Il turismo è uno dei maggiori settori che dà prospettive occupazionali in Italia secondo la ricerca sul ‘Fabbisogno di nuove competenze e ruolo strategico della formazione per lo sviluppo del turismo’ realizzata dall’università Iulm con Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Nei prossimi anni la richiesta di lavoro nel turismo crescerà del 30% contro l’8% degli altri settori. In Italia il comparto occupa il 14,9% dei lavoratori ed è in crescita; siamo secondi solo all’Austria (16,9%) in Europa e superiamo la media mondiale del 10%, ma occorre una riqualificazione.

Mentre in tutti i settori il rinnovamento formativo riguarda il 54% del personale, nel turismo tocchiamo il 68%. Le aziende infatti hanno sete di risorse: solo il 6% trova nel mercato del lavoro le competenze che ricerca tra le aziende del turismo e il 76% fa veramente fatica a individuare le persone che cerca. A questo bisogna aggiungere che il 28% sceglie i propri collaboratori sulla base di politiche interinali, quindi un rapporto più stretto tra ospitalità e formazione è importantissimo. Le aree prevalenti di assunzione sono il front office al 33%, il food and beverage al 24%, l’housekeeping al 14%, il sales e marketing all’8%, ma anche Spa & Wellness e Eventi & Meeting, attorno al 4%, cominciano ad avere un ruolo decisivo nella sfera lavoro. 

( Per maggiori informazioni: www.iulm.it/wps/wcm/connect/iulmit/iulm-it/news-e-eventi/notizie/formazione+e+turismo-la+ricerca)