Un’analisi predittiva della piattaforma cloud based Travellyze by Hopscotch Tourism rivela le abitudini e le aspirazioni dei viaggiatori italiani per l’estate appena iniziata, con un focus sulle destinazioni, i profili demografici, le motivazioni e gli ostacoli che influenzano le loro scelte.


Il periodo analizzato vede i nostri connazionali propendere maggiormente per le destinazioni europee, che rappresentano il 47,40% delle preferenze. Seguono a ruota le vacanze intercontinentali con il 29,50%, superando di poco le vacanze domestiche, che si attestano al 28,70%. Questo dato suggerisce una crescente voglia di esplorare oltre i confini nazionali, pur mantenendo un forte interesse per il continente europeo.
L’età gioca un ruolo significativo nella scelta della destinazione. Questa estate, le vacanze domestiche sono più ambite dalle fasce d’età più giovani (18-34 anni) e dagli adulti tra i 45 e i 54 anni. Le mete europee attraggono maggiormente gli over 55, in particolare la fascia 55-64 anni, che spesso dispone di maggiore agio economico e tempo libero. L’intercontinentale vede un picco tra i 35-44 anni e i 55-64 anni, indicando una propensione a viaggi più impegnativi in fasi di stabilità lavorativa ed economica.
Per quanto riguarda il livello di istruzione, i laureati sono i più propensi a viaggiare in tutte le categorie, con una predilezione per i viaggi intercontinentali e domestici. Chi possiede un diploma professionale è più orientato ai viaggi europei. Le persone con istruzione di base sono meno rappresentate in tutte le tipologie di vacanza, soprattutto nei viaggi intercontinentali, suggerendo un possibile impatto della disponibilità economica sulla scelta della destinazione.
Lo stato civile e la presenza di figli influenzano anch’essi le scelte. Le persone sposate/conviventi preferiscono i viaggi in Europa, mentre i single optano per mete domestiche. Chi è in una relazione non convivente mostra la più alta incidenza nei viaggi intercontinentali. Chi non ha figli è il gruppo con la maggiore propensione al viaggio in tutte le categorie. I viaggi intercontinentali sono più comuni per chi ha un figlio, mentre le mete domestiche prevalgono per le famiglie con tre o più figli, per ragioni logistiche ed economiche.
La fascia di budget più comune per tutte le categorie di viaggio è tra i 1.000 e i 2.999 euro, con un picco per le vacanze europee. Questo indica una tendenza al contenimento della spesa. È interessante notare che i viaggi domestici non sono necessariamente low-cost, e spesso viene destinato loro un budget familiare superiore a quello dei viaggi intercontinentali. Esiste anche una nicchia di lusso, in crescita per i viaggi extra-UE.
Oltre il 50% degli italiani prevede di mantenere stabile il budget di spesa rispetto all’anno precedente, dimostrando fiducia nella propria capacità di spesa. Solo il 10,58% aumenterà la spesa, con picchi nei viaggi domestici e intercontinentali, mentre un quarto ridurrà il budget, un segnale da monitorare per il settore turistico.
Le principali fonti di ispirazione per i viaggi rimangono il passaparola (familiari e amici), i motori di ricerca e le recensioni online. Per i viaggi domestici, i social network come Instagram, YouTube e Facebook sono fonti primarie. Per quelli europei, Google, TripAdvisor e i siti ufficiali sono fondamentali. Per le vacanze intercontinentali si cercano contenuti più immersivi e ispirazionali, come video e riviste, con un’importanza maggiore dei media tradizionali. Nuove piattaforme, come TikTok e Pinterest, stanno emergendo, soprattutto tra i giovani.
La motivazione più forte per ogni tipo di viaggio è la visita di borghi e cittadine, con una ricerca di autenticità che raggiunge il massimo per i viaggi intercontinentali. Andare al mare è importante per chi sceglie Italia ed Europa. Natura e outdoor e cultura e storia sono quasi equivalenti in peso, rilevanti soprattutto per i viaggi extra-UE. Le grandi città sono più attrattive nei viaggi domestici, e il cibo è centrale in tutte le mete. L’interazione con la popolazione locale, la fotografia, le sistemazioni all-inclusive e le esperienze nella natura selvaggia sono importanti per i viaggi a lungo raggio.
Le principali barriere che ostacolano i viaggi estivi sono la percezione di insicurezza, i conflitti internazionali e i disastri naturali. Chi viaggia in Europa è più sensibile a questi fattori. Nei viaggi domestici, prevalgono le barriere legate alla spesa e alla situazione interna del Paese. Per i viaggi extra-UE, il livello di preoccupazione è alto, ma più distribuito tra costi, sanità e logistica.

(Per maggiori informazioni: https://travellyze.com/)