L 'andamento delle prenotazioni online nel primo trimestre del 2023 è in forte crescita, +106% rispetto allo stesso periodo del 2022. Dal 1° gennaio al 30 aprile, su un panel di oltre 900 strutture Blastness, è stato venduto oltre 1,4 milioni di notti, per un valore di circa 350 milioni di euro. Il 33% delle prenotazioni effettuate online proviene dai siti web delle strutture ricettive che rappresentano, in assoluto, il secondo canale di vendita dopo Booking. La maggior parte delle prenotazioni proviene dagli Stati Uniti, che – con una quota di mercato del 20% – superano l’Italia (16%). Seguono Gran Bretagna (8%), Germania (7%) e Francia (6%), Svizzera (5%), Australia, Austria e Spagna (3%), Israele, Brasile, Canada, Olanda e Belgio (2%).

I soggiorni vengono prenotati per la maggior parte con largo anticipo (il 43% ad oltre 90 giorni dalla data di check-in) e sono perlopiù di 2,3 o 4 notti, interessando principalmente i mesi di maggio, giugno e luglio.

Numerose anche le prenotazioni last minute, effettuate entro 7 giorni dalla data di check-in, che rappresentano l’12% del totale.

Nell’analisi della provenienza delle prenotazioni dirette transate dai siti ufficiali delle strutture, le prenotazioni dagli Stati Uniti hanno un’altissima incidenza (34%) rispetto al totale, evidenziando quanto i turisti provenienti da questa zona siano particolarmente propensi a prenotare direttamente dal sito. A seguire gli utenti italiani (15%), inglesi (7%), tedeschi (6%), svizzeri e francesi (5%), australiani, austriaci e canadesi (3%).

Dall’analisi condotta sulle strutture della zona marittima della Toscana, rispetto alla media generale, i siti ufficiali delle strutture alberghiere detengono ben il 49% delle prenotazioni transate online, superando di parecchi punti Booking (41%) e confermandosi primo canale assoluto di vendita.

Il mercato di provenienza principale è quello italiano (28%), buona incidenza anche per Germania e Svizzera (rispettivamente 16% e 13%). Dopo la Gran Bretagna (9%), scivola al quinto posto il mercato americano (7%), seguito da Francia e Olanda (3%), Austria, Arabia Saudita, Russia e Norvegia (2%).

I soggiorni, rispetto all’andamento generale, sono per lo più di 7 o 8+ notti (18%), e ben il 62% delle prenotazioni vengono effettuate dagli utenti a una distanza di oltre 3 mesi dalla data di check-in.

Anche per questo cluster i siti ufficiali delle strutture alberghiere, su oltre 32mila notti vendute, si confermano primo canale di vendita, con il 43% di prenotazioni transate sul totale. Al secondo posto Booking con una quota di mercato pari al 23%.

Quasi la metà (48%) delle prenotazioni totali arriva dagli Stati Uniti, a conferma del forte interesse dei turisti americani per la Costiera Amalfitana. Seguono gli utenti inglesi e quelli italiani con l’8% del totale. Buona quota di mercato per l’Australia (6%), seguita da Canada e Germania (3%), Francia, Brasile e Svizzera (2%).

I soggiorni interessano soprattutto i mesi di giugno e luglio, con pernottamenti di 3 (29%) e 4 notti (22%), più brevi rispetto alla classica settimana al mare emersa dall’analisi del cluster Toscana Mare. Anche in questo caso, le prenotazioni vengono effettuate dagli utenti con largo anticipo, per il 67% ad oltre 90 giorni dalla data di check-in.

(Per maggiori informazioni: www.blastness.com)