Il 9 giugno ASTOI Confindustria Viaggi ha organizzato a Milano,  il convegno  "Fondo di Garanzia e nuove normative: soluzioni e opportunità per tour operator e agenzie di viaggi, nel mercato che cambia".
L’evento, moderato da Magda Antonioli Direttrice del Master in  Economia del Turismo dell’Università Bocconi, è stato un momento di confronto per fare il punto sulle principali tematiche riguardanti la normativa nazionale ed europea in materia di pacchetti turistici  e, in particolare, sul nuovo obbligo introdotto dalla Legge 215/2015.
Il Fondo è uno strumento alimentato da capitali privati a garanzia dei clienti che viaggiano con i tour operator associati, uno strumento pensato per durare nel tempo, che comprende sia una parte finanziaria che una assicurativa, gestito nella massima trasparenza per il bene dei soci ha  affermato il Presidente Luca Battifora nel suo intervento.
Il nuovo Fondo  rientra in un progetto più ampio, che vedrà il lancio di un bollino blu di certificazione perché fare tour operating significa dare al cliente e ai fornitori garanzie precise, anche assicurative.
Più sfumata  la posizione della distribuzione organizzata, che paga ancora una volta lo scotto della frammentazione. Come network, esiste un progetto che  verrà presentato a breve, ha riferito Franco Gattinoni nel suo intervento. Mentre Gian Paolo Vairo, ad di Welcome Travel Group, ha sollevato qualche perplessità  su quali siano le circostanze  in cui  spetterà alle agenzie di viaggi proteggere i propri clienti: quando si tratta di pacchetti organizzati in proprio, o anche quando vengono venduti pacchetti dei t.o. Senza contare i problemi relativi al calcolo del massimale da assicurare, e alla fideiussione da fornire.  Il rischio, per tutte le agenzie, è di non essere più in grado di operare in proprio dal 1° luglio. I tempi ormai sono veramente stretti ha segnalato il sottosegretario Dorina Bianchi e c’è bisogno della collaborazione delle istituzioni a tutti i livelli. 
Anche perché all'estero si sono già mossi da tempo, e gli 11 milioni di viaggiatori italiani, e relativo fatturato di 6,7 miliardi di euro che viene dal turismo agenziale, possono diventare molti di più, a patto di fare un vero gioco di squadra.
 
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