Il settore dei viaggi d’affari si è mostrato costante, nel primo semestre del 2025 secondo quanto emerge dai dati del Business Travel Trend (Btt), indice mensile sui dati del business travel in Italia realizzato dal gruppo Uvet con il centro studi Promotor (Csp), attraverso un campione rappresentativo delle più importanti aziende che operano nei più svariati settori dell’economia italiana.
Il numero di transazioni mensili – ovvero il volume di viaggi d’affari effettuati – è rimasto costante, tra gennaio e giugno, con un indice compreso tra 81 e 83 (dove 100 rappresenta il livello annuo del 2019). L’unica leggera flessione si è registrata a maggio, con un valore sceso a 80, recuperato però già a giugno, chiuso con un indice di 83.
Su base semestrale, il progressivo di giugno 2025 ha dimostrato un deciso miglioramento rispetto a un anno prima. Questo suggerisce una ripresa degli investimenti da parte delle aziende nel comparto del business travel. Dal punto di vista del costo – spesa media per viaggio – si osserva un trend leggermente decrescente, da gennaio a giugno. Tuttavia, se confrontato con il mese di giugno del 2024, è stato registrato un incremento dell’11%.
A influenzare le prospettive per il terzo trimestre è la crescente instabilità geopolitica in Medio Oriente. Il 23 giugno 2025, la chiusura temporanea dello spazio aereo in Qatar, Emirati Arabi, Kuwait e Bahrein ha causato importanti disagi al traffico aereo, in seguito all’escalation delle tensioni tra Iran, Israele e Stati Uniti, iniziata il 13 giugno. Diverse compagnie aeree hanno dovuto cancellare o deviare voli su rotte fondamentali tra Europa e Asia. Questa situazione potrebbe avere un impatto negativo sul business travel già da luglio, a causa di aumenti nei costi operativi.
(Per maggiori informazioni:https://www.uvet.com/; https://www.centrostudipromotor.it/)