Non solo tour operator e agenzie di viaggi, ma l’intelligenza artificiale impatta anche sulle destinazioni e la European Travel Commission – che raduna 36 enti europei di promozione turistica nazionale tra cui l’Enit – ha tracciato un suo scenario con la ricerca “Artificial Intelligence in Tourism”, realizzata dalla società internazionale Kairos Future.
Tra i dati emersi, mentre molte organizzazioni stanno lavorando per sviluppare strategie, politiche e visioni, solo il 14% ha una politica in merito.
Stando alla ricerca, quasi quattro enti su dieci hanno istituito un team dedicato per coordinare le iniziative sull’Ai e una proporzione simile monitora attivamente l’uso tra i dipendenti. Anche se l’intelligenza artificiale viene usata in modi e per scopi diversi, si sta saldamente affermando sia nei dipartimenti di ricerca che in quelli di marketing.
Nella ricerca l’Ai è percepita come particolarmente utile per la desk research, un parere condiviso dal 72% delle Nto. Nei dipartimenti di marketing, per la stessa percentuale di intervistati l’Ai è apprezzata soprattutto per il copywriting; in quest’ambito supporta sia la creazione di campagne che la semplificazione di processi interni come il brainstorming, l’ideazione e il test rapido di formati di contenuto. Un esempio concreto è MarIAnne, un chatbot basato su Ai presente su France.fr, che offre raccomandazioni personalizzate in base agli interessi degli utenti. Altri usi includono la sintesi di sondaggi, il supporto alle presentazioni e la valutazione di concept creativi.
Nei dipartimenti di ricerca oltre la metà (55%) riferisce che le iniziative vengono portate avanti in modo informale, senza una chiara responsabilità. Nel marketing, l’uso dell’Ai è più spesso guidato da una persona o un piccolo gruppo specifico (45%), anche se molti sforzi nascono ancora in modo spontaneo o senza una leadership definita. Questo approccio frammentato evidenzia la sfida più ampia di passare dalla sperimentazione individuale a un’adozione più coordinata e a livello di intera organizzazione.
Per fare progressi, viene sottolineata la necessità di sviluppare le competenze, di avere una maggiore comprensione di ciò che l’Ai può realizzare e, per i dipartimenti di marketing, di una leadership più forte abbinata a una chiara strategia di implementazione. Nel complesso, i risultati della mappatura hanno indicato che gli strumenti di intelligenza artificiale hanno già oggi un impatto in molti membri dell’Etc, che si trovano in diverse fasi di sviluppo, come anticipato: alcuni mostrano un’adozione precoce, altri sono più cauti nell’utilizzo. Ciononostante, l’interesse resta alto e l’importanza percepita di affrontare questo tema è elevata, con una bassa resistenza generale verso l’implementazione di strumenti e sistemi di Ai.
Viene ribadito che tool come i chatbot basati sull’intelligenza artificiale possono aiutare gli utenti a trovare più rapidamente le informazioni rilevanti, rispondendo a domande poste in linguaggio naturale. Possono essere usati per guidare diversi tipi di visitatori attraverso i processi di pianificazione, senza la necessità di supporto da parte del personale. Questo approccio migliora l’accesso alle risorse di pianificazione, aumenta l’engagement sulle piattaforme digitali, riduce le difficoltà nel percorso del visitatore.
Un esempio concreto di questo strumento – citato dallo studio Etc –è il chatbot Ellis, utilizzato da New York City Tourism + Conventions, che offre supporto specializzato a professionisti del settore eventi e viaggi d’affari.
L’intelligenza artificiale può anche essere adottata per analizzare i dati dei clienti e fornire messaggi o offerte personalizzate al momento e sul canale giusto. Questi sistemi attingono tipicamente a dati provenienti dall’uso delle app, dalla posizione, dagli acquisti passati o da informazioni contestuali come le condizioni meteorologiche. Questo approccio aumenta l’efficienza delle campagne di marketing migliorando sia l’engagement che il ritorno sull’investimento. Qui l’esempio giusto può essere il sistema Deep Brew di Starbucks, che personalizza l’esperienza di acquisto del caffè su larga scala.
(Per maggioriinformazioni:https://etc-corporate.org/; https://www.kairosfuture.com/)