La scelta di abrogare completamente i voucher lavoro ci ha profondamente deluso – dichiara Giorgio Palmucci, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
Aver optato per una soluzione così drastica, senza tenere conto delle molte realtà – come quella del settore turistico alberghiero – in cui l’utilizzo dei buoni lavoro ha costituito un’opportunità per coinvolgere nuove risorse in attività accessorie che sono utile corollario dell’attività di accoglienza e turismo, è comunque un’occasione persa.
Certamente per le imprese che potevano avere uno strumento a “basso impatto di burocrazia”, ma certamente anche per giovani e studenti, così come per anziani e pensionati che avevano occasione per un coinvolgimento nel mondo del lavoro e per un’integrazione dei propri redditi.
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· sconto 30% sul prezzo Base delle Frecce di andata e/o ritorno per/da Roma
· navetta gratuita dalla stazione di Roma Termini per raggiungere il Foro Italico
Roma, 17 marzo 2017
Frecciarossa treno ufficiale degli Internazionali BNL d’Italia 2017.
In occasione della manifestazione tennistica più importante d’Italia e tra le più prestigiose nel panorama internazionale, le Frecce offrono un’ottima opportunità per raggiungere direttamente il Foro Italico di Roma e assistere ai match sportivi che si terranno dal 13 al 21 maggio.
I clienti di Trenitalia in possesso di un biglietto del Torneo potranno infatti usufruire dell’offerta dedicata “Internazionali BNL d’Italia”, che prevede una riduzione del 30% sul prezzo Base dei treni Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca di andata e/o ritorno per/da Roma. I viaggiatori che arriveranno alla stazione di Roma Termini potranno, inoltre, utilizzare un servizio di navetta gratuito che li porterà direttamente al Foro Italico, e viceversa.
L’offerta per viaggiare sulle Frecce a prezzo scontato del 30% è già acquistabile su tutti i canali di vendita di Trenitalia ed è valida per i viaggi con partenze da Roma, dall’11 al 21 maggio, e/o ritorno dalla Capitale, dal 13 al 22 maggio 2017. Al personale di controlleria a bordo treno dovrà essere esibito il biglietto del Torneo, in formato cartaceo o elettronico, o la prenotazione ticketless con ritiro presso il Foro Italico. La speciale offerta non copre il livello di servizio Executive.
Per il servizio gratuito di navetta da Roma Termini al Foro Italico, e ritorno in stazione, sarà necessario presentare il titolo di viaggio delle Frecce (non necessariamente con lo sconto dedicato) e il biglietto del Torneo, in formato cartaceo o elettronico, o la prenotazione ticketless con ritiro presso il Foro Italico.
Maggiori informazioni sull’offerta e sul servizio navetta sono disponibili sul sito www.trenitalia.com.
Con altre 12 strutture tra Hotels, Resorts e Aparthotel in 7 destinazioni il CBI è sempre più rappresentativo dell’offerta nazionale
Anche Atahotels, da gennaio 2017 ha scelto di investire nel network nazionale degli operatori della Meeting Industry.
A seguito dell’acquisizione dell’attività di gestione alberghiera e degli immobili UNA Hotels & Resorts da parte di UnipolSai Assicurazioni S.p.A. Atahotels e UNA Hotels & Resorts rappresentano un nuovo leader nazionale nel settore alberghiero italiano.
Insieme, le due realtà, hanno un portafoglio di 5.500 camere su 43 hotel in 25 destinazioni. Numeri importanti, che accrescono sempre di più la rappresentatività del Convention Bureau Nazionale, portandolo a coprire in maniera sempre più capillare l’intero territorio.
In aggiunta alle realtà UNA Hotels & Resorts - che in passato era stata, peraltro, la prima catena alberghiera italiana ad entrare nel Convention Bureau Italia - Atahotels si presenta con 4 Hotel, 4 Rersort e 4 Aparthotel, ma ha anche un’ importante vocazione business e congressuale. Due esempi sono l’Atahotel Expo Fiera di Milano, con un centro congressi che può ospitare fino a 1.200 persone in plenaria; e il Naxos Beach, a pochi chilometri da Taormina, con sale meeting fino a 800 persone.
Per usufruire al massimo di questa partnership, Atahotels e UNA Hotels & Resorts hanno confermato la partecipazione ai quattro workshop organizzati dal Convention Bureau Italia negli Stati Uniti e in Europa.
“Siamo estremamente soddisfatti di questa rinnovata dimostrazione di fiducia da parte di due importantissime realtà nazionali, che insieme rappresentano il primo gruppo alberghiero italiano e il quarto sul nostro territorio. Si tratta dell'ennesima riprova che le attività proposte dal Convention Bureau Italia sono ritenute interessanti e di qualità” ha dichiarato Carlotta Ferrari, Presidente del Convention Bureau Italia.
Per ulteriori informazioni:
Francesca Sandri
francesca@conventionbureauitalia.com
Tel. +39 055 4973408
Mob. +39 366 5468823
Il 17 marzo alle 11.00, nell’ambito di Fareturismo, presso la Sala Severini del Salone delle Fontane dell’ EUR, si terrà l'evento promosso da Federturismo dal titolo "Le nuove professioni digitali nel turismo".
Apre i lavori e modera il Direttore Generale di Federturismo Confindustria Antonio Barreca.
Intervengono Matteo Nevi, Relazioni industriali Federturismo Confindustria, Fabio D'Onorio, Responsabile Digital Marketing Veratour, e Fabrizio Zezza, Docente Web Marketing Fondazione ITS Turismo.
Nel corso dell'evento sarà presentato il progetto IdEATE finanziato dall'UE, di cui Federturismo è capofila.
(Per maggiori informazioni: eventi@federturismo.it)
Il 20 marzo alle ore 14.00 si terrà presso la sede di Unindustria Bologna la terza tappa di “Federturismo on tour”. L’appuntamento si inserisce nel ciclo di incontri che la Federazione sta organizzando sul territorio per illustrare progetti e per ampliare il confronto costante e costruttivo con gli associati.
Dopo una introduzione ai lavori della Vice Presidente Vicario di Federturismo Marina Lalli, che parlerà di “Marketing associativo per le imprese turistiche e progetti di aggregazione di filiera”.
Interverranno:
Antonio Barreca, Direttore generale Federturismo Confindustria
"Innovazione e formazione nell’industria turistica”
Matteo Nevi, Relazioni industriali Federturismo Confindustria
“Aggiornamento sulle Relazioni industriali e sul Welfare”
Ada Rosa Balzan, Coordinatrice progetti green e sostenibili di Federturismo Confindustria
“Turismo e sostenibilità: i progetti di Federturismo”
Associazione italiana Confindustria Alberghi
"L'industria alberghiera di Confindustria“
Italo Candoni, Vice Direttore di Confindustria Veneto
"Le normative regionali in materia turistica e i fondi strutturali"
(Per maggiori informazioni: eventi@federturismo.it - p.guidi@unindustria.bo.it)
Bologna, 15 marzo 2017
Sconto del 30% sul biglietto dei treni nazionali diretti a Bologna e promozione 2X1 per l’ingresso a Cosmoprof Wordwide 2017. Sono i vantaggi previsti per i clienti di Trenitalia che si recheranno nel capoluogo emiliano in occasione della Fiera leader mondiale per l’industria della bellezza professionale a 360°, giunta quest’anno alla 50a edizione.
I soci di CartaFRECCIA avranno infatti la possibilità di accedere alla manifestazione, dal 17 al 20 marzo, con due biglietti d’ingresso al prezzo di uno. Per usufruire della promozione sarà semplicemente necessario esibire alla biglietteria la Carta fedeltà di Trenitalia e il biglietto del treno con destinazione Bologna che abbia una data di viaggio antecedente al massimo di due giorni rispetto a quella dell’ingresso in Fiera.
I viaggiatori che raggiungeranno Bologna con i treni del servizio nazionale potranno inoltre usufruire di uno sconto del 30% sul biglietto ferroviario scaricando l’apposito modulo di partecipazione dal sito web di Cosmoprof. Il modulo dovrà poi essere inviato all’agenzia Bologna Welcome, punto di vendita ufficiale di BolognaFiere.
La speciale riduzione è valida sul prezzo Base adulti dei treni in 1a e 2a classe o livello di servizio Business, Premium e Standard. L’offerta non prevede il cambio di prenotazione o il rimborso in caso di rinuncia del viaggio.
Roma, 14 marzo 2017
Un viaggio di 20 studentesse da Milano a Napoli per raccontare, con gli occhi di giovani ragazze, la cultura tecnica e specialistica al femminile.
E’ l’obiettivo di Girls in Motion, uno dei progetti della più ampia Campagna WIM - Women in Motion, sostenuta dal Gruppo FS Italiane, che nasce per incentivare la presenza delle donne nelle aree tecniche delle aziende, per abbattere gli stereotipi legati alla presenza femminile in ruoli considerati storicamente maschili e per far sì che sempre più donne scelgano scuole e università a indirizzo tecnico-scientifico.
Il progetto Girls in Motion è frutto della collaborazione fra FS Italiane, Acea, Aidda, Amarelli, Ania, Fondazione Marisa Bellisario, Enel, Eni, Poste Italiane, Rete Ferroviaria Italiana e Terna, ed è stato presentato oggi nella sede della Fondazione Marisa Bellisario dalle Presidenti di importanti aziende e gruppi industriali italiani, che dal 2016 fanno parte di un network costituito per condividere esperienze, progetti e iniziative comuni: Pina Amarelli (Amarelli), Alessandra Oddi Baglioni (Aidda), Claudia Cattani (Rete Ferroviaria Italiana), Maria Bianca Farina (Ania),Gioia Ghezzi (Ferrovie dello Stato Italiane), Lella Golfo (Fondazione Marisa Bellisario),Patrizia Grieco (Enel), Emma Marcegaglia (Eni), Luisa Todini (Poste), Catia Tomasetti(Acea).
Le protagoniste di Girls in Motion saranno 20 studentesse, selezionate fra circa 1.500 ragazze iscritte alle scuole superiori in tutta Italia, che si sono distinte per passione, curiosità e attitudine verso le discipline tecniche.
Le studentesse partiranno il 25 aprile da Milano con un Frecciarossa 1000 che, tappa dopo tappa, le condurrà negli impianti operativi simbolo dell’eccellenza tecnica delle aziende del network (ad esempio impianti di manutenzione, sale operative, cantieri, officine). Il viaggio si concluderà a Napoli il 29 aprile.
Le ragazze racconteranno la loro esperienza di viaggio con testi, immagini e video sulla pagina facebook di WIM - Women in Motion per incentivare tutte le loro coetanee a intraprendere un percorso di studi o una carriera professionale nei settori tecnici.
UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA e ITALIANYACHTMASTERS: UFFICIALI DI NAVIGAZIONE, IMPENSABILE RIMANDARLI TUTTI A SCUOLA.
LA CIRCOLARE EMANATA DALLE CAPITANERIE PREVEDE L’APPLICAZIONE RETROATTIVA DELL’INTEGRAZIONE DEI PROGRAMMI SCOLASTICI.
E’ stata pubblicata dal VI Reparto del Comando Generale delle Capitanerie di porto la circolare sui titoli marittimi che prevede, pena il mancato rinnovo dei certificati che abilitano alla professione, il ritorno sui banchi di scuola per un corso di 300 o 500 ore. Questa drastica soluzione è stata motivata dal fatto che, dopo averli diplomati, anche molti anni fa, è stata rilevata l’incompletezza dei programmi formativi. Questa disposizione rischia di far perdere l'imbarco a migliaia di ufficiali e comandanti ponendoli in una situazione che, se è difficile per tutti i marittimi, è molto seria per quelli del settore yachting, che vedono la loro stagione lavorativa compressa nei soli sei mesi estivi, saltando i quali rimarrebbero senza lavoro per l’intero anno. Salvo l’evidente probabilità di essere definitivamente rimpiazzati.
“Ci rammarica dover constatare che questo provvedimento tradisce scarsa sintonia con la situazione generale del Paese, le difficoltà degli operatori economici e ancor più, in questo caso, dei lavoratori”, afferma Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria Nautica, che sposa in pieno la causa sostenuta dall’associazione di categoria ItalianYachtMasters.
“Il cosiddetto corso direttivo è la conseguenza di una procedura di infrazione i cui elementi vertono sui programmi degli Istituti Nautici da quando sono diventati istituti per la logistica dei trasporti, sulla mancanza di un sistema di controllo qualità dei Ministeri dei Trasporti e dell’Istruzione e delle Capitanerie, oltre alla totale assenza di un controllo periodico di questi enti” – spiega il comandante Dario Savino del Direttivo IYM – “ma la soluzione adottata finisce per penalizzare solo chi certamente non ha colpe”.
Non è mai stato possibile visionare gli atti dell’ispezione dell’European Maritime Safety Agency. La senatrice Manuela Granaiola ha scritto alla Commissaria europea ai Trasporti, Violeta Bulc, per sapere che cosa chiede precisamente l’Europa all’Italia: “Il nostro Ministero, ad oggi, non ha saputo (o potuto) rispondere a questo quesito, non dà spiegazioni e quando lo fa omette di fornire i documenti che dovrebbero sostenere le scelte fatte”.
Di fronte a questo sconcertante stato di fatto alcuni marittimi hanno chiesto a Bruxelles l'accesso agli atti. E’ stato loro riconosciuto “il diritto di capire il motivo per cui il Ministero dei Trasporti italiano vuole istituire corsi obbligatori per coloro che hanno già superato gli esami e stanno lavorando nella loro posizione da anni”. Ma nella risposta inviata dalla Commissione Europea si legge che “poiché le autorità italiane hanno introdotto la formazione <management-level> nel 2013 senza alcuna raccomandazione di EMSA o della Commissione a farlo retroattivamente, la documentazione richiesta non contiene le spiegazioni oggetto della domanda”.
Poiché, come ricorda la stessa Commissione, il corso direttivo è stato previsto nel 2013 e senza prescrizione retroattiva da parte della UE, UCINA e IYM ritengono che la sua obbligatorietà possa essere riconsiderata solo per chi ha superato l’esame di abilitazione posteriormente a tale data. Andrebbe inoltre chiarito che la data di riferimento deve essere quella dell’esame, non quella di registrazione sul libretto o del rilascio del titolo professionale, poiché trattandosi di persone che per professione sono anche per molto tempo in mare, di norma possono effettuare dette registrazioni anche con molti mesi di ritardo.
UCINA e ItalianYachtMasters fanno appello alla sensibilità del Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, affinché si trovino soluzioni più eque, anche in considerazione che quelle competenze eventualmente mancanti sono state ormai ampiamente sanate dalle funzioni svolte in mare.
Genova, 13 marzo 2017
Per maggiori informazioni:
Ufficio Stampa UCINA Confindustria Nautica
Chiara Castellari
+39 010 5769812
Massimo Procopio
+39 335 8165281
Roma, 13 marzo 2017
Trenitalia, grazie ad un accordo con l’associazione Libera, offre speciali agevolazioni per i gruppi che raggiungeranno in treno i luoghi dove, il prossimo 21 marzo, si celebrerà la XXII Giornata della memoria per le vittime delle mafie.
La manifestazione principale si terrà in Calabria, a Locri, ma la “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie” - organizzata dalle associazioni Libera e Avviso Pubblico in collaborazione con la Rai - sarà celebrata contemporaneamente in altre 4mila località in tutta Italia.
L’agevolazione prevede speciali riduzioni sul prezzo Base adulti per i gruppi di almeno 10 persone che raggiungeranno con i treni del servizio nazionale (Frecce e Intercity) le diverse sedi della manifestazione.
Lo sconto sarà applicato per la 1a e la 2a classe e per i livelli Business, Premium e Standard dei Frecciarossa, e sarà valido per i biglietti ferroviari da/per le diverse città toccate dell’evento viaggiando nei giorni 20, 21 e 22 marzo.
I biglietti scontati possono essere acquistati presso gli uffici gruppi di Trenitalia.
Invece chi utilizzerà treni del servizio Regionale potrà beneficiare della riduzione (gruppi di almeno 10 persone adulte) rivolgendosi alle biglietterie e agenzie di viaggio convenzionate.
ASSOBALNEARI ITALIA - Federturismo Confindustria, invita tutti i Balneari Italiani contrari al Disegno di Legge approvato dal Governo che certifica le evidenze pubbliche, a partecipare pacificamente al Presidio-Manifestazione di mercoledì 15 Marzo alle ore 11.00 in Piazza Montecitorio a Roma.
Il diritto a manifestare, afferma il Presidente di Assobalneari Fabrizio Licordari, è un diritto costituzionalmente garantito e noi, che non accettiamo di andare a gara per le nostre attività, che non accettiamo periodi transitori che il Governo ci propone per approntare le evidenze pubbliche, e che altre Organizzazioni invece accettano e contemplano nel loro programma, intendiamo esercitarlo per fare comprendere alla Politica ma soprattutto al Governo, che i balneari Italiani non vogliono essere considerati come aziende a termine, con una scadenza, senza prospettive future a causa di una posizione ideologica di partito a noi contraria che giustifica in nome di norme europee irrazionali il desiderio di mandarci a gara per farci sostituire nell’ esercizio della nostra Impresa, come dichiarato anche recentemente dal Ministro Calenda.
Manifestare queste posizioni non significa, come qualcuno accusa, ingenerare illusioni o cercare facili approvazioni, ne tantomeno cercare consenso politico, prosegue Licordari, ma significa difendere con il dissenso il diritto a poter continuare il proprio lavoro che invece il progetto del Governo vorrebbe cancellare, senza tenere conto della volontà di quegli Imprenditori, di quelle Famiglie che nel loro lavoro credono e del cui lavoro vivono.
Altri Paesi, in un’ ottica di vero sviluppo, hanno deciso di sostenere e tutelare le loro aziende proteggendole con norme che invece il nostro Governo si rifiuta di considerare, barricandosi dietro a sentenze o giudizi di tribunali. Ciò per una classe politica è avvilente e vergognoso, perché è proprio l’ esponente politico che ha il compito di legiferare e creare le regole alle quali, solo successivamente, i giudici si devono attenere.
Per questi principi inconfutabili un Governo che si rispetti, continua il Presidente di Assobalneari, ha il sacrosanto dovere di affrontare questa questione con dignità e autorevolezza per tutelare le proprie imprese, per difendere un sistema economico consolidato e le decine di migliaia di posti di lavoro, che riguardano non solo i concessionari balneari, ma anche i Porti Turistici, gli impianti Termali e di imbottigliamento delle acque, i Campeggi, gli Alberghi, i Costruttori della Nautica, gli Impianti di Risalita, i Terminalisti Portuali, i Taxi, i Commercianti ambulanti
La Presidenza del Consiglio, ha il dovere di fare quello che i Governi di Spagna e Portogallo hanno fatto per le loro imprese costruendo con una autorevolezza politica, che fino ad ora non ha dimostrato, un progetto di riforma che preveda una proroga di almeno trent’ anni, imponendola ai poteri forti di Bruxelles e non certo subendo l’ euroburocrate di turno arroccato a difendere regolamenti e direttive emanati dalla Commissione priva di qualsiasi legittimazione democratica e popolare.
Le dinamiche che invece vengono proposte oggi per degli imprenditori sono inaccettabili e chiedere la tutela delle nostre attività sono motivi che riteniamo assolutamente sostenibili e che ci spingono a scendere in piazza tutti insieme per opporci all’ azzeramento delle nostre aziende e per indurre l’ Esecutivo a difendere imprese e lavoratori del proprio Paese, proprio come hanno saputo fare altri Paesi appartenenti alla Comunità europea.