Secondo i dati dell'ultimo Osservatorio Aidit l'estate 2025 si chiude con un bilancio a due velocità per la distribuzione turistica italiana.
Dopo una primavera da record, segnata da una crescita a doppia cifra e da prenotazioni anticipate senza precedenti, i mesi centrali della stagione hanno registrato un rallentamento, complice l’impatto dell’inflazione e l’aumento generalizzato dei prezzi che ha ridotto la propensione alla spesa famiglie. Il turismo organizzato mantiene comunque un quadro complessivamente positivo sull’anno che sta per terminare:
il 46,9% delle agenzie di viaggio chiude l’anno in crescita, il 22,1% in linea con il 2024, mentre il 31% ha registrato risultati inferiori.
Guardando al 2026, il 61,4% degli operatori prevede un trend stabile. Le mete più richieste per il prossimo anno saranno Asia (28,1%), Europa mediterranea, Medio Oriente (Turchia, Egitto, Emirati), Italia (15,1%) e Africa (13,7%).
In estate il mare estero guida la classifica delle preferenze – con l’Egitto in testa – seguito dai tour di lungo raggio (Usa e Oceano Indiano) e dalle crociere, che fanno segnare il valore medio di spesa più elevato. A soffrire è invece il mare Italia, penalizzato da tariffe giudicate eccessive e dalla crescente disintermediazione. Il villaggio turistico si conferma la formula più scelta (78,2%), mentre aumentano gli short break (+11,7%), riflesso di una domanda che tende a frammentare la vacanza per contenere la spesa media, salita del 9% sull’anno precedente. Per il 45,6% delle agenzie, il budget medio per pratica si colloca tra 1.500 e 2.500 euro, mentre nel 36,1% dei casi supera i 3.500 euro. Il turismo organizzato si sposta così progressivamente verso la fascia medio-alta. Il cliente tipo resta la coppia tra 36 e 45 anni (53,8%), seguita dalle famiglie (34,9%), ma si registra un ritorno dei giovani under 30 (24,7%), attratti dalla sicurezza e dalla consulenza personalizzata delle agenzie. Nella fase di scelta, il passaparola (47,2%) resta la leva più influente, seguito da social media (22,9%) e piattaforme web (21,5%).
Tra i disservizi più segnalati, il trasporto aereo pesa per il 47,6% delle criticità, seguito da tour operator e strutture ricettive (20,3%) per problemi di assistenza o qualità non conforme. Nonostante ciò, il grado di soddisfazione dei clienti rimane elevato (89%), sostenuto dal supporto pre e post-vendita garantito dalle agenzie.
(Per maggiori informazioni: www.aidit.it)
