“Un ponte “barcollante” quello legato alla festività dell’Immacolata che di fatto vive grazie alla clientela nazionale – dichiara Giorgio Palmucci, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.

Le località montane – reduci da un’estate già penalizzata da condizioni climatiche avverse – continuano a pagare lo scotto di una stagione “pigra” che ancora non ha portato i segni dell’inverno e con le piste da sci ancora chiuse.

Bene la scelta del MiBact sull’apertura gratuita, il 7 dicembre, di musei ed aree archeologiche statali che ha influito sulle presenze e prodotto buone performance su tutto il territorio con particolare ricaduta nelle città d’arte. Piazze come Roma e Napoli infatti, con forte vocazione turistica e legate alle tradizioni del Natale, hanno tratto giovamento nel ritorno della clientela nostrana.

L’avvio delle festività natalizie non ha registrato forti incrementi rispetto al passato e la scelta dei turisti italiani di concedersi un breve soggiorno o meno si è scontrata con gli appuntamenti fiscali di Imu e Tasi, in scadenza a metà dicembre.

Il 2,5% di incremento del TOC rispetto allo scorso anno, infatti, è di poco conto se si considera che nel 2013 la ricorrenza dell’8 dicembre cadde di domenica annullando di per se l’effetto ponte.

Nel lungo periodo il nostro settore continua a sostenersi grazie alla costante straniera, il nostro auspicio è che il turismo interno recuperi quella capacità di spesa necessaria a far tornare in albergo anche il cliente italiano.”

(Per maggiori informazioni: relazioniesterne@alberghiconfindustria.it)