CECCHI: LA REGOLE ATTUATIVE VARATE DAL PRECEDENTE GOVERNO NON HANNO CONSENTITO DI FAR PARTIRE LA NUOVA FIGURA PROFESSIONALE, ADESSO ATTENDIAMO LA REVISIONE DEL DECRETO CHE LE DISPONE.

La Camera dei deputati ha licenziato il testo della Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022, già approvato dal Senato.

Tra le altre misure, vi è contenuta la modifica delle norme del Codice della nautica che disciplinano il Mediatore del diporto, frutto - ancora una volta - dell’interlocuzione di Confindustria Nautica con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy e il Ministro delle Infrastrutture e trasporti.

Si tratta del primo e necessario passo normativo per procedere all’adeguamento del decreto attuativo, le cui regole non hanno consentito fino a oggi l’operatività della nuova figura professionale specifica per il settore nautico, obbligando gli operatori a ottenere la qualifica di Mediatore marittimo del settore mercantile.

In particolare nella legge viene stabilito che:

  • il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti è l'autorità nazionale competente per le attività amministrative connesse alla figura professionale del mediatore del diporto;
  • il corso teorico-pratico di formazione obbligatoria è organizzato, non più dalle Regioni, ma da enti di formazione di diritto pubblico o privato, italiani o stranieri, riconosciuti dallo stesso Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti;
  • l'iscrizione al corso è subordinata al pagamento di un diritto commisurato al costo sostenuto dall'ente di formazione per la gestione del corso e, quindi, non è più necessario il decreto MEF di fissazione delle tariffe;
  • con decreto del MIT sono infine fissati criteri e modalità per il riconoscimento degli enti di formazione.

“Come ho detto alla nostra Assemblea, tenutasi lo scorso 14 dicembre presso l’Associazione Bancaria Italiana, siamo l’Associazione della concretezza, delle proposte operative, dell’interlocuzione fattiva con il Governo” - commenta il Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi - “questa figura professionale specifica per i contratti del nostro settore è essenziale, per cui ringrazio i Ministri Urso, Salvini e Fitto, il Pres.te e la Vice Pres.te della Commissione Attività produttive della Camera, on.li Gusmeroli e Cavo, e la relatrice on. Andreuzza, per l’obiettivo raggiunto. Adesso attendiamo fiduciosi la revisione del decreto che dispone le norme attuative”.