Dal Monitoring Sentiment for Domestic e Intra-European Travel- Wave 13 della European Travel Commission (ETC)  emerge che il 40% degli europei è preoccupato per l’aumento dei costi di viaggio alla luce della crescita del costo della vita. L’appetito per i viaggi tuttavia, tra gli europei sta crescendo, con il 70% che sta organizzando un viaggio nei prossimi sei mesi, segnando un aumento del 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Oltre la metà di loro intende viaggiare almeno due volte. Quello che sta sensibilmente crescendo, secondo il report, è il sentiment per i viaggi intraeuropei con il 62% degli intervistati che pianifica spostamenti nei Paesi dell’Unione nella stagione invernale. Tutto questo, mentre gli impatti del Covid-19 e della guerra in Ucraina incidono sempre meno sulle intenzioni di prenotare.

Complessivamente, il 52% dei viaggiatori ha riferito che il conflitto non avrà alcun effetto diretto sui loro piani di viaggio nei prossimi mesi e soltanto il 5% degli intervistati ha affermato che la preoccupazione legate alla pandemia ha impedito loro di pianificare uno spostamento.

Quello che, nello specifico, preoccupa il 23% degli intervistati è il costo del viaggio mentre il 17% teme gli effetti dell’inflazione sulle finanze personali.

I budget di viaggio stanno rimanendo sugli stessi livelli da settembre 2021 ma si sta riducendo la durata dei soggiorni: cresce la scelta delle 3 notti ( passata dal 18% del 2021 al 23%) mentre i viaggi più lunghi di 7 o più notti perdono 9 punti percentuali e si fermano al 37% delle preferenze. Il 32% degli intervistati inoltre, prevede di spendere per il prossimo viaggio tra 500 e 1000 euro a persona, compresi alloggio e trasporto. Polacchi, olandesi e svizzeri è possibile che arrivino a spendere anche più di 2000 euro a persona per singolo viaggio.

La generazione Z ( 18-24 anni) in questo momento ha meno probabilità di viaggiare. Oltre il 70% degli europei con più di 45 anni al contrario, sta pianificando uno spostamento nei prossimi sei mesi, con un interesse che si rivolge prevalentemente a viaggi in città e destinazioni ricche di storia e cultura. Per tutte le fasce d’età, la Francia è il paese più popolare da visitare nei prossimi sei mesi (11%), seguita da Spagna e Italia (entrambe 9%), e poi dalla Germania (7%). Anche la Croazia (5%) e la Grecia (6%) sono mete popolari tra gli intervistati.

(Per maggiori informazioni: www.etc.org)