Il turismo sportivo nel 2022 ha generato un giro d’affari di oltre 7,2 miliardi di euro agli stessi livelli del 2019 secondo l’Osservatorio sullo Sport System italiano di Banca Ifis, che parla di un fatturato che supera i 100 miliardi per un’incidenza sul Pil del 3,4%. Stando all’Osservatorio, la spesa pro capite dei turisti sportivi è al +9%: merito, questo, dell’incremento delle attività svolte durante il viaggio con picchi del +27% per visite a mostre, musei e simili e nonostante l’aumento dei costi, soprattutto della biglietteria, dovuti all’inflazione. Positivo anche il contributo all’occupazione, con oltre 405mila addetti che operano a più livelli nel settore che conta 67mila società sportive, 10mila imprese produttrici, 9.500 società di gestione impianti e 50 tra società editoriali e di scommesse. Tali dati, si legge nel report, “acquisiscono ancor più valore se si considera che, complici anche le tensioni geopolitiche, i flussi turistici hanno registrato 4 milioni di presenze in meno rispetto al periodo pre-crisi. 

Sono stati analizzati i Giochi Olimpici e i Mondiali di calcio, fenomeni globali che immettono riflessi nei Paesi e nelle città ospitanti a più livelli. Le due manifestazioni attraggono milioni di visitatori (più di 1 milione nell’ultima edizione delle Olimpiadi con pubblico a Tokyo e oltre 1,6 milioni l’ultima dei Mondiali di calcio in Qatar), che generano ricavi con una forbice che va dai 6,5 miliardi di euro di Rio 2016 agli 8,3  di Tokyo 2020 sul fronte olimpico e dai 9,3 miliardi di Russia 2018 agli oltre 12,3 di Qatar 2022 per quanto riguarda la Fifa World Cup. 

(Per maggiori informazioni: www.bancaifis.it)