Shopping tourism come molla per le intenzioni di viaggio. Sono circa 1,5 milioni i turisti che ogni anno scelgono Firenze, Milano, Roma, Torino e Venezia per l’offerta in questi centri legata allo shopping, spendendo mediamente 110 euro a testa al giorno. Sono questi i principali elementi emersi dal rapporto “Shopping Tourism Italian Monitor”, curato da Risposte Turismo presentato a Roma il 24 novembre nell’ambito del Forum sullo Shopping Tourism.

Nel corso dell’evento si è discusso di come rendere l’Italia una destinazione di riferimento per il turismo dello shopping e di come le aziende del turismo, del retail e di altri servizi possano fare leva sul fenomeno per ampliare e rafforzare il proprio business. Milano risulta essere la città con la maggiore quota di turisti che hanno nello shopping la motivazione principale del viaggio (15,4%), seguita da Firenze (6%) e Roma (3,8%), Venezia (1,4%) e Torino (1,1%). La loro spesa media giornaliera sostenuta è risultata pari a 121 euro a Milano, 77,80 euro a Roma e 45,15 euro a Firenze. Sempre Milano è la destinazione di viaggio per shopping su scala mondiale che ha ricevuto il maggior numero di citazioni (20,3%) tra le oltre 6mila raccolte (massimo 3 per ogni intervistato), seguita da New York (17,4%), Parigi (16%) e Londra (14,2%). Considerando l’intero campione di turisti intervistato e non solo la nicchia di coloro che hanno nello shopping la motivazione principale del viaggio (il 5,7% del totale), la spesa media giornaliera in shopping (che si precisa non include le spese dei turisti per trasporti, vitto, alloggio e ingressi a intrattenimenti e attrazioni quali ad esempio musei teatri o parchi) nelle cinque città risulta pari a 28 euro (55,7 euro a Milano, 30,1 a Firenze, 21,9 a Venezia, 18,4 a Torino e 16,8 a Roma). E’ emerso anche come tre turisti su dieci (29%) si informino sui luoghi dello shopping prima di scegliere la destinazione della loro vacanza e come per  quattro su dieci (39%) lo shopping conti molto o abbastanza nell’esperienza di viaggio. Non basta che nelle città ci siano negozi ma bisogna conoscere la domanda e arricchire la città di servizi dai personal shopper alle vie dello shopping, dalle app ai tour dedicati" ha spiegato Francesco di Cesare, Presidente di Risposte Turismo nell’intervento al Forum. L'impegno del Governo nei confronti dello shopping tourism, in parte in essere e in parte da sviluppare – ha sottolineato Francesco Palumbo, direttore generale turismo Mibact - è volto a favorire quanto più possibile esperienze di acquisto delle produzioni italiane che si possono fare nei centri storici delle piccole e medie città d'arte in modo da sviluppare il legame fra città e borghi, mete dei flussi turistici, e le produzioni di qualità dei territori limitrofi.

(Per maggiori informazioni: segreteria@shoppingtourismforum.it)