PiratinViaggio.it ha deciso di indagare il rapporto degli italiani e delle italiane con la tecnologia durante le vacanze estive, attraverso un sondaggio. A guidare la scelta della destinazione sono state soprattutto le ricerche online, principale fonte di ispirazione per il 57% del campione – in particolare, il 25% della Gen Z ha trovato l’offerta ideale grazie ai social. Il 15% è invece tornato in un luogo che già conosceva e il 14% ha seguito i consigli di persone fidate. Sorprendentemente, solo il 21% ha visto il prezzo come il fattore più importante al momento di scegliere l’offerta più adatta tra quelle di interesse, aspetto particolarmente rilevante per la Gen Z (28%), mentre scende al 16% nel caso dei Baby Boomers. Interessante anche notare come i genitori vi attribuiscano minor peso rispetto a chi non ha figli (18% vs 23%). A tal riguardo, è importante sottolineare come l’83% di coloro che lavorano da remoto sia riuscito a risparmiare grazie alla maggior flessibilità garantita dallo smart-working. Fondamentali invece le recensioni: l’86% dichiara di aver scelto l’alloggio in base alle opinioni dei vecchi clienti – abitudine leggermente meno diffusa tra i Baby Boomers, dove il dato scende al 71%.

Il 94% delle persone intervistate dichiara di aver utilizzato lo smartphone per organizzare la propria quotidianità in vacanza: guidano la classifica delle app ritenute più utili le mappe e i servizi di geolocalizzazione (86%), davanti a quelle per tenere traccia di biglietti e documenti (60%), ai social (46%), alle app per pagare (34%) e a quelle per la salute (30%). Per quanto riguarda l’agenda delle giornate, sorprende come solo il 51% avesse già definito cosa fare prima della partenza, contro il 49% che ha invece preferito decidere sul posto. A tal proposito, probabilmente per la minor disponibilità economica, sono proprio i giovani della Gen Z la generazione più attenta a pianificare, con la percentuale che sale al 59% e che decresce all’avanzare dell’età fino a toccare il 32% per i Baby Boomers. Nel decidere cosa fare le recensioni online si sono dimostrate nuovamente fondamentali, principale criterio di scelta con il 55% dei voti. Alta anche la percentuale di coloro che hanno consultato guide online (39%) – nettamente preferite a quelle cartacee (15%) – mentre il 28% ha preferito chiedere a conoscenti che erano già stati sul posto e il 12% a persone del luogo. Interessante il peso dei social, consultati nel 24% dei casi, in particolare dalla Gen Z (46%). Infine, una volta scelta l’attività, il 60% degli intervistati ha completato la prenotazione online; di questi, il 38% lo ha fatto direttamente dalla pagina dell’attrazione turistica, mentre il 22% si è appoggiato ad app di terze parti. Non a caso, nel corso delle vacanze l’89% degli italiani e delle italiane ha preferito usare metodi di pagamento digitali. Tra le motivazioni spiccano la semplificazione delle transazioni (85%), un maggior controllo delle proprie spese (29%) e la sicurezza nell’evitare di spostarsi con troppi contanti (28%). Al contrario, la scelta dei contanti è stata per lo più obbligata: nel 75% dei casi sono stati utilizzati per mancanza di alternative digitali, mentre il 16% li ha visti come una buona opportunità per interagire con le persone del posto – un modo per legare particolarmente caro ai single (24%). La grande maggioranza di chi ha partecipato al sondaggio (83%) è partita con persone che conosceva, mentre solo il 15% ha deciso di viaggiare in solitaria – un’esperienza particolarmente apprezzata dai Baby Boomers, che l’hanno scelta nel 23% dei casi e che sembra attrarre maggiormente gli uomini (21%) rispetto alle donne (13%). Infine, il restante 2% si è appoggiato alle piattaforme per viaggi di gruppo organizzati. Sia che si viaggi da soli sia che lo si faccia accompagnati, le vacanze possono essere un’ottima occasione per staccare la spina; tuttavia, solo il 30% degli italiani ha provato ad attuare delle strategie di “digital detox” – in particolar modo la Gen Z (35%). Le priorità sono state ridurre l’utilizzo dei social (68%), evitare di aprire le mail di lavoro (60%), usare meno app di giochi (50%) e guardare meno servizi di video streaming (45%). Quali gli strumenti tecnologici più utili in vacanza? Mettendo da parte lo smartphone, sul podio i power bank (49%), davanti alle action camera (22%) e agli smartwatch (21%). Poco più indietro i computer portatili (19%), le casse musicali (18%) e gli eBook (14%).

(Per maggiori informazioni: www.piratinviaggio.it)