Risparmio, gaming, inclusione e, ovviamente, sostenibilità  sono le ultime tendenze dei consumatori (viaggiatori compresi), pubblicate da Euromonitor International nel report “Top 10 Global Consumer Trends 2023”. Il primo trend di Euromonitor parla della coppia human-robot: una sincronia tra essere umani e macchine che porta soluzioni di business significative, che crea le esperienze più ricercate del momento, quelle senza soluzione di continuità, attenzione al budget. La crisi del costo della vita sta minando sempre più il potere d’acquisto dei consumatori, dunque risparmiare, nell’anno in corso, è tra le priorità assolute. Stando ai numeri snocciolati da Euromonitor, nel 2022 il 75% delle persone non aveva messo in previsione l’aumento della spesa complessiva.

Anche nei prossimi 12 mesi, i consumatori continueranno a fare un largo utilizzo del telefono, con la differenza, però, che il tempo passato davanti al proprio schermo sarà maggiormente selettivo, virato verso una digital experience efficiente e curata ed inoltre le app sono state eliminate dal 57% degli utenti.

Oggi i comportamenti di consumo sono in ottica di “riduzione”, ovvero tutto ciò che aiuta a generare un minore impatto sul pianeta, tutelandolo, e  lo scorso anno, ben il 43% della popolazione ha ridotto, ad esempio, il proprio consumo di energia.

Un tempo segmento di nicchia, oggi il gaming è divenuta un’opportunità di mercato di massa. Una nuova frontiera che ha diminuito il consistente divario generazionale e ispirato evoluzioni come il metaverso.

Se da un lato c’è la pressione dell’aumento del costo della vita, dall’altro il mercato, compreso quello dei viaggi, propone soluzioni flessibili che in qualche modo sostengono il potere d’acquisto dei consumatori. Una soluzione principe è quella del “buy now pay later” (pagamento a rate), che ha raggiunto valori di prestito pari a 156 miliardi.

Euromonitor segnala che il 39% degli intervistati afferma che nei prossimi cinque anni la maggior parte delle attività si svolgerà di persona. 

Il mercato chiede equità e inclusività: sono queste le due parole chiave in prima linea nelle decisioni di acquisto delle donne. Nel 2022, il 56% dei brand conferma di essere a supporto dell’uguaglianza di genere.

Il proprio benessere è al centro di tutto. Il mondo è sempre più caotico e stancante; nel post pandemia i consumer mettono i propri bisogni personali sopra ogni altra cosa, rivedendo, molto spesso, anche le dinamiche del proprio lavoro e favorendo un migliore work life balance. Non a caso, l’ultimo biennio si è distinto per l’avvento del fenomeno denominato “great resignation”: ovvero dimissioni volontarie.

È il momento della Generazione Z, brava a difendere le proprie convinzioni e a mettersi in gioco. Parliamo dei nati tra il 1997 e il 2012, che chiedono autenticità, esperienze local e benessere sociale.

(Per maggiori informazioni: www.euromonitor.com)