Le vacanze di Pasqua e il ponte del 1° maggio 2025 si preannunciano all’insegna del benessere e della riscoperta dei territori termali.

Secondo le ricerche condotte da Federterme Confindustria presso le aziende associate, il tasso di occupazione degli hotel terme si attesterà tra il 65% e il 70%, con un incremento dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Nel complesso, si stimano 76 mila arrivi e 251 mila presenze, con una permanenza media di 3,32 giorni negli oltre 290 alberghi termali italiani. Numeri che confermano la crescente attrattività delle terme italiane, capaci di offrire esperienze personalizzate e di qualità.
Il pacchetto più richiesto per la Pasqua è quello di tre notti in pensione completa, accesso illimitato a piscine termali e aree fitness, oltre a una selezione di trattamenti wellness e beauty pensati per rigenerare corpo e mente. A trainare la domanda sono le quattro grandi regioni del termalismo italiano: Veneto, Campania, Toscana ed Emilia Romagna, che da sole assorbono oltre l’80% delle presenze. A confermare l’interesse verso il termalismo c’è anche un altro dato: oltre ai clienti che scelgono il pernottamento, sono in forte aumento i cosiddetti giornalieri, ovvero coloro che usufruiscono dei servizi termali senza soggiornare in struttura. Questa tipologia di clientela può rappresentare oltre il 60% del totale, in particolare nelle località facilmente raggiungibili da città o zone turistiche.
(Per maggiori informazioni: www.federterme.it)