È l’Europa la destinazione con il maggior numero di arrivi nel 2022 (598 milioni) con cui recupera l’80% del turismo rispetto al 2019 secondo il XIX Rapporto Annuale Federculture Impresa Cultura 2023 in base al quale l’Italia nel 2022 ha visto un incremento nel flusso turistico rispetto al 2021 sia per quanto riguarda gli arrivi internazionali (+104%) che nazionali (+22,5%) con un trend delle presenze sovrapponibile a quello del 2019, in particolare per i mesi tra settembre e dicembre.

La crescita continua nel 2023: i primi sette mesi dell’anno vedono un incremento dei turisti internazionali del 19%, mentre quelli italiani sono in leggera flessione -1,4%. Anche la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia nel 2022 è cresciuta significativamente (+108%) e superando i 44 miliardi di euro è raddoppiata rispetto al 2021, tornando ai livelli del pre-pandemia. Non tutte le regioni italiane, però, recuperano sul 2019: ancora indietro sono Piemonte, Toscana e Lazio, mentre tra quelle che maggiormente incrementano si contano Puglia, Trentino Alto Adige e Umbria. Come rileva Banca d’Italia, poi, la spesa dei turisti internazionali è trainata dalla forte espansione di quella legata alle visite alle città d’arte (+275%). La spesa turistica culturale è stata nel 2022 pari a 12,4 miliardi di euro e rimane il segmento di spesa più ampio, pari al 16,8% del totale. Nel 2022 la crescita del turismo nelle grandi città d’arte è pari al +104,4%, nei comuni più piccoli a vocazione culturale l’incremento è del +39%.

(Per maggiori informazioni: www.federculture.it)