Con riferimento all’articolo apparso in data odierna sul sito di “Guida Viaggi” dal titolo “Farnesina: sull'Egitto illegittimo il comportamento dei tour operator”, ASTOI Confindustria Viaggi, come di consueto in costante contatto con la Farnesina, conferma che non esiste alcuna nota ufficiale diramata dal Ministero degli Affari Esteri che riporti quanto dichiarato nell’articolo in questione, ossia che “l’annullamento da parte di tutti i tour operator dei viaggi con destinazione Egitto ha costituito un comportamento contrattuale illegittimo tale da determinare un inadempimento contrattuale nei confronti di tutte le strutture ricettive situate nelle località non coinvolte espressamente nello sconsiglio formulato”.
“La notizia è stata attribuita ad una nota di fatto inesistente, come risulta da nostra pronta consultazione con la Farnesina”, dichiara Nardo Filippetti, Presidente di ASTOI Confindustria Viaggi. “Denunciamo quindi la grave superficialità dimostrata nell’aver pubblicato quest’articolo che, con i suoi contenuti fortemente lesivi della dignità e dell’immagine dei tour operator, danneggia in particolar modo il comparto, in una fase già estremamente complessa e delicata”. Nel testo dell’ulteriore articolo pubblicato sulla medesima testata, dal titolo “Egitto, l'appello di Zaazou: Al lavoro su sconsiglio e rilancio - Da Sharm l'accusa di Ernesto Preatoni: Alcuni t.o. hanno usato la situazione a proprio vantaggio per tagliare voli con bassi riempimenti”, figura invece l’accusa del patron del gruppo Domina ai tour operator di aver usato, in modo speculativo, “a proprio vantaggio la situazione per tagliare voli con bassi riempimenti e accorpare i passeggeri su destinazioni più redditizie”. “Ci dispiace registrare che si tratti dell’ennesima affermazione falsa, visto che, come noto agli addetti ai lavori e non solo, i tour operator impegnati nelle operazioni con voli charter su tutte le destinazioni egiziane praticabili, nel pieno picco stagionale, avevano venduto l’intera disponibilità sui voli che, pertanto, risultavano semmai in overbooking. La decisione di annullare le partenze, dopo l’emissione dello sconsiglio da parte della Farnesina, ha determinato un danno enorme per tutti i tour operator coinvolti e non si è certo trattato, come sostiene Preatoni, di un’operazione di comodo. Questa decisione”, conclude Filippetti, “ci ha presentato un conto salatissimo che, sicuramente, non è stato e non sarà tamponato dalle scarse riprotezioni, quasi impossibili in altissima stagione. Ci auguriamo una maggiore attenzione e professionalità da parte degli organi di informazione e più equilibrio da parte di importanti imprenditori del turismo che intendono rilasciare dichiarazioni solo per il piacere di far parlare di sé”.
Roma, 9.09.2013
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