Siteminder evidenzia una crescita significativa della domanda: a livello globale le prenotazioni alberghiere per le vacanze pasquali 2025 registrano un aumento di circa il 17% rispetto allo stesso periodo del 2024.

I dati, che confrontano le prenotazioni presso le stesse strutture in nove mercati, 30 giorni prima di Pasqua (sia nel 2024 che nel 2025), rivelano non solo una richiesta maggiore, ma anche una tendenza dei viaggiatori a prenotare prima e a guardare sempre più al di fuori del proprio paese di origine. Anche i ponti del 25 aprile e del 1° maggio mostrano un trend positivo, seppur moderato.
Secondo i dati di SiteMinder, il volume di check-in negli hotel italiani previsti per il weekend pasquale del 2025 è in crescita di circa il 17% rispetto allo stesso periodo del 2024. Al 18 marzo, questo incremento ha registrato una media di 3.04 prenotazioni aggiuntive per ciascun hotel. Un fattore determinante è la data più tardiva della festività, che nel 2025 cade a metà aprile, rispetto alla fine di marzo dell’anno precedente. Questo ha favorito aspettative di condizioni meteorologiche più miti, incentivando le pianificazioni dei soggiorni.
Anche le tariffe medie giornaliere in Italia durante il weekend di Pasqua hanno subito un incremento anno su anno del 6,23%, passando da €278,46 a €295,82. Questo dato supera la media annuale italiana del 2024, pari a €239,60, secondo il report Hotel Booking Trends di SiteMinder. A livello globale, invece, i dati mostrano andamenti contrastanti nelle tariffe medie giornaliere: in due terzi delle destinazioni, le tariffe risultano in aumento per il periodo pasquale, con Portogallo e Spagna in testa, che registrano rispettivamente un aumento del 14% e di quasi l’8%. Al contrario, America e Regno Unito segnano un calo delle tariffe: il Messico una diminuzione dell’11%, gli Stati Uniti del 3,41%, e il Regno Unito del 2% anno su anno.
Con l’intervallo medio di prenotazione in Italia aumentato del 15,51% – passato da 79,62 giorni nel 2024 a 92,05 giorni nel 2025 – il Bel Paese registra la crescita percentuale più significativa seguita dagli Stati Uniti con +13%. L’incremento registrato in Italia supera nettamente la media globale, che si attesta al 9,63%. Il Portogallo registra l’anticipo più ampio, con 105 giorni, mentre la Francia ha la finestra più breve con 85 giorni.
Con un +1,53%, la durata media dei soggiorni in Italia per Pasqua 2025 è in lieve aumento. A livello globale è invece diminuita del 3,43%, passando da 2,33 a 2,25 notti. Questa tendenza si accompagna a una maggiore incidenza di ospiti internazionali. Confrontando i soggiorni effettuati durante la Pasqua 2024 con le prenotazioni attuali per il 2025, l’Italia registra una delle variazioni più significative tra tutti i mercati analizzati da SiteMinder: la percentuale di ospiti internazionali è salita dal 58,53% nel 2024 al 76,58% delle prenotazioni per il 2025. Trend che continua a manifestarsi anche nei mercati analizzati, ad eccezione dell’Australia.
Il periodo compreso tra il 25 aprile e il 1° maggio 2025 mostra una tendenza positiva, favorita dalle festività della Festa della Liberazione e del Primo Maggio che consentono di pianificare vacanze più lunghe con pochi giorni di ferie. Le prenotazioni negli hotel italiani registrano un leggero incremento dello 0,35% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre la tariffa media giornaliera è aumentata del 3,68% su base annua, passando da 301,00 € nel 2024 a 312,07 € nel 2025. Cresce anche l’intervallo medio di prenotazione durante questo periodo, che si attesta a +9,06%.

(Per maggiori informazioni: https://www.siteminder.com/it/)