Il 6 dicembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Regolamento del ministero del Turismo, degli uffici di diretta collaborazione del ministro e dell’Organismo indipendente di valutazione della performance, in vigore dal 20 dicembre 2023. Il dpcm era stato approvato a fine ottobre dal Consiglio dei ministri.


Il dicastero è articolato in quattro direzioni generali – personale e affari legali; controllo, regolamentazione, acquisti, formazione e professioni turistiche; promozione, investimenti e innovazione per il turismo; tecnologia, retribuzione, digitalizzazione e statistica – e il totale del personale assegnato è di 324 unità.
Istituito, inoltre, l’Osservatorio nazionale del turismo che svolge il coordinamento informativo statistico e informatico dei dati dell’amministrazione statale, regionale e locale nel comparto. Predispone e presenta alle Camere una relazione annuale sull’andamento del settore, con analisi dei dati statistici ed economici, nonché studi e ricerche richiesti dal ministero, fornendo un quadro conoscitivo completo del settore per l’adozione delle strategie di comunicazione, promozione e commercializzazione dell’offerta turistica.
Tra le competenze del ministero del Turismo, la programmazione, il coordinamento e la promozione delle politiche turistiche, le relazioni con l’Ue e con le organizzazioni internazionali in materia. Inoltre, gestisce i rapporti con le regioni e le province autonome, per l’elaborazione e l’attuazione di piani di sviluppo delle politiche turistiche e ricettive nazionali e definisce e realizza le politiche governative per la valorizzazione turistica dei territori montani.
Altro passaggio importante: il ministero ha la titolarità del portale “Italia.it” e dei diritti connessi al dominio stesso e della relativa piattaforma tecnologica, per coordinarne e indirizzarne la strutturazione e le attività di promozione delle politiche turistiche svolte mediante esso.

(Per maggiori informazioni: www.ministeroturismo.gov.it)