Il gotha delle eccellenze italiane e degli esponenti di associazioni internazionali, gli opinion leader della meeting industry si sono incontrati nella seconda edizione di Italian Knowledge Leaders al Politecnico di Milano per disegnare il mondo Mice del futuro. Un progetto nato dalla collaborazione tra Enit e Convention Bureau Italia sotto il patrocinio del Ministero del Turismo. Un percorso avviato per mettere a sistema un supporto strutturato e collaudato a disposizione delle Istituzioni Italiane, delle destinazioni e delle aziende private operanti nella Meeting Industry a favore dei knowledge leader italiani. Istituzioni, operatori e oltre 40 personalità del mondo accademico italiani (medici, scienziati, ingegneri, architetti, ecc.), con importanti cariche all’interno di associazioni internazionali, insieme per discutere della filiera della meeting Industry fondamentale al rilancio dell’Italia turistica.
L’ultima copertina del 2022 racchiude un invito e un augurio per un 2023 alla ricerca di una rinnovata armonia. Lo fa proponendo il candore delle montagne innevate di Bardonecchia, meta per eccellenza del turismo invernale, dall’11 dicembre raggiungibile anche con il Frecciarossa Parigi-Milano. Si continua a viaggiare alla scoperta dei luoghi più suggestivi per l’inverno: Bergamo e Brescia, città della cultura 2023, le Piccole Dolomiti lucane, la silenziosa Aosta immersa nella natura. Dai monti ci si tuffa nell’arte, per immergersi negli spaccati in bianco e nero di Lisetta Carmi e nelle opere surrealiste di Max Ernst, nelle citazioni pop degli scatti di Gian Paolo Barbieri e nell’indagine sull’infanzia portata avanti da Riccardo Venturi.
È cresciuto l’interesse da parte dei turisti nei confronti della città di Milano. Una conferma che arriva da Global Blue, società leader nel settore del Tax Free Shopping, e Lybra Tech, azienda italiana che sviluppa soluzioni tecnologiche basate sui big data, per destinazioni turistiche, aziende ed hotel. In particolare, Global Blue conferma che tra agosto e ottobre 2022 Milano è la città con il più alto livello di spesa Tax Free in Italia (33%), superando così la performance legata al tax free shopping del pre-pandemia, con un tasso di recovery del 110%. Il capoluogo meneghino batte anche le altre realtà italiane per quanto riguarda lo scontrino medio che si attesta a 1.366 euro, confermandosi il valore più alto sulla penisola con una variazione positiva (+17%) rispetto al 2019. Inoltre, guidano la ripresa della città le aree del centro e del quadrilatero della moda con un tasso di recovery rispettivamente del 112% e il 110% se confrontati con il 2019. Ed è proprio nel quadrilatero che si registra il 51% delle spese totali da parte dei turisti, con uno scontrino medio di 2.121 euro.
L’Europa è la grande protagonista dei viaggi che gli italiani stanno programmando per il Ponte dell’Immacolata. È quanto emerge da un’analisi condotta da Volagratis.com sulle prenotazioni di pacchetti “volo + hotel” arrivate tramite la piattaforma, che quest’anno hanno fatto registrare un incremento di 35 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2021.
L’ultimo studio presentato da Risposte Turismo, in occasione della terza tappa dello 'Shopping tourism in tour 2022', evidenzia come fra giugno e ottobre il tax free shopping in Liguria, Lombardia, Lazio, Sardegna e Piemonte abbia raggiunto valori pari, o addirittura superiori, rispetto ai dati pre-Covid. Il segmento nel suo complesso raccoglie 2 milioni di turisti in Italia, per una spesa di 2,6 milioni di euro registrata solo nelle città di Milano, Firenze, Venezia e Roma. Se 6 stranieri su 10 acquistano prodotti enogastronomici, anche il 15% dei business traveller ama sostenere una spesa di gratificazione.Lo shopping nel Belpaese incide per il 14% nelle motivazioni di visita dei brasiliani, ma rappresenta una voce sensibile anche per britannici (9%), statunitensi (8%) e tedeschi (8%).
L’Istat conferma le previsioni del mese scorso sull’andamento economico dell’Italia nel terzo trimestre dell’anno. L’economia italiana è cresciuta dello 0,5% rispetto ai tre mesi precedenti e del 2,6% rispetto al 2021, con una crescita acquisita per tutto l’anno 2022 pari al 3,9%. Frena invece l’inflazione. La spinta economica arriva dalla domanda interna, in particolare dai consumi delle famiglie, con la crescita dei servizi al +0,9%. È il settore del turismo a trainare: commercio, trasporto, alloggio e ristorazione. Calano invece industria (-0,6%) e costruzioni (-2%). Crescono dell’1,8% i consumi, oltre il doppio degli investimenti fissi lordi (+0,8%). Il contributo netto della domanda estera netta risulta negativo per 1,3 punti percentuali. L’inflazione a novembre è invece in forte rallentamento su base mensile e stabile sull’anno. Sembra esaurita la spinta di accelerazione, grazie al calo dei beni energetici non regolamentati (tra cui rientrano carburanti per gli autoveicoli, lubrificanti e combustibili per uso domestico non regolamentati).
Secondo il monitoraggio di Assaeroporti prosegue il ritorno alla normalità nel traffico aereo italiano. Da gennaio a ottobre di quest’anno il sistema aeroportuale italiano ha registrato quasi 141 milioni di passeggeri, un aumento del +124% rispetto allo stesso periodo del 2021 e un -15% rispetto ai primi dieci mesi del 2019. C’è quindi un forte recupero, ed entro i primi mesi del 2023, secondo gli analisti del trasporto aereo, si potrebbe tornare ai livelli pre Covid. Meno consistente, invece, appare il dato parziale del mese di ottobre, con un movimento di circa 16 milioni di passeggeri pari ad un +51% rispetto all’ottobre 2021 e a un -6% rispetto allo stesso mese del 2019, ma in quest’ultimo periodo ha inciso non poco il rincaro delle tariffe e l’inflazione che ha compresso la domanda aerea in certe tratte solitamente trafficate.
Secondo l’Airports Council International (Aci) l’Asia Pacifico sarà l’ultima regione i cui viaggi aerei recupereranno i livelli pre-pandemici. Il recente Outlook dell’Aci prevede infatti che la ripresa completa dell’area non avverrà prima della fine del 2024, mentre per il 2021 e il 2022 il totale di perdite di entrate degli scali della regione è stato calcolato in 41 miliardi di dollari. La strada della ripresa per questa porzione del mondo è ancora lunga: le stime indicano infatti che quest’anno l’Asia Pacifico raggiungerà solo il 55% dei volumi pre pandemia, non molto di più del 43,5% recuperato lo scorso anno. Un trend che contrasta nettamente con il ritmo della ripresa in Europa e Nord America, che si stima raggiungeranno rispettivamente il 70 e l’80% dei livelli del 2019. Nel complesso gli aeroporti dell'Asia Pacifico e del Medioriente quest’anno stanno gestendo meno della metà dei passeggeri rispetto al 2019, pur continuando a sostenere spese significative, motivo per cui stanno perdendo denaro.
Un'analisi di ForwardKeys, partner di City Destinations Alliance, rivela che gli ultimi dati riferiti alla biglietteria aerea mostrano le città europee sulla buona strada della ripresa. Mentre la ripartenza dei viaggi internazionali in tutto il mondo nel quarto trimestre del 2022 è del 30% inferiore ai livelli del 2019, il continente europeo supera la media mondiale con un -24%. Questo rappresenta anche un'accelerazione rispetto al -30% registrato in Europa nel terzo trimestre. L’Europa meridionale registra sempre la performance migliore (-14% negli arrivi internazionali), ma anche altre parti del continente stanno riprendendosi terreno, come l’Europa settentrionale al -20% e l’Europa occidentale al -26%.