Le misure restrittive adottate dal governo olandese il 12 novembre scorso volte a prevenire la diffusione della pandemia di Covid-19, impattano sul METSTRADE 2021, il salone internazionale della componentistica e degli accessori della nautica in programma ad Amsterdam in Olanda dal 16 al 18 novembre. Confindustria Nautica ha raccolto le istanze di 86 aziende italiane iscritte alla collettiva della kermesse olandese, insieme a quelle degli altri espositori italiani che hanno contattato singolarmente l’Associazione di Categoria. Di conseguenza sabato 13 novembre a seguito delle decisioni del governo olandese, Confindustria Nautica aveva informato con una nota ufficiale gli organizzatori della manifestazione del fatto che oltre il 60% delle aziende italiane iscritte al METSTRADE aveva deciso di rinunciare alla partecipazione, per un totale di 1.185 mq di superficie espositiva su 1.956 totali prenotata.
Sarebbe stato sicuramente più semplice e meno oneroso far partire il personale e partecipare ma, alla luce alle decisioni del governo olandese, le aziende italiane hanno messo la salute e la sicurezza dei dipendenti e dei collaboratori al primo posto, come peraltro fanno dall’inizio della pandemia. Una scelta doverosa, nonostante il profondo rammarico per aver dovuto rinunciare ad un evento b2b importante per il loro business e agli operatori attesi in visita. C’è inoltre il rischio dell’aggravamento della situazione sanitaria in costante peggioramento ormai da diverse settimane.
Il 12 novembre, presso Feudo della Selva, si è svolto il convegno organizzato da Confindustria Foggia in tema di internazionalizzazione delle pmi al quale tra gli altri hanno partecipato il Presidente dell'associazione Giancarlo Francesco Damiano, il Presidente della Piccola Industria Carlo Robiglio e la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli intervenuta sul ruolo delle filiere internazionali nelle dinamiche economiche regionali. Lalli nel suo intervento ha sottolineato come il turismo internazionale, prima della pandemia, fosse tra i primi cinque settori economici al mondo in grado di generare un indotto pari a 1,7 trilioni di dollari con le esportazioni correlate al mondo del turismo che crescevano più di quelle delle merci .
Confindustria Alberghi è stata audita oggi presso la commissione Bilancio della Camera, nell'ambito dell'esame del decreto legge 152/2021, recante disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Il 18 novembre 2021, dalle 10.00 alle 17.15 CET, si svolgerà la Conferenza online in lingua inglese "The Next Tourism Generation: building a skills workforce", organizzata da NTG Alliance.
Secondo Eurocontrol la curva di risalita del traffico aereo del Vecchio Continente prosegue, raggiungendo nel mese di ottobre il 73 per cento dei livelli pre pandemia. In miglioramento su settembre di tre punti percentuali, ma superiore anche a quello di agosto, che si era attestato al 71 per cento nonostante il buon andamento della domanda per l’alta stagione estiva. Sulle previsioni per i mesi a seguire è ancora difficile sbilanciarsi anche perché il trend delle prenotazioni si mantiene sottodata e permangono le incertezze considerata la risalita della curva dei contagi in alcune aree. Le previsioni più ottimistiche, comunque, confidano che per il mese di dicembre si possa arrivare al 90 per cento rispetto al 2019.
Le statistiche di Assaeroporti nel mese di settembre vedono una contrazione del traffico aereo pari al 39,7 per cento rispetto al 2019 e al -36,1 che era stato raggiunto ad agosto. Migliore il dato relativo ai movimenti (-24,9 per cento) a testimonianza di come il network stia lentamente tornando ai valori pre pandemia. In totale negli scali italiani sono transitati 11,4 milioni di passeggeri nel corso del periodo, durante il quale i due hub della Penisola sono risultati ancora in forte sofferenza per via del perdurare dello stop al traffico transatlantico. Malpensa registra un calo del 59,5 per cento rispetto al 2019, mentre Fiumicino sconta un -63.
La spesa mondiale per i viaggi d’affari sembra destinata ad aumentare di più di un quarto quest’anno e a raggiungere due terzi dei livelli pre-pandemia entro il 2022 secondo il rapporto del Wttc in collaborazione con McKinsey & Company intitolato “Adapting to Endemic Covid-19: The Outlook for Business Travel“. Il rapporto si basa su ricerche, analisi e interviste approfondite con i leader del settore per consentire alle organizzazioni di prepararsi ai viaggi d’affari nel post-pandemia. La modesta spinta per i viaggi d’affari con la spesa globale in aumento del 26% quest’anno sarà seguita da un ulteriore aumento del 34% nel 2022.
Ventidue strutture ricettive transate, di cui 10 hotel nelle città d’arte e 9 resort, per un valore totale di 530 milioni di euro, e poi ancora 54 nuove aperture per 5.100 camere e 26 resort per 2400 camere, questo è il volume degli investimenti alberghieri registrati nel nostro Paese nel primo semestre 2021, in base ai dati dall’ultimo lavoro di analisi realizzato dal Dipartimento di Ricerca di World Capital, che ha preso in esame il trend del comparto da gennaio a giugno di quest’anno.