Il turismo è un settore che, in questa fase prolungata di difficoltà della manifattura italiana, sta contribuendo a tenere a galla il Paese, ma ora ha bisogno di un salto di qualità nei servizi, nella formazione, nella diversificazione geografica dell’offerta.
È il messaggio che arriva dal Forum internazionale del turismo italiano, organizzato dal Sole 24 Ore il 17 aprile alla Fiera di Firenze. Al Forum, che nasce con lo spirito di connettere il territorio, il sistema Paese e per delineare le prospettive internazionali, sono stati messi in luce i buoni risultati da cui partire. Intelligenza artificiale, sostenibilità, inclusività, Giubileo, grandi eventi e turismo congressuale sono stati i temi affrontati nel corso della giornata. La presidente Lalli nel suo intervento al panel "Sostenibilità e inclusività: investire in un turismo accessibile a tutti" ha sottolineato come tra dieci anni, se si tiene conto dell’invecchiamento della popolazione, prevediamo che il 70% dei viaggiatori avrà problemi di accessibilità limitata. Attualmente l’accessibilità delle destinazioni italiane non soddisfa neanche il 25-35% della domanda, è quindi decisivo attrezzarsi per tempo e cercare di intervenire fin d’ora su infrastrutture e dinamiche che caratterizzano questo fenomeno. Alcuni passi in avanti sono stati fatti negli ultimi 5 anni nel settore dei lunghi Cammini e del turismo outdoor e le normative europee e nazionali spingono in questa direzione. Itinerari e strutture accessibili sono la chiave per un turismo inclusivo.
(Per maggiori informazioni: b.ongaro@federturismo.it)