Secondo l’indagine di Demoskopika, sono oltre 18,2 milioni gli arrivi (+3.2% sul 2023) e 85,6 milioni le presenze turistiche (+0.8%) previste ad agosto e a spingere maggiormente è la crescita del mercato estero, con più di 8,8 milioni di stranieri (+8%) in arrivo.
Un italiano su cinque, precisamente il 22% dei 30 milioni di connazionali che andranno in vacanza quest’estate, sceglierà o ha già scelto, una location all’aria aperta con in primis campeggi e agriturismi secondo l’indagine dell’Osservatorio del turismo outdoor, realizzata da Enit in collaborazione con Human Company e Istituto Piepoli.
Roma, con un +45,2% sull’anno precedente, è la prima città europea per crescita turistica secondo il City Travel Report, realizzato dalla City Destinations Alliance, la più importante associazione di riferimento delle principali Dmo europee.
Secondo l’ultimo Gbta Business Travel Index Outlook – Annual Global Report and Forecast (Gbta Bti) pubblicato dalla Global Business Travel Association (Gbta) e reso possibile da Visa i viaggi d’affari si sono dimostrati resilienti entrando in una nuova era di stabilizzazione e le previsioni per il 2024 prevedono che la spesa globale raggiungerà 1,48 trilioni di dollari entro la fine dell’anno, con un aumento rispetto al 2019, anno in cui si è registrato il record precedente di 1,43 trilioni.
Il mare si conferma la prima scelta per le vacanze estive degli italiani, ma piacciono anche le città d’arte, visitate da quasi sette persone su dieci (66,8%), mentre la montagna si ferma al 51,9% delle preferenze e non mancano tra le opzioni anche collina (49,3%) e lago (42,6%), seppur meno richieste secondo una ricerca commissionata da La Base Balneare con Donnedamare e Assobalneari Italia e coordinata da Daniele Marini, professore dell’università di Padova.
McKinsey assegna al turismo il ruolo di comparto trainante dell'economia mondiale, per il suo contributo pari al 10% del Pil mondiale. Un settore in continua trasformazione, con una crescente valenza economica per la sua trasversalità.
GlobalData ha rilevato come le transazioni nel settore dei viaggi e del turismo siano diminuite del 12,6% su base annua nel primo semestre del 2024: con un totale di 347 operazioni (tra cui fusioni e acquisizioni m&a, private equity e accordi di finanziamento di rischio) il dato è in calo rispetto alle 397 operazioni dello stesso periodo dell’anno precedente.