Nel 2020 l’emergenza coronavirus potrebbe generare un segno negativo per l’incoming turistico italiano, con una contrazione della spesa turistica di ben 4,5 miliardi di euro, pari a circa il 5% del prodotto interno lordo del settore. Il 70% di questa, pari a 3,2 miliardi di euro, è concentrata in quattro sistemi turistici regionali: Veneto, Toscana, Lazio e Lombardia.
ll 2019 si chiude con una crescita del traffico passeggeri globale del 4,2% (ricavi per passeggero chilometro) rispetto al 2018, anche se si registra un rallentamento rispetto al +7,3% dell’anno precedente e segna anche il primo anno dalla crisi finanziaria del 2009 con una domanda passeggeri inferiore al trend di lungo termine di una crescita annua di circa il 5,5%.
Secondo il Global Association of Exhibition Industry, che rappresenta da sola circa 800 organizzatori di 86 Paesi nel mondo, nel 2018 oltre 4,5 milioni di aziende hanno preso parte a fiere nel mondo per un totale di 303 milioni di visitatori (solo in Europa i partecipanti sono stati 112 milioni e circa 1,3 milioni gli espositori), per un impatto economico valutato intorno ai 275 miliardi di euro, contribuendo per circa 167 miliardi al Pil mondiale.
Secondo il report su “Viaggi e vacanze in Italia e all’estero” nel 2019 i viaggi con pernottamento effettuati dai residenti in Italia sono stati 71 milioni e 883mila, per un totale di 411 milioni e 155mila pernottamenti. I viaggi per motivi di vacanza sono circa l’89% del totale, quelli per motivi di lavoro circa l’11%. Il 93,4% dei pernottamenti è dedicato alle vacanze (6,6% ai viaggi di lavoro). Il 49% dei viaggi e il 79,6% delle notti trascorse in viaggio riguardano vacanze “lunghe” (4 o più notti).
Il 6 febbraio il MiBACT ha convocato le associazioni di categoria più rappresentative del settore del turismo per parlare dell’emergenza coronavirus.
Obiettivo dell’incontro, presieduto dal Ministro Franceschini, insieme alla Sottosegretaria Bonaccorsi, alla presenza del Commissario straordinario della Protezione Civile Borrelli e di alcuni rappresentanti dell'Unità di crisi della Farnesina e dell’ENIT,
è stato comprendere l’impatto della crisi sanitaria sul nostro settore al fine di poter poi riferire al Consiglio dei Ministri.
Si è tenuta oggi, 10 febbraio, alla Bit Fiera Milano, la conferenza stampa di ASTOI Confindustria Viaggi dal titolo: “ADV OVERVIEW: Regolarità e affidabilità del comparto” per comunicare l’avvio di un importante progetto, volto a raccogliere, a livello nazionale, dati e informazioni relativi alle agenzie di viaggi, utile a colmare anche l’assenza di dati pubblici al riguardo.
Il Consiglio Generale di Confindustria Nautica, riunitosi a Genova il 6 febbraio, ha formalizzato le adesioni dei nuovi soci e ha avviato il processo per l`integrazione degli organi direttivi dell`Associazione a livello di Consiglio e di Assemblee di Settore. In questo senso è stata avviata la raccolta delle candidature per il settore Navi da Diporto, in vista delle elezioni che saranno fissate nel prossimo mese.
L’11 febbraio alle ore 13.00, in occasione della BIT, nella Sala Green 3 di FieraMilano, si terrà la conferenza stampa organizzata da Federturismo Confindustria e da Global Blue, società leader mondiale nel servizio del Tax Free Shopping “LE 5W del Tax Free Shopping: who, what, where, when, why".
L’11 febbraio alle ore 15.00 a Milano si terrà la Executive Roundtable organizzata da PwC e The Innovation Group “Mobility Experience e Canali Digitali”.
La Travel Experience, grazie al Digitale, diventa sempre più ricca, informata, flessibile, adattabile, in grado di riconoscere il viaggiatore e di offrirgli esattamente quello che cerca e di cui ha bisogno.
Secondo i dati presentati durante l’8^ edizione dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano nel 2019 l’e-commerce dei viaggi cresce del 9% e raggiunge i 15,5 miliardi di euro (trainato dal mobile con un +32%), ma cresce anche il mercato complessivo con l’83% delle agenzie che registra un fatturato in sviluppo rispetto al 2018 e un segmento tradizionale come quello dei principali TO che fa segnare un +7%.
Se sono anni che l’e-commerce assicura tassi di crescita vicini alla doppia cifra, nel 2019 anche i canali distributivi ‘tradizionali’ dimostrano di aver saputo reagire alla crisi.