Dallo studio di BCG ‘Steering Consumers to Greener Travel and Tourism Choices’, basato su una ricerca che ha coinvolto 19.000 consumatori di 8 Paesi, emerge che oltre il 40% delle emissioni del settore è determinato dalle scelte dei consumatori e che l’80% di questi dichiara di essere preoccupato per l’ambiente.

Se il Net Zero oggi è l’obiettivo a cui puntare per ogni azienda, questo è particolarmente importante per quelle che operano nel settore Travel & Tourism (T&T): il settore è responsabile di circa il 10% delle emissioni globali che aumenteranno del 5% annuo, arrivando a 8,4 giga tonnellate di emissioni di CO2 nel 2030, qualora non ci fossero aggiustamenti e cambi di direzione.
BCG ha raggruppato i consumatori del settore in 3 segmenti per fotografarne i principali comportamenti rispetto alla sostenibilità e offrire così alle aziende un supporto per assumere decisioni efficaci.
Nonostante l’80% dei consumatori si dica preoccupato per l’ambiente, solo il 10% considera la sostenibilità un principale driver di acquisto. Il 25% dà priorità agli attributi associati alla sostenibilità e può quindi esserne influenzato, sebbene non sia ancora direttamente motivato a fare scelte sostenibili. Infine, il 65% dei consumatori dà priorità a fattori di scelta che non riguardano la sostenibilità perché non è ancora orientato ad essa.
L’adozione di comportamenti sostenibili, così come l’acquisto di prodotti o servizi, inoltre, varia notevolmente a seconda del mercato. Guardando all’Italia: il numero di consumatori che fa scelte green relativamente ai viaggi di piacere è leggermente inferiore rispetto alla media globale della categoria (34%). Nel settore dei viaggi di piacere, l’impegno per acquisti sostenibili tra i consumatori italiani è invece superiore alla media globale (10%) e l’Italia si piazza sopra Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia e India.
In cima alla lista degli ostacoli citati dai consumatori troviamo la convenienza (52%), le norme, le abitudini e l’avversione al cambiamento (47%) e la consapevolezza dell’esistenza dell’offerta (42%). Se spostiamo il focus sull’Italia, il 59% dei consumatori intervistati è trattenuto dalla convenienza, il 43% dalla consapevolezza e il 42% da fattori sociali e psicologici, seguiti da prezzo (34%) e qualità (33%). Tra le ragioni che spingono a scegliere viaggi sostenibili, invece, per il 39% dei consumatori italiani c’è il minore impatto negativo sul clima, sulla natura o sugli animali.

(Per maggiori informazioni: www.bgc.com)