Risultati non particolarmente brillanti per gli alberghi italiani in occasione delle prossime festività natalizie.
L’indagine condotta da Confindustria alberghi evidenzia infatti un trend sulle prenotazioni a cui alle brusche frenate del Natale (tra il -2% e il -3 % per la clientela italiana e un -3% per gli stranieri) segue un’impennata per capodanno (tra il +3% e il +4% per gli italiani e +3% per gli stranieri) e nuovamente un’Epifania con trend negativo dovuto, in questo caso specifico, ad un calendario 2019 sfavorevole.
La montagna si conferma tra le destinazioni preferite per festeggiare il nuovo anno. Neve, scenari naturali mozzafiato, mercatini e ottima cucina saranno da richiamo sia per la clientela nazionale che per quella straniera (+2% in media l’aumento delle prenotazioni nelle località montane alpine del Trentino, Veneto e Lombardia)
Una situazione variegata quella delle prossime festività nelle principali città italiane.
A brillare nel panorama complessivo, il capoluogo lombardo, in controtendenza segna risultati migliori sia per quanto riguarda il Natale (+2% per gli italiani e +3% per gli stranieri) che Capodanno (+3% per gli italiani e +4% per gli stranieri), mentre l’Epifania registra un numero di prenotazioni allineate a quelle del 2018.
Senza grandi stravolgimenti i risultati di Bologna che seppur allineata ai dati dello scorso anno sul fronte delle prenotazioni, si vende ad un prezzo maggiore.
Analogo discorso per Torino dove alla sostanziale stabilità delle prenotazioni segue invece un aumento del prezzo medio della vendita delle camere del 2%.
Roma continua a richiamare clientela internazionale che registrerà a Capodanno il picco più alto (+2% le prenotazioni) con un aumento del prezzo medio tra l’1-2%. Venezia festeggerà San Silvestro con un aumento delle prenotazioni che però non compenseranno le flessioni di Natale e dell’Epifania (-0,5% la flessione delle prenotazioni per l’intero periodo Natale 2018-Epifania 2019).
Negativi i trend delle prenotazioni si Firenze che segna un -2% di prenotazioni da parte della clientela nazionale e -1% per quella straniera.
Peggio Genova con un calo di domanda turistica compresa tra il 2% e il 3%.