“AAA Svendesi in Italia Concessioni Spiagge e Concessioni idroelettriche. Chi fosse interessato si rivolga a Palazzo Chigi” Questo potrebbe essere un annuncio ipotetico relativo a quanto si sta prospettando in Italia con la scusa della concorrenza. 


Mentre gli altri Paesi europei difendono le proprie coste (Spagna, Portogallo e Croazia) e le loro fonti di produzione elettrica (Francia) noi facciamo il contrario. Il Governo italiano sta organizzando, con una sapiente campagna di disinformazione propagandistica screditando i suoi imprenditori, il regalo dei suoi beni strategici ad investitori esteri.

Tutto ciò prendendo la scusa della Direttiva Servizi, nonostante il suo stesso ideatore Fritz Bolkestein sia venuto nel Parlamento italiano a spiegare che le concessioni balneari non ne fanno parte.

Ma siamo un Paese normale??

L’ appello che 30.000 imprese familiari, 300.000 addetti del demanio marittimo, e 1000 aziende dell’ idroelettrico rivolgono ai parlamentari italiani è di fare il possibile per evitare che questo disegno venga attuato, esercitando le loro prerogative, invitandoli a non abbassare la testa davanti allo strapotere di un governo che sta azzerando la dignità della politica e svendendo i suoi gioielli.

Tutto ciò non per garantire dei privilegi, ma per tutelare e proteggere prima di tutto i propri beni strategici, spiagge e centrali idroelettriche, e poi le proprie imprese che generano una economia tipicamente italiana, a cui lo Stato dovrebbe riconoscenza per aver sviluppato un prodotto di qualità garantendo nel tempo il controllo e la tutela del territorio, e qualificando l’ offerta turistica e la produzione di energia pulita.
In tutto questo dov’ é la reciprocità delle regole con gli altri Paesi dell’UE?

Lo dichiara Fabrizio Licordari presidente dì Assobalneari Itália Federturismo Confindustria.

( Per maggiori informazioni: www.assobalneariitalia.it)