In occasione di “Bridging Destinations”, il primo forum Italia-Balcani sul turismo che si è aperto il 17 luglio con il Ministro Santanchè ed il Ministro Tajani, il Ministero del Turismo ha reso  noti alcuni dati dell’Ufficio Studi ENIT sui principali rapporti turistici tra il Belpaese e l’area geografica adriatico-ionica.

Il primo semestre del 2025 è all’insegna della crescita, con un aumento del +9,3% nei flussi turistici aeroportuali dai principali Paesi balcanici (Grecia, Albania, Bulgaria, Serbia, Croazia, Macedonia del Nord, Montenegro) verso l’Italia. In particolare, la Grecia si conferma il primo mercato d’origine, con oltre 254 mila arrivi, pari al +7,3% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Seguono Albania (110 mila 468 arrivi, +29,5%) e Bulgaria (51 mila 764 arrivi, nonostante una lieve flessione del -2,5%).

Nel 2024, invece, è stata la Croazia a registrare il numero più alto di viaggiatori provenienti dall’area balcanica nella nostra Nazione, con 1,9 milioni di turisti. A seguire, l’Albania (792 mila) e la Grecia (780 mila).

I tre Paesi di quest’area ad aver prodotto la maggior spesa turistica in Itala nel 2024, su dati Banca d’Italia, sono stati la Grecia (367 milioni di euro), l’Albania (363 milioni) e la Croazia (290 milioni).

“Bridging Destinations” è, quindi, un momento d’incontro strategico per lavorare insieme e sviluppare ulteriormente questi risultati, in un’ottica strutturale di lungo periodo, allargando l’orizzonte, secondo una visione coordinata e sinergica, anche al resto dei Paesi balcanici.

 

(Per maggiori informazioni: www.minisyeroturismo.gov.it)