Presentato in Toscana l’accordo nazionale Associazione Italiana Confindustria Alberghi e Unicredit. A disposizione 300 milioni di euro in tutta Italia, rateizzabile fino a 22 anni il prestito
FIRENZE, 4 marzo ’14 - Più di 300 milioni di euro per l’erogazione di finanziamenti studiati sulle esigenze degli operatori del turismo, per ampliare, costruire, acquistare, ammodernare strutture alberghiere, rinnovarne le attrezzature e gli arredamenti, rimuovere le barriere architettoniche, sistemare gli impianti e adeguare i materiali alle normative più recenti.
L’Associazione Italiana Confindustria Alberghi ha stretto un accordo con UniCredit per il finanziamento di ristrutturazioni e riqualificazioni di strutture ricettive.
L’intesa è stata presentata oggi a Firenze agli albergatori toscani e consente a UniCredit di stanziare un plafond complessivo di 300 milioni di Euro per la concessione di finanziamenti studiati appositamente per le esigenze degli operatori del settore turistico italiano.
«Un supporto importante per le imprese – dichiara Franco C. Lentini, membro del board Associazione Italiana Confindustria Alberghi – che potranno puntare su forme di investimento di lungo periodo per rinnovarsi e riqualificarsi; un finanziamento che si caratterizza per la durata fino a 22 anni e modalità di rimborso flessibili sulla base della stagionalità dell’attività svolta. Uno strumento capace di ‘leggere’ in modo competente l’investimento alberghiero non solo per superare l’attuale criticità e debolezza di risorse determinata da cinque anni di grave crisi economica, ma anche per agganciare e consolidare quei segnali di ripresa emersi nel corso del 2013».
I finanziamenti, rimborsabili su un orizzonte temporale massimo di 8 anni per i prestiti di natura chirografaria e di 22 anni per quelli ipotecari, sono personalizzabili sulla base delle specifiche necessità: il piano di ammortamento, ad esempio, può essere impostato su rate costanti, su rate a quota di capitale fissa o costruito in base alla stagionalità dell’attività svolta.
L’accordo può rappresentare una opportunità per le imprese del settore che vogliono programmare investimenti a lunga durata.
«Il settore fiorentino oggi si trova in forte difficoltà e non per effetto della diminuzione delle presenze nelle strutture, bensì di una costante diminuzione di ricavi, dovute a necessità di politiche di prezzo estremamente concorrenziali, a fronte di una tassazione elevata ed in costante aumento.
Plaudiamo, quindi, ad ogni iniziativa volta a sostenere il settore, ma questa in modo particolare – sottolinea Giovanni Guarnieri, presidente Sezione Industria Alberghiera di Confindustria Firenze - perché sostenere e favorire investimenti che portano a incrementare e migliorare la qualità, per altro già elevata, delle nostre strutture, non solo accresce la competitività delle stesse, ma incrementa quella dell’intero territorio».
«Il turismo rappresenta per tutta la Toscana ed in particolare per Firenze un potente volano di sviluppo - dichiara Fabio Succhiarelli, vice responsabile Area Toscana Est di UniCredit -. L’accordo è la dimostrazione concreta che con azioni sinergiche si possono liberare risorse utili per innescare un ciclo virtuoso che travalichi i confini del singolo territorio e coinvolga numerosi settori industriali».
Firenze, 4 marzo 2014
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