità e – di conseguenza – rendono più semplice e piacevole l'utilizzo dell'imbarcazione (joystick, sistemi di attracco assistito), fino alle nuove tecniche dei processi di produzione (quali, ad esempio, l'infusion moulding) e all'utilizzo di nuovi materiali eco-compatibili (es. green teak), l'innovazione si conferma uno dei principali driver sui quali l'industria nautica internazionale intende continuare a puntare nell'attuale congiuntura di mercato.

    Radice ha evidenziato poi come anche piccole innovazioni sul fronte della componentistica siano fondamentali al fine di migliorare ulteriormente l'affidabilità del prodotto nautico, assimilandola a quella ormai richiesta e attesa dal cliente del settore automotive.

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    Un'importante conferma per il presidente della Selva S.p.a. che premia il lavoro svolto nella gestione dei rapporti di rappresentanza internazionali

    Domenica 12 giugno a Rotterdam, nell'ambito del Congresso ICOMIA/IFSBO, è stato eletto il nuovo Comitato Esecutivo alla cui Presidenza è stato confermato Lorenzo Selva, già Vice Presidente di UCINA – Confindustria Nautica.

    Venerdì 10 giugno, in occasione dell'annuale Assemblea Generale dell'European Boating Industry (EBI) Lorenzo Selva è stato inoltre riconfermato Vice Presidente, unica riconferma ai vertici dell'Associazione. Alla Presidenza, infatti, all'olandese Fritz Conijn succede Robert Marx dell'Associazione tedesca, Bundesverband Wassersportwirtshaft E.V., mentre alla Vice Presidenza, insieme a Lorenzo Selva è stato nominato Alan Morgan della British Marine Federation (BMF) che subentra al francese Yves Lyon Caen.

    La conferma ai vertici di Lorenzo Selva sia a capo dell'Associazione che riunisce tutte le maggiori federazioni nautiche nazionali del mondo sia dell'Associazione europea rappresenta un importante risultato che va a premiare il suo impegno e la passione profusa in tutti questi anni nella complessa attività di gestione dei rapporti di rappresentanza a livello internazionale.

    Lorenzo Selva è nato a Monza nel 1960, è sposato ed ha cinque figli. In UCINA ricopre la carica di Consigliere dal 1996 ed è Vice Presidente dal 2002. E' Presidente e Amministratore Delegato della Selva S.p.a. che, da oltre 50 anni, produce motori marini con un'attenzione costante verso la qualità e lo sviluppo tecnologico, che fanno dell'azienda una realtà leader nel mercato nautico europeo.

    Lorenzo Selva si conferma così il primo ed unico imprenditore dell'industria nautica italiana a ricoprire il ruolo di Presidente di ICOMIA. Fondata nel 1965, l'Associazione ha l'obiettivo di rappresentare le federazioni nautiche nazionali e costituire una voce unica dell'industria nautica nel mondo.

    Sono 34 i Paesi che fanno parte di ICOMIA: Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cina, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, India, Irlanda, Italia, Giappone, Libano, Olanda, Nuova Zelanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Singapore, Sud Africa, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Gran Bretagna, USA.

    ICOMIA fornisce ai suoi membri un forum in cui affrontare questioni di interesse comune, raccogliere dati ed elaborare politiche condivise. Promuove il superamento di tutte le barriere al commercio, compresa la rimozione delle norme inutili o non valide.

    Mantiene uno stretto dialogo con gli organismi internazionali, governi nazionali e le altre autorità di regolamentazione a nome dei suoi membri e promuove il concetto di nautica da diporto in armonia con l'ambiente e di navigazione in sicurezza.

    Per maggiori informazioni:

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    Accesso riservato ai Soci

    Dal 10 al 13 novembre Eicma, il Salone Italiano del Motociclo, ha ospitato alla Fiera di Milano uno stand di UCINA dedicato alla promozione dei prodotti delle aziende ad essa associate.
    Presso lo stand è stato possibile prenotare il buono sconto per la 52° edizione del Salone Nautico che si svolgerà alla Fiera di Genova il prossimo anno dal 6 al 14 ottobre.

    (Per maggiori informazioni: www.ucina.net)

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    Per leggere il programma dei convegni di Ucina - Confindustria Nautica, clicca qui.

    UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA: L’ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA CHE RAPPRESENTA L’INTERA FILIERA DELL’INDUSTRIA NAUTICA DA DIPORTO IN ITALIA PARTECIPA AL BOOT DI DUSSELDORF DAL 21 AL 29 GENNAIO 2017 CON UNO SPAZIO ISTITUZIONALE

    UCINA Confindustria Nautica sarà presente alla 48° edizione del Boot di Düsseldorf, una delle maggiori esposizioni nautiche del mondo, con uno stand istituzionale (Hall 7a / E19) insieme ad Agenzia ICE e sarà il punto di riferimento per tutte le aziende italiane della nautica da diporto  che parteciperanno in qualità di espositori, così come per gli operatori italiani che visiteranno la rassegna internazionale in Germania. La promozione sul mercato globale del prossimo Salone Nautico Internazionale di Genova, in programma dal 21 al 26 settembre prossimi, rappresenta un'ulteriore missione operativa per l'associazione di categoria.

    Ucina ha partecipato al China International Boat Show all’interno dello spazio dell’Italian Pavilion con sedici aziende italiane: Abacus Marine S.r.l., Bellotti S.p.A., Can-SB Marine Plastics S.r.l., Christian Grande S.r.l., C.M.S. S.p.A., Foresti & Suardi S.p.A., G.F.N. S.r.l., Glomex S.r.l., Jeppesen Italia S.r.l., Mavimare & Mancini S.r.l., Opacmare S.r.l., Sailogy.com, Slam S.p.A., Tecnicomar S.p.A., Thetford Marine – Tecma S.r.l., Yacht Controller S.r.l.
    La partecipazione al Boat Show di Shanghai rientra nell’intenso e articolato programma di attività all’estero che UCINA ogni anno sviluppa, in coordinamento con il Ministero dello Sviluppo Economico e Agenzia ICE, e che prevede, oltre alla partecipazione a Saloni esteri, missioni di operatori in nuovi mercati e azioni specifiche per il comparto e per la formazione.  

    (Per maggiori informazioni:www.ucina.net)

    Il Presidente di UCINA Confindustria Nautica, Anton Francesco Albertoni ha partecipato questa mattina alla cerimonia inaugurale della diciottesima edizione del China International Boat Show di Shanghai, in qualità di ambasciatore dell’industria nautica italiana.  

    Nel suo intervento Albertoni ha ricordato che “L’importante presenza italiana al China International Boat Show rappresenta un grande esempio di eccellenza costituito da imprese che hanno saputo dimostrare quanto il talento, la creatività e la qualità siano elementi che scaturiscono dal lavoro e dal sacrificio di uomini e donne capaci di innovare, comprendere e rispondere alle trasformazioni di mercati internazionali sempre diversi.

    In occasione dell’edizione 2018 del Dubai International Boat Show ICE Agenzia, insieme a UCINA Confindustria Nautica, ha organizzato un evento per celebrare la crescita del settore nautico italiano e le altrettanto eccellenti relazioni con gli Emirati Arabi Uniti.

    UCINA Confindustria Nautica al fianco delle associazioni di categoria internazionali di settore per scongiurare la guerra dei dazi tra USA e UE, che potrebbe coinvolgere anche l’industria e le importazioni della nautica da diporto europea.

    Sono 82 gli espositori che partecipano alle collettive organizzate da UCINA al METS di Amsterdam dal 13 al 15 novembre prossimi, suddivise tra Pavillion Italia e Superyacht Pavillion. 15 le aziende che espongono per la prima volta all’interno della collettiva.

    UCINA (Unione nazionale cantieri ed industrie nautiche ed affini): L'industria nautica italiana presente al Miami International Boat Show dal 12 al 16 febbraio prossimi con 22 aziende.

    UCINA e ICE coordinano la visita agli espositori italiani del Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, On. Adolfo Urso.

    La partecipazione di UCINA, l'Associazione nazionale che rappresenta l'industria nautica italiana all'interno di Confindustria, al Miami International Boat Show in programma dal 12 al 16 Febbraio prossimi presso il Miami Beach Convention Center, si inserisce nell'ambito dell'intenso e articolato programma di attività all'estero che ogni anno l'Associazione sviluppa e coordina con il Ministero dello Sviluppo Economico e ICE (Istituto Commercio Estero). Saranno 22 le aziende nautiche italiane presenti al Miami Boat Show, uno dei più grandi saloni nautici al mondo, con oltre 2.200 espositori e 140.000 visitatori attesi.

    In tale occasione, UCINA, insieme ad ICE, ha programmato la visita del Sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega al Commercio Estero, On. Adolfo URSO, al Salone Nautico di Miami nell'ambito della Missione che lo porterà in USA dal 10 al 13 febbraio prossimi che prevede, tra l'altro, la visita al Vinitaly US Tour a Palm Beach.

    In particolare, il Sottosegretario Urso farà visita al Salone ed agli stand degli espositori italiani nella giornata di giovedì 12 febbraio p.v., salutato dall'alzabandiera del tricolore a testimonianza del ruolo che la nautica italiana svolge nell'ambito del panorama mondiale.

    Leader mondiale nel settore dei super yacht e prima in Europa come produzione nautica complessiva, l'industria nautica italiana si conferma forte esportatrice con una quota che supera il 50% del valore della produzione: in particolare verso il mercato americano è indirizzato il 32% dell'export nautico complessivo.

    Il ruolo svolto dalla nautica italiana nel panorama mondiale è confermato dal gemellaggio tra UCINA e Show Management, organizzatore del Salone Nautico di Fort Lauderdale e Miami, che verrà annunciato nella conferenza stampa a seguire l'inaugurazione della Club Italia Lounge alla presenza del Sottosegretario On. Adolfo Urso, del Console italiano, Marco Rocca, del Presidente di UCINA, Anton Francesco Albertoni, e del Presidente di ICE, Amb. Umberto Vattani.

    A seguire, l'Onorevole Urso inaugurerà la Mostra fotografica a cura di Nautica Editrice "Storia della Nautica" patrocinata da UCINA ed ICE presso la Lounge Italia e che ripercorrerà la storia dell'eccellenza dell'industria nautica attraverso immagini d'archivio e foto di repertorio.

    Genova, 2 febbraio 2009

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    UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA: PRESENTATO PRESSO IL MINISTERO DEI TRASPORTI IL FUNZIONAMENTO DEL REGISTRO TELEMATICO DELLA NAUTICA DA DIPORTO

    CARLA DEMARIA: “UN’ATTIVITA’ FONDAMENTALE PER DARE CERTEZZA E NUOVO SLANCIO AL MERCATO”.

    Il 6 aprile UCINA ha partecipato a Carrara al Superyacht Captain’s Forum, evento dedicato a comandanti, primi ufficiali, ingegneri, yacht manager e professionisti del settore, nell’ambito della VI edizione di Yare, Yacht After Sales & Refit Experience.
    Stefano Pagani Isnardi, Responsabile dell’Ufficio Studi di UCINA è  intervenuto nel suo ruolo di Chairman della Superyacht Division di ICOMIA (la Federazione internazionale delle industrie nautiche) sui trend del mercato dei superyacht e sui principali campi di intervento dell’organismo mondiale a tutela del settore.
    Le normative internazionali spesso si rivelano penalizzanti per i superyacht perché vanno ad equiparare quest’ultimi alle navi mercantili. È il caso, ad esempio, della normativa MARPOL sulle emissioni di NOx (ossidi di azoto), per la quale la federazione internazionale è riuscita ad ottenere uno strategico rinvio di 5 anni nell’applicazione dei nuovi limiti per i Superyacht.
    Nel caso dei NOx, avere più tempo a disposizione è stato indispensabile per riuscire a mobilitare l’intero comparto (cantieri e produttori di motori), al fine di trovare inedite soluzioni tecniche che avessero il minore impatto possibile sulla commerciabilità delle imbarcazioni.
    Per raggiungere questo obiettivo la SY Division di ICOMIA ha coinvolto i principali cantieri europei di SY: per l’Italia Sanlorenzo – secondo cantiere mondiale per ordini di Superyacht – sta partecipando attivamente a una serie di studi d’impatto relativi all’applicazione della nuova normativa.
    L’Ing. Pagani ha quindi concluso l’intervento testimoniando come questo settore produttivo, di cui il nostro paese detiene la leadership a livello globale, ricopra un ruolo di rilievo in termini economici, occupazionali e nell'affermazione del Made in Italy nel mondo.
     
    (Per maggiori informazioni: www.ucina.net)

    Si è conclusa l’8 febbraio, al MiCo di Milano, Connext 2019, il primo evento nazionale di partenariato industriale organizzato da Confindustria. Una due giorni di lavoro che si è concentrata sulle opportunità di business e di crescita per il sistema produttivo con 500 espositori in rappresentanza di grandi nomi, piccole e medie eccellenze. Il risultato di Connext 2019 si è concretizzato in oltre 1700 incontri B2B.

    Dal 10 al 13 novembre il Salone Nautico Internazionale di Genova sbarca a Eicma, il Salone Italiano del Motociclo in programma dal 10 al 13 novembre a Fiera Milano. Grazie alla collaborazione tra UCINA e ANCMA, in un'ottica di trasversalità di azioni promozionali tra settori industriali di eccellenza del mondo confindustriale, ed essendo già stata ANCMA presente con uno stand divulgativo presso la manifestazione genovese, il Salone della moto ospiterà uno stand UCINA (A89 - Pad. 10) dedicato alla promozione sia dei prodotti delle aziende associate UCINA che del prossimo Salone Nautico 2012.

    IN PROGRAMMA LA PRESENZA ISTITUZIONALE, LA PRESENTAZIONE DI “MONITOR” E UN FOCUS SUL REGISTRO TELEMATICO DEL DIPORTO

    UCINA Confindustria Nautica partecipa alla seconda edizione di LEASE, Salone del Leasing e del Noleggio, in programma oggi e domani 21 marzo presso la sede del Gruppo 24Ore a Milano, in rappresentanza della filiera della nautica da diporto.

    • UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA AGLI STATI GENERALI DELL’ECONOMIA DI GENOVA 
    • LA PRESIDENTE CARLA DEMARIA: “LA VALORIZZAZIONE E L’ATTRATTIVITÀ DI UNA CITTÀ NASCONO DAL SUO VALORE GLOBALE E DALLA QUALITÀ DELLA VITA CHE E’ IN GRADO DI OFFRIRE
    • PER QUESTO UCINA GIOCA E PUO’ RAFFORZARE IL RUOLO DI ATTORE ATTRAVERSO UNA SERIE DI ATTIVITA’: LA PROMOZIONE TRAMITE IL SALONE NAUTICO DELL’IMMAGINE DI GENOVA E DELLA LIGURIA NEL MONDO, L’ORGANIZZAZIONE CON LA FEDERAZIONE ITALIANA VELA E LO YACHT CLUB ITALIANO DI UN PROGRAMMA ANNUALE DI ATTIVITA’ SPORTIVE INTERNAZIONALI, FORMATIVE E SOCIALI SUL TERRITORIO

    Il Sole 24 ORE Business School ha organizzato l’International Master Luxury Management, un corso volto a supportare sia i neo laureati sia i professionisti che hanno bisogno di aggiornare le competenze esistenti o sviluppare nuove aree di competenza, nel settore dei beni di lusso, moda e lifestile.

    Fra le più importanti aree dell’eccellenza italiana quest’anno è stata messa in risalto la nautica. L’Ing. Stefano Pagani, responsabile dell’Ufficio Studi di UCINA Confindustria Nautica nonché rappresentante tecnico presso l’Associazione europea EBI (European Boating Industry), chiamato a intervenire, ha testimoniato come questo settore produttivo, di cui il nostro paese detiene la leadership a livello globale, ricopre un ruolo di rilievo in termini economici, occupazionali e nell’affermazione del made in Italy nel mondo.

    Diversi i temi approfonditi dall’Ing. Pagani per spiegare la forza e l’importanza del settore nautico. In primis ha illustrato la composizione e l’andamento dell'industria a esso riferita, in Europa e soprattutto in Italia, focalizzando poi l’attenzione sulle grandi navi da diporto, i così detti superyacht. Quindi ha messo in risalto la competitività dell'industria italiana, intesa come filiera produttiva, dove ogni azienda che vi partecipa è di per sé in grado di esprimere qualità superiore, attraverso prodotti e componenti che spesso vengono scelti anche dai più qualificati cantieri nautici competitor internazionali. Infine, il rappresentante di UCINA Confindustria Nautica ha vagliato l’andamento del mercato mondiale, con l’analisi delle problematiche e dei vantaggi derivati dalla sempre maggiore internazionalizzazione delle produzioni, concludendo l’intervento con una coinvolgente sessione interattiva realizzata per valutare opportunità di lavoro nel settore.

    Il Master, svolto in lingua inglese, è rivolto alle seguenti aree: Marketing, Comunicazione ed Eventi, Gestione del marchio, Merchandising, Operazioni retail, E-commerce e interessa i settori della Moda, del Design, Orologi e gioielli, Profumi & Cosmetici, Auto, Hotellerie, Food & Wine e, appunto, la Nautica.

     

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    LE INIZIATIVE A SUPPORTO DELLE AZIENDE DEL SETTORE

    UCINA Confindustria Nautica ha scelto la Regione Campania e il Nauticsud quale location per organizzare il proprio Consiglio Generale che si è appena concluso.

    “La missione di UCINA - ha dichiarato il Presidente Carla Demaria - è rappresentare, difendere e promuovere tutta la filiera della nautica in Italia e all’estero.  La nostra presenza oggi testimonia della valenza della nautica da diporto nel Mezzogiorno e l'importanza della Regione Campania che è la 4° regione italiana per numero di unità di produzione, con 16.000 addetti a livello di filiera”.

    Il Consiglio Generale è stata l'occasione per le aziende del direttivo di confrontarsi sulle problematiche del settore, sulle nuove iniziative e sulla 57° edizione del Salone Nautico di Genova che si terrà dal 21 al 26 settembre prossimi e che è in piena fase organizzativa.

    “Abbiamo presentato al Consiglio Generale quello che sarà il layout del 57° Salone Nautico di Genova - ha proseguito Carla Demaria - che prevede un significativo incremento della superficie a terra e la riorganizzazione dell'esposizione in acqua, alla luce dell'andamento positivo che già abbiamo riscontrato nelle domande di pre-adesione”.

    Al Consiglio è stato inoltre presentato il neo socio DHL, la cui adesione ad UCINA si inquadra nella volontà di supportare tutte le aziende della filiera anche nelle attività di internazionalizzazione.

    Nell'ottica di supportare le aziende e le iniziative sul territorio nazionale, UCINA sarà, inoltre, patrocinatore dell'ottava edizione di Navigami, a Milano dal 5 al 7 maggio prossimi, quale appuntamento di rilievo per la diffusione della cultura della nautica e del mare.

     

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    UCINA Confindustria Nautica è presente al Superyacht Captain’s Forum, evento dedicato a comandanti, primi ufficiali, ingegneri, yacht manager e professionisti del settore, in programma quest’oggi a Carrara nell’ambito della 6° edizione di Yare, Yacht After Sales & Refit Experience.

    L’Ing. Stefano Pagani Isnardi, responsabile dell’Ufficio Studi di UCINA Confindustria Nautica, è stato chiamato ad intervenire nel suo ruolo di Chairman della Superyacht Division di ICOMIA (la Federazione internazionale delle industrie nautiche) sui trend del mercato dei superyacht e sui principali campi di intervento dell’organismo mondiale a tutela di questo settore.

    Diversi i temi approfonditi dall’Ing. Pagani per spiegare l’importanza dell’operato di ICOMIA a supporto del settore superyacht. In primis, ha illustrato il lavoro della Superyacht Division che si occupa da sempre di cercare, attraverso un’azione di lobby, di anticipare i rischi sottesi alle modifiche normative internazionali che possano andare a penalizzare il comparto.

    “Le normative internazionali – ha spiegato il Chairman della Superyacht Division di ICOMIA – spesso si rivelano penalizzanti per i superyacht perché vanno ad equiparare quest’ultimi alle navi mercantili. È il caso, ad esempio, della normativa MARPOL sulle emissioni di NOx (ossidi di azoto), per la quale la federazione internazionale è riuscita a ottenere uno strategico rinvio di 5 anni nell’applicazione dei nuovi limiti per i Superyacht.

    Nel caso dei NOx, avere più tempo a disposizione è stato indispensabile per riuscire a mobilitare l’intero comparto (cantieri e produttori di motori), al fine di trovare inedite soluzioni tecniche che avessero il minore impatto possibile sulla commerciabilità delle imbarcazioni”.

    Per raggiungere questo obiettivo la SY Division di ICOMIA ha coinvolto i principali cantieri europei di SY: per l’Italia Sanlorenzo – secondo cantiere mondiale per ordini di Superyacht – sta partecipando attivamente a una serie di studi d’impatto relativi all’applicazione della nuova normativa.

    L’Ing. Pagani ha quindi concluso l’intervento testimoniando come questo settore produttivo, di cui il nostro paese detiene la leadership a livello globale, ricopra un ruolo di rilievo in termini economici, occupazionali e nell’affermazione del made in Italy nel mondo.


    Genova, 6 aprile 2016


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    Rinviata la discussione sull’approvazione del nuovo decreto attuativo dei Marina resort.

    La Conferenza Stato-Regioni, su richiesta delle Regioni, ha deciso di rinviare al 9 giugno prossimo la discussione sull’approvazione del nuovo decreto attuativo dei Marina resort.

    “Considerato l’inizio della stagione estiva – commentano Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria Nautica, Roberto Perocchio, Presidente Assomarinas, e Luciano Serra, Presidente Assonat-Confcommercio - tale rinvio ci pare piuttosto assurdo. Rischiamo, per l’ennesima volta, di danneggiare fortemente le aziende e i lavoratori della filiera della nautica e di inficiare il lavoro fatto in questi ultimi anni per riportare in Italia almeno parte delle 40.000 barche fuggite in seguito alle politiche dell’Esecutivo Monti”.

    Il decreto attuativo (Ministero dei Trasporti) aveva accolto, con quasi 15 anni di ritardo, una precisa richiesta del settore di applicare l’Iva del turismo ai Marina resort, perché nella portualità mediterranea, tesa a richiamare le ricche correnti del turismo nautico, si applicano quasi ovunque tariffe di ormeggio in transito più convenienti.

    La Corte Costituzionale, su ricorso della regione Campania, aveva in seguito dichiarato illegittimo il decreto attuativo che fissa i criteri minimi dei Marina resort, nella misura in cui non era previsto anche il parere delle Regioni.

    Trattandosi di una sentenza “additiva”, come ha ricordato recentemente l’Agenzia dell’Entrate (Circolare n. 20/E del 18/05/2016), incide sulla legge senza annullarla, trasformandola aggiungendo alla norma un’ulteriore previsione che, in osservanza della Costituzione, avrebbe dovuto necessariamente essere prevista sin dalla sua origine.

    Dunque, per rendere nuovamente operativa l’applicazione dell’IVA turistica al 10% anche agli ormeggi a breve (inferiori all’annualità) è necessaria la nuova approvazione del decreto attuativo dalla Conferenza Stato Regioni.

    Discussione che è stata, per l’appunto, posposta al 9 giugno su richiesta delle Regioni.

    Genova, 31 maggio 2016

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    Assonat – Confcommercio
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    06.5866345
    segreteria@assonat.com

    • OLTRE 30 LE AZIENDE ITALIANE CHE PRENDERANNO PARTE ALLA KERMESSE AMERICANA
    • IL MERCATO USA E' PRIMA DESTINAZIONE DI ESPORTAZIONE PER L’ITALIA

    UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA SPONSOR DEL ENVIRONMENTAL INITIATIVE AWARD NELL’AMBITO DEI BOAT BUILDER AWARDS 2018

    L’industria della nautica da diporto del nostro paese sarà la più rappresentata e qualificata al salone internazionale dedicato ad accessori, materiali e tecnologie per la nautica che si terrà dal 14 al 16 novembre prossimi nella capitale dei Paesi Bassi.

    PROSEGUONO LE INIZIATIVE DELL’ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA PER SOSTENERE LA FILIERA SUL TERRITORIO E PER PROMUOVERE LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DEL MARE

    UCINA Confindustria Nautica e il 57° Salone Nautico di Genova saranno patrocinatori dell’ottava edizione di NavigaMI, la grande festa della nautica che si terrà a Milano dal 5 al 7 maggio prossimi.

    UCINA Confindustria Nautica e il Salone nautico agli Oscar della Vela Italiana
     

    Il 12 marzo, a Roma a Villa Miani nell’ambito della 24° edizione de Il Velista dell’Anno FIV, sono stati assegnati gli Oscar della Vela Italiana, organizzati da Acciari Consulting, con la Federazione Italiana Vela partner istituzionale, Mercedes Benz partner tecnico e il supporto di UCINA Confindustria Nautica e Salone Nautico di Genova.

    E’ stato avviato il progetto "Certificazione Produttori Nautici – 100% Qualità Originale Italiana”, nato da una convenzione tra UCINA Confindustria Nautica e l’Istituto Tutela Produttori Italiani con l’obiettivo di adottare un marchio condiviso che attesti e valorizzi le Imprese i cui prodotti siano realizzati interamente in Italia.

    Il marchio 100% Made in Italy, che sintetizza in sé valori rappresentativi della qualità produttiva, della creatività e dello stile italiano che la produzione della nautica da diporto italiana esporta con successo e della quale è leader mondiale riconosciuta, consente alle aziende di essere riconosciute e accreditate nel mondo per la qualità dei prodotti di cui vengono garantiti valore, prestigio e cura nei dettagli.

    Di fatto la pronuncia della Corte Costituzionale rende impossibile firmare un contratto di ormeggio.

    Senza un rapido intervento si mette a rischio la stagione estiva.


    Non sapendo se applicare o meno l’Iva turistica al 10% i Marina resort sono fermi e soprattutto la richiesta di contratti da parte dei clienti esteri, che notoriamente anticipa la stagione, è di fatto paralizzata.

    L’allarme è stato lanciato da UCINA Confindustria Nautica che ha portato la questione all’attenzione del Governo in una serie di incontri che hanno consentito all’Associazione nazionale di categoria di analizzare le questioni in campo, sia da un punto di vista economico, sia tecnico-giuridico, al fine di sanare l’illegittimità parziale della norma sui Marina resort.

    Insieme ad Assomarinas ed Assonat è stato possibile rappresentare lo stato del mercato, che da un lato vede l’impossibilità di stipulare nuovi contratti, ma anche di rinnovare  quelli in scadenza. La situazione è resa ancor più paradossale per via delle tre Regioni – Friuli V.G., Emilia R. e Liguria – che hanno una normativa propria, che riconosce l’applicazione dell’Iva turistica al 10% agli ormeggi inferiori all’annualità.

    Nel frattempo anche la Campania si è attivata per procedere a legiferare, grazie all’azione dell’Associazione Nautica Regionale Campana, associata UCINA, e al supporto dell’Associazione nazionale, con un emendamento presentato alla Legge regionale di stabilità. Risulta che anche la Sardegna si stia attivando per fare altrettanto.

    “Senza un rapido intervento legislativo, avremo 3-5 Regioni con Iva al 10% e le altre con Iva al 22%.” – ricorda Carla Demaria, Presidente di UCINA – “Dopo gli incontri con i diversi responsabili di Governo interessati dalla vicenda, avuti durante questa settimana, siamo fiduciosi in una soluzione, ma occorre fare presto. Diversamente ogni sforzo finora fatto per rilanciare il settore sarebbe vano”.

    La norma sul riconoscimento dei marina resort è stata varata nella Legge Sviluppo dell’agosto 2014, confermata con validità di un anno nella Legge di Stabilità 2015 e resa permanente nella Legge di Stabilità 2016. Vi si prevede che gli ormeggi stagionali sono equiparati alle strutture turistico ricettive all’aria aperta e questo comporta l’applicazione dell’Iva turistica al 10%.

    Il ricorso alla Corte Costituzionale della Regione Campania ha comportato una sentenza di parziale illegittimità della norma, laddove non contempli che il decreto attuativo che fissa i requisiti minimi delle strutture preveda l’intesa della Conferenza Stato-Regioni.

    Genova, 4 marzo 2016

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    Antonio Vettese
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    UCINA Confindustria Nautica è stata invitata dal Red Ensign Group, il gruppo dei registri di bandiera britannici, a partecipare ai lavori volti a sviluppare un nuovo quadro normativo per gli yacht, intitolato “Red Ensign Group Yacht Code”.

    Si tratta di un importante riconoscimento internazionale del ruolo dell’Associazione di categoria che rappresenta tutta la filiera della nautica da diporto in Italia che domani 9 febbraio, a Pisa, ospiterà e sponsorizzerà la prima delle due riunioni previste per il gruppo di lavoro relativo al Large Yacht Code (LY3).

    Siamo onorati del coinvolgimento di UCINA, espressamente richiesto dal REG, nel rinnovamento della normativa dei grandi yacht” – ha dichiarato Carla Demaria, Presidente di UCINA. “La nostra partecipazione testimonia del ruolo di UCINA quale associazione rappresentativa della nautica italiana e dell’importanza che quest’ultima riveste a livello mondiale nel settore dei Superyacht”.

    All’incontro sono stati invitati i principali cantieri mondiali, le associazioni nazionali di riferimento (UCINA, Superyacht UK/British Marine, Sybass), i principali enti di classe (fra cui RINA per l’Italia) e alcuni importanti studi di progettazione di SY.  Per UCINA, saranno presenti alla riunione le aziende associate Sanlorenzo e Overmarine.

    Nel dettaglio, il nuovo codice che si andrà delineando consoliderà una versione aggiornata del Large Yacht Code (LY3) e l'ultima versione del Passenger Yacht Code (PYC) per rispondere alle esigenze dell’industria dei superyacht.

     

     

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    AD UNA SETTIMANA DAL 58°SALONE NAUTICO, PROSEGUE L’ ATTIVITA’ DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE IN COLLABORAZIONE CON MISE e ICE AGENZIA

    USA ED EUROPA I MERCATI STRATEGICI DOVE SARANNO CONCENTRATE LE ATTIVITA’ DI RAPPRESENTANZA, PROMOZIONE E SUPPORTO DI TUTTA LA FILIERA DELLA NAUTICA DA DIPORTO.

    LA NAUTICA DA DIPORTO ESEMPIO DI ECCELLENZA E MIGLIOR VEICOLO DEL MADE IN ITALY NEL MONDO

    Sarà il Vice Presidente di UCINA Confindustria Nautica, Maurizio Balducci, a sedere alla tavola rotonda organizzata nell’ambito della terza edizione di ‘MonteNapoleone Yacht Club’ che si terrà domani 16 maggio presso lo Spazio Gessi di via Manzoni a Milano.

    UCINA Confindustria Nautica per la prima volta alla Camera dei Deputati, accolta dal gruppo del PD e dalla direzione del Partito di maggioranza e dai rappresentanti del Governo: “siete ricchezza del Paese, vi sosterremo”.

    Si è svolto presso la Camera dei Deputati il convegno “Turismo Nautico Ricchezza del Paese”, importante incontro tra industria e politica, organizzato dal Partito Democratico alla vigilia della discussione in Aula della Legge Delega per la riforma del Codice della Nautica da Diporto e della presentazione della Legge Finanziaria.

    OGNI GIORNO PREVISTI INCONTRI DI PREVIEW SUL SALONE NAUTICO DI GENOVA (20-25 SETTEMBRE), AGGIORNAMENTI DEL MERCATO E APPROFONDIMENTI NORMATIVI
    L’ASSOCIAZIONE PRESENTE AI PRINCIPALI APPUNTAMENTI INTERNAZIONALI DELLE FEDERAZIONI EUROPEA E MONDIALE PER PROMUOVERE LA LOBBYING INTERNAZIONALE

    UCINA: L'INDUSTRIA NAUTICA RICEVUTA DAL PRESIDENTE DEL SENATO, SEN.CE MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI, LA QUALE SI È COMPLIMENTATA PER I GRANDI RISULTATI DELLA 58ma EDIZIONE DEL SALONE NAUTICO A GENOVA

    ILLUSTRATI I DATI DI SETTORE E LE RICHIESTE PRESENTATE AL GOVERNO DURANTE LO SCORSO SALONE

    DEMARIA:"MOLTO SODDISFATTA PER UN'INTERLOCUZIONE COSÌ ALTA E ATTENTA ALLE NOSTRE ESIGENZE"

    Ufficio studi Confindustria: la nautica da diporto, esempio di eccellenza nell'export negli USA e nel mondo, è il miglior veicolo del made in Italy.

    UCINA in campo con Sistema Moda Italia, Federlegnoarredo e Federorafi.

    Il Ministro Calenda incontra le associazioni di categoria partner del progetto.

    Milano, 9 maggio 2017 - Si è tenuta questa mattina a Milano, presso il MUDEC Museo delle Culture, la presentazione dell’edizione 2017 di “Esportare la dolce vita”, la pubblicazione annuale che il Centro Studi di Confindustria e Prometeia, con la collaborazione di Istat e il contributo di FederlegnoArredo, Confindustria Alberghi, Federalimentare, Federorafi, Sistema Moda Italia, Assocalzaturifici, ANFAO e UCINA Confindustria Nautica, elaborano per aiutare le imprese del «bello e ben fatto» italiano (BBF) a orientare le strategie di penetrazione nei mercati esteri.

    Dall'analisi dei contenuti e dei numeri della pubblicazione emerge come il prodotto barca sia unico e rappresenti una vera e propria “vetrina mobile” in grado di veicolare nel mondo una grande varietà di prodotti del BBF, come il design e lo stile del made in Italy, la tecnologia, gli arredi, gli elementi tessili, e gli accessori. Leader in Europa e nel mondo, il settore della nautica made in Italy assume, perciò, un ruolo di rilievo strategico per la diffusione del Bello e Ben Fatto a livello globale.

    Carla Demaria, Presidente di Ucina Confindustria Nautica, ha sottolineato il fatto che: "Oggi la nautica da diporto è stata citata da Alessandra Lanza di Prometeia, partner scientifico del Centro Studi di Confindustria, come esempio di eccellenza del made in Italy nell'export negli USA e nel mondo. Questo per Ucina è motivo di riconoscimento e di grande orgoglio".

    L’Italia è primo esportatore mondiale della cantieristica nautica con una percentuale del 16,6% dell’export globale (equivalente a 1,9 miliardi di euro) seguito da Olanda, Stati Uniti e Germania. Gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato al mondo per l’export di unità da diporto e, quindi, lo sbocco ideale per far navigare la vetrina del BBF a vela e a motore. Il mercato della nautica statunitense ha mostrato un’ottima ripresa dopo la crisi, con un tasso di crescita annuo del 6,7% in euro correnti nel periodo 2011-2015. Anche negli USA l’Italia si aggiudica la fetta di mercato più ampia con un 23,3% davanti a Canada, Francia e Messico, conquistando in otto anni il ruolo di leader sul mercato USA a discapito del Canada (nel 2007 la quota italiana era del 14,7%, mentre quella canadese era del 24,4%).

    Alla presentazione della pubblicazione Esportare la Dolce Vita, aperta da Licia Mattioli, Vice Presidente di Confindustria per l’Internazionalizzazione, è seguito l'intervento di Carlo Calenda, Ministro dello Sviluppo Economico. Calenda ha tracciato il bilancio del piano made in Italy nel mondo e negli USA e ha esortato la politica, la stampa e gli imprenditori a fare sistema per consentire al made in Italy di crescere sui mercati mondiali.

    L'evento è stato l'occasione per i Presidenti delle Associazioni di Confindustria che hanno partecipano al progetto FederlegnoArredo, Confindustria Alberghi, Federalimentare, Federorafi, Sistema Moda Italia, Assocalzaturifici, ANFAO e UCINA Confindustria Nautica per un confronto riservato con il Ministro Calenda sulle iniziative per fare rete.

    Ospiti dell'evento e testimonial del Bello e Ben Fatto Italiano nel mondo e negli Usa, sono stati Davide Oldani, chef e ambassador di Expo 2015, Marco Bizzarri - Presidente e A.D. di Gucci, Jean-Christophe Babin - Ceo di Bulgari, Mario Bellini - architetto.

    Belli e ben fatti (BBF) sono, infatti, i prodotti che uniscono bellezza e funzionalità, cultura e tecnologia. Un’arte in cui eccellono le imprese manifatturiere italiane e, in particolare, quelle dell’industria della nautica da diporto il cui prodotto, l’imbarcazione, rappresenta tutte le caratteristiche tipiche del BBF: design, cura dei dettagli, qualità dei materiali e delle lavorazioni.

    In occasione della giornata di lavori, si è riunito il Consiglio Generale di UCINA Confindustria Nautica. Prossimo appuntamento associativo, la Convention UCINA Satec 2017 e la XXVIII edizione del Premio Pionieri della Nautica che si terranno a Santa Margherita Ligure il 16 e 17 giugno.

     

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    L'11 aprile sarà celebrata la seconda edizione della “Giornata del mare nelle scuole di ogni ordine e grado”: un’iniziativa fortemente voluta da UCINA Confindustria Nautica che, grazie all’impegno e al supporto della Federazione Italiana Vela e delle associazioni di categoria Assilea, Assomarinas, Assonat-Confcommercio e Confarca è stata inserita nella riforma del Codice della Nautica, entrata in vigore lo scorso 13 febbraio 2018. L’iniziativa è rivolta alle scuole “di ogni ordine e grado” con lo scopo di “sviluppare la cultura del mare inteso come risorsa di valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico”.

    GLI IMPRENDITORI DELLA NAUTICA RIUNITI A ROMA PER L’ASSEMBLEA GENERALE ANNUNCIANO LE DATE DEL SALONE NAUTICO: SI TERRÀ A GENOVA DAL 21 AL 26 SETTEMBRE 2017

    CONFERMATO IL TREND DI CRESCITA DEL MERCATO E LE PREVISIONI POSITIVE PER IL 2017

    CONTINUA IL DIALOGO CON LE ISTITUZIONI PER DISEGNARE LO SVILUPPO DEL COMPARTO: DOPO I 30 INTERVENTI LEGISLATIVI OTTENUTI, ORA E’ LA VOLTA DELLA RIFORMA DEL CODICE

    CONFERMATO IL PIANO 2017 DI PRESENZA ISTITUZIONALE E OPERATIVA DI UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA AI PIU’ IMPORTANTI SALONI NAUTICI INTERNAZIONALI

    SODDISFAZIONE E FEDELTÀ NEI CONFRONTI DEL SALONE NAUTICO CONFERMATE DALL’INDAGINE DI CUSTOMER INSIGHT REALIZZATA DA GRSRESEARCH&STRATEGY

     Gli imprenditori della nautica da diporto italiana, riuniti a Roma per l’Assemblea Generale dei Soci di UCINA Confindustria Nautica, hanno annunciato le date del prossimo Salone Nautico Internazionale che si terrà a Genova dal 21 al 26 settembre 2017.

    Una decisione che conferma la soddisfazione degli operatori del settore nei confronti della manifestazione riconosciuta quale asset strategico per presentare al mercato internazionale i propri prodotti e per consolidare e promuovere l’immagine delle proprie aziende.

    Ad apertura dell’Assemblea pubblica, che si è svolta presso la Pinacoteca del Tesoriere di Palazzo Patrizi sul tema “La Nautica riparte. Ripartiamo con la Nautica”, è stato confermato il trend di crescita del mercato per l’anno nautico 2015/2016. Dall’indagine realizzata dall’Ufficio Studi di UCINA emerge un dato del +13% del fatturato globale e un trend stabile per la chiusura del 2016. Complessivamente, il 73% degli addetti ai lavori stima una crescita per il 2017 fino al 20% (il 43% degli intervistati  indica un incremento fino al 10%, il 22% fino al 20% e il 5% oltre il 20%).

    Al convegno hanno partecipato in rappresentanza delle istituzioni: Fabrizia Lapecorella - Direttore generale Dipartimento Finanze del Ministero delle Finanze, Renato Loiero - Capo del Servizio del Senato, On. Ignazio Abrignani – Presidente Osservatorio parlamentare sul Turismo - e Sen. Raffaele Ranucci - Relatore provvedimenti sulla nautica.

    L’Assemblea è stata l’occasione per sottolineare i numerosi provvedimenti 2016 per il settore, che hanno riguardato il recepimento Direttiva UE sulle unità da diporto, il decreto sulla semplificazione dei dragaggi nei porti turistici, l’avviamento di 12 tavoli tecnici per la stesura dei decreti attuativi della riforma del Codice della nautica, la semplificazione delle procedure doganali, il decreto di riconferma dell’IVA al 10% per  gli ormeggi inferiori all’annualità dopo la sentenza della Corte Costituzionale, la conferma della direttiva “Bollino Blu” volta a evitare la duplicazione dei controlli sulle unità da diporto da diversi corpi di polizia.

    Negli ultimi cinque anni, la costante azione di UCINA Confindustria Nautica ha portato a 30 interventi legislativi parlamentari, 3 leggi regionali, 19 circolari del Ministero dei Trasporti e delle Agenzie statali, la modifica del redditometro. Ora l’obiettivo è il completamento della riforma del Codice della Nautica e la risoluzione del contenzioso sull’aumento indiscriminato dei costi di concessioni demaniali che fa rischiare il fallimento ai porti turistici in Italia.

    “La quantità e la qualità dei risultati ottenuti così come i progetti in cantiere per il 2017 sono la prova che UCINA è fedele alla propria missione di rappresentare, difendere e promuovere tutta la filiera della nautica in Italia e all’estero” – ha dichiarato il Presidente di UCINA Confindustria Nautica, Carla Demaria. “Le nostre aziende guardano al futuro e lo hanno dimostrato scegliendo di continuare ad investire sul Salone Nautico Internazionale di Genova perché qui la nautica è tornata a crescere grazie alla tenacia degli imprenditori e alla governance di UCINA”.

    L’Assemblea dei Soci ha approvato il piano di presenze internazionali ai principali Saloni esteri con la formula di presenza istituzionale e collettiva di aziende. Nel 2017, UCINA sarà presente al Boot di Düsseldorf (21- 29 Gennaio 2017), al China (Shanghai) International Boat Show (26 – 29 Aprile 2017), al Fort Lauderdale Boat Show  (Novembre 2017) e al METS TRADE di Amsterdam (14 – 16  Novembre 2017).

    Novità assoluta di quest’anno, l’indagine di Customer Insight realizzata sugli espositori del Salone Nautico di Genova dalla GRS Research&Strategy, società del network di ricerca mondiale Explori con un portafoglio di oltre 1.200 fiere a livello globale, e oltre 100 esposizioni in Italia.

    “L’indagine di GRS ha rivelato che il 77 % dei nostri espositori è stato soddisfatto dell’anticipazione della data e confermano un interesse concreto a partecipare all’edizione 2017” – ha dichiarato il Direttore Commerciale del Salone Nautico di Genova, Alessandro Campagna.  “Anche grazie alla collocazione anticipata, siamo l’unico Salone nautico del Mediterraneo che consente a tutte le barche in acqua di uscire in mare: nel 2016, sono state oltre 2.400 le prove in acqua con un importante incremento rispetto all’anno precedente”.

     

     

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    Avviato il piano dei Saloni internazionali 2016, condiviso da Ministero dello Sviluppo Economico, UCINA Confindustria Nautica e ICE-Agenzia. Dopo i recenti provvedimenti legislativi di fine anno, prosegue l’azione dell’Associazione aderente a Confindustria a sostegno di Grandi yacht, Piccola nautica e Accessoristica.

    Il contributo alle esportazioni per gli espositori della collettiva al METS di Amsterdam è stato appena liquidato, in sole quattro settimane, e UCINA Confindustria Nautica ha già formalizzato l’accordo per l’internazionalizzazione delle aziende del settore valido per il 2016.

    Vi sono previste tre linee di azione specifiche per la nautica, con una serie di contributi volti a favorire la partecipazione di tutte le aziende, in una logica di filiera, alle più importanti rassegne internazionali.

    Con soddisfazione abbiamo il piacere di informare che, nell’ambito del Piano Promozionale 2016, il Progetto a sostegno della nautica in collaborazione con UCINA Confindustria Nautica prevede interventi mirati a favorire l’internazionalizzazione delle aziende della nautica da diporto attraverso linee d’azione rivolte specificamente ai settori dei Grandi Yachts, della Piccola Nautica, nonché del comparto Accessoristica Nautica”, si legge in una nota diffusa da ITA-ICE Agenzia.

    Per il comparto dell’Accessoristica nautica, la linea di azione di sostegno specifica prevista per il METS di Amsterdam è stata confermata da ICE Agenzia anche per il 2016. Grazie al Piano, le aziende beneficeranno di un abbattimento dei costi del 25% con un vantaggio in termini di quota di partecipazione.

    Per la cantieristica dei settori Grandi Yachts e Piccola nautica, l’intervento previsto riguarda l’erogazione di un contributo per i costi di trasporto sostenuti dalle aziende, finalizzati all’esposizione delle imbarcazioni ai saloni nautici all’estero.

    L’importo complessivo per queste due ultime linee di intervento è pari a 800.000 euro.

    Le manifestazioni 2016 che prevedono la presenza istituzionale ICE–UCINA sono:

    BOOT Dusseldorf (23-31 gennaio)
    Miami International Boat Show (11-15 febbraio)
    Dubai International Boat Show (01-05 marzo)
    Fort Lauderdale International Boat Show (novembre).

    Presso lo stand ICE-UCINA, attraverso la struttura I Saloni Nautici S.p.A, in ciascun appuntamento gli espositori della Collettiva Nazionale avranno inoltre la possibilità di beneficiare di servizi loro dedicati, quali spazi per organizzare incontri business, ospitalità buyer e interpretariato.

    Dopo i tre importantissimi interventi legislativi ottenuti in soli tre mesi” – commenta la Presidente di UCINA Confindustria Nautica, Carla Demaria – “prosegue più intensa che mai l’attività dell’Associazione a favore delle aziende di tutto il settore e di tutte le dimensioni, dalla piccola alla grande impresa. I risultati concreti ottenuti, testimoniati dalla grande partecipazione dei Soci, fra cui, non ultima, la coinvolgente Assemblea svoltasi a Roma presso il Senato, ci stimolano a fare sempre meglio”.

     

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    Il Consigliere di UCINA Confindustria Nautica, Barbara Amerio, è stata nominata ieri, 10 ottobre, Presidente di Confindustria Imperia per il quadriennio 2019 – 2023.

    INSIEME AD ASSILEA, RINNOVIAMO ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE LA RICHIESTA – AVANZATA DA TEMPO - DI REVISIONE DEGLI INDICI DI ANOMALIA

    Due sentenze della Corte di Cassazione respingono la tesi Agenzia delle Entrate per cui un maxicanone iniziale pari al 40%-50% del valore del leasing di una unità da diporto sia di per sé indice di “abuso del diritto”, né rileva che l’importo del maxicanone sia determinato in ragione di una permuta.

    STRAORDINARIA CRESCITA DELLE ESPORTAZIONI ITALIANE DI IMBARCAZIONI DA DIPORTO E SPORTIVE A SINGAPORE

    LE DICHIARAZIONI DELLE AZIENDE ASSOCIATE UCINA CHE HANNO PRESENTATO I PROPRI PRODOTTI AL MERCATO DEL SUD EST ASIATICO

    Portualità turistica asset strategico per lo sviluppo del turismo in Italia. Un marina crea 92 posti di lavoro tra diretti e indotto una risorsa da difendere anche a Bruxelles.

    Nel ruolo di interlocutore ufficiale del settore, una delegazione di UCINA Confindustria Nautica è stata ricevuta oggi, martedì 2 maggio, in audizione, dalle Commissioni VI^ Finanze e X^ Attività Produttive della Camera dei Deputati, impegnate nell'esame dei progetti di legge per la revisione della normativa relativa alle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali ad uso turistico-ricreativo. 

    “La mission di UCINA Confindustria Nautica, articolata in sette Assemblee di settore, è quella di rappresentare, sostenere e difendere tutta la filiera della nautica da diporto dalla costruzione/produzione di unità, componenti e accessori fino ai servizi e alla portualità” – spiega Carla Demaria – “una catena che solamente stando insieme esprime il massimo del proprio valore economico ed occupazionale”. 

    Nell'ambito dei progetti di riforma delle concessioni demaniali, l'Associazione di categoria ha rivendicato l’assoluta strategicità delle concessioni della portualità turistica per l’Italia e come tale asset sia stato scarsamente valorizzato e difeso a Bruxelles.


    Grazie al turismo nautico, la Nautica può vantare il più alto moltiplicatore del reddito e dell’occupazione di tutto il cluster marittimo, rispettivamente del 3,7 e 6,9 a fronte di una media del cluster del 2,6 e 2,8, come illustrato nell’ultimo Rapporto sull’Economia del mare del Censis (2015). 

    Un solo marina turistico è in grado di creare 92 posti di lavoro tra diretti e indotto. Per tutelare l’operatività del settore, prostrato da lunghi anni di crisi e da una mancanza di condizioni di parità con gli altri operatori europei, sono state avanzate le seguenti proposte:

    - revisione della quantificazione dei canoni, che non corrispondono all’effettiva redditività delle concessioni e non possono essere rapportati al calcolo sulla base dell'Osservatorio Mercato Immobiliare (OMI); 
    - valorizzazione dei canoni in relazione agli investimenti messi in campo dai privati e ai vantaggi che derivano allo Stato dalla realizzazione delle opere;
    regime transitorio in vista della messa a regime delle nuove procedure;
    - il riconoscimento della professionalità degli operatori in sede di gara;
    - previsione di un indennizzo per il concessionario uscente, garantito da idonea fidejussione e pari al valore commerciale dell’azienda e determinato con riguardo all’avviamento commerciale;
    - individuazione di un numero massimo di concessioni di cui un soggetto economico possa essere titolare in una stessa o Regione (per evitare forme di accaparramento);
    - la facoltà di rinegoziazione del titolo concessorio, con esclusione di procedure concorrenziali, per l’esecuzione di investimenti.

    Un caso a parte solo le concessioni della portualità turistica, che il Consiglio di Stato ha identificato come concessioni-contratto” – ha spiegato il Responsabile Rapporti istituzionali di UCINA, Roberto Neglia – “tale tipologia deve senz’altro ritenersi assoggettata al rispetto dei principi di pubblicità, trasparenza e non discriminazione di derivazione comunitaria, ma secondo UCINA questo non implica l’obbligo di espletare procedure di evidenza pubblica in materia di erogazione di servizi. In Olanda, Germania, Spagna e Portogallo questo non avviene il che pone gli imprenditori italiani in una posizione di disparità. Si potrebbero ipotizzare le gare per i nuovi affidamenti, ma non per il rinnovo di quelle in essere.” 

    La stessa direttiva 2014/23/UE del Parlamento europeo sull’Aggiudicazione dei contratti di concessione, stabilisce che quando lo Stato “fissa unicamente le condizioni generali d’uso senza acquisire lavori o servizi specifici, non dovrebbero configurarsi come concessioni ai sensi della presente direttiva”.

    UCINA Confindustria Nautica ha inoltre affrontato il delicato argomento legato alla Finanziaria 2007 che aveva quintuplicato i canoni delle grandi strutture destinate alla nautica da diporto, mettendo in ginocchio un settore già devastato dalla “Tassa Monti”, che ha causato la fuga all’estero di 40.000 unità da diporto su 156.000 ormeggi e un mancato introito per l’erario di circa 800mln di euro a fronte dei 15mln incassati.

    Il relatore, on. Tiziano Arlotti, ben conosce le potenzialità della nautica. L’invito al Parlamento è quello di evitare di procedere con soluzioni che non tengano conto delle conseguenze, anche  nel tempo, e di mettere gli imprenditori italiani nelle stesse condizioni di quelli europei.


    Genova, 2 maggio 2017

    DOMANI A CARRARA IL CONVEGNO “LA FILIERA SOSTENIBILE PER LA PROPULSIONE NAVALE”

    PROSSIMO APPUNTAMENTO IN OCCASIONE DEL 57°SALONE NAUTICO DI GENOVA DAL 21 AL 26 SETTEMBRE 2017 

    UCINA Confindustria Nautica parteciperà alla due giorni convegnistica promossa da ASCOMAC Unimot (Associazione Nazionale Importatori e Distributori di motori industriali, per la nautica e per il navale e gruppi elettrogeni) al Seatec 2017 di Marina di Carrara in programma dal 29 al 31 marzo prossimi.

    In occasione della prima sessione del Convegno “La filiera sostenibile per la propulsione navale: Motori, Combustibili alternativi, Infrastrutture” che si terrà alle ore 10,30 di giovedì 30 marzo, sono stati chiamati ad intervenire Barbara Amerio, Consigliere UCINA Confindustria Nautica e proprietaria dei cantieri Amer Yachts – Gruppo Permare e Carlo Belloni, Marine engine application engineer di AB Volvo Penta, azienda associata e membro del Consiglio di Presidenza di UCINA.

    In particolare, il contributo di UCINA Confindustria Nautica sarà volto a tracciare le linee del nuovo orizzonte della propulsione e l’applicazione innovativa dei motori IPS nei superyachts.

    La Permare si è impegnata nell’ultimo decennio a fare ricerca ed innovazione per ridurre al massimo i consumi  e le emissioni in scafi sopra i 90’ – commenta Barbara Amerio, Consigliere UCINA.  L’adozione del sistema IPS Volvo Penta  abbinato ad una adeguata distribuzione dei pesi e gli investimenti su carene performanti hanno dato importanti risultati di efficienza che sono stati messi a disposizione dell’intero comparto. In quest’ottica partecipiamo al convegno per condividere l’esperienza acquisita e proseguire nel percorso di ricerca che quest’anno ci porta a confrontarci nel segmento dei superyachts”.

    La collaborazione tra UCINA Confindustria e ASCOMAC Unimot, che ha portato all’organizzazione di numerosi workshop tecnici nel corso degli ultimi tre anni, troverà un'importante occasione di lavoro nell’ambito degli workshop tecnici della 57°edizione del Salone Nautico di Genova, in programma dal 21 al 26 settembre prossimi.

    E’ in programma sabato 29 maggio prossimo la tradizionale Convention UCINA-Satec 2010 che quest’anno si terrà a Genova presso il Padiglione Blu del quartiere fieristico.

    I lavori apriranno al mattino con il Convegno dal titolo “L’Industria nautica italiana: da dove parte la ripresa”.

    Partendo dall’analisi dello studio commissionato da UCINA alla Fondazione Edison, l’Associazione propone un dibattito sulle opportunità di sviluppo nell’economia globale per un settore quale l’industria nautica italiana simbolo del made in Italy

    Nel corso della serata di Gala - che si terrà venerdì 28 maggio - si svolgerà la XXI edizione del Premio Pionieri della Nautica. Dedicato a manager, giornalisti e maestranze che hanno contribuito alla storia della nautica in Italia, l’edizione 2010 vedrà anche premiata la categoria progettisti e designer nautici e navali

    Per informazioni:

    UCINA – Area Promozione
    Chiara Castellari 0105769812
    promotion@ucina.net

    PROGRAMMA:

    Nautica Italiana: Industria Turismo Ambiente

    Venerdì 28 maggio

    Ore 15.30 Padiglione Blu
    Assemblea Privata Soci UCINA

    Ore 19.30 su invito
    Serata di Gala
    Premio Pionieri della Nautica – XXI Edizione

    Sabato 29 maggio

    Ore 10.00 Padiglione Blu
    Convegno
    L’industria nautica italiana: da dove parte la ripresa

    Ore 15.00 Padiglione Blu<
    Seminario tecnico

    Sabato 29 maggio e domenica 30 maggio

    Banchina A – Darsena quartiere fieristico
    SEA TEST DAY
    Prove in mare per giornalisti italiani ed esteri

    UCINA – Confindustria Nautica
    Segreteria
    Piazzale Kennedy 1, 16129 Genova
    t +39 010.5769811
    f +39 010.5531104
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    CECCHI: ORA CONFIDIAMO NEL DISEGNO DI LEGGE DEL SENATO PER POSTICIPARE I TERMINI DI SCADENZA E APPROVARE IL PROVVEDIMENTO ENTRO IL SALONE NAUTICO (19 -24 SETTEMBRE 2019)

    DEMARIA, PRESIDENTE UCINA: RINGRAZIO IL SOTTOSEGRETARIO, EDOARDO RIXI, E TUTTA LA STRUTTURA DEI TRASPORTI PER IL GRANDE LAVORO SVOLTO 

    SELVA, PRESIDENTE ASSEMBLEA MOTORI UCINA: SALVATA LA STAGIONE, NON SOLO DI MIGLIAIA DI DIPORTISTI, MA ANCHE DI CENTINAIA DI AZIENDE DI LOCAZIONE DI PICCOLI NATANTI

    E’ finalmente arrivata la sentenza sul ricorso presentato al TAR Lazio da Italian Yacht Masters, associata Ucina e maggiore rappresentativa del mondo dei Comandanti di navi da diporto, contro il Ministero delle Infrastrutture e trasporti.

    Il Tribunale Amministrativo ha preso in esame il provvedimento di rigetto dell'istanza di rinnovo di abilitazione IMO STCW'95, presentata da un comandante di navi di stazza lorda pari o superiori a 3.000 gt.

    Con la sentenza n. 13931/2015, appena pubblicata, il Giudice Amministrativo, oltre ad accogliere le doglianze del ricorrente per “l’eccesso di potere, difetto di istruttoria e motivazione, travisamento dei fatti, ingiustizia e manifesta illogicità”, ha rigettato il provvedimento della Capitaneria di Porto con il quale si negava a un marittimo il rinnovo del suo certificato per i previsti 5 anni, adducendo che i certificati potessero essere rinnovati solo fino al 1.1.2017, data di entrata in vigore della nuova normativa europea in materia.

    Fino a oggi i competenti uffici del Personale della navigazione marittima e interna del Ministero dei Trasporti avevano infatti sostenuto, respingendo ogni argomentazione delle Associazioni, l’impossibilità di rinnovare i titoli professionali per l’intero periodo di validità di 5 anni, se questo sopravanzava la data del 1.1.2017.

    Il TAR ha riconosciuto che fino al 1°gennaio 2017, le autorità competenti possono continuare a rinnovare e prorogare certificati di competenza e convalide conformemente a quanto previsto dal decreto legislativo 7 luglio 2011, n. 136 che recepisce le nuove normative nell’ordinamento nazionale. Il decreto legislativo, che recepisce la nuova normativa, infatti, “intende evidentemente riferirsi ai requisiti previsti dalla vigente legislazione (D.lgs. 136/2011), cui le autorità devono fare riferimento per rinnovare i certificati di competenza” , senza introdurre “un diverso regime di validità dei certificati stessi”.

    “Grazie al lavoro svolto da UCINA proprio in sede di approvazione del d.lgs. 71/2015, finalmente è emerso quanto abbiamo sostenuto, inascoltati, da mesi” – commenta Carla Demaria, presidente di UCINA Confindustria Nautica – “cioè che la normativa vigente si applica fino all’entrata in vigore di quella nuova. Il che appare anche perfettamente logico”.

    “Questo vuol dire che le Autorità competenti possono continuare a rinnovare e prorogare i certificati di competenza per l’intero periodo di normale validità di 60 mesi” - spiega Dario Savino, vice presidente di Italian Yacht Master – “conformemente ai requisiti previsti dal D.lgs. 136/2011. Si tratta di una grande vittoria per tutti i lavoratori del mare, fino a oggi penalizzati da una visione restrittiva, per non dire persecutoria, da parte dell’Amministrazione competente. Ringrazio per questo risultato I.Y.M., UCINA e gli Avvocati Giuseppe Loffreda e Sara Reverso dello Studio legale, Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli& Partners”.

    Genova, 9 giugno 2016

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    Ufficio stampa
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    Si è svolta ieri, 14 maggio, l'Assemblea di RetImpresa, l’Associazione di Confindustria nata nel 2009 per la promozione e la diffusione delle aggregazioni e reti d’impresa nel sistema produttivo italiano.

    Si è svolta quest’oggi, 15 luglio, l'Assemblea del Comitato Fiere Industria, l’Associazione di Confindustria che rappresenta gli Organizzatori fieristici che operano nell'ambito dell'Industria fieristica italiana.

    DEMARIA, PRESIDENTE UCINA: "RISCONTRIAMO CON FAVORE IL PRONUNCIAMENTO E ATTENDIAMO FIDUCIOSI L'ESITO DEL GIUDIZIO DI MERITO".

    CECCHI, PRESIDENTE UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA: RINGRAZIO LA MINISTRA DE MICHELI PER LA SUA ATTIVITA’ VOLTA ALLA SOLUZIONE DEL CONTENZIOSO DEI PORTI TURISTICI CON LO STATO

    L’Aula del Senato ha approvato in via definitiva quest’oggi, 18 luglio, una nuova proroga, fissata al 31 dicembre di quest'anno, della norma che prevedeva la patente nautica per i motori fuoribordo 2 tempi a iniezione diretta con cilindrata superiore ai 750 cc, ancorché di potenza inferiore ai 40 hp.

    Fortissima delusione per la mancata risposta del Governo al tema dell'applicazione retroattiva - a contratti già in corso - dell'aumento fino al 400% dei canoni demaniali dei porti turistici.

    STIPULATA UNA CONVENZIONE TRA L’ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA E L’ISTITUTO PER LA TUTELA DEI PRODUTTORI ITALIANI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO "CERTIFICAZIONE PRODUTTORI NAUTICI IN LINEA CON IL SISTEMA IT01-100% QUALITÀ ORIGINALE ITALIANA" PER LE IMPRESE ASSOCIATE A UCINA“

    DEMARIA: SODDISFAZIONE PER L’ACCOGLIMENTO DA PARTE DI GOVERNO E MAGGIORANZA DELLE PROPOSTE DI MODIFICA PRESENTATE DALL’ ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA

    L’ultimo Consiglio dei Ministri ha adottato, fra gli altri, il testo definitivo del decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2016/1629 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 settembre 2016, che stabilisce i requisiti tecnici per la navigazione interna.

    Questa mattina il Presidente UCINA Confindustria Nautica, Carla Demaria, è stata chiamata dal Sottosegretario Ivan Scalfarotto, che le ha confermato le garanzie che fin dall’inizio UCINA ha chiesto a tutela del Salone Nautico e della filiera e, di conseguenza, anche della Città e della Regione.

     “L’unica cosa che ci sta a cuore è la difesa del Salone Nautico a  Genova organizzato da UCINA Confindustria Nautica e la conferma da parte del Mise dei fondi per il  2017 in continuità con le ultime tre edizioni” – spiega Carla Demaria – “Lo diciamo fin dall’inizio, mentre non abbiamo mai dichiarato di essere sfavorevoli a un nuovo evento,  complementare e di sistema, organizzato da Nautica Italiana a Viareggio”.

     Nella sua telefonata il Sottosegretario ha offerto la garanzia che questo evento si svolgerà a maggio e sarà riservato esclusivamente a yacht in acqua di grandi dimensioni.  Poiché non ci siamo mai sottratti al dialogo, terminata la telefonata ne ho riportato i contenuti in una nota scritta al Presidente di Nautica Italiana” – conclude Demaria.

    Genova, 6 febbraio 2017

     

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    DISCUSSE EVENTUALI INTEGRAZIONI E MODIFICHE ALLA DIRETTIVA, TRA CUI LA RIDUZIONE DEI LIVELLI DELLE EMISSIONI DI SCARICO

    Dallo scorso 3 agosto è operativa, perché pubblicata in Gazzetta ufficiale, la proroga per l’uso dei motori fuoribordo 40 cavalli 2 tempi iniezione con cilindrata superiore a 750 cc.

    • Controlli sulle imbarcazioni da diporto sì, ma preventivi grazie al rilascio dello Bollino Blu. Nelle stagioni 2015-16 le verifiche in mare sono risultate ridotte del 48%
    • Con la riforma della legge 124/2015, in vigore da quest’anno, sono soltanto due soli corpi di polizia che operano in mare
    • Fra le prime navi da diporto a ricevere la visita su richiesta il nuovo superyacht Amer Cento, recentemente varato a Sanremo

    Il Ministero dei Trasporti ha emanato anche per il 2017 e, quindi, per il quarto anno consecutivo, la direttiva per il Bollino Blu, rilasciato al termine delle verifiche effettuate con esito positivo e finalizzato a ridurre la reiterazione dei controlli in mare.

    FIRMATO A GENOVA IL CONTRATTO PER LA NAUTICA

    LEASING NAUTICO, EXPORT, PROCEDURE DOGANALI E FISCALI, PROMOZIONE DELLA NAUTICA SOCIALE, PORTUALITA’ TURISTICA, DIFESA E PROMOZIONE DEL SALONE NAUTICO DI GENOVA FRA I TEMI DEL CONFRONTO CON LE AZIENDE

    LE NOVITA’ PRESENTATE AL MYBA CHARTER SHOW, ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE BROKER.

    BALDUCCI: TRACCIATO UN PERCORSO PER L’OTTENIMENTO DELLO STATUS DI AEO (operatore economico autorizzato)

    27 marzo 2015: l’Assemblea di Ucina elegge a larghissima maggioranza Carla Demaria quale nuovo Presidente. Tre giorni prima Lamberto Tacoli, designato da alcune aziende fortemente minoritarie, prevedendo la propria sconfitta, ritira la candidatura. Pochi giorni dopo, nove aziende delle oltre 300 socie di Ucina, e dunque il gruppo Ferretti, Azimut-Benetti, Aprea Mare spa, Arcadia Yachts srl, CNC srl in liquidazione, Cantieri Mericraft srl in liquidazione, Mase Generators spa, Nautica Salpa spa, Perini Navi spa escono da Ucina con proclami di belligeranza e con propositi di scalzare Ucina quale rappresentante del sistema nautico a livello di Confindustria e nazionale. Comportamento che evidenzia disprezzo per i principi della democrazia rappresentativa.

    21 luglio 2016: Confindustria, dopo attenta analisi, respinge la domanda di ingresso in Confindustria presentata da Nautica Italiana. La motivazione è il riconoscimento oggettivo della maggiore rappresentatività di Ucina rispetto al sistema nautico italiano. 24 ore dopo Nautica Italiana pubblica un comunicato stampa gravido di ingiurie e falsità nei confronti di Ucina, colpevole solo di avere dimostrato la propria maggiore rappresentatività, confermata anche dall’appartenenza al sistema di Confindustria che origina dall’anno 1967. Le regole di Confindustria ammettono una sola associazione rappresentativa del sistema della nautica italiana e questa è stata confermata essere Ucina alla luce di elementi oggettivi. Quindici aziende (12 considerando l’appartenenza a 3 gruppi), aderenti a Nautica Italiana, dichiarano di voler uscire da Confindustria. Comportamento in evidente disprezzo delle regole del buon diritto.

    Spiace dover constatare che a distanza di oltre un anno le poche aziende fuoriuscite continuino a disprezzare i principi della democrazia e le regole del buon diritto. Spiace ancora constatare che le poche aziende fuoriuscite si scaglino con ingiustificata acrimonia contro Ucina, le aziende ad essa consociate, le persone che la rappresentano e lavorano per il suo successo, introducendo elementi di evidente falsità con parole aggressive e violente.

    L’auspicio formulato da Ucina è stato e sarà sempre quello della ricomposizione nella ricerca della difesa degli interessi comuni e generali del settore della nautica del nostro Paese, che viene rappresentato – ancora una volta ve ne è stata conferma – da Ucina Confindustria Nautica.

    “Chi ha la forza e la ragione deve però possedere anche la responsabilità ” – commenta Carla Demaria, presidente di Ucina Confindustria Nautica – “per questo abbiamo accolto fin da subito le sollecitazioni del Ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, del Sottosegretario Ivan Scalfarotto, del Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, e del Governatore della Liguria, Giovanni Toti, a compiere ogni possibile sforzo per una ricomposizione. Questo strappo veramente surreale e sopra le righe danneggia tutto questo lavoro – ed evidentemente questo era il fine – ma anche tutto il Comparto della nautica del nostro Paese. Non può sfuggire come il tutto avvenga alla vigilia della conferenza stampa di presentazione del Salone Nautico 2016, programmata per lunedì 25 luglio a Genova, Salone fortemente voluto da Ucina e fermamente contrastato dalle poche aziende fuoriuscite”.

    Genova, 22 luglio 2016

     

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    ANNUNCIATE DEL DATE DEL 59°SALONE NAUTICO IN PROGRAMMA A GENOVA DAL 19 AL 24 SETTEMBRE

    IL 96,7% DEGLI ESPOSITORI CONFERMA L’INTERESSE PER L’EDIZIONE 2019

    FORNITE LE PREVISIONI 2020 DEL MERCATO NAUTICO: CRESCITA DI FATTURATO PER IL 62% DELLE AZIENDE ASSOCIATE

    IN PROGRAMMA A FINE LAVORI L’ASSEMBLEA STRAORDINARIA PER L’ESAME DEL “PROTOCOLLO D’INTENTI PER LA RIUNIFICAZIONE”

    UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA: IL CONSIGLIO GENERALE HA INDICATO SAVERIO CECCHI QUALE PRESIDENTE DESIGNATO DELL’ASSOCIAZIONE PER IL QUADRIENNIO 2019 – 2023

    SARA’ L’ASSEMBLEA DEI SOCI IL PROSSIMO 20 GIUGNO A DELIBERARE IN VIA DEFINITIVA LA NOMINA

    ESPERIENZA, LAVORO DI SQUADRA E VALORI ASSOCIATIVI AL CENTRO DEL PROGRAMMA CHE SI PREFIGGE, IN PRIMIS, LA RICOMPOSIZIONE DEL SETTORE E, POI, LA DIFESA DEL SALONE NAUTICO E UN CONTINUO PERCORSO DI RINNOVAMENTO

    NOMINATI ANCHE I VICE PRESIDENTI, I MEMBRI DEL CONSIGLIO GENERALE DI DIRETTA DESIGNAZIONE DEL PRESIDENTE E IL PRESIDENTE DEI PROBIVIRI.

    Saverio Cecchi, 69 anni, toscano da Limite sull’Arno, membro del Cda di GP Yachts srl, è il nuovo Presidente di UCINA Confindustria Nautica, eletto con il 99% dei voti, per il quadriennio 2019-2023.

    LE AZIENDE ITALIANE ASSOCIATE AD UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA PROTAGONISTE DEL MIAMI BOAT SHOW 2018, CHE SI CONCLUDE CONFERMANDO GLI ECCELLENTI RISULTATI OTTENUTI DALL’INDUSTRIA ITALIANA NEL PANORAMA MONDIALE

    CARLA DEMARIA: “IL SALONE DI MIAMI SI CONFERMA UN APPUNTAMENTO DI RIFERIMENTO PER IL MERCATO AMERICANO”.

    FOCUS SUGLI SCENARI ECONOMICI, POLITICI E INDUSTRIALI PER COMPRENDERE DOVE STA ANDANDO L’INDUSTRIA NAUTICA

    L’unico accordo che c’era, redatto per iscritto, era sul tavolo del Sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico dallo scorso 30 novembre. I termini di questo accordo, ricordati e condivisi dallo stesso On. Scalfarotto in un’intervista pubblicata il 6 gennaio scorso al quotidiano nazionale che riporta oggi alcune sue dichiarazioni, erano chiari e lineari: sostenere due eventi complementari organizzati rispettivamente da UCINA Confindustria Nautica e da Nautica Italiana, "a condizione che non fossero in concorrenza tra loro” e che la nuova kermesse viareggina rispetto al Salone Nautico di Genova avesse “un target differente: solo barche in acqua e solo yacht oltre il 24 metri di lunghezza.”

    Questo accordo non è stato sottoscritto da Nautica Italiana che, nonostante le dichiarazioni rese ancora in data 1 febbraio davanti al Sottosegretario Scalfarotto, ha intrapreso a cominciare dal Boot di Dusseldorf la promozione di una manifestazione che si sovrappone completamente al perimetro commerciale del Salone Nautico di Genova, rompendo di fatto le trattative in corso. La brochure e i moduli di adesione ai potenziali espositori che Nautica Italiana ha divulgato da fine gennaio dimostrano nei fatti la volontà di rivolgersi a tutti i settori merceologici e a tutte le unità da diporto dai dieci metri di lunghezza in su.

    La realtà dei fatti è che, nel corso dell'incontro del 1 febbraio scorso, Ucina - Confindustria Nautica non ha accettato di avallare, senza alcun documento scritto, senza regole o garanzia alcuna, un contro-evento fotocopia del Salone Nautico di Genova.

    In una logica di sistema non bisogna dividere le risorse - ha commentato il Presidente di UCINA Carla Demaria - ll nostro Paese ha bisogno di progetti concreti e innovativi, non di copie di ciò che già esiste e funziona. In questo caso la concorrenza è distruttiva e depaupera l’intera filiera. UCINA, che rappresenta, promuove e difende tutta la filiera della nautica in Italia e all’estero, ha il dovere di tutelare il sistema e il Salone Nautico di Genova che da 56 anni lo rappresenta, in Italia e nel mondo. E bene fa UCINA a difenderlo. L'edizione 2017 si presenta in crescita. Le richieste raccolte dagli espositori italiani ed stranieri al nostro stand al Salone di Düsseldorf sono molto positive: presenza rafforzata degli espositori già presenti nel 2016 e cantieri esteri che saranno presenti per la prima volta”.

     

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    Nel corso del Consiglio Direttivo di UCINA Confindustria Nautica, tenutosi lo scorso 9 giugno, sono stati nominati, come previsto dallo Statuto, i Vice Presidenti che affiancheranno il Presidente nella realizzazione del Programma di attività, nella conduzione e nella rappresentanza dell’Associazione.

    Il Made in Italy sarà grande protagonista al METSTRADE - Marine Equipment Trade Show, il più significativo Salone Internazionale riservato agli operatori del settore degli accessori per la nautica da diporto che avrà luogo ad Amsterdam dal 13 al 15 novembre. Saranno 70 le aziende che esporranno i propri prodotti sul mercato internazionale all’interno della collettiva organizzata da ICE Agenzia con il supporto di UCINA Confindustria Nautica tra l’Italian Pavilion e il Superyacht Pavilion che quest’anno ospiterà una collettiva più grande che coinvolgerà 11 aziende.

    L'Associazione di Categoria e Assilea presentano all'Agenzia delle Entrate le proposte operative per l’applicazione del regime di non imponibilità IVA alle unità da diporto commerciali.

    associate attraverso la prestazione di garanzie da parte dei confidi appartenenti a Federconfidi.
    Attivato anche uno sportello di assistenza gratuita per la valutazione della situazione finanziaria aziendale.

    Ucina - l’Associazione di Confidustria che rappresenta l’industria nautica con oltre 450 soci - e Federconfidi - Federazione aderente a Confindustria che raggruppa sul territorio nazionale 60 confidi – hanno stipulato un accordo che favorirà l’adesione delle imprese associate a Ucina ai confidi appartenenti a Federconfidi, i quali supporteranno con la propria garanzia il finanziamento alle imprese nautiche associate a Ucina  da parte delle banche, fornendo un sostegno concreto.

    L’accordo quadro che è stato firmato ieri a Genova dal Presidente di UCINA, Anton Francesco  Albertoni, e dal Presidente di Federconfidi, Francesco Bellotti, troverà concreta attuazione attraverso specifiche intese tra UCINA e i singoli confidi appartenenti a Federconfidi nell’ambito delle quali saranno indicate le modalità di adesione delle imprese associate ad UCINA ai confidi e potranno essere individuate le specifiche esigenze finanziarie di tali imprese, nonché stabilito ogni altro aspetto connesso alla prestazione delle garanzie inclusa la definizione delle tipologie di finanziamenti garantibili e delle commissioni di garanzia.

    Le attuali esigenze finanziarie delle aziende nautiche sono così sintetizzabili:

    - disporre di una garanzia, riconosciuta quale valido strumento di mitigazione del rischio di credito secondo gli accordi di Basilea 2, che consenta di attingere al finanziamento necessario, sia in termini quantitativi (l’intero importo richiesto per realizzare i progetti aziendali)  che qualitativi (equilibrando il rapporto fonti di finanziamento ed impieghi);

    - ristrutturare e consolidare il debito esistente, con l’utilizzo di nuovi prestiti a medio temine, migliorando,  di conseguenza, l’equilibrio finanziario ed il rating aziendale;

    - beneficiare di migliori condizioni, in termini di tassi di interesse e durata dei finanziamenti bancari, in quanto l’intervento del confidi abbassa il rischio della banca finanziatrice;

    - ridurre il numero di banche a cui ricorrere, in quanto, le stesse, avendo la possibilità di dividere il rischio con il confidi, sono in grado di erogare importi maggiori a parità di rischio.


    Contemporaneamente, UCINA sta finalizzando una intesa con Fidimpresa Liguria, confidi operante già su tutto il territorio nazionale, che prevede la creazione di uno sportello di assistenza gratuita alle aziende associate per una valutazione della situazione finanziaria aziendale (mezzi propri e di terzi, modalità di finanziamento, valutazione secondo i criteri di Basilea 2, costo dell’indebitamento finanziario, confronto tra entrate e uscite nel breve e modalità di finanziamento) a seguito della quale l’azienda potrà decidere di attivare l’intervento del confidi  a garanzia del finanziamento richiesto nel qual caso UCINA si assumerà l’onere della partecipazione al confidi.

    L’intervento del confidi consentirà ampia elasticità di adeguamento alle esigenze delle imprese (breve, medio, lungo), chiusura della pratica in tempi inferiori a 20 giorni e applicazione di condizioni fideiussorie particolari in virtù dell’intesa stipulata.

    UCINA ha deciso di attivare tali strumenti a favore dei propri associati alla luce delle difficoltà, per le imprese medio piccole che nella nautica rappresentano oltre il 70% del totale, di accedere e gestire il proprio credito a causa della grande crisi che ha colpito il sistema finanziario.

    In linea con quanto emerso nell’ambito del tavolo permanete ABI-Confidnustria tale situazione generale ha determinato la restrizione e l’incremento del costo del credito da parte delle banche, la richiesta di maggiori garanzie e l’opacità nell’attribuzione del rating.

    UCINA, che continua a operare a supporto dell’intero settore nautico con la propria attività istituzionale e di comunicazione, monitora con attenzione dallo scorso mese di ottobre l’evolversi della congiuntura e ha ritenuto opportuno impegnarsi in prima persona per offrire nuovi strumenti strategici e concreti per lo sviluppo dell’attività delle aziende socie e del comparto tutto.

    Fanno parte di UCINA oltre 460 imprese ed organizzazioni che svolgono la propria attività nel settore della produzione di unità da diporto, nel loro commercio e nei servizi collegati. Ad essi l’Associazione offre assistenza, tutela, informazione, rappresentanza e fornisce consulenze associative di carattere sia tecnico sia normativo.

    Federconfidi associa 60 confidi distribuiti sull’intero territorio nazionale, ne rappresenta gli interessi presso enti ed istituzioni nazionali e comunitari e presta loro, anche attraverso società collegate, servizi, consulenza ed assistenza.

    I 60 confidi associati alla Federconfidi contano oltre 56mila PMI per un totale di circa 11 miliardi di affidamenti garantiti. Tra gli associati, 11 confidi, che rappresentano circa l’80% del sistema, sono in procinto di iscriversi nell’elenco speciale degli intermediari finanziari vigilati previsto dall’articolo 107 del testo unico bancario.

    Genova, 24 febbraio 2009

    Per Informazioni:

    UCINA
    Piazzale Kennedy,1 – 16129 Genova
    Chiara Castellari 010.5769812
    Fede Gardella 335.8308666
    www.ucina.net

    Il 9 febbraio è stata presentata a Genova, a Palazzo San Giorgio, Marina Fiera SpA, la società nata dalla consolidata partnership tra la Fiera di Genova e UCINA. La società è stata costituita per gestire la nuova darsena nautica con obiettivi di sviluppo, infrastrutturazione e promozione garantendone la funzione di indispensabile risorsa per il Salone Nautico Internazionale. La società prevede inoltre di individuare e perseguire lo sviluppo di attività nautiche e diportistiche nel resto dell’anno garantendo la compatibilità nel tempo con lo svolgimento del Salone Nautico Internazionale.

    (Per maggiori informazioni: www.ucina.net)

    IL CONSOLIDAMENTO PLURIENNALE DELL’ACCORDO CONSENTE DI CANDIDARSI AD IMPORTANTI EVENTI VELICI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI NELL’HUB DELLA NUOVA DARSENA ATTUALMENTE GESTITO DA UCINA

    Il Presidente di UCINA Confindustria Nautica, Carla Demaria e il Presidente della Federazione Italiana Vela, Francesco Ettorre sono stati invitati questa mattina dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, a presentare i progetti futuri della consolidata collaborazione tra l’Associazione di categoria e la Federazione. 

    UCINA promuove da sempre la diffusione della cultura del mare e della nautica – ha dichiarato Carla Demaria a chiusura della Giunta. “Il consolidamento dell’accordo tra UCINA e FIV ha esattamente questo intento, poiché l’attività velica rappresenta il mezzo ideale per appassionarsi al mondo della nautica. Solo lo scorso anno, grazie a questa collaborazione sono stati portati in barca oltre 2.000 ragazzi, organizzate attività veliche per scuole e disabili, ospitati eventi nazionali ed internazionali. Tutto ciò nonostante la precarietà della concessione della Nuova Darsena dove questa attività viene svolta e che non ci permette di fare progetti né investimenti a lungo termine”.

    Francesco Ettore ha continuato: “Quella odierna è un’importante occasione per istituzionalizzare alla presenza della massima autorità sportiva nazionale la collaborazione pluriennale sperimentata da UCINA e FIV, attraverso l’attività dei propri circoli, volta a promuovere la vela sul territorio genovese in modo strutturato e permanente.

    FIV intende mettere a disposizione il proprio know how e le proprie risorse in termini di mezzi e persone, per sviluppare un progetto che parta dagli Istituti Scolastici e coinvolga centinaia di famiglie di Genova e provincia che con la loro partecipazione continuativa durante l’anno all’attività hanno testimoniato, in questi anni, la vocazione velica della città.

    Il consolidamento dell’accordo UCINA – FIV permetterà, inoltre, alla città di aprire in maniera continuativa le porte a grandi eventi sportivi nazionali ed internazionali, così come ormai è consolidato anche alla luce dei grandi investimenti necessari, potendo contare su un polo permanente dedicato all’attività sportiva velica ed alla nautica da diporto, quale è la Nuova Darsena nel pieno centro di una delle città più importanti del Mediterraneo

    L’accordo tra FIV e UCINA Confindustria Nautica, federazioni nazionali con sede a Genova, per un utilizzo condiviso della Nuova Darsena nasce nel 2014 e da allora, attraverso la società I Saloni Nautici partecipata al 100% UCINA e attuale gestore della darsena, ha portato ad un percorso comune di co-organizzazione grazie al quale l’attività della vela viene promossa in modo sicuro e continuativo a centinaia di famiglie con migliaia di uscite-anno.

    Ad oggi, sono molti i Circoli velici genovesi della FIV che hanno sede all’interno della Nuova Darsena e la stessa Federazione ha una sede operativa permanete presso la darsena. Tutti quanti effettuano regolarmente corsi di vela FIV per un numero di circa 2.000 ragazzi, su oltre 40 imbarcazioni derive presenti permanentemente in darsena.In collaborazione con la ASL genovese, vengono organizzate inoltre uscite in barca a vela che, nel 2016, hanno coinvolto 30 giovani disabili su 10 imbarcazioni “sociali” ormeggiate in darsena.

    Il Salone Nautico, inoltre, offre la possibilità a tutte le Federazioni del Mare di avere un momento di forte promozione internazionale.

    La città di Genova trova, quindi, nella Nuova Darsena gestita da I Saloni Nautici  lo sbocco ideale ed unico per svolgere e promuovere importanti attività al servizio del territorio genovese e dell’intera provincia.

    Un consolidamento pluriennale dell’accordo tra UCINA e FIV, allargato anche ad altre Federazioni sportive del mare, permetterebbe di strutturare modelli efficaci di percorsi sportivo- formativi verso la Cittàla candidatura a grandi eventi che richiedono una organizzazione pluriennale,  la trasversalità di percorsi sportivi per la presenza di varie Federazioni,  la promozione durante il Salone Nautico Internazionale.

    Nonostante le difficoltà date dalla precarietà della concessione, la gestione della Nuova Darsena da parte di UCINA, attraverso la società I Saloni Nautici, e la collaborazione continuativa con la Federazione Italiana Vela hanno reso possibile la realizzazione di un hub permanete dedicato alla nautica da diporto e alle attività sportive ad essa collegate di forte richiamo tanto da essere oggetto di continue richieste di candidature ad eventi sportivi internazionali, come il Campionato Italiano Classi Olimpiche cui Genova è candidata per il 2018, ed altre manifestazioni di levatura internazionale.

     

    Per maggiori informazioni:

    UCINA - Ufficio Stampa

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    MARINA STELLA, DIRETTORE GENERALE DI UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA PREMIA ALESSANDRO ROMBELLI, VINCITORE DEL PREMIO UCINA ARMATORE TIMONIERE DELL'ANNO. 

    FABIO PLANAMENTE, PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEA VELA DI UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA INVITATO NELLA GIURIA CHE HA PROCLAMATO I VINCITORI DEI PREMI BARCA, ARMATORE-TIMONIERE, CLUB E VELISTA DELL’ANNO.

    Gli Oscar della Vela Italiana, organizzati da Acciari Consulting, con la Federazione Italiana Vela partner istituzionale e il supporto di UCINA Confindustria Nautica e Salone Nautico di Genova, sono stati assegnati lo scorso 6 marzo a Roma alla presenza di oltre 200 ospiti per le seguenti categorie: Barca, Armatore-Timoniere, Club e Velista dell’Anno.

    Marina Stella, direttore generale di UCINA Confindustria Nautica ha premiato Alessandro Rombelli, vincitore del titolo di Armatore Timoniere dell'anno per i suoi successi sportivi ottenuti in campo internazionale nelle classi Melges 20 e 32 “Il senso della partecipazione di UCINA Confindustria Nautica al Velista dell'Anno - ha sottolineato Marina Stella rispondendo a una domanda di Cristiana Monina la presentatrice dell'evento, e rivolgendosi ai numerosi ospiti presenti in sala - è in linea con gli scopi dell'Associazione, che dal 1967 è impegnata nella rappresentanza istituzionale di tutta la filiera della nautica da diporto, della sua promozione e della sua difesa”. Nell'ambito della sua missione statutaria, UCINA è partner della Federazione Italiana Vela e organizza, tramite la società I Saloni Nautici, il Salone Nautico di Genova, evento leader a livello internazionale e vetrina del Made in Italy, giunto alla sua 57a edizione che quest'anno si terrà dal 21 al 26 settembre.

    Roberto Neglia, responsabile delle relazioni istituzionali di UCINA Confindustria Nautica, invitato sul palco da Alberto Acciari ideatore del premio, per una breve intervista ha fatto il punto sullo stato dell'arte dei più importanti provvedimenti legislativi d'interesse del settore in corso di esame, tra i quali spiccano il nuovo Codice della Nautica da diporto e la normativa sui VHF. “L’impegno dell’Associazione di categoria, rivolto alla semplificazione degli adempimenti posti a carico dei diportisti, interessa specificamente anche la vela, con il pieno riconoscimento professionale degli istruttori, la riserva di ormeggi nelle aree protette,  snellimenti burocratici per i charter”.

    Prima del saluto finale, Neglia ha ricordato la legge sui Marina Resort, uno degli ultimi provvedimenti approvati a beneficio del settore che è stato fortemente voluto da UCINA Confindustria Nautica per rilanciare il turismo nautico attraverso l'applicazione dell'Iva al 10% agli ormeggi inferiori all'anno.

    Nel corso della serata Mattia Camboni ha ricevuto il premio Velista dell'Anno 2016, il Cookson 50 Cippa Lippa quello di Barca dell'Anno 2016 e il Club Velico Crotone è stato, infine, insignito del premio Club dell'Anno 2016.

    La Giuria de Il Velista dell’Anno che, dopo aver preso atto delle preferenze espresse dal pubblico (oltre 16.000), ha proclamato i vincitori era composta da: Francesco Ettorre, presidente della Federazione Italiana Vela e presidente della giuria, Carlo Mornati vice segretario generale del CONI e responsabile della preparazione olimpica, Fabio Planamente, presidente dell'assemblea Vela di UCINAConfindustria Nautica e da Alberto Acciari ideatore e segretario del Premio.    

    Ad oggi sono migliaia coloro che lavorano come marittimi del diporto e trovano sempre maggiore difficoltà a vedere rinnovati i loro certificati di competenza. L’allarme, fino ad oggi inascoltato, è stato lanciato da UCINA nel corso di un incontro con i vertici del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
    Già in passato l’Italia ha adottato norme di recepimento della Convenzione internazionale STCW (che regola la materia) ben più restrittive di quelle di altri Paesi europei, che ha determinato una fuga di lavoratori verso l’estero, in particolare in Gran Bretagna.
    UCINA insieme all’associata Italian Yacht Master, l’Associazione dei comandanti italiani di navi da diporto, ha presentato  le osservazioni alla bozza di decreto attuativo predisposto dagli uffici del ministero e volto a dare attuazione agli aggiornamenti della normativa internazionale.
    Ai più stretti collaboratori del Ministro è stato chiesto che sia sfruttato ogni possibile utile spazio interpretativo a favore della marineria italiana. Innanzitutto: l’allineamento dei mesi di navigazione necessari ai fini del rinnovo dei certificati a quanto avviene in Gran Bretagna; il riconoscimento della validità della navigazione effettuata su tutte le tipologie di unità sopra le 80 GT (gross tonnage), anche quelle in uso privato, ai fini del rinnovo dei certificati mercantili, purché svolta nella funzione del certificato posseduto o in quella immediatamente inferiore nel grado, similmente a quanto fanno inglesi, francesi, spagnoli, greci; il riconoscimento dei corsi di addestramento effettuati nella Comunità europea, necessari al conseguimento e il rinnovo dei certificati di Competenza STCW;  il riconoscimento della navigazione effettuata su navi battenti bandiera estera, così come fatto da altri Paesi europei; la riduzione del periodo di addestramento necessario per le “Funzioni equivalenti”, limitandolo a ventiquattro mesi, cioè una durata pari al doppio dei requisiti minimi previsti dalla Convenzione STCW, peraltro in aderenza alle indicazioni prescritte dal Parlamento; l’accettazione di tutte le possibilità alternative all’effettuazione dell’intero periodo di navigazione effettiva necessario ai fini della riconvalida dei certificati, così come vengono fornite dalla convenzione STCW, ad esempio attraverso la frequentazione di corsi di formazione sostitutivi del periodo di navigazione.
    Un altro tema cruciale è quello di scongiurare l’abrogazione della norma che regola i Rapporti tra titoli professionali marittimi e titoli professionali del diporto.

    Per maggiori informazioni:

    UCINA - Ufficio Stampa

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    Laura Colombo
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    UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA e ITALIANYACHTMASTERS: UFFICIALI DI NAVIGAZIONE, IMPENSABILE RIMANDARLI TUTTI A SCUOLA.

    LA CIRCOLARE EMANATA DALLE CAPITANERIE PREVEDE L’APPLICAZIONE RETROATTIVA DELL’INTEGRAZIONE DEI PROGRAMMI SCOLASTICI.

    E’ stata pubblicata dal VI Reparto del Comando Generale delle Capitanerie di porto la circolare sui titoli marittimi che prevede, pena il mancato rinnovo dei certificati che abilitano alla professione, il ritorno sui banchi di scuola per un corso di 300 o 500 ore. Questa drastica soluzione è stata motivata dal fatto che, dopo averli diplomati, anche molti anni fa, è stata rilevata l’incompletezza dei programmi formativi. Questa disposizione rischia di far perdere l'imbarco a migliaia di ufficiali e comandanti ponendoli in una situazione che, se è difficile per tutti i marittimi, è molto seria per quelli del settore yachting, che vedono la loro stagione lavorativa compressa nei soli sei mesi estivi, saltando i quali rimarrebbero senza lavoro per l’intero anno. Salvo l’evidente probabilità di essere definitivamente rimpiazzati.

    Ci rammarica dover constatare che questo provvedimento tradisce scarsa sintonia con la situazione generale del Paese, le difficoltà degli operatori economici e ancor più, in questo caso, dei lavoratori”, afferma Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria Nautica, che sposa in pieno la causa sostenuta dall’associazione di categoria ItalianYachtMasters.

    Il cosiddetto corso direttivo è la conseguenza di una procedura di infrazione i cui elementi vertono sui programmi degli Istituti Nautici da quando sono diventati istituti per la logistica dei trasporti, sulla mancanza di un sistema di controllo qualità dei Ministeri dei Trasporti e dell’Istruzione e delle Capitanerie, oltre alla totale assenza di un controllo periodico di questi enti” – spiega il comandante Dario Savino del Direttivo IYM – “ma la soluzione adottata finisce per penalizzare solo chi certamente non ha colpe”.

    Non è mai stato possibile visionare gli atti dell’ispezione dell’European Maritime Safety Agency. La senatrice Manuela Granaiola ha scritto alla Commissaria europea ai Trasporti, Violeta Bulc, per sapere che cosa chiede precisamente l’Europa all’Italia: “Il nostro Ministero, ad oggi, non ha saputo (o potuto) rispondere a questo quesito, non dà spiegazioni e quando lo fa omette di fornire i documenti che dovrebbero sostenere le scelte fatte”.

    Di fronte a questo sconcertante stato di fatto alcuni marittimi hanno chiesto a Bruxelles l'accesso agli atti. E’ stato loro riconosciuto “il diritto di capire il motivo per cui il Ministero dei Trasporti italiano vuole istituire corsi obbligatori per coloro che hanno già superato gli esami e stanno lavorando nella loro posizione da anni”. Ma nella risposta inviata dalla Commissione Europea si legge che “poiché le autorità italiane hanno introdotto la formazione <management-level> nel 2013 senza alcuna raccomandazione di EMSA o della Commissione a farlo retroattivamente, la documentazione richiesta non contiene le spiegazioni oggetto della domanda”.

    Poiché, come ricorda la stessa Commissione, il corso direttivo è stato previsto nel 2013 e senza prescrizione retroattiva da parte della UE, UCINA e IYM ritengono che la sua obbligatorietà possa essere riconsiderata solo per chi ha superato l’esame di abilitazione posteriormente a tale data. Andrebbe inoltre chiarito che la data di riferimento deve essere quella dell’esame, non quella di registrazione sul libretto o del rilascio del titolo professionale, poiché trattandosi di persone che per professione sono anche per molto tempo in mare, di norma possono effettuare dette registrazioni anche con molti mesi di ritardo.

    UCINA e ItalianYachtMasters fanno appello alla sensibilità del Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, affinché si trovino soluzioni più eque, anche in considerazione che quelle competenze eventualmente mancanti sono state ormai ampiamente sanate dalle funzioni svolte in mare.

     

    Genova, 13 marzo 2017

     

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    Massimo Procopio

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    IN COLLABORAZIONE CON ICE AGENZIA, L’ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA ORGANIZZA, DAL 9 AL 12 APRILE, UNA MISSIONE DI INCOMING DI GIORNALISTI ESTERI IN VISITA AI CANTIERI DEI DISTRETTI DI LIGURIA E TOSCANA

    L’11 APRILE UCINA SARA’ CAPOFILA DI DIVERSI EVENTI TRA ROMA, VIAREGGIO E GENOVA, DOVE E’ PARTNER DEL BLUE ECONOMY SUMMIT E PRESENTE IN TUTTE LE SCUOLE SECONDARIE D’ITALIA.

    Una vera e propria tassa sulle unità da diporto, che prevedeva un contributo di 200 euro annui pro capite per chi esercita l'attività di pesca sportiva da bordo di uno scafo a motore.

    E’ quella che è stata proposta in Senato nell’ambito della legge di “Semplificazione, razionalizzazione e competitività agricole del settore agricolo, agroalimentare e della pesca”.

    Non sapendo se applicare o meno l’Iva turistica al 10% i Marina resort sono fermi e soprattutto la richiesta di contratti da parte dei clienti esteri, che notoriamente anticipa la stagione, è di fatto paralizzata.
    L’allarme è stato lanciato da UCINA che ha portato la questione all’attenzione del Governo in una serie di incontri che hanno consentito all’Associazione di analizzare le questioni in campo, sia da un punto di vista economico, sia tecnico-giuridico, al fine di sanare l’illegittimità parziale della norma sui Marina resort.
    Insieme ad Assomarinas ed Assonat è stato possibile rappresentare lo stato del mercato, che da un lato vede l’impossibilità di stipulare nuovi contratti, ma anche di rinnovare  quelli in scadenza. La situazione è resa ancor più paradossale per via delle tre Regioni – Friuli V.G., Emilia R. e Liguria – che hanno una normativa propria, che riconosce l’applicazione dell’Iva turistica al 10% agli ormeggi inferiori all’annualità.
    Nel frattempo anche la Campania si è attivata per procedere a legiferare, grazie all’azione dell’Associazione Nautica Regionale Campana, associata UCINA, e al supporto dell’Associazione nazionale, con un emendamento presentato alla Legge regionale di stabilità. Risulta che anche la Sardegna si stia attivando per fare altrettanto. La norma sul riconoscimento dei marina resort è stata varata nella Legge Sviluppo dell’agosto 2014, confermata con validità di un anno nella Legge di Stabilità 2015 e resa permanente nella Legge di Stabilità 2016. Vi si prevede che gli ormeggi stagionali sono equiparati alle strutture turistico ricettive all’aria aperta e questo comporta l’applicazione dell’Iva turistica al 10%.
    Il ricorso alla Corte Costituzionale della Regione Campania ha comportato una sentenza di parziale illegittimità della norma, laddove non contempli che il decreto attuativo che fissa i requisiti minimi delle strutture preveda l’intesa della Conferenza Stato-Regioni.

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    INCONTRO POSITIVO CON IL MINISTRO CENTINAIO SU CANONI DEMANIALI E GARE BOLKENSTEIN PER I PORTI E ALTRI TEMI TURISTICI

    LA SODDISFAZIONE DEL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA

    UCINA (Unione nazionale cantieri ed industrie nautiche ed affini – Confindustria Nautica): L’Associazione di categoria che rappresenta l’industria nautica italiana insieme a ICE al Fort Lauderdale International Boat Show dal 29 ottobre al 2 novembre prossimi

    Tredici le aziende italiane che partecipano alla collettiva UCINA ICE

    Saranno 13 le aziende italiane che esporranno nell’ambito della collettiva organizzata da UCINA – Confindustria Nautica, l’Associazione aderente a Confindustria che rappresenta l’industria nautica italiana, e ICE (Istituto Commercio Estero) alla prossima edizione del Fort Lauderdale International Boat Show in programma dal 29 ottobre al 2 novembre 2009.

    La partecipazione dell’industria nautica italiana conta circa 40 espositori in totale che prenderanno parte ad una tra le fiere più importanti del settore nautico a livello mondiale che quest’anno vede la celebrazione del cinquantesimo anniversario.

    Lo spazio espositivo della Collettiva Italiana ospita, in particolare, le seguenti aziende: F.lli Razeto e Casareto spa, Volpi Tecno Energia srl, Tecnicomar srl, Navisystem Marine Electronics srl, Gianneschi Pumps and Blowers srl, Procold srl, Indel Webasto Marine srl, Team Italia srl, Marine Sat srl, Ascom spa, Quick srl, La Spezia Euroinformazione Promozione e Sviluppo, Camera di Commercio della Spezia.

    Dopo il Salone Nautico Internazionale di Genova, che si è chiuso lo scorso 11 ottobre e che ha premiato quegli operatori che hanno creduto ed investito a Genova dimostrando coraggio imprenditoriale ed una visione di prospettiva – ha affermato il Presidente di UCINA, Anton Francesco Albertoni -, ci auguriamo che il Salone Nautico di Fort Lauderdale rappresenti una conferma della ripresa dell’industria nautica”.

    Il mercato statunitense è la seconda destinazione principale delle esportazioni dell’industria nautica italiana dopo i Paesi della UE. La nautica made in Italy nel 2008 si è confermata buona esportatrice di imbarcazioni per la nautica da diporto, vendendo all’estero il 55% del valore della produzione, di cui poco più della metà verso i paesi UE.

    L’intenso e articolato programma di attività all’estero che UCINA ogni anno sviluppa è coordinato con il Ministero dello Sviluppo Economico e l’ICE e prevede, oltre alla partecipazione a saloni esteri, missioni di operatori in nuovi mercati, azioni specifiche per il comparto cantieristico e per la formazione.

    In particolare, da gennaio 2009, l’industria nautica italiana è stata presente ai saloni di Düsseldorf, Miami, Mumbai, Dubai, Mosca, Shanghai, al Salone di Korea e al Festival de la Plaisance di Cannes.

    Nell’ambito del programma estero di UCINA, molto rilevante è stata la partecipazione dell’Associazione al Miami International Boat Show a febbraio 2009, uno dei più grandi saloni nautici al mondo, in occasione del quale si è tenuta la visita, programmata da UCINA e ICE, del vice ministro allo Sviluppo Economico con delega al Commercio Estero, On. Adolfo Urso, alle aziende presenti alla manifestazione. Il ruolo svolto dalla nautica italiana nel panorama mondiale è confermato dal gemellaggio tra UCINA e Show Management, organizzatore del Salone Nautico

    di Fort Lauderdale e Miami, che è stato annunciato in tale sede.

    UCINA ha preso parte, inoltre, alla cerimonia inaugurale del China International Boat Show di Shanghai, occasione in cui l’Associazione si è candidata quale advisor dell’Associazione Nautica cinese in vista del prossimo Expo 2010.

    L’industria nautica italiana è stata inoltre presente per il secondo anno consecutivo al Korea International Boat Show, che si è tenuto a Jeongok Marina, Hwaseong City, nella Provincia di Gyeonggi dal 3 al 7 giugno scorsi.

    A livello europeo UCINA fa parte del Consiglio Federale di ELMIF (European Leisure Marine Industries Federation), Associazione creata per rappresentare il comparto europeo di nautica da diporto a Bruxelles, di cui ha assunto la vice presidenza, insieme alla Federazione francese, lo scorso settembre. ELMIF, che raccoglie i rappresentanti di 13 Paesi facenti parte dell’Unione Europea e del mercato Unico, riunisce i già esistenti EURMIG (European Union Recreational marine Industry Group) e ECNI (European Confederation of Nautical Industries).

    Dopo il Fort Lauderdale International Boat Show, l’industria nautica italiana sarà presente al METS di Amsterdam (dal 17al 19 novembre 2009) con una collettiva di 120 aziende italiane, rappresentando il primo gruppo straniero di espositori presente al Salone.

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    UCINA parteciperà alla 44° edizione del Boot di Düsseldorf, in programma dal 19 al 27 gennaio.

    Al Boot Düsseldorf, che conta complessivamente 1600 espositori, parteciperanno 80 aziende italiane a conferma dell’importanza che l’export riveste per il comparto nautico nazionale, in un momento di forte sofferenza per il mercato interno.  
    Con l’obiettivo di continuare a presidiare i mercati di punta per il settore e sostenere il prestigio internazionale del Salone Nautico di Genova, UCINA  avrà un ruolo attivo all’interno degli incontri e dei convegni in programma durante la manifestazione organizzati da ICOMIA - International Council of Marine Industry Associations – ed EBI - European Boating Industry – enti associativi internazionali all’interno dei quali UCINA siede negli Organi Direttivi.

    In particolare, l’Associazione parteciperà al Convegno EBI “Preparing the future of boating“ (23 gennaio), ai Comitati Tecnici di ICOMIA (21/23 gennaio) e al Comitato METS Marine Equipment Trade Show ( 22 gennaio).

    (Per maggiori informazioni: www.ucina.net)

    E’ stata presentata il 29 marzo, presso la Deloitte GreenHouse di Milano, la ricerca “Le fiere come strumento di internazionalizzazione del Made in Italy” realizzata da Deloitte per La Fondazione Costruiamo Il Futuro, con il supporto di UCINA Confindustria Nautica, FederlegnoArredo e ANCMA Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori.

    Ucina presenta oggi alla Convention Ucina - Satec il seminario “End of Life Boats: la dismissione sostenibile di unità nautiche e stampi”.

    Sulla base dei risultati dello studio di fattibilità commissionato da UCINA sulla dismissione sostenibile di imbarcazioni e stampi a fine vita, oggi si tiene, in occasione della convention Satec, un seminario che vede coinvolti ricercatori, rappresentanti della filiera del riciclo dei rifiuti e professionisti del ramo finanziario e assicurativo, dal titolo “End of life boats”.

    Per molto tempo il quantitativo numerico delle unità nautiche da diporto fuori uso non è mai stato tale da far sì che il trattamento “a fine vita” di tali prodotti fosse ritenuto rilevante dal punto di vista ambientale o interessante dal punto di vista industriale per quanto riguarda le possibilità di recupero/valorizzazione dei materiali di risulta.

    Dopo 50 anni di produzione di unità nautiche in FRP (Fiber Reinforced Plastic) il numero di quelle divenute obsolete e/o fuori uso è cresciuto.

    Le normative sulla gestione dei rifiuti ai quali tali prodotti giunti a fine ciclo sono assimilabili, rende necessario affrontare con determinazione il tema di come trattare in modo ambientalmente, economicamente e socialmente sostenibile il ciclo di vita dei prodotti della nautica.

    UCINA - Confindustria nautica - che rappresenta circa 450 imprese, considera oggi prioritario un intervento volto a sistematizzare ed industrializzare il processo di dismissione così come il successivo riciclo delle unità e degli stampi giunti a fine vita, realizzando un accurato piano sistemico che potrà basarsi anche sulla logistica di ritorno.

    La realizzazione di un sistema organico di trattamento, compatibile con le varie esigenze, permetterà di raggiungere l’obiettivo della valorizzazione dei materiali da esso risultanti e permetterà di abbattere i suoi costi da tutti i punti di vista. L’attenzione ambientale rispetto all’intero ciclo di vita del prodotto può divenire un nuovo elemento competitivo del prodotto italiano.

    Allo stato odierno delle conoscenze e anche in funzione della possibilità di affrontare la problematica sinergicamente con altri settori industriali, la tecnologia WSMC (Waste Sheet Moulding Compound), sperimentata e brevettata da alcuni ricercatori all’interno dell’ICTP/CNR di Pozzuoli, appare essere quella che più delle altre possa dare rapidi e soddisfacenti risultati.

    Tale processo si fonda sul riutilizzo di prodotti di scarto di vario genere che, attraverso una trasformazione fisico-chimica, permetteranno di realizzare dei tecnocompositi. Il riciclo si basa sulla fluidificazione degli imballaggi in polistirolo attualmente difficilmente riciclabili (solo in Italia ogni anno ne vengono prodotti per 60.000 tonnellate). All’interno della massa fluida può essere inserita la sabbia ricavata dalla trasformazione degli elementi in vetroresina. Il materiale che si otterrà servirà a realizzare nuovi prodotti ad alta resistenza (pavimenti, piani per le cucine e addirittura parti strutturali da impiegare nell’industria automobilistica o aereonautica).

    Contact:

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    Il 16 maggio Ucina ha presentato alla stampa, alla presenza del Sindaco Marco Bucci, del Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti e del Presidente di Camera di Commercio Paolo Odone, la 58a edizione del Salone Nautico di Genova in programma dal 20 al 25 settembre.

    Il 2 ottobre l'Ufficio Studi di UCINA, in collaborazione con il Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi della Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Genova, e Banca Monte dei Paschi di Siena, ha presentato, nel corso del Salone Nautico di Genova, "I numeri della nautica" e "Navi e imbarcazioni: i principali distretti industriali italiani".

    Nello studio "La Nautica in Cifre, analisi del mercato per l'anno 2010", sono stati evidenziati i principali risultati conseguiti dal comparto nautico, tra i quali il livello di fatturato e le quote di produzione (export e mercato domestico) e di occupazione, mentre il rapporto elaborato dall'Area Research e Banca Monte dei Paschi di Siena ha preso in esame 5 distretti, analizzandone il contributo sull'export e sulla produzione globale, nonché i principali indicatori di performance. Dalle ricerche si evince che l'export rappresenta la forza trainante rispetto ad un mercato domestico che soffre di una notevole carenza di domanda. Secondo i dati de "La Nautica in cifre", l'export ha rappresentato nel 2010 il 67% della produzione globale, per un valore di 1,61 miliardi in termini di produzione nazionale, rispetto agli 1,16 miliardi destinati al mercato italiano. Nella ricerca BMPS, per i 5 distretti analizzati (Fano, Viareggio, Venezia, La Spezia e il polo Trieste/Gorizia) si registrano cifre analoghe in virtù di una propensione all'export che, nel periodo di osservazione (2005 – 2010), è andata progressivamente crescendo. La produzione destinata alle vendite in Italia ha subito una significativa contrazione, passando dai 2,65 miliardi del 2008 agli 1,16 miliardi del 2010. Lo studio rileva, dunque, una sostanziale inversione delle quote di mercato tra Italia ed estero e testimonia che le aziende italiane hanno intrapreso la strada dell'internazionalizzazione. Questa tendenza è ancor più accentuata se si analizza il solo settore della cantieristica, dove la produzione nazionale rivolta all'estero nel 2010 è stata di 1,26 miliardi rispetto a 0,62 miliardi relativi all'Italia. In controtendenza il segmento relativo ai superyacht, che evidenzia una tenuta del mercato interno, cresciuto di 1,3 punti percentuali rispetto al 2009, e che vede un bilancio in crescita a testimonianza dell'eccellenza del Made In Italy in questo sotto-comparto. In termini globali, nel 2010 la nautica da diporto ha registrato un fatturato complessivo di 3,36 miliardi di euro, ripartito nei segmenti della cantieristica (circa 2 miliardi), del refitting (0,17 miliardi), degli accessori (0,88 miliardi) e dei motori (0,30 miliardi).

    La riduzione del numero di addetti diretti rispetto al 2009 è stata dell'11%.

    Secondo lo studio della Banca Monte dei Paschi di Siena, i cinque distretti esaminati (Fano, La Spezia, Viareggio, Venezia e il polo Trieste/Gorizia) rappresentano nel loro complesso circa la metà della produzione dell'industria nazionale ma oltre i due terzi delle sue esportazioni, in virtù di una più accentuata propensione all'export.

    Confrontando il contributo relativo di ciascun distretto al dato aggregato (somma dei cinque distretti), il polo regionale del Friuli detiene, nel 2010, le quote maggioritarie in termini sia di produzione (48%), sia di export (58%), grazie all'apporto determinante del sito di Monfalcone di Fincantieri. Incidenze rilevanti si registrano anche per i distretti di Viareggio (25% e 24%) e La Spezia (19% e 16%), mentre il peso relativo di Fano e Venezia è nettamente più contenuto.

    (Per maggiori informazioni: www.ucina.net)


    II 6 dicembre, nell’ambito dell’incontro “Turismo internazionale e le prospettive per l’Italia”, organizzato da Federturismo Confindustria, UCINA ha potuto avere un confronto con il Ministro dell’Agricoltura e del turismo, Marco Centinaio.

    Sono stati affrontati sia il tema dell’esclusione delle concessioni-contratto della portualità turistica dall'applicazione della Direttiva Servizi (2006/123/CE), nota come “Bolkestein”, pur mantenendo le forme di una evidenza pubblica, sia quello del superamento del decennale contenzioso sui canoni dei porti turistici.

    Il Consiglio dei Ministri ha approvato il regolamento per l'attuazione del Sistema telematico centrale della nautica da diporto. Lo ha reso noto Ucina Confindustria nautica, che ha espresso soddisfazione. "E' un risultato importante – ha commentato il Vicepresidente Maurizio Balducci- che porterà un taglio netto alla burocrazia, alla duplicazione dei controlli in mare e offrirà agli istituti finanziari e al mercato della nautica una certezza fondamentale. Adesso attendiamo le regole operative e confidiamo che il Governo accolga i nostri suggerimenti".

    In tema di riduzione della spesa pubblica e per la ricerca di una maggior efficienza, UCINA Confindustria Nautica sostiene il progetto di legge per l’unificazione dei Corpi di Polizia che operano in mare con la creazione di un unico corpo indipendente, la Guardia Costiera. 

    Secondo il presidente di UCINA, Massimo Perotti, “i vantaggi in termini economici di questo progetto di legge sono piuttosto evidenti, così come le potenzialità di coordinamento operativo. In un momento di spending review e con la necessità di risparmiare risorse ma anche di rendere più efficace la loro operatività la sua approvazione appare necessaria”.

    E’ almeno un ventennio che ciclicamente un progetto di legge per unificare i corpi di polizia che operano in mare viene presentato alle Camere e fermato per i più diversi motivi. Come sa bene ogni diportista in mare agiscono, con finalità che spesso si sovrappongono, oltre alla Guardia Costiera anche Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, enti locali, anche la Polizia Penitenziaria. 

    ABS: EMANATO IL DECRETO CHE RICONOSCE AMERICAN BUREAU OF SHIPPING COME ENTE TECNICO DELL’ AMMINISTRAZIONE ITALIANA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE UNITA’ NON SOLAS

    UCINA: UN ULTERIORE TASSELLO NELLA PROMOZIONE DELLE FILIERE DOPO LE SEMPLIFICAZIONI OTTENUTE DA UCINA CON LA RIFORMA DEL CODICE

    (European Leisure Marine Industries Federation), la nuova federazione che rappresenta a Bruxelles l'industria nautica da diporto europea

    La Presidenza va all'Olanda, mentre la Vice Presidenza sarà ricoperta da Italia e Francia.

    Mercoledì 9 settembre a Cannes si è riunito il Consiglio federale di ELMIF, formato da 9 membri, che ha votato i nuovi vertici della nuova organizzazione europea: la nomina di Presidente è andata all'olandese Fritz Conijn (HISWA), mentre la Vice Presidenza sarà ricoperta da Lorenzo Selva (UCINA) per l'Italia e Yves Lyon Caen (FIN) per la Francia.

    I nuovi vertici rispecchiano perfettamente la volontà che è stata alla base della creazione di ELMIF: nata per assicurare un'unica e sola voce all'industria nautica da diporto europea a Bruxelles, la nuova federazione ha raggiunto l'obiettivo di costituirsi come organismo comune che riunisce tutte le associazioni nautiche europee garantendo così una rappresentanza più forte e coesa.

    Le due anime rappresentate da EURMIG (European Union Recreational marine Industry Group), già presieduta dall'Italia, e da ECNI (European Confederation of Nautical Industries), già presieduta dalla Francia, vengono rispecchiate nelle due nuove Vice Presidenze di Lorenzo Selva e Yves Lyon Caen, consentendo così di non disperdere il know-how già acquisito e di garantire una forte rappresentanza delle due maggiori industrie nautiche europee.

    La Presidenza olandese garantirà così una voce neutrale e di aggregazione nell'obiettivo comune di essere fortemente rappresentativi in Europa e nel mondo.

    ELMIF, che raccoglie i rappresentanti di 13 associazioni europee del comparto, è stata fondata in concomitanza con il congresso annuale di ICOMIA, il 5 giugno scorso, a Lisbona. Prossimo importante appuntamento sarà in occasione del METS di Amsterdam (17-19 novembre 2009) dove la nuova federazione dovrà approvare il business plan - le linee strategiche per i rapporti con le istituzioni europee sono già state approvate - e le nuove direttive da mettere in atto.


    Nota a margine:

    I 13 membri fondatori di ELMIF:

    ANEN (Spagna)
    APICAN (Portogallo)
    APL (Cecoslovacchia)
    BMF (Gran Bretagna)
    BVWW (Germania)
    DANBOAT (Danimarca)
    FINNBOAT (Finlandia)
    FIN (Francia)
    HISWA (Olanda)
    NAUTIBEL  (Belgio)
    NORBOAT (Norvegia)
    POLSKA IZBA (Polonia)
    SWEBOAT (Svezia)
    UCINA (Italia)

    I 9 membri del Consiglio di ELMIF:

    Jon Eads - MDL Marinas LTD (BMF)
    Robert Marx -Friedrich Marx GmbH & Co.KG (BVWW)
    Yves Lyon Caen - Beneteau Group (FIN)
    Jouko Huju
    - Finnish Marine Industries Federation (FINNBOAT)
    Fritz G.M. Conijn - Conyplex BV, Medemblik (HISWA)
    Eddy Coenen - Navi-Class (NAUTIBEL)
    Knut Heiberg-Andersen - Windy Boats (NORBOAT)
    Mats Eriksson - SWEBOAT
    Lorenzo Selva
    - Selva Marine S.P.A. (UCINA)


    Genova, 14 settembre 2009

    UCINA
    Area Promozione
    Chiara Castellari
    Tel. 0105769812
    Fax. 0105531104
    e-mail: promotion@ucina.net

    La Conferenza Stato-Regioni, su richiesta delle Regioni, ha deciso di rinviare al 9 giugno la discussione sull’approvazione del nuovo decreto attuativo dei Marina resort.
    Considerato l’inizio della stagione estiva, hanno sottolineato Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria Nautica, Roberto Perocchio, Presidente Assomarinas, e Luciano Serra, Presidente Assonat , tale rinvio appare assurdo perché  rischia, ancora una volta, di danneggiare fortemente le aziende e i lavoratori della filiera della nautica e di inficiare il lavoro fatto in questi ultimi anni per riportare in Italia almeno parte delle 40.000 barche fuggite in seguito alle politiche dell’Esecutivo Monti.
    Il decreto attuativo (Ministero dei Trasporti) aveva accolto, con quasi 15 anni di ritardo, una precisa richiesta del settore di applicare l’Iva del turismo ai Marina resort, perché nella portualità mediterranea, tesa a richiamare le ricche correnti del turismo nautico, si applicano quasi ovunque tariffe di ormeggio in transito più convenienti.
    La Corte Costituzionale, su ricorso della regione Campania, aveva in seguito dichiarato illegittimo il decreto attuativo che fissa i criteri minimi dei Marina resort, nella misura in cui non era previsto anche il parere delle Regioni.
    Trattandosi di una sentenza “additiva”, come ha ricordato recentemente l’Agenzia dell’Entrate (Circolare n. 20/E del 18/05/2016),  incide sulla legge senza annullarla, trasformandola aggiungendo alla norma un’ulteriore previsione che, in osservanza della Costituzione, avrebbe dovuto necessariamente essere prevista sin dalla sua origine.
    Per rendere nuovamente operativa l’applicazione dell’IVA turistica al 10% anche agli ormeggi a breve (inferiori all’annualità) è necessaria la nuova approvazione del decreto attuativo dalla Conferenza Stato Regioni.

    (Per maggiori informazioni: www.marinas.it; www.ucina.net

    Si è tenuta a Roma, presso Villa Miani, la serata conclusiva del Velista dell’Anno, la manifestazione organizzata da Acciari Consulting e giunta alla XII edizione.
    Quest’anno per i candidati c’è stata un’indicazione popolare e la votazione di una giuria d’eccezione che ha visto coinvolti il Presidente della Federazione Italiana Vela, Carlo Croce, la Presidente di UCINA Confindustria Nautica, Carla Demaria, il Vice Segretario Generale del CONI e responsabile della preparazione olimpica, Carlo Mornati, il Presidente di Roma 2024, Luca Cordero di Montezemolo, e Alberto Acciari ideatore e segretario del Premio.
    Il premio Velista dell'Anno è stato assegnato a Giulia Conti e Francesca Clapcich per gli straordinari risultati ottenuti nel 2015, con una storica "tripletta" che le ha viste conquistare il titolo italiano, europeo e mondiale nella classe Olimpica acrobatica 49er FX.
    Il TP52 Enfant Terrible di Alberto Rossi è la Barca dell'Anno. “Un premio per una stagione da protagonista coronato dalla vittoria al Campionato del Mondo ORC 2015 a Barcellona” - ha commentato Carla Demaria, Presidente di UCINA, consegnandogli il trofeo – “ma è anche un premio al suo team capace di eccezionali risultati che da cinque anni lo proietta al vertice delle classifiche mondiali”.
    Roberto Tomasini Grinover è stato proclamato Armatore - Timoniere dell'Anno in virtù dei risultati ottenuti con il suo Maxi 72 Robertissima III. Il premio Circolo dell’Anno è andato al Barcola Grignano.
     
    (Per maggiori informazioni: www.ucina.net)

    Assemblea Generale ASSOMARINAS a Rapallo

    UNO “SPECIALISTICO CONSULTO” ALLA RICERCA DI “ NUOVE TERAPIE”

    Ucina, Federturismo e Assomarinas per la “rianimazione”  del comparto

    Il futuro della nautica italiana? Difficile far pronostici ma quel che è certo è che per la portualità turistica ci si attende almeno  un altro biennio a tinte fosche. A confermarlo i numeri dell’Indagine Conoscitiva presentata all’Assemblea Generale dell’Associazione Italiana Porti Turistici che si è tenuta a  Rapallo  proprio nella cornice storica e di grande valenza simbolica dello splendido Porto Turistico Internazionale della cittadina ligure.

    Precipitano i consumi di carburante con un ulteriore – 20% rispetto al 2010; un – 20% che si aggiunge al – 10% dello scorso anno per la vendita di accessori; ulteriore calo del 10% che va ad aggiungersi al – 20% del 2010 nella vendita di attrezzature mentre, per quanto riguarda l’occupazione degli ormeggi stanziali, la situazione appare stagnante (n.d.r. in parziale controtendenza per i porti del Sud Italia ) ma con un ulteriore decremento del 5% per i transiti che va a sommarsi alla riduzione del 10% già registrata nel 2010.

    Negativo anche il dato sui rimessaggi per l’allontanamento di numerose unità oggi in disarmo e che ricercano altrove opportunità di ricovero di lungo periodo a basso prezzo in attesa dell’eventuale ripresa del mercato.

    Una situazione complessa e difficile, dunque, sulla quale il presidente di Assomarinas Roberto Perocchio ha testualmente affermato che “Solo  una nuova politica economica concretamente mirata alla ripresa  e che passi “in primis” per la risoluzione del contenzioso sulla retroattività  dei canoni demaniali -  posizione ribadita al ministero dell’Economia anche dal presidente di UCINA Anton Albertoni – potrà sottrarre alla probabile  asfissia le imprese portuali turistiche oggi già all’affanno per l’ulteriore aggravio dell’IVA che, oltre a tutto, incrementerà lo svantaggio competitivo dei nostri porti rispetto a quelli dell’area euro mediterranea”.

    Così il presidente di Assomarinas che ha tra l’altro ricordato come i 50.000 nuovi ormeggi in corso di realizzazione dovranno prudentemente confrontarsi con un drastico ripensamento delle abitudini di consumo  dell’utenza che mai prima ad oggi  si era dimostrato così diffuso e profondo  a livello europeo. 
    Se ciò non bastasse “Dobbiamo far capire alla politica e al mondo della comunicazione  – ha testualmente affermato il Presidente di UCINA – che la nautica è oggi un comparto economico sano e virtuoso che si è sempre finanziato con capitali privati senza l’aiuto di alcun governo e che , per la sua produzione, resta un incontestabile  vanto del Made in Italy nel mondo”.

    L’assemblea di ASSOMARINAS è stata anche l’occasione per rafforzare l’alleanza con Federturismo Confindustria. Nel suo intervento il neoeletto presidente Renzo Iorio  ha vigorosamente sottolineato come l’importanza degli investimenti privati nella portualità turistica rappresentino un imprescindibile fattore di attrattività turistica ad integrazione della filiera dei servizi turistici  del Paese “In un contesto economico – ha aggiunto – che dovrà inevitabilmente crescere  attraverso una gamma di opzioni sempre più vasta e diversificata”.

    (Per maggiori informazioni: info@marinas.it)

    Assemblea Generale ASSOMARINAS a Rapallo

    UNO “SPECIALISTICO CONSULTO” ALLA RICERCA DI “ NUOVE TERAPIE”

    Ucina, Federturismo e Assomarinas per la “rianimazione”  del comparto

    Il futuro della nautica italiana? Difficile far pronostici ma quel che è certo è che per la portualità turistica ci si attende almeno  un altro biennio a tinte fosche. A confermarlo i numeri dell’Indagine Conoscitiva presentata all’Assemblea Generale dell’Associazione Italiana Porti Turistici che si è tenuta a  Rapallo  proprio nella cornice storica e di grande valenza simbolica dello splendido Porto Turistico Internazionale della cittadina ligure.

    Precipitano i consumi di carburante con un ulteriore – 20% rispetto al 2010; un – 20% che si aggiunge al – 10% dello scorso anno per la vendita di accessori; ulteriore calo del 10% che va ad aggiungersi al – 20% del 2010 nella vendita di attrezzature mentre, per quanto riguarda l’occupazione degli ormeggi stanziali, la situazione appare stagnante (n.d.r. in parziale controtendenza per i porti del Sud Italia ) ma con un ulteriore decremento del 5% per i transiti che va a sommarsi alla riduzione del 10% già registrata nel 2010.

    Negativo anche il dato sui rimessaggi per l’allontanamento di numerose unità oggi in disarmo e che ricercano altrove opportunità di ricovero di lungo periodo a basso prezzo in attesa dell’eventuale ripresa del mercato.

    Una situazione complessa e difficile, dunque, sulla quale il presidente di Assomarinas Roberto Perocchio ha testualmente affermato che “Solo  una nuova politica economica concretamente mirata alla ripresa  e che passi “in primis” per la risoluzione del contenzioso sulla retroattività  dei canoni demaniali -  posizione ribadita al ministero dell’Economia anche dal presidente di UCINA Anton Albertoni – potrà sottrarre alla probabile  asfissia le imprese portuali turistiche oggi già all’affanno per l’ulteriore aggravio dell’IVA che, oltre a tutto, incrementerà lo svantaggio competitivo dei nostri porti rispetto a quelli dell’area euro mediterranea”.

    Così il presidente di Assomarinas che ha tra l’altro ricordato come i 50.000 nuovi ormeggi in corso di realizzazione dovranno prudentemente confrontarsi con un drastico ripensamento delle abitudini di consumo  dell’utenza che mai prima ad oggi  si era dimostrato così diffuso e profondo  a livello europeo. 
    Se ciò non bastasse “Dobbiamo far capire alla politica e al mondo della comunicazione  – ha testualmente affermato il Presidente di UCINA – che la nautica è oggi un comparto economico sano e virtuoso che si è sempre finanziato con capitali privati senza l’aiuto di alcun governo e che , per la sua produzione, resta un incontestabile  vanto del Made in Italy nel mondo”.

    L’assemblea di ASSOMARINAS è stata anche l’occasione per rafforzare l’alleanza con Federturismo Confindustria. Nel suo intervento il neoeletto presidente Renzo Iorio  ha vigorosamente sottolineato come l’importanza degli investimenti privati nella portualità turistica rappresentino un imprescindibile fattore di attrattività turistica ad integrazione della filiera dei servizi turistici  del Paese “In un contesto economico – ha aggiunto – che dovrà inevitabilmente crescere  attraverso una gamma di opzioni sempre più vasta e diversificata”.

    (Per maggiori informazioni: info@marinas.it)

    Parte una campagna TV per sostenere l’industria nautica italiana

    Se ad un bimbo bastano un foglio di carta e pochi gesti per realizzare una barchetta, astrarsi dalla realtà e vivere un’avventura piena di emozioni, da grande sarà l’esperienza reale dell’andar per mare a regalargli quello stesso senso di emozione e libertà che null’altro sa dare.

    E’ questo il messaggio, sintetizzato nel claim “Allarga i tuoi orizzonti. Scegli la barca!”, che UCINA, l’associazione aderente a Confindustria che rappresenta la nautica italiana, propone in un nuovo spot televisivo ideato per sostenere il settore e promuovere la barca.

    Programmato per due settimane (a partire dal 29 marzo) sulla TV commerciale e successivamente sulla televisione satellitare di settore, lo spot è una testimonianza dello spirito con il quale l’Associazione di categoria sta affrontando il momento congiunturale.

    “Uno sforzo grande per la nostra Associazione che ha scelto un messaggio positivo, fortemente emozionale, per continuare ad investire nella promozione e valorizzare così l’eccellenza dell’industria nautica che, pur nel contesto attuale, ha confermato di avere le risorse per guardare oltre” - ha commentato il Presidente di UCINA Anton Francesco Albertoni. “Questa campagna televisiva si inserisce in un importante piano di comunicazione che UCINA sta portando avanti e che vuole essere un concreto segnale dell’impegno dell’Associazione nel reagire all’attuale congiuntura economica.”

    L’attività di comunicazione di UCINA verso il mercato si completa con la campagna Navigar m’è dolce, un progetto di diffusione della nautica per tutti che da cinque anni permette a chiunque lo desideri  di provare l’emozione di andare in barca attraverso un calendario di eventi programmati sul territorio italiano: Roma, Venezia, Peschiera del Garda e, ultima tappa, il 49° Salone Nautico Internazionale di Genova, questi gli appuntamenti organizzati da UCINA nel 2009. Ma il calendario – consultabile sul sito www.navigarmedolce.it - conta oltre 100 momenti realizzati in partnership con le Federazioni sportive e la Lega Navale Italiana e i soci.

    La promozione e la diffusione della nautica sul territorio sono tra gli obiettivi principali di UCINA che ogni anno organizza – con Fiera di Genova – il Salone Nautico Internazionale, la prima manifestazione nautica al mondo, la cui 49° edizione si svolgerà a Genova dal 3 all’11 ottobre 2009.

    Link per visionare spot: http://www.ucina.net/files/ucina_spot_09.aspx

    Per informazioni:
    Fede Gardella 335/8308666
    Chiara Castellari 010/5769812

    Genova, 30 marzo 2009

    UCINA - Confindustria nautica - presentata oggi a Genova durante il Convegno Satec 2010 lo stato della nautica italiana dopo la crisi.

    Con oltre 3 miliardi di dollari l’Italia continua ad essere il primo paese per valore di esportazioni di yacht e barche da diporto, contribuendo per oltre 1,3 miliardi di dollari al surplus positivo generato dalle quattro “A” del Made in Italy (Abbigliamento, Automazione, Alimentare e Arredamento).

    Qualità e innovazione di prodotto, aggregazione e co-branding tra realtà imprenditoriali sono la ricetta che le aziende nautiche italiane stanno adottando per uscire dalla crisi.

    Con oltre 3 miliardi di dollari di valore, l’industria nautica italiana si conferma al primo posto nella classifica dei primi 20 paesi esportatori di yacht e barche da diporto nel mondo, avendo contenuto nel 2009, nonostante la crisi, il calo del valore del proprio export in un -15%. Si tratta di una flessione di gran lunga inferiore non solo a quella dell’export dell’industria nautica dei principali Paesi concorrenti, ma anche a quella della maggior parte dei settori del Made in Italy più vocati all’export, che hanno accusato diminuzioni dei valori esportati superiori al 20-30%.

    Il comparto si proietta oggi oltre la crisi, puntando su una nuova spinta che fa riferimento a tassi di crescita storici nella produzione di yacht, a un posizionamento al “top” nel segmento dei grandi yacht (con oltre 2 miliardi di dollari di valore) e da terzo player mondiale (con oltre 55 milioni di dollari di valore) in quello delle imbarcazioni pneumatiche, al ruolo dei distretti cantieristici e al contributo fondamentale dato dal settore della nautica alla bilancia commerciale italiana.

    Questo in sintesi quanto emerge da una ricerca condotta dal professor Marco Fortis della Fondazione Edison e dalla Fondazione Symbola per UCINA - Confindustria Nautica - presentata sabato 29 maggio durante la tradizionale Convention UCINA-Satec 2010.

    Dopo un benvenuto del Presidente di UCINA, Anton Albertoni, si sono confrontati in una tavola rotonda guidata da Sebastiano Barisoni del Sole 24 Ore: Aldo Bonomi, Vicepresidente di Confindustria, Tomhas Dammrich, Presidente dell’NMMA (l’Associazione di categoria dei produttori nautici nord americani), Annette Roux, Presidente del Gruppo Benetau e Massimo Perotti, Presidente di San Lorenzo.

    La ricerca (parte quantitativa), intitolata “L’industria italiana della nautica da diporto oltre la crisi mondiale”, è stata condotta dalla Fondazione Edison che ha rilevato come il settore della nautica abbia reagito proattivamente alla crisi congiunturale che ha colpito l’economia globale, puntando sull’innovazione e la ristrutturazione delle proprie aziende conservando così il proprio primato nell’export.

    Il valore dei diversi comparti in cui si articola l’export della nautica italiana comprende, tra gli altri, oltre 2,7 miliardi di dollari per quello dei grandi yacht, oltre 55 milioni di dollari per le imbarcazioni pneumatiche, oltre 130 milioni di dollari per le imbarcazioni a vela (fonte dati 2008).

    Fortis ha sottolineato come “Il contributo positivo dato dal comparto della nautica da diporto al “surplus” commerciale con l’estero generato complessivamente dalle “4 A” del made in Italy (Abbigliamento, Arredamento, Automazione e Alimentare) è cresciuto di cinque volte negli ultimi 18 anni, passando dallo 0,3% del 1991 all’1,5% del 2009”.

    Tra i temi principali che sono emersi durante il Convegno, la necessità per tutte le aziende del comparto nautico di “fare sistema”, scegliendo la strada dell’aggregazione per investire congiuntamente nella ricerca e sviluppo.

    Uno spunto di riflessione significativo che ha trovato un immediato riscontro nella parte qualitativa della ricerca, intitolata “La sfida della qualità: strategie e riorganizzazione del comparto nautico dopo la crisi”, realizzata dalla Fondazione Symbola, e basata su 10 colloqui con big players del settore nautico italiano. A presentarla durante il Convegno UCINA - Satec 2010 che quest’anno si è tenuto al padiglione Blu del quartiere fieristico genovese il segretario generale della Fondazione, Fabio Renzi che insieme al Presidente Ermete Realacci ha illustrato alla platea di imprenditori le strategie intraprese da alcune aziende per rispondere alla crisi.

    Nel 2008 la nautica italiana, dopo essere stata per anni il principale motore dell'innovazione e della ricerca nei processi produttivi, ha affrontato la difficile congiuntura economica ripensando le proprie strategie, avviando ristrutturazioni aziendali, ridimensionando le proprie prospettive di crescita e introducendo anche cambiamenti positivi.

    In questo senso le innovazioni di prodotto e di servizio sono state determinanti per superare le difficoltà e sono state accompagnate dalla volontà delle aziende di puntare sul territorio italiano, non attuando la delocalizzazione della produzione, bensì puntando sull’individuazione di nuovi mercati di sbocco.

    Le aziende che disponevano di risorse finanziarie si sono mosse tempestivamente in questa direzione, cogliendo nuove opportunità per aumentare la propria quota di mercato.

     

    La strada da seguire non può venire, come sottolineato dal Rapporto PIQ- Prodotto Interno Qualità 2009 promosso da Symbola in collaborazione con Unioncamere, che dalla promozione della qualità, così come sta avvenendo in altri settori del Made in Italy: a vincere saranno quelle imprese in grado di innovare il prodotto, curandone la qualità in fase di produzione e di assistenza post vendita, ma tutelando anche la qualità e la sicurezza del lavoro.

    Le aziende del comparto, secondo quanto emerge dalla fotografia scattata dalla Fondazione Symbola, hanno scelto di continuare a investire sulla produzione di imbarcazioni meno inquinanti, sviluppando la ricerca nei campi dei materiali, dei sistemi di propulsione e delle fonti energetiche. Solo in questo modo la nautica potrà riaffermare un modello di specializzazione produttiva che riesca a coniugare eccellenza organizzativa, strategie di differenziazione, sostenibilità e valorizzazione delle specificità.

    Altro elemento chiave all’interno della ricetta anticrisi delle aziende nautiche italiane è lo spirito unitario, grazie al quale sono state attivate politiche di aggregazione all’interno della filiera e attività di co-branding capaci di valorizzare gli operatori dei diversi settori.

    “La nautica italiana è uno di quei settori che rende il nostro Paese competitivo e forte sui mercati mondiali. Nel decennio antecedente la crisi, ha fatto registrare significativi risultati anche per essere riuscito a coniugare innovazione e conoscenza, qualità dei materiali e sapere manifatturiero. A creare un forte radicamento nel territorio anche grazie ad un alto grado di interrelazione con altri settori di punta del made in Italy: dal tessile all’arredamento, dalla domotica al nanotech, dall’aerospaziale all’elettromeccanica, insomma, in una parola, è il made in Italy che fa grande il nostro paese nel mondo”, lo ha affermato Ermete Realacci, Presidente di Symbola - Fondazione per le qualità italiane.

    “Nel corso dell’ultimo decennio, la nautica è diventata un vero e proprio settore industriale, meritevole di ammirazione e rispetto: un risultato che deve rendere orgogliosi tutti gli imprenditori del comparto. Sebbene nell’ultimo anno il fatturato globale sia diminuito del 30,5%, siamo un settore trainante e dinamico che può ancora vantare una leadership mondiale nel segmento delle grandi barche, detenendo il 51,3% del portafoglio ordini”. - Ha affermato Anton Francesco Albertoni Presidente di Ucina - “La sfida del domani si gioca non solo nel mantenimento di questo primato ma anche, e forse ancor di più, sul piano della competitività globale, sulla ricerca e sulla creazione di vera qualità”.

    Ancora una volta, quindi, UCINA propone una riflessione positiva per individuare valori, modelli, tecnologie e strategie che il nuovo scenario impone anche alla nautica per guardare con fiducia al futuro.

    Nel pomeriggio si è svolto il seminario “End-of-life Boats: la dismissione sostenibile di imbarcazioni e stampi a fine vita” che ha illustrato un percorso meno oneroso a livello ambientale ed economico, per il trattamento di fine vita delle unità da diporto.

    Nel corso della serata di Gala - che si è tenuta venerdì 28 maggio presso il padiglione Blu della Fiera di Genova - è avvenuta la premiazione dei Pionieri della Nautica, evento dedicato ogni anno a manager, giornalisti e maestranze che hanno contribuito alla storia della nautica in Italia.

    Sono stati premiati Luigi Cesare Casarola per la categoria manager, Annunziato Zucca per la categoria maestranze, Carlo Borlenghi per la categoria giornalisti e Giovanni Zuccon per la nuova categoria progettisti e designer nautici. E’ stato inoltre consegnato il premio a Madame Annette Roux – Presidente di Beneteau S.A. - per la categoria manager stranieri.

    Contact:

    Barabino & Partners | 02/72.02.35.35 | Danila Sabella (d.sabella@barabino.it) - Giulia Faravelli (g.faravelli@barabino.it)

    UCINA - Area Promozione | 010.576.98.12 | Chiara Castellari (promotion@ucina.net)

    Per la prima volta le banche giungono in visita ufficiale al Salone Nautico Internazionale di Genova per un confronto diretto con le imprese del settore.

    All’incontro, promosso da UCINA – Confindustria Nautica –, cui erano presenti l’ex governatore dalla Banca d’Italia Antonio Fazio e il Senatore Luigi Grillo, hanno partecipato, tra gli altri, le massime cariche di alcune tra le aziende più rappresentative del settore (Fipa Yacht, Gruppo Azimut-Benetti, Cantieri Sanlorenzo, Gruppo Ferretti), i direttori degli istituti di leasing di Gruppo Cariplo, Gruppo Unicredit, Ubi Leasing e Carige ed il Presidente di Assilea.

    La nautica chiede agli istituti bancari di stabilire un rapporto continuo di scambio, necessario affinché, comprendendo le logiche del settore, le banche possano tornare ad offrire un supporto concreto e fattivo.

    Dopo il lungo percorso di confronto a più voci che ha portato alla Circolare del leasing dello scorso 22 luglio, la nautica italiana auspica che una cornice fiscale chiara possa contribuire a promuovere in Italia e all’estero il prodotto barca insieme al leasing nautico italiano.

    Antonio Fazio, ribadendo la stabilità del sistema bancario italiano già illustrata ieri ad un Convegno della Fondazione Carispe, ha inviato  i banchieri presenti a visitare frequentemente i cantieri per maturare una valutazione oggettiva delle reali capacità di sviluppo delle aziende della nautica, oggi tra i migliori veicoli del Made in Italy nel mondo.

    Positiva la risposta delle banche, che hanno colto le elevate potenzialità di un settore capace di esprimere al meglio tecnologia e qualità.

    Il Presidente di UCINA ha affermato: “Questo Salone è stato teatro di tanti incontri importanti: abbiamo incontrato numerosi esponenti della politica, i vertici confindustriali ed oggi, finalmente, il mondo delle banche. Partita come una grande sfida, questa 49° edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova ha mantenuto tutte le sue promesse, riassunte nel titolo della nostra Assemblea Nazionale (L’industria nautica motore della ripresa), confermandosi non solo l’appuntamento chiave del settore, ma anche una testimonianza concreta di come questa industria possa rappresentare un vero e proprio traino per l’economia del paese”.

    Genova, 10 ottobre 2009

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    LE DUE ASSOCIAZIONI AL LAVORO CON IL MEF PER LA DIFESA DELLO STRUMENTO, L’ULTERIORE SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE DOGANALI CONNESSE ALL’EXPORT

    CRESCITA DEL +25% DEI CONTRATTI E DEL +39,2% DEL VALORE DELLO STIPULATO LEASING NAUTICO NEL PRIMO TRIMESTRE 2019

    DURANTI, PRESIDENTE ASSILEA: “L’ANDAMENTO DEL PRIMO TRIMESTRE 2019 CONFERMA L’EFFETTO POSITIVO GENERATO DALL’EDIZIONE 2018 DEL SALONE NAUTICO DI GENOVA”

    Ampia apertura del Ministro Graziano Delrio, alle integrazioni al testo di riforma del Codice della nautica. Il titolare delle Infrastrutture e Trasporti è stato sentito oggi in audizione in Senato.

    “Siamo di fronte a un provvedimento teso a conseguire obiettivi di semplificazione amministrativa, prima di tutto, nelle sue diverse espressioni, che mira ad ampliare la possibilità di utilizzo dell’unità da diporto e teso a valorizzare in maniera crescente il suo uso commerciale”- ha spiegato il Ministro - “testo predisposto tenendo conto delle indicazione della principale categoria del settore”.

    Nuovo successo dell’attività istituzionale di UCINA Confindustria Nautica. Grazie all’intenso lavoro condotto dall’Associazione nelle ultime settimane, UCINA è infatti riuscita ad ottenere la proroga al 2020 per le concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per “porti turistici, approdi e punti di ormeggio dedicati alla nautica da diporto”, incluse quelle sportive dei circoli nautici.

    Dal 13 febbraio è entrato  in vigore il nuovo Codice della Nautica, una delle misure, secondo il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio,  più attese della riforma della portualità e logistica.

    Il 27 Novembre, presso il nuovo Terminal crociere “Amerigo Vespucci” nel porto di Civitavecchia, si è svolto l’evento formativo “La Cittadinanza del Mare” organizzato dalla Direzione Marittima del Lazio con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, dell’Assessorato al Turismo e alle Pari Opportunità della Regione Lazio e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro-settentrionale.

    E’ stato pubblicato sulla GU n.88 del 2013 il decreto per la definizione delle modalità operative.

    Il decreto appena emanato fissa le “modalità di comunicazioni telematiche necessarie per lo svolgimento dell'attività di noleggio occasionale di unità da diporto”, rendendo finalmente operativa la norma varata lo scorso anno.

    Il 20 marzo UCINA, ASSILEA con le società I Saloni Nautici, organizzatrice del Salone Nautico Internazionale di Genova, e Newton Lab, organizzatrice del Salone del Leasing e del Noleggio, hanno siglato, in occasione della prima giornata di Lease2018, un accordo di collaborazione 2018-2020 al fine di organizzare iniziative che interessino il coinvolgimento del settore della nautica, del leasing nautico e delle aziende nautiche.

    Una due giorni di prove in acqua e di divertimento per tutti gli appassionati 

    Un sito- www.navigarmedolce.it - per continuare la navigazione 

    Sabato 2 e Domenica 3 maggio, dalle ore 10.00 alle ore 18.30, nel porto pubblico di Peschiera del Garda, un nuovo evento Navigar m’è dolce per provare gratis barche a vela, a motore, derive, gommoni, più tante altre attività a terra e in acqua.

    Il Comune di Peschiera del Garda ed UCINA – l’Associazione che rappresenta l’industria nautica italiana – promuovono una due giorni di prove in acqua aperte a tutti, un corale invito alla nautica per coloro che vogliano avvicinarsi a questo affascinante mondo.

    Grazie alla disponibilità di Brunswick Marine in Italia, Cantieri Capelli, Formenti, Lepanto Yachting, Motomar International, Nuova Jolly Marine, Saver, Selva, Yamaha Motor Italia, Federazione Italiana Vela e Lega Navale Italiana sarà possibile salire su una barca, su un optimist, su un gommone, ricevere le prime nozioni di vela e, nel frattempo, scoprire la bellezza di Peschiera e del Lago di Garda.

    A terra sarà allestito un piccolo villaggio dove prenotare le uscite in acqua e informarsi sulle molte iniziative che il progetto Navigar m’è dolce offre su tutto il territorio italiano. Grazie al prezioso contributo del Consorzio Garda Colline - che riunisce operatori nei settori interessati allo sviluppo turistico del territorio delle Colline Moreniche delle tre provincie di Brescia, Mantova e Verona – sarà possibile degustare prodotti locali e ricevere informazioni sul territorio che limita a sud il Lago di Garda.

    L’evento verrà realizzato sotto il patrocinio del Comune di Peschiera del Garda, grazie al contributo di Sistema Walcon, sponsor tecnico dell’iniziativa Navigar m’è dolce a Peschiera del Garda.

    Navigar m’è dolce è una campagna nazionale ideata da UCINA con FIV, FIC, FICSF, FIPO, LNI, Assonautica e Capitaneria di Porto – Guardia Costiera per allargare e diffondere la cultura della nautica e dell’andar per mare su nuovi target di pubblico con l’obiettivo di far venire la voglia di “provare la barca/la nautica” rendendo accessibile e facile a molti l’avvicinarsi. 

    L’edizione 2009 del progetto Navigar m’è dolce proseguirà con un ricco calendario di eventi ed iniziative che, da aprile a settembre con un’ultima grande tappa in occasione del 49° Salone Nautico Internazionale di Genova, dal 3 all’11 ottobre prossimi.

    Tutti gli eventi Navigar m’è dolce sono aperti al pubblico per offrire la possibilità di provare concretamente l’esperienza del navigare e sono consultabili sul sito internet www.navigarmedolce.it, un punto di riferimento per tutti gli appassionati della nautica che fornisce, oltre alla segnalazione delle manifestazioni, una serie di informazioni e curiosità utili ed interessanti per l’utente.

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    Genova, 18 aprile 2009
    • UCINA: TRE PROGETTI DI FILIERA SUBITO IN CAMPO A FIANCO DEL NUOVO CODICE
    • LA FINALIZZAZIONE DEI DECRETI ATTUATIVI PROSSIMO OBIETTIVO PRIMARIO DI UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA
    al centro del convegno di questa mattina promosso da UCINA al 49°Salone Nautico Internazionale di Genova.

    Nel pomeriggio, un appuntamento dedicato alla scuola, alla cultura del mare e agli sbocchi professionali offerti dal settore della nautica da diporto.

    Si è tenuto questa mattina presso la sala Mezzanino del Pad. B, il dibattito attorno all’argomento di Nautica da diporto e Dogane volto ad esaminare le tematiche dell’esonero da accise per carburanti su unità da diporto a fini commerciali, gli aspetti doganali delle dotazioni e delle provviste di bordo, l’ammissione temporanea e l’importazione definitiva di yacht con bandiera extra U.E.

    Il Presidente di UCINA, Anton Francesco Albertoni che ha introdotto il dibattito, ha ricordato la necessità di equiparare la locazione al noleggio per rilanciare il mercato delle piccole imbarcazioni anche rispetto alle realtà dei paesi europei nostri competitor. Questa azione rientra nel “Piano della Nautica” di UCINA, plaudito dal Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteoli e dal Vice Ministro all’Economia e Finanza, Vegas, che attraverso 8 azioni, parte delle quali realizzabili con semplici atti amministrativi, sarà in grado di attrarre 3 miliardi di Euro di investimenti, generare 15 mila nuovi posti di lavoro e recuperare 450 milioni di Euro di contributi per l’erario (IVA diretta).

    Andrea Maria Zucchini, Direttore dell’Agenzia delle Dogane di Genova, ha aperto la tavola rotonda confermando la volontà di dare un forte contributo alla nautica da diporto per le tematiche di propria competenza, impegnandosi ad approfondire le questioni poste da UCINA – Confindustria Nautica.

    L’Avvocato Francesco Cimmino dello Studio legale tributario Cimmino-Zavatti-Angelillo, ha tracciato le linee principali della problematica dell’esonero da accise per le unità da diporto ad uso commerciale, ed ha delineato quella che è la tesi di UCINA che va a rimarcare ancora una volta la necessità di equiparare locazione e noleggio. Anche nei casi di locazione a fini commerciali, l’Associazione di Confindustria ritiene sia necessario infatti riconoscere l’esonero da accise poiché costituisce parte del servizio reso dal locatore nell’ambito di un’attività commerciale.

    Questo rappresenta uno dei punti fondamentali per risvegliare l’interesse per la nautica da diporto a benefico soprattutto della piccola nautica che usufruisce, più dei grandi yacht, dei contratti di locazione e noleggio.

    L’attenzione dell’Agenzia delle Dogane per il settore della nautica è stato confermata da Massimo Bartolini, Direttore Ufficio per le esenzioni, le agevolazioni e le franchigie. Attualmente è infatti all’esame dell’Agenzia la questione dell’esonero da accise anche alla luce del regime previsto in Francia con decreto dell’aprile 2009 che ha sostanzialmente eliminato l’obbligo di un equipaggio a bordo dell’unità da diporto qualora questa sia utilizzata a fini commerciali.

    Grazie al contributo di Matilde Misitano dell’Agenzia delle Dogane di Genova è stato possibile ripercorrere un excursus sui Paesi per i quali sussistono incertezze in merito all’applicazione della disciplina comunitaria, ovvero che debbano considerarsi a tutti gli effetti al di fuori della Comunità. Nello specifico, si pensi a Groenlandia, alla Polinesia francese, alle Isole Cayman, alle Isole vergini, alle isole anglo-normanne e a Gibilterra. Sono state inoltre esaminate le norme relative all’ammissione temporanea di unità da diporto battenti bandiera extra europea.

    A chiudere la tavola rotonda moderata da Angelo Marletta di TTM, Tecnologie Trasporti Mare, Giuseppe Caruso, Responsabile Ufficio Fiscale Confindustria Genova ha esposto la delicata materia delle dotazioni e delle provviste di bordo, che si distinguono per la possibilità delle prime di un’utilizzazione reiterata. Nel caso di uso privato dei mezzi per la navigazione da diporto i beni che costituiscono dotazioni di bordo sono normalmente assoggettati ad IVA. Sono viceversa operazioni non imponibili gli acquisti di dotazioni di bordo fatti per mezzi per la navigazione da diporto qualora essi siano effettuati per unità da diporto adibite ad un uso commerciale. Trattando invece di provviste di bordo, sono non imponibili le cessioni di provviste di bordo se effettuate per imbarcazioni ad uso commerciale, oltre che agli yacht iscritti al Registro internazionale.

    Nel pomeriggio, alle ore 14.30, nella Sala Mezzanino del Pad. B, si è tenuta invece la tavola rotonda Se il mare bagna la scuola, dal gioco alla professione con l’obiettivo di fare il punto sulle prospettive di sviluppo di un programma nazionale che porti l’educazione e la cultura del mare fra i ragazzi e in tutte le scuole, nonché sui possibili sbocchi professionali che il settore della nautica può offrire ai giovani.

    Dopo l’apertura e i saluti portati da Anton Francesco Albertoni, Presidente di UCINA e Carlo Croce, Presidente della Federazione Italiana Vela, il dibattito si è aperto con la presentazione del progetto didattico nazionale della Federazione dedicato alle scuole – VelaScuola – presentato da Francesco Ettore ed ormai giunto alla seconda edizione.

    Sono state poi le esperienze concrete di alcune realtà del territorio nazionale ad aprire il dibattito. Da Andrea Henriquet della scuola SapereDimare che da anni promuove la cultura del mare e della vela tra i ragazzi e gli adulti, a Filippo Busoni Presidente del più antico circolo di canottaggio, la Canottieri Limite, le testimonianze di chi da anni porta nelle scuole l’amore per il mare hanno dato voce ad una necessità che anche UCINA sostiene essere ormai imprescindibile e che, attraverso la campagna Navigar m’è dolce, cerca almeno in parte di soddisfare.

    Il dibattito, moderato da Giuliano Luzzatto, Direttore di Mainsail, è proseguito poi con l’intervento del Vice Presidente di UCINA, Saverio Cecchi che ha rimarcato l’importanza del radicamento della cultura nautica nel territorio portando d’esempio la storia della Canottieri Limite sull’Arno, circolo storico che ha saputo diffondere l’amore per il canottaggio nei giovani.

    Anche Maria Grazia Nardiello, Direttore Generale per l'Istruzione e Formazione Tecnica Superiore e per i Rapporti con i Sistemi Formativi delle Regioni del Ministero dell’Istruzione, ha sottolineato come sia necessario riscoprire la cultura del mare ed ha evidenziato come si stiano perdendo alcune professioni tecniche a favore, invece, di una formazione di tipo liceale.

    Per quanto riguarda la formazione e gli sbocchi professionali, di notevole interesse gli interventi di Alessandro Repetto – Presidente Provincia di Genova – capofila delle Province di mare e di Eugenio Massolo – Presidente Accademia Marina Mercantile, già partner di UCINA in diversi corsi di studio specificamente dedicati alla nautica e nella costituzione dell’Osservatorio Nautico Nazionale e il contributo di Costanza Patti – Amministratore Delegato SFC (Sistemi Formativi Confindustria) che ha presentato il piano formativo settoriale del “Progetto Nautica” che, in collaborazione con UCINA, avrà carattere nazionale e sarà finalizzato a rafforzare il comparto della nautica. Tale progetto, che si avvarrà del sostegno di Fondimpresa, sarà destinato alla formazione professionale specifica per le aziende del settore e potrà essere utilizzato dai lavoratori in cassa integrazione guadagni.

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    Genova, 6 ottobre 2009

    Di seguito il programma dettagliato dei Convegni Istituzionali Ucina che si terranno durante il 50° Salone Nautico Internazionale di Genova.

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    Si è conclusa così la tavola rotonda organizzata da UCINA - Confindustria Nautica - nell’ambito della 49° edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova.

    Le tematiche relative alla sostenibilità ambientale rappresentano la vera sfida del presente e il principale obiettivo del futuro che l’industria nautica deve e vuole traguardare per rinnovarsi.

    Il convegno “La nautica corre incontro all’ambiente”, che si è svolto - presso il Padiglione B della Fiera di Genova - ha messo in rilievo l’attenzione che da tempo il settore dedica a queste tematiche, evidenziando la sua posizione di preminenza rispetto a molte altre industry e addirittura rispetto alle normative vigenti. Ne è testimonianza il Protocollo per la Nautica firmato presso il Ministero dell’Ambiente il 1/02/2007, il cui obiettivo è quello di regolamentare l’accesso alle Aree Marine Protette in funzione di reali impatti, in modo da garantirne la salvaguardia e favorire lo sviluppo di un turismo sostenibile.

    Dopo l’introduzione di Antimo Di Martino, Consigliere di UCINA con delega sulle tematiche ambientali, la tavola rotonda ha preso il via, articolandosi attraverso gli interventi dei relatori che, a diverso titolo, sono coinvolti in un progetto di sostenibilità ambientale dell’industria nautica.

    Partendo dal progetto di UCINA dedicato proprio alla ricerca per un corretto smaltimento delle imbarcazioni, Di Martino ha affermato che: “Oggi solo il 9% di una barca è realmente riciclabile e questo a causa della complessità delle sue componenti. Ucina però, è già al lavoro per immaginare soluzioni di intervento rapide ed efficaci”.

    A proseguire sul tema di una “Green economy” legata alla nautica, Luigi Scarpati, Technical Manager della Marine Division - Pleasure craft sector - del RINA ha descritto i passi in avanti compiuti dal Registro Navale Italiano in questo ambito, affermando che attualmente sono state previste delle certificazioni e un “Green Passport” pensati per favorire chi produce con materiali riciclabili, come ad esempio, la plastica rinforzata.

    Naturalmente il tema della dismissione “pulita” delle imbarcazioni è altrettanto significativo, tanto che il RINA ha voluto creare un tavolo di approfondimento che ne definisca le strategie.

    “Una barca davvero slow, costruita in modo interamente sostenibile che andrà per mare utilizzando le sole energie rinnovabili”. Così sarà “Sunrise One” la barca che DSA Dipartimento di Scienze per l'Architettura insieme con quello di Ingegneria Navale di Genova costruirà per dimostrare come l’eco sostenibilità e la nautica siano già molto vicine.

    Massimo Musio Sale, esponente del DSA, ha illustrato le caratteristiche del progetto “Sunrise”, che sta dietro a questo prototipo e che, con la collaborazione di UCINA e RINA, si basa su un approccio modulare della progettazione in modo da applicare una mentalità “verde” a tutte le fasi di vita di un’imbarcazione.

    Guardando al mercato dell’automobile che già da tempo ha intrapreso una politica di riciclo dei propri prodotti, la discussione si è orientata sulla necessità di mettere a disposizione delle industrie strutture pensate per il riciclo dei materiali di scarto, avendo come obiettivo quello di ridurre sino alla totale eliminazione, le odierne discariche.

    In questo senso è andato il contributo di Luigi Pelaggi, Capo Segreteria tecnica del Ministero dell'Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare, che come Mario Malinconico, esponente dell’ICTP-CNR, ha affermato come il riciclo possa diventare un’interessante leva per creare nuove imprese, avviando così un circolo virtuoso.

    E’ stata, quindi, la volta delle aziende che, con le loro case history, hanno portato all’attenzione del pubblico i progressi sino ad oggi compiuti dall’industria nautica in tema ambientale.

    Claudio Bassi di Twin Disc, azienda italiana che produce sistemi e organi di trasmissione, ha sottolineato l’importanza di ispirarsi alle best practice di altri settori per mutuare spunti ed idee ed ha illustrato i risultati ottenuti attraverso il proprio team, interamente italiano, per la realizzazione un motore ibrido a impatto ambientale ridotto; mentre Giovanni Bizzarri di Azimut Benetti, ha descritto come l’impegno del Centro Ricerca e Sviluppo del Gruppo abbia contribuito alla realizzazione di un motore a idrogeno particolarmente performante.

    Patrizio Roversi, conduttore televisivo promotore di un turismo responsabile e attento all’ambiente, in veste di moderatore del Convegno, ha quindi introdotto la case history di Gruppo Ferretti, dando la parola ad Andrea Frabetti, che ha illustrato il percorso in quest’ambito dell’azienda, che lo scorso hanno ha presentato un sistema di propulsione ibrida altamente innovativo capace di far navigare un’imbarcazione sopra i 20 metri “emissioni 0”.

    Intervento finale per Massimo Franchini, di Franchini International, precursore nell’utilizzo della tecnica “sottovuoto” per la produzione della vetroresina, un processo che impedisce la dispersione nell’aria dei solventi, ha messo in luce la necessità di educare i diportisti a una cultura della nautica eco-sostenibile.

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    La filiera nautica come eccellenza del “Made in Italy” anche all’esteroè il tema dibattuto stamattina durante il primo convegno organizzato dall’Associazione nell’ambito della 49° edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova.

    La nautica si conferma uno dei comparti italiani che ha saputo cogliere importanti successi in campo internazionale grazie ad una filiera tutta italiana, costituita da un insieme di capacità localizzate, risorse materiali, realtà progettuali ed esecutive che lo rendono uno dei settori bandiera del “Made in Italy” all’estero.

    All’insegna di questo assunto si è svolto oggi il primo convegno promosso da UCINA - Confindustria nautica – presso il Padiglione B della Fiera di Genova, dal titolo “La filiera della nautica ridisegna le geografie del Made in Italy” che ha messo in luce come la rete di talenti che oggi caratterizza la nautica italiana nel mondo sia frutto della capacità innovativa, del rispetto dell’ambiente, di una tradizione di successo e di un forte radicamento territoriale delle aziende italiane.

    Dopo i saluti del Presidente di Ucina, Anton Francesco Albertoni, si sono aperti i lavori che hanno visto la testimonianza di Rosario Messina, Presidente di Federlegno, il quale ha spiegato come le aziende del furniture design abbiano tutti i numeri e le capacità per integrarsi nel progetto nautico, segnalando inoltre, come alcune di queste abbiano già creato con successo al proprio interno una divisione dedicata.

    Nella medesima direzione si sono mosse anche le industrie del comparto tessile italiano che, come segnalato dal Presidente dell’Industria biellese, Luciano Donatelli, con il progetto “Navaltex” (che vede come partner il RINA) ha promosso interessanti sinergie di ricerca tra le industrie nautiche e quelle tessili.

    Il continuo sviluppo tecnologico e l’attenzione alla formazione delle risorse sono emersi come elementi caratterizzanti della felice collaborazione tra i vari comparti della filiera nautica.

    “Oggi più che mai occorre pensare a semplificare la legislazione in maniera tale da permettere anche alle aziende di dimensioni minori che contribuiscono a creare una filiera, di crescere” – ha concluso il Vice Ministro dello Sviluppo Economico, Adolfo Urso – “tutelando i nostri prodotti all’insegna del “Made in italy”.

    Alla base della leadership della nautica italiana, vi è anche la capacità dei cantieri di saper selezionare fornitori e partner di eccellenza, utilizzando, ad esempio, per i propri prodotti i tessuti, la pelletteria, gli oggetti di design dell’industria italiana.

    “Un plus che noi italiani abbiamo è proprio quello saper puntare su creatività, qualità e innovazione.” E’ così che Francesca Radice, Vice Presidente UCINA, ha risposto alle domande di Gilda Bojardi, Direttore della rivista Interni che ha moderato l’incontro.

    Man mano si è andato delineando in modo sempre più chiaro come la filiera della nautica si traduca in una compenetrazione di diverse aziende che mostrano un tessuto ricco e innovativo indipendentemente dalla loro allocazione geografica. L’intervento di Cesare Cursi, Presidente della X Commissione Industria Commercio e Turismo del Senato, ha fornito maggiori delucidazioni circa l’obiettiva necessità di agevolare il turismo nautico sia attraverso un sistema di agevolazione IVA per gli ormeggi, sia tramite la previsione di incentivi alle imprese che adotteranno innovazioni tecnologiche a sostegno dell’ambiente.

    Di “green economy” ha parlato anche Ermete Realacci, Presidente della Fondazione Symbola, che ha recentemente siglato una partnership con l’Associazione Farefuturo volta a sostenere il “Made in Italy”, mentre Luigi Carbone, Vice Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha insistito sulla semplificazione normativa con l’intento di agevolare la ripresa dell’economia e del settore nautico.

    Partendo da questo aspetto, il Convegno di UCINA ha visto Aldo Bonomi – Vicepresidente per le Politiche Territoriali e i distretti industriali – illustrare la “ricetta” per rendere più solida e competitiva a livello internazionale la filiera nautica italiana, puntando sulla possibilità di aggregare le aziende trasformando gli attuali distretti in reti di imprese.

    ''Credo che ormai il peggio lo abbiamo visto. Penso che questo grande salone che e' una vetrina internazionale dia spunto alla nautica per poter ripartire piu' in fretta di tanti altri settori. Il governo ha fatto la sua parte nel passato. L'industria nautica e' diventata un po' il must dell'industria fatturiera italiana.”  - ha affermato Bonomi - “Mi auguro che la parte creditizia apra maggiormente le porte per consentire alle aziende, specialmente quelle piccole, di respirare un po' ed avere la forza di poter continuare'' - ha concluso.

    Le tematiche finanziarie legate al sistema del credito sono state approfondite da Francesco Bellotti – Presidente di Federconfidi – che ha manifestato l’intenzione della Federazione da lui rappresentata di voler assistere, soprattutto in momenti difficili come quello attuale, le piccole-medie imprese, anche attraverso strumenti importanti come la moratoria delle rate dei mutui firmata da Confindustria e Abi.

    E’ così che il primo Convegno organizzato da UCINA in occasione della 49° edizione del Salone Nautico si è concluso con le parole del Presidente di UCINA Anton F. Albertoni, il quale ha affermato “Il piano per la nautica presentato all’Assemblea Generale mira a rilanciare il nostro settore e a creare nuovi posti di lavoro, garantendo un recupero di gettito per l’Erario. Siamo lieti che le prime risposte che ci arrivano dal Governo siano di condivisione del progetto.”

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    Genova, 5 ottobre 2009

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    Si svolgerà il 18 settembre alle ore 9.30, presso la Camera dei Deputati, Sala Berlinguer, il convegno promosso dal Gruppo del Partito Democratico e da UCINA Confindustria Nautica, dal titolo “Turismo nautico, ricchezza del Paese”.

    All’appuntamento interverranno il Presidente del Gruppo PD, Ettore Rosato, la Vice Presidente, Silvia Fregolent, gli Onorevoli Tiziano Arlotti (Comm.ne Attività produttive) e Mario Tullo (Comm.ne Trasporti), la Responsabile nazionale Cultura e Turismo del PD, Lorenza Bonaccorsi, le Sottosegretario ai Beni culturali, Francesca Barracciu, e la Sottosegretario all’Economia, Paola De Micheli, oltre a diversi imprenditori del settore.

    Il 15 novembre le 79 aziende italiane che espongono al METS di Amsterdam - il più importante salone internazionale delle attrezzature per la nautica da diporto - all’interno della collettiva organizzata da UCINA e ICE -  hanno ricevuto la visita ufficiale dell’Ambasciatore d’Italia all’Aja, Andrea Perugini.

    per attrarre 3 miliardi di Euro di investimenti, generare 15 mila nuovi posti di lavoro e recuperare 450 milioni di Euro di contributi per l’erario (IVA diretta).

    Immediata risposta positiva da parte dei ministri presenti all’Assemblea Generale della Nautica.

    UCINA - Confindustria Nautica – ha presentato questa mattina nell’ambito della propria Assemblea Generale, il “Piano della Nautica”, un progetto triennale che attraverso 8 azioni, parte delle quali realizzabili con semplici atti amministrativi, sarà in grado di attrarre 3 miliardi di Euro di investimenti, generare 15 mila nuovi posti di lavoro e recuperare 450 milioni di Euro di contributi per l’erario (IVA diretta).

    Gli 8 provvedimenti produrranno effetti positivi sul comparto in molteplici ambiti che spaziano dal recupero di posti barca presso le strutture commerciali e portuali esistenti e nelle aree militari dismesse alla valorizzazione dei porti a secco, dal rientro delle navi da diporto sotto la bandiera italiana sino al rilancio del mercato grazie ai chiarimenti relativi al leasing nautico. Non mancano riferimenti allo sviluppo della locazione per la piccola nautica.

    Immediata risposta positiva del Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli che ha confermato l’impegno del Governo sui diversi punti del piano lanciato da UCINA dichiarandosi disponibile ad intervenire per risolvere il tema della semplificazione delle procedure per il rilascio delle concessioni a cominciare dall’inclusione delle sovraintendenze nelle Conferenze dei servizi.

    Anche per quanto riguarda l’anomalia dei canoni demaniali,il Ministro si è dichiarato disponibile ad intervenire sulla legge di riforma del sistema portuale come suggerito da UCINA.

    Su questo tema è intervenuto anche Giuseppe Vegas, Viceministro dell’Economia e delle Finanze, che ha testimoniato la vicinanza del suo Dicastero alle istanze della Confindustria Nautica intervenendo per la prima volta all’Assemblea dell’Associazione come appena dimostrato con la circolare sul leasing. Vegas ha individuato nel “federalismo demaniale”, una possibile via di soluzione.

    Michela Brambilla, ministro del Turismo, si è dichiarata pronta ad incontrare a breve il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, per valutare la possibilità di destinare alla nautica da diporto strutture portuali militari dismesse. Inoltre si è espressa in termini particolarmente lusinghieri a proposito del Rapporto sul Turismo Nautico, promosso dall’Osservatorio sul Turismo Nautico di UCINA, definendolo il riferimento più attendibile e completo e impegnandosi affinché questo confluisca nell’Osservatorio Nazionale del Turismo.

    Anton Francesco Albertoni, Presidente di UCINA, si è dichiarato decisamente soddisfatto dei risultati della mattinata di lavori, affermando: “con il supporto del Governo saremo ancora più motivati a raggiungere i nostri obiettivi di ripresa del comparto che, giovane e dinamico, può davvero essere il motore della ripresa.”

    Scarica la slide esplicativa del “Piano Nautico”

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    Genova, 3 ottobre 2009

    Il Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 ottobre 2013 ha istituito il nuovo Codice Doganale dell’Unione (CDU), in vigore dal 30 ottobre 2013, con decorrenza ultima per la completa applicazione dal 1° maggio 2016.
    Con la Circolare 8/2016, le Dogane forniscono una prima disamina delle principali novità introdotte dalla nuova normativa dell’Unione.
    Per quanto riguarda la nautica, una delle novità più rilevanti è l’introduzione della garanzia per i regimi sospensivi resa obbligatoria in Italia dalla legge nazionale (TULD). In questo modo gli operatori dei Paesi concorrenti, quali ad es. la Francia, non erano chiamati a fornire la garanzia fideiussoria per i lavori eseguiti sulle unità da diporto battenti bandiera extracomunitaria.
    Con la nuova norma europea, la costituzione della garanzia è richiesta obbligatoriamente per tutti i Paesi per l’accesso ai regimi speciali soggetti ad autorizzazione, ferme restando alcune ipotesi in cui è possibile concedere una riduzione o l’esonero, alle condizioni fissate, anch’esse, dalla norma sovranazionale (art. 95, par. 2, e art. 95, par. 3 del CDU).
    L’art. 95 (punti 1 e 2) CDU stabilisce che un operatore economico può beneficiare di una riduzione e/o esonero ove dimostri un adeguato livello di affidabilità. Sebbene sia evidente la coincidenza dei requisiti e delle condizioni richieste con quelli al cui soddisfacimento è subordinato il riconoscimento dello status di AEO(Authorized Economic Operator), è anche chiaro che non è obbligatorio essere un AEO per accedere a tali benefici.

    (Per maggiori informazioni: www.ucina.net)

    Con il nuovo redditometro una stagione di ripresa per la nautica italiana.

    Il Presidente di UCINA – Confindustria Nautica Anton Francesco Albertoni, ha inviato quest’oggi una lettera al Direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera per trasferirgli apprezzamento e fiducia relativamente all’indirizzo del nuovo redditometro espresso nelle dichiarazioni dello stesso Direttore Befera e che equipara il bene barca ad altri beni di non prima necessità di pari valore, come ad esempio un camper.

    Da sempre area di riferimento per lo sviluppo culturale ed economico dei paesi del suo bacino, il Mediterraneo torna, oggi più che mai, a rivestire una posizione strategica.  Con lo sviluppo della sponda sud e il delinearsi di una nuova realtà geopolitica in continua trasformazione, cresce inoltre l’esigenza di definire un sistema nautico del Mediterraneo, che includa industria, portualità e turismo, che non può che vedere l’Italia nel ruolo di protagonista principale.

    E’ questo il punto di partenza su cui si sono confrontati i relatori della Tavola Rotonda, intitolata appunto “Una politica nautica per il Mediterraneo”, organizzata UCINA in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti: obiettivo delineare una strategia futura mirata a favorire politiche comuni  e sviluppare collaborazione economica, sociale e culturale nell’area.

    In apertura, dopo la breve introduzione di Germano Maione, del Ministero Infrastrutture e Trasporti, sull’elevato potenziale di sviluppo del settore, Lorenzo Selva, nel suo doppio ruolo di vicepresidente di UCINA e presidente di Elmif - la Federazione dell’Industria Marittima Europea - ha presentato la “Consulta del Mediterraneo”, un’iniziativa che vedrà coinvolti tutti i paesi del bacino, il cui obiettivo sarà definire una politica comune per la nautica, mirata a promuovere e sviluppare il diporto anche attraverso regole di sicurezza condivise.

    Sul tema della sicurezza si è espresso Felicio Angrisano, Capo del II Reparto Affari Giuridici delle Capitanerie di Porto che, individuando nella nautica da diporto un’eccellenza da sostenere ed agevolare, ha evidenziato come la sicurezza rappresenti un elemento di sviluppo e non un freno.

    A seguire la testimonianza di Khaled Ghommidh, Direttore della Marina Mercantile Tunisina, che ha presentato lo stato dell’arte della nautica del suo paese, sottolineando come le potenzialità di crescita del settore siano strettamente connesse all’individuazione di regole comuni per tutto il bacino e quanto l’esperienza italiana venga considerata un riferimento imprescindibile per il migliore sviluppo del diporto.

    Anita Vella, della Direzione Generale Affari Marittimi e Pesca della Commissione Europea, ha illustrato il lavoro svolto in questo ambito dalla UE, sottolineando come il compito più difficile sia quello di individuare regole compatibili con le esigenze di tutti i paesi del Mediterraneo seppure nel rispetto delle normative comunitarie.

    E’ stata infine presentata da Mario Dogliani del RINA la Piattaforma Tecnologica Nazionale Marittima che mira allo sviluppo di un diportismo sostenibile, non solo in termini ambientali ma anche economici e cognitivi: anche in questo caso la conoscenza condivisa e la coesione sembrano essere la chiave di volta per il successo dell’iniziativa.

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    Insieme per promuovere l’amore per la vela.
    Prossimo appuntamento con Navigar m’ è dolce al 49°Salone Nautico Internazionale di Genova dal 3 all’11 ottobre prossimi.
    Un sito - www.navigarmedolce.it - per continuare la navigazione.

    Nella serata di martedì 16 giugno, si è conclusa la prima edizione della Festa della Marineria, Biennale di Arte, Cultura, Scienza e Tradizione che per cinque giorni ha animato il Golfo di La Spezia. Oltre 150 gli appuntamenti in calendario, per un programma ricchissimo di eventi, incontri, concerti, mostre, regate storiche e sportive, e manifestazioni di ogni genere, pensato per far conoscere e amare il mare e promuovere le attività ad esso legate.

    Con Ucina, la Confindustria Nautica che alla Spezia ha portato la propria campagna “Navigar m’ è dolce” – con la quale da cinque anni porta avanti l’ambizioso progetto di diffondere la passione per la nautica a un pubblico sempre più vasto -, hanno partecipato le scuole di vela Utopia, Mondovela e Caprera.

    Perfettamente nello spirito del Navigar m’ è dolce che intende fornire occasioni concrete per provare ad avvicinarsi al mare, le imbarcazioni delle tre scuole vela, condotte da esperti istruttori, hanno dato vita per cinque giorni ad una coinvolgente dimostrazione di ciò che significa imparare ad andar per mare divertendosi.

    Un vero successo confermato dalle oltre 300 persone, fra ragazzi e adulti, che hanno voluto sperimentare le lezioni teoriche, alternate alle uscite pratiche in mare, proposte gratuitamente. Le barche di Utopia, Mondovela e Caprera hanno fatto provare agli “aspiranti velisti”, molti dei quali salivano a bordo di un’imbarcazione per la prima volta, l’emozione della navigazione a vela.

    Un’esperienza molto apprezzata che Ucina e le scuole di Utopia, Mondovela e Caprera hanno voluto offrire al pubblico per promuovere una navigazione a vela rivolta veramente a tutti.

    La campagna Navigar m’ è dolce di UCINA di promozione della cultura nautica, realizzata in collaborazione con FIV, FIC, FICSF, FIPO, LNI, Assonautica e Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, proseguirà con un ricco calendario di eventi ed iniziative che, da aprile a settembre con un’ultima grande tappa in occasione del 49° Salone Nautico Internazionale di Genova (dal 3 all’11 ottobre 2009), daranno la possibilità a chiunque lo desideri di provare l’emozione di andar per mare.

    Tutti gli eventi Navigar m’ è dolce sono aperti al pubblico per offrire la possibilità di provare concretamente l’esperienza del navigare e sono, oltre che a mezzo stampa, sul sito internet che permette all'utente di informarsi costantemente sulle iniziative presenti sul territorio e di essere aggiornati attraverso newsletter periodiche. Il sito www.navigarmedolce.it intende diventare un punto di riferimento per tutti gli appassionati della nautica fornendo oltre alla segnalazione delle manifestazioni, una serie di informazioni e curiosità utili ed interessanti per l'utente.

    Genova, 19 giugno 2009

    Per saperne di più:

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    www.utopiascuolavela.it
    www.mondovela.it
    www.navedicarta.it

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    Si è svolto oggi venerdì 10 novembre a Viareggio presso l’Unione delle Imprese Navali Artigiane, l’atteso incontro sulle "novità fiscali nel settore delle navi da diporto", organizzato da Ucina Confindustria Nautica.

    Nel corso dell’ultimo Consiglio Direttivo di UCINA i partecipanti hanno espresso consenso per le nuove linee guida che caratterizzeranno l’edizione 2013 del Salone Nautico Internazionale di Genova.

    Firmata la costituzione dell’Associazione Temporanea di Scopo tra Accademia della Marina Mercantile, Istituto Tecnico Nautico “San Giorgio” di Genova, Università, IAL e UCINA per l’avvio del nuovo corso di studi di coperta specificamente dedicato alla nautica da diporto.

    “Tecnico Superiore per la conduzione di imbarcazioni da diporto” il nuovo titolo rilasciato.

    E’ stata firmata da Accademia della Marina Mercantile, Istituto Tecnico Nautico “San Giorgio” di Genova, Università, IAL e UCINA la costituzione dell’Associazione Temporanea di Scopo che dà l’avvio al nuovo corso di Istruzione e Formazione Tecnico Superiore per “Tecnico per la conduzione di imbarcazioni da diporto – sezione coperta” che avrà, tra l’altro, lo scopo di preparare i corsisti all’esame per il rilascio del titolo di ufficiale di navigazione del diporto.

    Il progetto nasce dalla consapevolezza comune dell’importanza della Nautica da diporto nell’economia del Paese, non solo per la produzione, ma anche per le ricadute occupazionali nel campo di nuove e qualificate figure professionali a supporto del turismo nautico.

    In tale ambito, ruolo chiave riveste senza dubbio la formazione che da tempo è al centro degli obiettivi dei soggetti che hanno firmato il Protocollo.

    L’Accademia della Marina Mercantile, istituzione formativa promossa e partecipata dalla Provincia di Genova - che ha dimostrato in questi anni un’attenzione particolare al mondo dello shipping, specie in campo formativo -, svolge un ruolo chiave di livello nazionale nella formazione dei futuri Ufficiali e delle figure professionali del cluster marittimo.

    UCINA, nell’ambito dei propri compiti istituzionali, ha da tempo intrapreso un percorso finalizzato alla crescita delle Aziende del comparto nautico. Sarà all’interno di tale know-how che UCINA fornirà al nuovo corso docenti esperti del settore per l’insegnamento di discipline specialistiche e professionalizzanti, con conseguente rilascio di attestato e stage formativi presso le aziende associate.

    Il progetto didattico è stato inserito nell’ambito del Polo Formativo Regionale dell’Economia del Mare. Sarà articolato in moduli didattici alternati a periodi di imbarco a bordo di navi da diporto, secondo il modello già consolidato per gli allievi ufficiali di coperta e di macchina del settore trasporti.  Il progetto pilota prevede attività formative in aula e a bordo per un totale di 520 ore, durante le quali verranno acquisiti dagli allievi i corsi obbligatori  previsti dalla normativa internazionale e nazionale,  e un addestramento a bordo per un totale di 480 ore di navigazione.

    Genova, 1° aprile 2009

     

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    La Circolare n. 20/E dell’Agenzia delle Entrate, fornisce alcuni chiarimenti sulle norme contenute nella Legge di Stabilità 2016 e fra gli altri temi interviene sulla sentenza della Corte Costituzionale sui Marina resort.
    La norma che implica la possibilità di applicare l’IVA al 10% sugli ormeggi a breve e comunque inferiori all’annualità è stata sottoposta, infatti, al giudizio della Corte su ricorso della Regione Campania.
    La pronuncia ha stabilito che il decreto attuativo del Ministero dei Trasporti, contenente le caratteristiche minime delle strutture, avrebbe dovuto essere approvato anche dalla Conferenza Stato-Regioni. L’Agenzia delle Entrate ritiene che la sentenza rientri tra le cosiddette “sentenze additive”, che incidono sulla legge senza annullarla, ma trasformandola, cioè “aggiungendo alla norma un’ulteriore previsione che, in osservanza della Costituzione, avrebbe dovuto necessariamente essere prevista sin dalla sua origine”.
    La Consulta, pertanto, ha integrato la norma prevedendo l’intervento della Conferenza permanente Stato-Regioni. “La natura dell’intervento operato dalla Corte” – scrive l’Agenzia – “comporta, in linea di principio, che la legge modificata conservi intatta la sua efficacia in ogni sua parte che non sia incompatibile con la modifica introdotta. Si ritiene, inoltre, che, benché la sentenza della Corte abbia efficacia retroattiva, restino salvi i diritti acquisiti ed i rapporti definiti in precedenza”.
    Nel frattempo, su richiesta di UCINA Confindustria Nautica, il decreto attuativo che fissa le caratteristiche minime dei Marina resort è stato inviato alla Conferenza Stato-Regioni. E si confida in una rapida soluzione spiega la Presidente UCINA, Carla Demaria. Nel 2015, al suo primo anno di applicazione, la norma ha prodotto un aumento del 4% dei contratti di ormeggi stagionali.
     
    (Per maggiori informazioni:www.ucina.net)  

    Dall’Agenzia delle Entrate in arrivo un provvedimento che consentirà il rimborso della tassa di possesso agli armatori proprietari delle imbarcazioni soggette alle nuove aliquote definite lo scorso mese di luglio.

    Si è tenuto quest’oggi il convegno “Scegliere la nautica: politica, fisco, imprese per tornare ad essere industria leader” previsto nell’ambito di Forum UCINA, il contenitore di appuntamenti istituzionali organizzato dall’Associazione durante il 53° Salone Nautico di Genova.

    Sulla base delle indicazioni relative a vendite e ordini registrati dalle imprese nella prima parte dell’anno nautico in corso (settembre 2015 – agosto 2016),  l’Ufficio Studi di Ucina  conferma il trend positivo per l’industria nautica in Italia con una crescita prevista tra il 5 e il 10%. Nonostante un rallentamento del mercato nei primi mesi del 2016 la stagione primaverile si apre con buone prospettive.
    Il 2015 vede un miglioramento delle previsioni diffuse in occasione del Salone Nautico di Genova con una variazione di fatturato globale dell’industria nautica pari al 12% rispetto al 2014. Analizzando i singoli settori merceologici emerge la performance della cantieristica che cresce di oltre il 13%. Risultati positivi anche per il settore dei motori (+13%) e per il comparto accessori e componenti (+7%). Per quanto riguarda la cantieristica, il mercato nazionale ha registrato nel bimestre a valle del Salone Nautico di Genova un incremento del 35% dello stipulato leasing. Lo stipulato del primo bimestre 2016 segna un aumento del numero di contratti del 135%.
     
    (Per maggiori informazioni: www.ucina.net)

    L’Accademia Italiana Marina mercantile e l’Unione Italiana Vela Solidale presentano il corso di formazione per “operatori della vela solidale”

    Oggi, 7 Ottobre alle ore 15.00, al Teatro del Mare del Salone Nautico di Genova, è stato presentato il Protocollo d'Intesa tra l’Accademia Italiana Marina Mercantile e l’Unione Italiana Vela Solidale, organismo che riunisce le associazioni italiane che operano nelle aree del disagio fisico, psichico e sociale attraverso la pratica della navigazione a vela.

    Obiettivo dell’accordo tra l’Accademia Italiana Marina Mercantile e l’Unione Vela Solidale è di elaborare congiuntamente un modello di percorso formativo destinato ai responsabili delle singole associazioni aderenti all’Unione Vela Sociale con maggiore esperienza nel settore, che possano successivamente diventare formatori di “operatori della vela solidale” all’interno delle singole associazioni.

    In conformità al suddetto protocollo AIMM e UVS hanno già elaborato un progetto di formazione che verrà realizzato a Genova in due moduli che si terranno alla fine di ottobre e alla fine di novembre.

    E’ intervenuto tra gli altri Carlo Romeo, Dirigente responsabile del Segretariato sociale della Rai.

    Accademia Italiana della Marina Mercantile

    L’Accademia Italiana della Marina Mercantile, fondata nel 2005 su iniziativa della Provincia di Genova e dall’armamento pubblico e privato, ha nella sua mission la formazione specialistica degli allievi ufficiali di coperta e di macchina destinati a ricoprire ruoli di comando nella flotta mercantile italiana. Più in generale, ha tra gli obiettivi della propria attività la valorizzazione della cultura del mare e delle professioni marittime, in un contesto di diffusione e sostegno dei valori della sicurezza e della solidarietà.

    www.accademiamarinamercantile.it
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    Ufficio Stampa & Pubbliche Relazioni:
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    www.americomunicazione.it

    UVS Unione Italiana Vela Solidale, fondata nel febbraio 2003, riunisce le più importanti Associazioni Italiane che utilizzano la pratica della vela nell'area del disagio fisico, mentale e sociale rappresentando e promuovendo attraverso  i propri associati, progetti di educazione, qualificazione e riabilitazione sociale realizzati mediante l'utilizzo della vela.

    UNIONE ITALIANA VELA SOLIDALE
    www.unionevelasolidale.org
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    UCINA: reazione della Confindustria Nautica alla manovra di Ferragosto e, in particolare, alle norme cosiddette “antievasione” previste dall’emendamento presentato ieri dal Governo.

    “Misure contraddittorie e di dubbia utilità“: con queste parole Anton Francesco Albertoni, Presidente di UCINA – Confindustria Nautica, ha definito i provvedimenti della manovra di Ferragosto che, secondo il Governo, sarebbero utili a contrastare l’evasione fiscale.

    Il Presidente dell’Associazione che riunisce le imprese della nautica ha così espresso la reazione dell’industria: “Il nostro comparto vive ogni giorno un grave stato di incertezza sui possibili esiti della manovra che non fa che danneggiare le aziende della nautica, già fortemente colpite dalla pesante contrazione dei fatturati registrata nell’ultimo biennio. Questo stato è aggravato dalla rappresentazione fuorviante, che non cessa di riproporsi ogni giorno, dell’associazione diportista uguale evasore fiscale e il tutto a pochi giorni dall’apertura del Salone Nautico di Genova, prima vetrina mondiale dell’industria nautica”.

    “Nel nostro Paese sono poco più di 600 le società che si occupano di diritto di noleggio e locazione: un dato insignificante se raffrontato alle 35.000 società di comodo citate dagli organi di stampa negli ultimi giorni. Inoltre, come ho già avuto modo di affermare, ai fini della lotta all’evasione esistono già gli strumenti per rintracciare eventuali abusi: il 99% delle imbarcazioni viene infatti acquistata tramite il leasing e, pertanto, tutte le transazioni possono essere verificate dall’Agenzia delle Entrate”. Inoltre l’80% del parco nautico è formato da scafi con valore di acquisto inferiore a quello di una utilitaria.

    Anche in tema di lotta all’elusione e alle società di comodo, UCINA Confindustria Nautica, già da molti mesi e in tempi non sospetti, ha fornito all’Agenzia delle Entrate tutti gli strumenti utili per una reale azione di contrasto, senza peraltro avere ancora avuto risposta.

    Albertoni ha poi proseguito: “In queste ore sono circolate voci di proposte assurde e fortemente demagogiche come l’ultima, avanzata da Domenico Scilipoti, Segretario Politico del Movimento di Responsabilità Nazionale, di inserire nel testo della manovra un articolo 2-bis che preveda una tassa annuale di possesso, a decorrere dal 2012, per gli yacht e le imbarcazioni a motore e a vela con motore ausiliario da diporto di lunghezza superiore ai sei metri. Una misura insensata, che finirebbe con il dare il colpo di grazia a un settore già pesantemente vessato dalla crisi economica”.

    “Rivolgo un appello al Governo” ha concluso Albertoni “affinché faccia chiarezza sui propri obiettivi e sugli strumenti che intende adottare per raggiungerli e perché sia tutelato un comparto che, senza considerare l’indotto, anche turistico, ad esso collegato, dà lavoro a più di 90.000 persone e che, qualora venissero finalmente adottate una serie di misure che da tempo l’Associazione invoca, potrebbero rendere la nautica una fonte di introiti per l’erario ben superiori a quelli recuperati attraverso eventuali tasse”.

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    D’Alì: Maturi i tempi per una revisione della legge 394 sulle Aree Marine Protette

    Il Presidente della XIII Commissione – Territorio e Ambiente al Senato, Sen. Antonio D’Alì, nel corso dell’audizione di UCINA – che si è tenuta ieri, 24 febbraio 2009 - ha dichiarato maturi i tempi per una revisione della legge 394/1991, che a 18 anni dalla sua emanazione si rivela inadeguata e lacunosa, in particolare, per i modelli gestionali delle Aree Marine Protette.

    “Ucina collabora da sempre con il ministero dell’Ambiente e con il Parlamento per lo sviluppo delle normative concernenti il mare, forte del know-how e di competenze che storicamente vanno ben oltre la sua mission di rappresentanza dell’industria nautica” – ha dichiarato il Senatore in apertura dei lavori – “anche nel caso della riforma delle AMP tali competenze sono preziose”.

    Nel corso dell’audizione al Senato, il Presidente di UCINA, Anton Francesco Albertoni, ha ribadito come da anni le aziende nautiche italiane possano vantare tecnologie di assoluta valenza ambientale e la realizzazione di imbarcazioni i cui standard di eco-compatibilità anticipano in molti casi le normative comunitarie.

    Ucina in particolare richiede da anni con forza una nuova Legge Quadro sulle AMP che si affranchi dalle regole pensate per i parchi terrestri e si modelli sulle specificità delle riserve marine.

    In particolare Ucina individua le seguenti priorità:

    § Regole comuni a tutte le riserve, proporzionate ai reali impatti ambientali degli scafi

    § Semplificazione delle geometrie di perimetrazione delle AMP

    § Programmazione dell’attività di tutela e monitoraggio continuo degli effetti

    § Verifica delle condizioni di istituzione della riserva nel tempo

    § Tempi certi per l’emanazione dei regolamenti dopo l’istituzione delle riserve

    § Valorizzazione delle attività tradizionali, delle culture locali, del turismo eco-compatibile e della fruizione nautica;

    § Verifica delle capacità gestionali dei Comuni

    Il Presidente Albertoni ha ribadito altresì che il Protocollo della Nautica - sottoscritto nel 2007 da Ministero dell’Ambiente, Ministero dei Trasporti, Comando Generale della Guardia Costiera, Reparto ambientale marino delle Capitanerie di Porto, Federparchi, UCINA e le principali associazioni ambientaliste - costituisce un primo passo importante nell’individuazione di regole comuni, ma non è sufficiente, poiché alla luce della vigente normativa, può essere solo parzialmente recepito nei regolamenti degli enti gestori.

    Genova, 25 febbraio 2009

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    IL MADE IN ITALY SI CONFERMA PROTAGONISTA AL FT. LAUDERDALE BOAT SHOW 2017

    UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA E ICE COLLABORANO A SUPPORTO DELL’EXPORT ITALIANO NEGLI USA

    La riqualificazione dei waterfront cittadini e il Salone Nautico Internazionale di Genova.

    La Confindustria Nautica vola a Shanghai per illustrare l’impatto che il turismo nautico genera in termini di economia, lavoro e sviluppo sociale del territorio e per presentare la 50° edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova.

    La riqualificazione dei waterfront e il turismo nautico. Un volano economico e sociale per il territorio: è questo il titolo del convegno promosso da UCINA, Confindustria Nautica e ICE, che si è tenuto questa mattina a Shanghai al cospetto di una nutrita platea composta da imprenditori e architetti, Associazione di categoria cinese e enti promotori dei saloni nautici cinesi.

    Partendo dall’analisi degli strumenti utili a riqualificare il territorio e il waterfront, il convegno ha proposto una riflessione sull’impatto che le infrastrutture e il turismo nautico sono in grado di generare non solo in termini di ricchezza e lavoro, ma anche di supporto all’economia e allo sviluppo sociale di un paese, nonché alla crescita della cultura del tempo libero.

    Dopo l’avvio dei lavori a cura di Beniamino Quintieri, Commissario Generale del Governo per l’Esposizione Universale di Shanghai 2010, il Presidente di UCINA Anton Francesco Albertoni ha illustrato l’esempio di eccellenza dell’industria nautica italiana. In particolare, l’intervento ha messo in luce come, in Italia, la riscoperta urbanistica dei waterfront, gli investimenti in infrastrutture e la conseguente riconquista dei porti da parte delle città, abbiano giocato un ruolo chiave per la crescita economica e sociale del territorio.

    In questo senso l’incidenza del turismo si ripercuote soprattutto nell’impatto a valle della produzione, con il moltiplicatore del reddito che da 2,165 passa a 4,546. Per 1.000 euro investiti in questo settore, si mette in moto una produzione di 4.546 euro.

    Tale dato è riscontrabile specularmente anche per il moltiplicatore totale dell’occupazione, il più alto (7,9) fra i settori marittimi.

    “Far crescere un mercato della nautica in Cina - ha proseguito il Presidente di UCINA - è un obiettivo ambizioso e richiederà un importante cambiamento sociale e culturale, ma conosciamo la velocità con cui questo Paese ha saputo affrontare le sfide del terzo Millennio.

    Indicare nuovi percorsi, strategie innovative, cambiamenti sociali e di mercato per la nautica italiana, leader mondiale, e quindi per UCINA, è prima di tutto un dovere”.

    A sostegno della tesi del Presidente della Confindustria Nautica, Stefano Pagani Isnardi, Responsabile Ufficio Studi UCINA, ha presentato alcuni dati fondamentali: 35.000 il numero degli addetti diretti (di cui 25.000 dipendenti) impiegati dal’industria nautica italiana, 120.000 quello degli occupati nell’indotto generato (turismo nautico), per un settore che nel 2008 ha sviluppato 6,2 miliardi di euro di fatturato globale che, con l’indotto turistico, arriva a 7 miliardi di euro, facendo sì che la nautica risulti il secondo settore del cluster marittimo.

    Dai dati dell’Osservatorio Nautico Nazionale emerge inoltre come la spesa media annua per servizi portuali (comprendente i costi di ormeggio, carburante, manutenzione, accessori e provviste) sia di oltre 73 mila Euro per le navi da diporto (oltre i 24 metri), di circa 28 mila Euro per le imbarcazioni tra i 17 e i 24 metri, di 14 mila per quelle tra i 10 e 17 metri di lunghezza e di oltre 5mila Euro per i natanti (inferiori ai 10 metri).

    Interessanti sono anche i valori che si riferiscono alla spesa media giornaliera pro capite dei diportisti che oscilla tra i 430 Euro delle navi da diporto (oltre i 24 metri) sino ai 45 dei natanti (inferiori ai 10 metri) per una media complessiva di circa 102 Euro per persona.

    E’ così che la riqualificazione dei waterfront cittadini e la realizzazione di infrastrutture portuali genera sul territorio un’enorme potenzialità di sviluppo sociale ed economico: dallo shopping alla ristorazione, dall’intrattenimento alla cultura, dai trasporti alla ricettività alberghiera, dalle manifestazioni fieristiche ai servizi turistici.

    Uno sviluppo, quindi, come emerge dal titolo del convegno, che, a partire dalle strutture nautiche, si estende all’intera economia delle città d’acqua, valorizzando il turismo nautico e stimolando la diffusione della cultura nautica e del “vivere bene”.

    Dopo l’intervento del Vice Segretario Generale dell’Associazione di categoria cinese, Yang Xinfa, l’architetto Saverio Isola ha proposto alcuni esempi di best practices nella riqualificazione dei waterfront cittadini che hanno dato vita a un indotto economico-sociale significativo a partire da un intervento di tipo urbanistico-architettonico-nautico.

    E’ poi toccato a Marina Stella, Direttore Generale UCINA, offrire il proprio contributo sul Salone Nautico Internazionale di Genova, la maggiore manifestazione al mondo dedicata alla nautica e alla cultura del mare - esempio di eccellenza di riqualificazione di una città - giunta quest’anno alla sua 50° edizione e sviluppatasi negli anni di pari passo con l’industria nautica italiana.

    Il Salone Nautico è un prodotto fieristico unico che ha accompagnato negli anni l’evoluzione dell’industria nautica nel settore e che ha saputo orientare l’evoluzione delle abitudini e della cultura diportistica degli italiani.

    Partendo dai numeri della precedente edizione (1.500 espositori, 315.000 visitatori, 300.000 mq espositivi e 2.400 imbarcazioni esposte), il Direttore Generale UCINA ha quindi sottolineato come gli importanti tassi di crescita nell’ultimo quinquennio siano stati l’effetto delle scelte strategiche di riqualificazione e infrastrutturazione del quartiere fieristico attuate su impulso del settore nautico e di UCINA, da sempre impegnata nel dare una voce unitaria al settore, come la realizzazione del Padiglione B con una superficie di oltre 20.000 metri quadrati e la Darsena del quartiere fieristico, con i suoi 60.000 metri quadrati di specchio acqueo attrezzati.

    Interventi che hanno reso oggi il Salone Nautico non solo la manifestazione di riferimento a livello internazionale con un passo avanti decisivo in termini di leadership mondiale, ma  anche un vero e proprio motore per lo sviluppo di attività economiche ad alto valore aggiunto, stimolando insediamenti produttivi, investimenti infrastrutturali e trasformazioni del waterfront cittadino esportabili in altre realtà territoriali costiere.

    “Durante gli ultimi 50 anni - ha concluso il Presidente di UCINA - i percorsi di crescita dell’industria nautica italiana e quello del Salone Nautico Internazionale di Genova sono stati assolutamente paralleli e in molti casi complementari. E’ per questo motivo che oggi siamo qui per lanciare una nuova iniziativa. Ucina sceglierà a breve un partner cinese per co-organizzare un importante salone nautico che possa essere trampolino e supporto alle aziende italiane in questo mercato, che faccia conoscere ed appassionare milioni di cinesi alla nautica e che contribuisca al cambiamento sociale già in atto”.

    Dopo aver approfondito le tematiche legate alla nautica italiana, i rappresentanti degli enti organizzatori dei Saloni Nautici di Shanghai, Wang Mingliang, del Luxury Yacht Show in Sanya (Hainan), Frank Xu, e di Qingdao, Zhan Liuyi, hanno esposto alcuni esempi di sviluppo della portualità e della nautica da diporto in Cina, un industria ancora poco valorizzata.

    Ha chiuso i lavori il Console Generale Massimo Roscigno.

    (Per maggiori informazioni: Www.ucina.net)

    CECCHI: UCINA HA LAVORATO DIVERSI MESI CON GLI UFFICI DELLA DIREZIONE DEI TRASPORTI PER IMPLEMENTARE E MIGLIORARE LA RIFORMA DEL 2017

    UCINA Confindustria Nautica: soddisfazione per l’incontro al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Affrontati, con il Sottosegretario Edoardo Rixi, i principali dossier che interessano la Nautica da diporto.

    Rivista l’imposta sul possesso delle imbarcazioni e ampliate le norme relative al noleggio occasionale.

    UCINA, Confindustria Nautica esprime soddisfazione per il recepimento da parte del Governo delle istanze presentate con grande determinazione dall'Associazione di categoria nel corso degli ultimi mesi mirate ad offrire al comparto nautico un’opportunità di ripresa.

    Il “Decreto del fare” approvato dal Consiglio dei Ministri contiene infatti due disposizioni che potranno dare un impulso per il rilancio dell'industria e del turismo nautico.

    NAVIGAR M’è DOLCE: La campagna di UCINA di promozione della cultura nautica al Big Blu – Boat Show di Roma fino al 2 marzo prossimo.

    Il progetto di UCINA Navigar m’è dolce, giunto ormai alla quinta edizione con oltre 100 eventi l’anno di prova in acqua, è presente al Boat Show di Roma fino al 2 marzo prossimo.

    La campagna di UCINA di promozione della cultura nautica, realizzata in collaborazione con FIV, FIC, FICSF, FIPO, LNI, Assonautica e Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, quest’anno raccoglie eventi organizzati direttamente dall’Associazione insieme ai partner istituzionali e alle realtà locali.

    In questo spirito si inserisce il primo evento Navigar m’è dolce nel polo fieristico di Roma realizzato in collaborazione con FIV, dove è stata allestita una speciale vasca dotata di ventilatori per le prove in acqua: presso la piscina è possibile assistere alle esibizioni dei campioni della vela o partecipare concretamente ai mini-corsi a cura degli istruttori federali.

    In questa occasione, prende il via l’edizione 2009 del progetto Navigar m’è dolce con un ricco calendario di eventi ed iniziative che, da aprile a settembre con un’ultima grande tappa in occasione del 49° Salone Nautico Internazionale di Genova, daranno la possibilità a chiunque lo desideri di provare l’emozione di andar per mare.

    In primavera l’Associazione organizzerà un grande evento Navigar m’è dolce sabato 2 e domenica 3 maggio a Peschiera del Garda. In tale occasione, grazie al contributo dei soci UCINA, dei partner Navigar m’è dolce e delle istituzioni e realtà locali sarà organizzata una due giorni di prove in mare delle imbarcazioni.

    Sono in fase di valutazione altri eventi inseriti in manifestazioni di promozione della cultura del mare e della nautica.

    Tutti gli eventi Navigar m’è dolce sono aperti al pubblico per offrire la possibilità di provare concretamente l’esperienza del navigare e sono, oltre che a mezzo stampa, sul sito internet che permette all’utente di informarsi costantemente sulle iniziative presenti sul territorio e di essere aggiornati attraverso newsletter periodiche. Il sito www.navigarmedolce.it intende diventare un punto di riferimento per tutti gli appassionati della nautica fornendo oltre alla segnalazione delle manifestazioni, una serie di informazioni e curiosità utili ed interessanti per l’utente.

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    Genova, 26 febbraio 2009

     

    USA ED EUROPA I MERCATI STRATEGICI DOVE SARANNO CONCENTRATE LE ATTIVITA' DI RAPPRESENTANZA, PROMOZIONE E SUPPORTO DI TUTTA LA FILIERA DELLA NAUTICA DA DIPORTO.