Dopo la storica istituzione del Ministero, alcuni passaggi del discorso di oggi al Senato, confermano l’attenzione al settore
L’intervento oggi del Premier Draghi al Senato, nel disegnare il percorso dei prossimi difficili mesi che saranno fondamentali per costruire l’Italia di domani, ha fissato anche alcuni punti importanti per quanto riguarda il turismo.
È stata inoltrata alla Presidente del Senato la petizione per la riapertura di giostre e luna park, con migliaia di firme, che sarà assegnata alla competente Commissione permanente. L’ANESV, associazione di categoria che rappresenta le attività di spettacolo viaggiante e parchi divertimento, che ha organizzato la raccolta di firme, si appella al prof. Mario Draghi affinché disponga la riapertura delle attività di spettacolo viaggiante e dei parchi divertimento allo scadere del vigente DPCM, unitamente ad altri luoghi di spettacolo, come cinema e teatri.
La capacità di adattarsi ai nuovi itinerari, le nuove tempistiche di prenotazione e le aspettative in via di trasformazione dei viaggi sono, secondo il Confidence Index elaborato da Travelport, le principali caratteristiche di una domanda in profonda trasformazione. Il 77% degli intervistati si aspetta un pieno recupero in meno di 3 anni; giovani e famiglie inizieranno a viaggiare già nei prossimi 6 mesi e il 42% prevede che i viaggi nazionali recupereranno in anticipo rispetto a quelli internazionali. Se nel 2019 l’86% del volume era di business travel contro un 14% di leisure, nel 2020 abbiamo visto un 66% di bt contro un 34% di leisure.
Secondo l’Ufficio statistico del Mibact il 2020 per i musei statali si è chiuso con un calo del 75% dei visitatori con un corrispondente decremento degli incassi dai 240 milioni di euro del 2019 ai 60 milioni del 2020. Nello specifico i dati sul crollo delle visite nel 2020 rispetto all’anno precedente, vedono il Parco archeologico di Pompei registrare un calo dell’85%, il Colosseo dell’80%, il Museo archeologico di Reggio Calabria del 75%, il Museo egizio di Torino del 70%, le Gallerie degli Uffizi di Firenze del 70% e le Gallerie dell’Accademia di Venezia del 68%.
Il settore del lusso ha sperimentato nel 2020 una caduta più forte rispetto alla crisi del 2009, che ha portato a un calo del 25% delle vendite. Tuttavia, le previsioni dell'ultimo rapporto della società di consulenza Bain & Company stimano che quest'anno il mercato recupererà almeno il 50% della perdita di profitti subita nel 2020. Inoltre l'agenzia specializzata Luxurycomm ha definito quali sono le cinque chiavi per essere vincenti in tempo di crisi.
1.- Migliorare l'identità del marchio per distinguersi dalla concorrenza e condividere un dialogo basato sul valore con i clienti.
Per Etoa, l’associazione europea dei tour operator, gli arrivi anticipati di alta stagione dal Nord America in Europa stanno per scomparire a meno che i governi non siano in grado di elaborare un piano di ripresa Covid.
I prossimi 90 giorni determineranno probabilmente se ci sarà un ritorno sicuro e significativo dei viaggiatori del Nord America in Europa quest’estate. Maggiore e più lunga è l’incertezza, più è probabile che l’Europa vedrà lo stesso calo della spesa nordamericana, tra il 90 -95%, per il 2021 come è stato nel 2020.
Il Nord America è di gran lunga il mercato di origine più importante per l’Europa, con circa 70 miliardi di dollari di spesa ogni anno.
L'intenzione globale di viaggiare verso l'Europa continua a fluttuare secondo l'ultima rilevazione condotta da Sojern, basata su oltre 350 milioni di profili di clienti travel. Con la volatilità del mercato e i diversi tassi di lancio dei vaccini in tutto il mondo, è ancora molto difficile prevedere come sarà l'estate europea nel 2021. Guardando i primi dieci mercati di origine europea per la ricerca di voli in partenza tra il 1° giugno e il 31 agosto, i consumatori provenienti da Francia, Regno Unito (Uk) e Italia mostrano i livelli più alti di intenzione di viaggio per quest'estate.
Nel 2019 quasi il 60% delle ricerche di voli estivi regionali sono state effettuate da Francia, Italia e Regno Unito, allo stesso modo, quest'anno circa il 55% delle intenzioni di viaggio proviene dagli stessi tre Paesi di origine.
Il Covid continua a piegare il trasporto aereo che, secondo gli ultimi dati di Eurostat, nel mese di gennaio 2021 ha registrato in Europa un calo dei voli commerciali del 68% rispetto allo stesso periodo del 2020. In Italia la riduzione dell’offerta voli è stata del 76,1% e per lo scalo di Fiumicino del 78%.
A livello europeo, i cali più pesanti hanno interessato gli aeroporti di Monaco (85%), Parigi Charles de Gaulle (63%), Amsterdam Schiphol (61%), Francoforte (64%) e Madrid (70%).
Secondo Aci Europe gli aeroporti europei nel 2020 hanno perso 1,72 miliardi di passeggeri rispetto all’anno precedente (con un calo del -70,4%,) e con appena 728 milioni di passeggeri, rispetto ai 2,4 miliardi dell’anno precedente tornano ai livelli di traffico del 1995.
Sono stati gli aeroporti dell’UE i più colpiti (-73% e 1,32 miliardi di passeggeri persi) rispetto a quelli non UE (-61,9% e 400 milioni di passeggeri persi). I cinque maggiori scali del 2019 (Londra-Heathrow, Parigi-CDG, Amsterdam-Schiphol, Francoforte e Istanbul) hanno perso complessivamente 250 milioni di passeggeri. Più contenuto l’impatto sul traffico cargo, che segna sull’anno un calo dell’11,8%, e mostra segni di ripresa con il dato di dicembre che torna in terreno positivo. I movimenti di aeromobili si sono ridotti del 58,6%.
Giovedì 18 febbraio dalle ore 11 alle ore 12.30Global Blue organizza il webinar “Shopping post covid: se e come sono cambiati i comportamenti di acquisto”. Interverranno Nicola Nobile, Chief of economist - Oxfords Economics; Marco Palmieri, Account Manager Corporate Sales - Nexi Payments; Massimo Torti, Segretario generale - Federazione Moda Italia; Nicolò Daniele Donato, CEO & CoFounder - De Luxy. Per partecipare al webinar è necessario registrarsi attraverso questo link.