Si conferma la buona tenuta degli alberghi italiani

Per il turismo in albergo si conferma la tendenza complessivamente positiva registrata negli ultimi mesi, malgrado la componente di turismo domestico mostri un leggero arretramento nell’ordine di un -3% rispetto all’anno precedente.

Questo dato appare tanto più significativo considerato che la distribuzione in calendario di questa festività quest’anno è meno favorevole rispetto al 2022.

Ancora in positivo il mercato internazionale che conferma l’attenzione verso il nostro Paese con una crescita che si attesta intorno al 5% rispetto allo scorso anno.

A trainare sono le città d’arte dove in particolare la presenza di viaggiatori internazionali vede in primis statunitensi seguiti da francesi, inglesi e tedeschi.

Il dato medio occupazione camere si attesta nelle principali città d’arte tra il 70 e l’80%.

Il clima particolarmente favorevole che ha accompagnato l’ultimo mese ha reso possibile, per alcune località del sud, la presenza di turisti anche in alcune destinazioni di mare.

E come da tradizione è buono anche il risultato delle aree interne dove alberghi e agriturismi attirano l’interesse dei viaggiatori anche stranieri.

"L’andamento di questo ponte conferma quanto osservato nei mesi scorsi. La domanda interna è rallentata ma resta alta l’attenzione dei viaggiatori stranieri verso le nostre destinazioni soprattutto da parte dei turisti provenienti dall’area dollaro dove il cambio è particolarmente favorevole. Questo ponte sarà un buon indicatore per comprendere le dinamiche di mercato che caratterizzeranno il prossimo futuro – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi."

 

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