Gli ultimi due anni hanno stravolto molte abitudini comprese quelle del viaggio secondo SiteMinder che ha analizzato le nuove tendenze nell'anno della ripresa dei viaggi internazionali, delineando le 5 tendenze principali.


La voglia di viaggiare è più forte dell'inflazione: l'aumento dei prezzi non frena il desiderio di partire. Il fenomeno viene anche definito come 'revenge travelling': la voglia di viaggiare per 'vendicarsi' delle restrizioni degli ultimi anni. L'inflazione non avrebbe infatti effetti sulle prospettive di spesa nel turismo, secondo i risultati della ricerca.
L'influenza dei social e del digitale: il 78% dei viaggiatori dichiara di essere propenso a ricevere proposte di viaggio con offerte su misura. Allo stesso modo, i social sono sempre più importanti nella scelta delle destinazioni.
I viaggiatori che lavorano vogliono oggi l’hotel del futuro: il bleisure entra nelle esigenze di viaggio, soprattutto per Millennal e Gen Z. Lavorare ovunque sta diventando un'abitudine per molti e questo significa che le strutture devono offrire servizi in linea con queste esigenze. Allo stesso tempo, però, si chiede agli hotel di fornire un senso di familiarità e di 'casa', anche accettando animali domestici.
Sicurezza e tecnologia: i viaggiatori chiedono a hotel e servizi di utilizzare correttamente la tecnologia per facilitare l'esperienza di viaggio. Emerge anche il desiderio di poter, un domani, visitare la struttura nel metaverso prima di acquistare il soggiorno.
Contatto umano: la tecnologia non vuol dire però rinunciare al rapporto umano. Le 'persone' sono infatti spesso un motivo di ritorno nella medesima struttura. Una sfida per il comparto turistico che sta conoscendo una generale carenza di personale.
(Per maggiori informazioni: www.siteminder.com)