Trasporti e Turismo, una strategia comune per lo sviluppo del Paese”: è il titolo della Tavola rotonda organizzata il 19 settembre da Fisascat Cisl e Fit Cisl all’hotel Quirinale di Roma  per un confronto sull’inscindibile binomio trasporti-turismo per una strategia di sviluppo del Paese.   Al dibattito hanno partecipato il Segretario Generale della FisascatCisl Davide Guarini e il Segretario Generale della Fit-Cisl Salvatore Pellecchia, oltre a rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni datoriali. Tra questi l’AD di Trenitalia Luigi Corradi, la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli, il Presidente di Assaereo Giuseppe Mazzeo, il Direttore Generale di Federalberghi Alessandro Massimo Nucara e l’AD di Costa Crociere Mario Zanetti.

La conclusione dei lavori è stata affidata al Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra. Dagli interventi è emerso come il settore turistico, sebbene in ripresa, non sia ancora tornato ai livelli pre-pandemia. Una nuova opportunità di crescita, per essere colta, necessita della valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico attraverso l’innovazione dei servizi di mobilità, la connessione tra differenti modalità di trasporto, l’accessibilità delle destinazioni turistiche e la fruibilità di percorsi alternativi. Si tratta di dare valore al turismo a partire dallo sviluppo dei mezzi di trasporto e puntare a una mobilità efficiente per rilanciare e valorizzare l’industria del turismo e dei trasporti. Due processi strettamente legati e influenzabili l’un l’altro in una relazione sempre più solida e in grado di apportare benefici e vantaggi reciproci. La presidente Lalli nel suo intervento ha sottolineato come nel mese di agosto i turisti stranieri siano cresciuti del 4%, con in testa gli statunitensi. Alla luce di questi dati si rivela ancora più necessario costruire, mediante un sistema di accessibilità fluente e intermodale, itinerari che coinvolgano anche le località più periferiche per facilitare il decongestionamento delle grandi mete turistiche e valorizzare le innumerevoli nostre “ricchezze minori”.

Per realizzare ciò occorre che la programmazione in materia di economia del turismo e dei trasporti torni al centro delle politiche nazionali attraverso azioni di medio e lungo periodo, con una governance unica e forte che mostri capacità di coordinamento tra le diverse aree e competenze, per realizzare un modello integrato tra trasporti e turismo altamente competitivo, efficiente ed efficace.

 

(Per maggiori informazioni: b.ongaro@federturismo.it)